Ceglie in diretta |
Agosto 2005 |
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Ok al
mercatino dell'artigianato, in primavera si replica
Mercoledì, 31 agosto
In 103 scrivono a Vendola: "Ridare all'ospedale i livelli di garanzia" Martedì, 30 agosto Riconsiderare profondamente la situazione dell'ospedale di Ceglie Messapica, rendendosi conto «de visu» di ciò che era e di ciò che è diventato a seguito del riordino. Sono ben 103 le firme di medici, infermieri professionali, tecnici di laboratorio, personale dell'ospedale cegliese apposte in calce ad una lettera inviata al Presidente della Regione Puglia, on. Nichi Vendola ed all'Assessore alla Sanità, Alberto Tedesco. Così essi hanno inteso «rappresentare la situazione determinatasi a circa tre anni dall'attivazione del Piano di Riordino Ospedaliero Regionale. L'ospedale di Ceglie, che risale al XVII secolo - scrivono -, per lungo tempo ha risposto ai bisogni del territorio in maniera soddisfacente, aprendosi alle necessità di centri limitrofi. Il drastico ridimensionamento dell'ospedale ha creato disagi notevoli nel bacino d'utenza; l'accorpamento a Francavilla F. ha comportato una situazione caotica, togliendo alla popolazione cegliese i riferimenti certi in termini di posti letto e professionalità. Lo stesso "Perrino" di Brindisi - aggiungono -, nei fatti, non può svolgere le sue funzioni di ospedale di eccellenza, in quanto congestionato dal carico di eccessive richieste inevase sul territorio, anche a causa del drastico ridimensionamento della rete ospedaliera della provincia». E gli operatori osservano: «Per garantire il diritto alla salute, occorrono provvedimenti sul territorio per la deospedalizzazione e un nuovo equilibrio delle risorse ospedaliere nell'Asl Br1. É necessario un nuovo assetto dell'intera rete ospedaliera che valorizzi tutto il patrimonio rappresentato dagli ospedali per soddisfare al meglio i bisogni delle nostre popolazioni. In questa nuova prospettiva - dicono ancora - riteniamo che l'ospedale di Ceglie debba avere le discipline di base per le patologie acute. Siamo persuasi che per giungere ad un nuovo Piano di Riordino Ospedaliero Regionale sia necessario un percorso di partecipazione e condivisione attivato dalla Regione Puglia con gli Enti Locali e tutti coloro che operano nella sanità pubblica e negli ospedali». Da qui l'invito a Vendola e Tedesco «a visitare l'ospedale di Ceglie. Un'occasione, questa, per discutere insieme le prospettive dell'ospedale e dell'offerta sanitaria complessiva sul territorio, nella direzione condivisa della tendenziale deospedalizzazione e umanizzazione delle prestazioni sanitarie».
E sull'argomento è intervenuto Pietro Mita, cegliese,
consigliere regionale di Rifondazione e componente della Commissione Sanità.
«La città di Ceglie, le sue istituzioni, i lavoratori della sanità, le
organizzazioni sindacali, il mondo associativo si attendono legittimamente dal
governo della Regione Puglia una parola chiara e nuova sull'ospedale
improvvidamente smantellato da Fitto e dal centrodestra - ha detto Mita -.
Nessun campanilismo, ma la dovuta e responsabile attenzione, all'interno della
più generale modifica del Piano di Riordino Ospedaliero Regionale. I fatti
dimostrano che l'accorpamento della struttura locale a quella di Francavilla ha
peggiorato l'offerta complessiva dei sevizi sanitari, ha creato gravi disagi
nella popolazione, ha tolto senza nulla offrire in cambio in termini di
prevenzione e medicina sul territorio». Quindi ha aggiunto: «C'è bisogno di
scelte coerenti e realistiche per garantire il diritto alla salute dei
cittadini e per valorizzare le professionalità maturate in questo ospedale.
Sono persuaso - ha concluso - che il confronto diretto tra il presidente
Vendola, l'assessore alla sanità Tedesco e gli operatori dell'ospedale cegliese
vada nella giusta direzione».
