Veglie di preghiera nelle chiese per la morte di Karol

Sabato, 2 aprile

Veglie di preghiere nelle chiese del Brindisino per "accompagnare" la lunga agonia del Papa, morto stasera alle 21,37. Già da ieri anche la politica si era fermata in segno di rispetto e di partecipazione ad un momento storico che ha tenuto in ansia tutto il mondo.

È stato il cardinale camerlengo, Eduardo Martinzez Somalo, di nazionalità spagnola, ad effettuare il riconoscimento ufficiale del corpo senza vita di Giovanni Paolo II. Questo vuole la tradizione e la prassi vaticana. In questo compito è stato coadiuvato da un vice e da alcuni assistenti. A questo punto, un secondo funzionario, il maestro di camera, ha sfilato l'anello del pescatore dal dito del pontefice. Solo in quel momento il regno del pontefice si è chiuso definitivamente.

L'atto seguente è stato quello della redazione di un verbale di quanto è avvenuto; si tratta di una certificazione indispensabile senza la quale non si può procedere all'elezione del successore. Il camerlengo ha dato quindi contestualmente la notizia della morte al decano del Sacro Collegio, cardinale Joseph Ratzinger, quindi al vicario, cardinale Camillo Ruini. È questo il momento in cui le campane di San Pietro e di tutte le chiese hanno cominciato a suonare a distesa per dare al mondo la notizia della morte del papa.

Il dolore e il silenzio a Ceglie Messapica

A Ceglie Messapica, dove domani e lunedì si voterà anche per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale, la notizia delle morte del Papa è arrivata dagli schermi televisivi. Nelle vie del centro, nei locali pubblici, nei ristoranti affollati per il sabato sera si è fatto ovunque silenzio, con la gente che non riesce e non vuole nascondere la commozione del momento. L'annuncio della morte è arrivato anche attraverso gli Sms dei telefonini, è giunto pure nei seggi elettorali dove le forze dell'ordine vigilano sulla regolarità del voto.

I partiti avevano già deciso il silenzio anticipando di fatto la chiusura della campagna elettorale, una scelta che ha favorito l'ultima propaganda porta a porta o condotta con telefonate agli elettori da parte dei candidati. Tutti comunque hanno rispettato l'ansia e il grave momento di raccoglimento della gente che attraverso la radio, la televisione e anche Internet sta seguendo l'ultima Via Crucis di papa Wojtyla.

Molti giovani, ma anche gruppi di famiglie, si stanno organizzando per raggiungere in auto e pullman da Ceglie la Città del Vaticano, per portare fino all'interno delle mura leonine la vicinanza e la solidarietà del territorio brindisino e di tutta la Puglia. Il senatore Antonio Gaglione ha chiesto al ministero dei Trasporti di concedere agli italiani la possibilità di raggiungere Roma in treno senza costo del biglietto, suggerendo inoltre di non far pagare il pedaggio autostradale a chi si muoverà in auto.

Bandiere a mezz'asta sui palazzi delle istituzioni e sulle sedi dei partiti e tre giorni di lutto nazionale decretati dal governo a partire da domani. La morte del Papa ha riunito il mondo politico nel dolore e nel lutto.

Puglia in ansia per il Papa: annullati tutti i comizi 

Venerdì, 1° aprile

Ansia e speranza in tutto il mondo per la sorte di Papa Giovanni Paolo II, da ieri sera in condizioni cliniche giudicate molto gravi dai medici che lo seguono nell'appartamento in Vaticano.

Anche nel Brindisino i partiti hanno deciso di sospendere tutte le iniziative elettorali, pertanto anche a Ceglie dovrebbero essere annullati i comizi di conclusione della campagna per il voto che domenica e lunedì prossimi vedrà impegnati gli elettori oltre che per le Regionali anche  l'elezione del sindaco e del consiglio comunale della cittadina.

Il ministro dell'Interno Pisanu ha confermato che il 3 e 4 aprile si voterà regolarmente, smentendo alcune indiscrezioni attribuite ad alcuni uomini di governo. A complicare le cose ci si è messo anche il Giornale radio della Rai di Bari che, non tenendo conto della smentita del Viminale, nell'edizione regionale delle 12,10 ha continuato a legittimare le dichiarazioni rese a Bari dal ministro Alemanno: "Se tutti sono d'accordo, se c'è il consenso di Berlusconi e di Prodi, è una eventualità da esaminare" aveva detto correttamente a precisa domanda.