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In questa pagina notizie e servizi da Ceglie Messapica (Brindisi)

 

Non si fa rispettare il divieto di sosta? Allora ecco il senso unico

Mercoledì, 26 luglio

A Ceglie vige una nuova mentalità: i problemi dello scarso o addirittura  mancato controllo del traffico si risolvono con l’istituzione di sensi unici. Idea che potrebbe anche andare se, ad esempio mancassero le occasioni di controllo e gestione del traffico per cui  si propende per questo tipo di adozioni. Ma non è ne può essere così.

E’ vero che i tutori della corretta vigilanza sono insufficienti, ma questo non è un problema solo di Ceglie. Tutte le città ed i paesi italiani sono alle prese con queste carenze e eppure si cerca di gestirli.Accade infatti che da una ventina di giorni è stato trasformata Via Putignano, arteria che immette su Viale Aldo Moro è stata trasformata in seno unico – anche sulla direzione di marcia molti hanno da obiettare. Questa strada di appena cento metri, almeno fino atre settimane fa è piuttosto larga e capace di prevedere un parcheggio ed il normale doppio senso di marcia con indubbi  vantaggi allo snellimento della circolazione,specie per quanti provenienti dalla zona moretto dovevano procedere per Villa Castelli, Grottaglie, Taranto e Franvcavilla Fontana. Normale fino a quando gli “incivili” automobilisti non hanno pensato bene a sostare le proprie auto su entrambi i lati della strada. Circostanza che come si può ben immaginare ha  creato problemi alla circolazione e spesso si è registrato anche qualche animato battibecco.

E’ chiaro che i primi “colpevoli” sono i cittadini incuranti delle prescrizioni. E’ pero anche vero che spesso il mancato controllo all’osservanza delle norme invoglia a disattendere le prescritte norme. La domanda che in molti si pongono, a questo punto, è fin troppo ovvia. Non sarebbe bastato un controllo, anche se non sistematico ma di una certa frequenza, di questa arteria? La presenza di tanto in tanto dei vigili sarebbe stato un deterrente e, in caso di reiterazione procedere con l’elevazione della multa. E qui la risposta sarebbe la solita: abbiamo pochi vigili. Si, questo è vero, ma la pattuglia in servizio no potrebbe nel suo attraversare in lungo ed in largo la città fermarsi cinque minuti, invitare – le prime volte – a spostare le auto, che poi appartengono a gente che si serve dei locali situati in questa luogo, per poi eventualmente ricorrere alla multa.

La multa spesso vessatoria può essere anche “educativa”. Ma, invece si decide di trasformare Via Putignano a senso unico. E qui – almeno a detta di molti – l’altra “infelice” soluzione. Se proprio si doveva ricorrere a questa soluzione, logica avrebbe voluto che il senso di marcia si sarebbe dovuto istituire la contrario, ovvero immettendosi su Viale Aldo Moro. E la cosa non è poi tanto campata in aria. Accade, infatti, che ora tutta quella gran mole di auto che proviene dalla zona Moretto, da Via Fedele Grande e che vuole procedere per Villa Castelli, Francavilla Fontana e Taranto deve costeggiare tutta la Villa Cento Pini, intasando la circolazione – molti già prefigurano quello che accadrà con l’apertura delle scuole visto che su questa strada è posto l’ingresso dell’istituto Sacro Cuore che ospita la scuola materna ed elementare prificata. Logica, forse, avrebbe voluto fare il contrario snellendo e facendo meglio defluire il traffico. Già ora il caos è all’ordine del giorno, considerato che su Via Crispi, quella che costeggia appunto la villa, la sosta avviene su entrambi i lati con grosse difficoltà allo scorrimento del doppio senso. A meno che anche qui non si stia decidendo per la soluzione dell’istituzione di un nuovo senso unico. Ma la gente auspicherebbe evitare il tutto con una maggiore presenza delle istituzioni.

L.D.