Morti in un incidente a Francavilla i genitori del Gip Forleo Lunedì, 29 agosto In un incidente stradale avvenuto ieri sera a Francavilla Fontana sono morti i genitori di Clementina Forleo, giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano. L'incidente è avvenuto verso le 20, in contrada Viscigli, sulla provinciale Francavilla-Sava. Lo scontro è avvenuto tra un fuoristrada Toyota, condotto da un medico di Francavilla Fontana e la Rover sulla quale viaggiava la coppia di anziani: Gaspare Forleo, di 77 anni, e Stella Bungaro, di 75, entrambi nati e residenti a Francavilla Fontana. La loro vettura era condotta da Giuseppe Franzoso, di 38 anni, di Torricella (Taranto), fidanzato del magistrato della Procura milanese, che nello scontro è rimasto ferito. L'uomo è ora ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale cittadino, ma la sua vita non sarebbe in pericolo. È rimasto invece illeso il conducente della Toyota, Saverio De Bellis, medico nello stesso ospedale di Francavilla Fontana. Secondo quanto si è appreso, il fuoristrada, che transitava sulla provinciale, si è scontrato con l'auto sulla quale erano i coniugi Forleo che in quel momento stava uscendo da una stradina laterale. Sul posto sono intervenute pattuglie dei carabinieri e dei vigili del fuoco, oltre a personale del 118. La donna è morta sul colpo; suo marito poco dopo, mentre i vigili del fuoco tentavano di soccorrerlo. Il giudice Clementina Forleo, 42 anni, di Francavilla Fontana, si trovava in vacanza nella località jonica di Campomarino, a circa 20 chilometri dal luogo della sciagura, e poco dopo è giunta sul posto. Il magistrato lavora al palazzo di giustizia di Milano all'ufficio Gip. Prima di entrare in magistratura è stata funzionario di polizia. Il suo nome è legato ad alcune delle più importanti inchieste condotte dalla magistratura milanese. L'ultima in ordine cronologico è stata l' indagine sulla scalata ad Antonveneta. Con la sua decisione, che risale allo scorso 2 agosto, ha avallato il sequestro di circa il 40% delle azioni dell'istituto di credito padovano in mano a Bpi e ai cosiddetti concertisti, di altri circa 100 milioni di euro di capital gain e ha interdetto per due mesi dalle loro cariche sociali l'amministratore delegato di di Popolare Italiana, Giampiero Fiorani, il direttore finanziario, Gianfranco Boni, il finanziere bresciano Emilio Gnutti e l'immobiliarista Stefano Ricucci. In precedenza Clementina Forleo era stata al centro di accese polemiche per aver prosciolto dall'accusa di terrorismo internazionale tre islamici, sostenendo oltre alla mancanza di prove, la tesi della differenza tra terroristi e guerrigliero. Tra le tante inchieste finite sul suo tavolo di Gip anche quella per la strage di Piazza Fontana.
Alla festa di Liberazione l'assessore Ostillio parla di turismo Venerdì, 26 agosto Continua la 14ª Festa di Liberazione iniziata ieri nella villa «Cento pini». Il corposo programma si concluderà domenica 28. Stasera alle 20,30 si parlerà di «Turismo a Ceglie», alla presenza dell'assessore provinciale alla Cultura, Giorgio Cofano, dell'assessore regionale al Turismo, Massimo Ostilio, del vicesindaco e assessore al Bilancio di Ceglie, Nicola Trinchera; seguirà uno spettacolo musicale a cura del gruppo «Nuova Idea». Dopodomani, dibattito su «Comune e Regione a confronto», con il sindaco di Ceglie, Pietro Federico; l'assessore regionale al Bilancio, Francesco Saponaro, il consigliere regionale di Rifondazione, Mariano Gatti. Domenica, doppio appuntamento: alle 17, gara podistica «Viviparchi», in difesa del parco Montecchie, con partenza e arrivo alla villa «Cento pini"; alle 20,30, comizio conclusivo del segretario cittadino di Rifondazione, Cosimo Vitale, e del Consigliere regionale, Pietro Mita. Presso la villa, saranno allestiti stands, con gastronomia e lotterie, e si svolgeranno tornei di tennis e bocce.
