rtista
poliedrico, Pino Santoro, ha iniziato la sua attività artistica
negli anni ’70. Dopo un periodo iniziale di acquisizione tecnica,
rivolto alla paesaggistica (vedi Castello), si indirizza verso il
realismo (vedi Vecchiaia), fino a sfociare nell’esaltazione tecnica
dell’iperrealismo (vedi Bagno al tramonto).
Dopo un periodo di decantazione e di pausa trova negli anni ‘90 la
sua maggiore espressività e maturazione artistica nel metafisico
(vedi Nemmeno Salomone…), realizzando opere di pittura e scultura
che gli hanno meritato a livello nazionale, grandi consensi di
critica ed il riconoscimento di “erede di De Chirico” a Novara,
titolo di “Maestro d’Arte” al centro Universitario Accademia di
Francia, e di “Cavaliere dell’ Arte” a Milano e numerosi primi
premi tra cui il trofeo “Città di Lecce”, il trofeo “Città di
Brindisi”, tre volte il primo premio “Città di Reggio Calabria”, il
trofeo “Great Contemporary Painters” a Rimini, il premio “Cosmè
Tura” a Ferrara, il trofeo “Oscar Puglia” il “Premio Alba” a
Ferrara.
E’ membro di varie Accademie internazionali tra le quali quella dei
Greci-Marino, dei Micenei e del Fiorino. Ha partecipato a numerose
mostre in Europa ed in America. Le sue opere si trovano in
prestigiose collezioni private e gallerie di diversi Stati d’Europa.
Collabora come vignettista al periodico di informazione di Ceglie
Messapica, "l'Idea".
Di lui si sono interessati i critici Alemanno, Cracas, Conenna,
Pasolino, Belgiovine, Argelier, Falossi, Zapatero e Perdicaro. Da
alcuni anni ha acquisito la versatile e straordinaria tecnica della
Computer Art (vedi E la luce fu), con la quale sta contribuendo alla
realizzazione della Bibbia illustrata redatta dalla biblioteca on
line Liberliber. Ha un suo sito ufficiale (www.pinosantoro.it)
e le sue opere sono ospitate in numerose gallerie on line. Vive ed
opera a Ceglie Messapica dove collabora a diverse manifestazioni
culturali ed artistiche.