 

 

 

 

 

Proteste per la scarsa pulizia del centro storico. Ma anche del resto

Martedì, 25 luglio

Un po’ di malcontento tra la gente del posto e soprattutto i forestieri nel constatare lo stato di scarsa igienicità riscontrabile in Piazza Plebiscito e lungo Corso Garibaldi, ovvero la parte della città ristrutturata anni addietro con l’installazione delle tipiche chianche.  Purtroppo, specie ora che è estate e piove poco la scarsa pulizia si vede: chiazze di nerume sono all’ordine del giorno e nessuno non può non accorgersene, specie chi dovrebbe farlo. Ed il  tutto viene aggravato quando ci sono spettacoli. Sabato sera un episodio emblematico che la dice lunga sulla “gravità” della situazione. In piazza erano appena giunte due famiglie forestiere con alcuni bambini che subito hanno scorazzato lungo l’area della piazza. Cosa che è durata pochi secondi in quanto, appena accortosi della situazione, preoccupati che giocando potessero cadere o appoggiare le mani per terra, hanno preso i bambini e sono andati via con evidente disappunto che non è sfuggito ai tanti cegliesi che come è solito fare passeggiano in quelli che era definito il salotto della città 

E’ vero che venerdì sera c’era stato uno spettacolo che ha richiamato una moltitudine di gente che magari nel consumare bevande parte è stata versata per terra, però – siccome non è la prima volta che accade – tutto questo avrebbe dovuto prevedere i consequenziali interventi riparatori. Ma – fa presente un cittadino – “non è solo in occasione degli spettacoli che questi luoghi si sporchino”. E aggiunge un altro: “possibile che in questi giorni non è passato un solo consigliere comunale, un solo assessore, un solo vigile che si sia accorto dello stato dell’arte?”. Evidentemente, no.  Ed a proposito dei vigili sono in molti a suggerire all’amministrazione comunale il loro ritorno in Piazza Plebiscito. L’aver trasferito l’intero comando presso il nuovo comune a molta gente non sembra essere stata una buona idea. Per diversi momenti della giornata la il cuore della città è letteralmente sguarnito e se qualche forestiero vuole qualche informazione non sa dove ed a chi rivolgersi. Non sarebbe una idea tanto malvagia il voler rivedere questa soluzione, magari lasciando presso il comune un solo punto di riferimento. (ld)

 

 

 

 

 

Basket: il Ceglie molto attivo sul mercato, arriva Rocco Palazzo

Martedì, 25 luglio

Ancora un buon colpo di mercato messo a segno dalla società di basket cegliese che va definendo il roster che l’allenatore Cosimo Romano dovrà traghettare al prossimo campionato di serie C 1.

Approda a Ceglie Rocco Palazzo, play nativo di Potenza lo scorso anno in forza al Campobasso in C1. Un giocatore coriaceo, sanguino che i tifosi cegliesi conoscono fin troppo bene per essere state una delle “bestie nere” nei due scontri avutosi lo scorso campionato.  Lui, Palazzo, con l’altro play acquistato, l’under Gugliemo Serazzi, sono due giocatori di indiscusso valore ed affidamento. Allo stato la rosa del basket ceglie è pronta per i due terzi: al riconfermato capitano Maurizio D’Amicis (pivot), si sono aggiunti Beppe Vozza (lo scorso anno con l’Ostuni in B2), Angelo De Leonardis (lo scorso anno in C1 con il Bernalda, roster che ha vinto campionato e Coppa Italia), Gugliemo Serazzi e Rocco Palazzo. Ma – anticipa il presidente Mario Laneve, molto attivo sul mercato con il ds Enrico Marseglia -  la campagna acquisti non si fermerà qui.

L’attenzione della società è posta per la ricerca di una guardia e di un lungo. Indiscrezioni, per quel che riguarda la “guardia” portano ad un giocatore argentino. Le prossime ore decisive. Va anche detto che del vecchio roster molto probabile la riconferma di Eduardo Passante, autore di un ottimo finale di campionato lo scorso anno e che il coach Romano conosce bene.  Buone possibilità che resti a Ceglie ci sono anche per Charles Mujango,  giocatore  che lo scorso campionato +è stato uno dei protagonisti al punto da risultare il “capocannoniere” con bem 642 punti al suo attivo (542 in campionato ed il resto nelle tre gare dei play off disputate). Il giocatore è in questi giorni è alle rese con diverse offerte anche da società che militano nel campionato di serie B1 ed A2.  Certo è che a Ceglie rimarrebbe ben volentieri ed allora sta rendendo un po’ di tempo. Questa, comunque la settimana decisiva. Insomma, come si può desumere la società sta allestendo un roster competitivo, con giocatori adatti e soprattutto capaci di affrontare le insidiose trasferte. E su questo versante importanti gli acquisti di Angelo De Lonardis: il suo ritorno a Ceglie è stato salutato con soddisfazione dai tifosi perché hanno già avuto modo di vedere con quale grinta scende  sul parquet. Stesso discorso per Beppe Vozza, anch’egli di ritorno a Ceglie dopo la felice parentesi ostunese.