(Pierpaolo Faggiano, La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ospedale: il Comitato di salvaguardia chiede ispezione in corsia Giovedì, 25 agosto Il Comitato cittadino di salvaguardia dell'ospedale di Ceglie Messapica, presieduto da Cataldo Rodio, ha inoltrato nei giorni scorsi una lettera di protesta e di richiesta di chiarimento al presidente Regione Puglia, Nichi Vendola ed al sindaco della città, Pietro Federico. Nella nota il Comitato, che in più occasioni è stato sollecitato ad agire dagli stessi concittadini, chiede che venga attuata un'ispezione affinché si possa avere un riscontro ufficiale dell'efficacia e dell'efficienza del servizio ospedaliero cegliese. Simili ispezioni, del resto, sono state effettuate in altri ospedali del territorio regionale, ma non hanno mai interessato lo «Stabilimento» cegliese. Il nodo della questione tuttavia rimane, ancora una volta, legato all'attuazione del Piano di Riordino. Ci chiediamo - dice il Comitato - a cosa sia servita la raccolta di circa 8.000 firme dei tanti cittadini che non hanno condiviso, e continuano a non condividere, l'attuazione di un Piano di Riordino che ha fortemente penalizzato la struttura cegliese». Una risposta che il Comitato attende anche dalle forze politiche che, in campagna elettorale, non hanno mancato di sposare la causa, promettendo il completo ritiro del Piano. Promesse che allo stato attuale non hanno avuto riscontri e che hanno spinto l'assise pro ospedale ad attivarsi affinché la questione non passi nel dimenticatoio. Già in occasione di un'assemblea pubblica di qualche mese fa (10 marzo 2005) il Comitato, e numerosi rappresentanti delle forze politiche locali, sottoscrissero un documento in cui, tra le altre cose, si chiedeva proprio il completo ritiro del piano di Riordino. Soluzione, questa, che avrebbe ripristinato tutti i reparti (Chirurgia generale, Ginecologia) che prima dell'attuazione del provvedimento si erano distinti per l'alta professionalità ed efficienza. Ora, la situazione di completo silenzio sulla questione dell'Ospedale di Ceglie Messapica non piace al Comitato e ai tanti cittadini che rappresenta. «Non dimentichiamo - dice il presidente Rodio - che il presidio di Ceglie Messapica vanta una struttura che in più occasioni è stata definita un fiore all'occhiello». Una questione, dunque, che continua a preoccupare il Comitato il quale, dopo la lettera, non mancherà di dar vita ad ulteriori iniziative se non giungeranno risposte chiare e precise dall'Ente regionale.
(Agata Scarafilo,
La Gazzetta del Mezzogiorno)
Caro-prezzi a Ceglie: per un dessert pagato pure 1,5 € di coperto Mercoledì, 24 agosto Caro-prezzi a Ceglie Messapica. Il tema è lamentato da diversi residenti, dai turisti e da quanti dall’estero o da altre regioni d’Italia sono tornati in paese per le vacanze, trovando una “situazione di cartello” come è stata definita da Giovanni Nigro, da anni residente a Milano e venuto in agosto a Ceglie per trascorrere le vacanze insieme alla famiglia. L’uomo una volta tornato nella città di lavoro ha inviato una e-mail in cui lamenta l’ingiustificato aumento dei prezzi dei prodotti indispensabili e «un abuso da parte dei commercianti che hanno solo voluto approfittare del periodo estivo per lucrare sui guadagni. Il prezzo dei carburanti a Ceglie - afferma Nigro - è tra i più alti, anche rispetto a Milano o addirittura di distributori autostradali. Tutti applicano al rialzo lo stesso prezzo, che non è ben evidenziato come dovrebbe, mentre nelle vicine Ostuni, Francavilla e San Vito già a metà agosto si riusciva a fare gasolio pagandolo 1,100 euro contro i 1180 richiesti a Ceglie. Stesso problema per il pane, a Ceglie pagato 2 euro al chilo e a Ostuni a 1,50». I turisti invitano le autorità competenti, magari anche lo stesso Comune a vigilare e a dar vita ad una sorta di Osservatorio sui prezzi «visto che i tutori dell’ordine - denuncia il professionista - appaiono totalmente indifferenti agli abusi che mi è toccato subìre». Una in modo particolare ha indignato l’uomo: «Sono andato in un locale poco fuori Ceglie, non so se un bar, una balera o un ristorante, posto molto bello ma servizio da meritare la visita dei Nas. Eravamo in sei e ci siamo seduti ad un tavolino, intorno a noi poca gente (forse l’ora tarda) e musica che veniva da un paio di casse acustiche. Abbiamo chiesto per uno spuntino leggero, dal menù abbiamo poi optato per un dessert: dei quattro indicati nella carta ne erano disponibili solo due, ma andava bene ugualmente. Poco dopo il cameriere ci ha servito in un piatto enorme, di quelli utilizzati per le pizze o magari per le composizioni di dolce, uno “sputo” di due biscotti bagnati con panna. Insomma, una decorazione minuta che dava il senso dell’immensità del piatto. E va bene, siamo in vacanza, lasciamo perdere. Purtroppo - scrive - ci siamo proprio accorti di essere in vacanza quando è arrivato il conto di quel soddisfacente (si fa per dire, sembravano solo avanzi) dessert: alla cassa hanno avuto il coraggio di chiederci 3,5 euro per il dolce più 1,5 euro, ovvero quasi tremila lire, di coperto. Ma siamo pazzi? E che turismo vogliamo fare così? Ma possibile che i miei compaesani accettino senza muovere ciglio, magari tutti preoccupati di non “sfigurare”? Ho pagato 31 euro (vi invio anche lo scontrino rilasciatomi) ma ho fatto notare che il prezzo non solo era eccessivo ma pure illegale perché non si può pretendere il coperto in un locale che certamente non è ristorante, e poi per un semplice dessert. Qualcuno alla cassa, non so se il proprietario, il gestore o chissà chi, filosofeggiando mi ha detto che sono costretti ad applicare prezzi un po’ più alti per 'selezionare la clientela'. Proprio così, selezionare la clientela. E’ una storiella che ho sentito giù da un amico, vittima di un conto per quattro in un ristorante (non cegliese stavolta) di 280 euro. Ma cosa vogliono selezionare questi signori? Dove credono di essere? A Lugano, a Luino? dove capitani di industria e commercianti arricchiti possono permettersi richieste da sballo. Ma al Sud rischiano solo di trovarsi ai tavoli spacciatori e contrabbandieri, forse tra i pochi a poter pagare quei conti. O forse si troveranno con i tavoli vuoti, perchè la gente non può sostenere quel tipo di costi. Anzi - conclude amaramente il cegliese - poiché questa gente danneggia i tanti operatori corretti, bravi e onesti spero che si adeguino e che rispettino il cliente. O che chiudano al più presto».