 “Sono molto soddisfatto – a parlare è il coach Cosimo Romano, anch’egli al suo ritornoa Ceglie dopo la parentesi barese - di come si sta evolvendo il nostro mercato con l’acquisto di giocatori importanti e sui quali conto molto”.  E contano molto anche i dirigenti ed i tifosi ormai diventati dal …palato fino e che vogliono ripercorrere le imprese delle D’Annunzio Bsket, riagguantando la serie B 2. E il campionato che inizia segn anche la svolta per lo sport cegliese che finalmente potrà contare sul proprio palazzetto mettendo fine ad elemosinare ospitalità ai paesi  limitrofi. A proposito di palazzetto è il casoi che l’amministrazione, parallelamente al collaudo decida per la gestione.  La pratica sportiva a Ceglie, tra basket e volley è abbastanza prolifera. Orbene – suggeriscono in molti – perché non affidare alla società di C1 la gestione,  alternandosi con l’altra società cestistca che militerà in serie C 2. Alle due società di pallavolo si possono mettere a dispostone le due ampissime palestre (quella di Via Salerno e quella di Via Toniolo). Soluzione buono che consentirebbe a tutti dfi avere spazi e tempi più che sufficienti senza spartirsi orari spesso inadeguati.

Luca Dipresa 

 

 

 

 

 

Annega in mare, gli "sciacalli" rubano pure i vestiti dei soccorritori

Mercoledì, 19 luglio

Travolto dalle onde e dalla corrente un giovane militare è morto annegato dinanzi alla costa della marina di Carovigno. Ma mentre lui moriva e i suoi amici si erano buttati in mare per salvarlo, qualcuno sulla spiaggia ha rubato loro i vestiti e i portafogli, compreso quelli della vittima. Quando il cadavere è stato riportato a riva da personale della capitaneria di porto, una delle persone che aveva assistito all'accaduto ha ceduto la propria maglietta per coprire il corpo del giovane.

La vittima è Francesco Argentiero, di 24 anni, di Ceglie Messapica, che prestava servizio a Piacenza ed era tornato per qualche giorno in licenza nel suo paese d'origine. Il militare era andato a mare con alcuni amici, aveva indossato una maschera da sub ed era andato a fare il bagno, ma forse per il mare grosso e la corrente non era più riuscito a tornare a riva.

Quando si sono accorti che era in difficoltà, gli amici si sono tuffati in mare per soccorrerlo ma non sono riusciti a raggiungerlo.

 

 

 

 

 

Rapine in trasferta: da Ceglie al Nord per colpire nelle banche, arrestato

Giovedì, 13 luglio

Un giro di rapine in trasferta. Sarebbe di Ceglie Messapica l'autore di diverse rapine eseguite ai danni di istituti di credito di regioni settentrionali. G. S., 31 anni, non è certo quel che si dice un principiante. Nel 2004 fu coinvolto in una grossa inchiesta, operazione condotta in porto dai carabinieri, denominata «Il professore». Il gruppo cui apparteneva, uno dei cinque che all'epoca, siamo nel 2001) operarava nel Brindisino, che, secondo gli investigatori, aveva le caratteristiche delle organizzazioni di stampo mafioso, percepiva illeciti profitti dal traffico di sostanze stupefacenti, dalla ricettazione dei titoli di credito e dalle truffe. Ma era soprattutto lo spaccio della droga ad assicurare ingenti risorse economiche. Operava in un'area di influenza circoscritta alla provincia di Brindisi e Taranto e in particolare a Francavilla e Ceglie.

Sono stati gli agenti della Squadra mobile di Bari in collaborazione con il personale della Squadra mobile di Milano, sezione Antirapina, ad eseguire una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del Tribunale di Milano. L'uomo è accusato di aver partecipato a quattro rapine, di cui due alle agenzie di Banca Intesa e due alle agenzie della Banca di Roma. Sono state subito avviate avviate le indagini per individuare i complici del rapinatore cegliese.

 

 

 

 

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