Il giovanissimo Marioli vince a sorpresa la 46^ Coppa Messapica Lunedì, 22 agosto La Coppa Messapica mantiene immutato il suo fascino e rimane una delle competizioni più ambite dai corridori italiani, specie quelle giovani promesse che ambiscono a fare il salto nella categoria superiore, ovvero nel professionismo. I migliori team nazionali si sono dati appuntamento a Ceglie per la 46sima edizione della Coppa Messapica, settimo Memorial Orazio Lorusso. Tra loro il vincitore della passata edizione, l’argentino Maximiliano Richeze che voleva chiudere in bellezza una annata splendida prima di approdare, il prossimo anno nel ciclismo professionistico – in anteprima ha anticipato di aver firmato un contratto che lo legherà alla Panaria. La squadra dell’argentino fa di tutto per accontentare il proprio capitano. Ma, come spesso è accaduto negli anni passati, il massacrante e duro circuito di Montevicoli (cinque chilometri da percorrere 25 volte) rompe, come si suol dire, le uova ne paniere. Ed alla fine, dopo una gara veramente bella è il diciannovenne Gianfranco Marioli della SC Centri Calzature a tagliare per primo il traguardo (clicca qui per vedere la foto dell'arrivo in alta definizione), braccia al cielo. L’asperità che portava la carovana da largo Amendola in via San Rocco dov’era posto il traguardo è di quelle tagliano le gambe. E così è stato tanto che da subito la gara ha fatto selezione, sbriciolando i cento corridori in vari tronconi. Giro dopo giro la corsa non ha mai avuto un vero leader. Ci hanno provato in diversi ad allungare ma mai con esito positivo. E poi c’era la squadra di Richeze che controllava e riacciuffava tentativi di fuga. Al decimo giro quella che sembrava la fuga buona con tre corridori che raggiungono un vantaggio di 35 secondi: Alexander Filippov, Federcio Cannuti e Boris Vaslevy. Al diciassettesimo giro i tre vengono riassorbiti da un gruppo di venti corridori e parte un nuovo tentativo di fuga con Francecso Di Paolo (alla fine giungerà terzo) della Cantine Tollo. Ma il gruppo degli inseguitori è li che gli fa sentire il fiato sul collo. Intanto più di trenta corridori si sono tolti il numero, troppo duro il percorso. La gente si diverte ed applaude i corridori ad ogni loro passaggio. Al penultimo giro in testa di forma un gruppo di otto corridori. C’è anche Richeze e tutti pensano che la gara sia segnata. Ma, all’ultimo giro, ai quattrocento metri, in piena asperità c’è Gianfranco Marioli che di birra in corpo ne ha ancora tanta e giunge solo sul traguardo non credendo ai suoi occhi. Gara che si conclude dopo tre ore e mezza alla media dei quaranta orari. Da segnalare la presenza, tra i corridori di Carlo Saronni, figlio del noto campione Beppe e, tra i Ds, quella di Franco Chioccoli che dopo aver abbandonato le due ruote ha scelto di fare il direttore sportivo di una formazione di giovani di buone speranza. Ottima l’organizzazione della gara organizzata dal GSC Orazio Lorusso e patrocinata dall’amministrazione Comunale, dalla provincia e dalla Regione Puglia. Luca Dipresa
Ordine di arrivo
Sotto l'ombrellone lo scenario delle candidature al Parlamento Venerdì, 19 agosto Donato Bruno in competizione con Fabiano Amati nel collegio di Fasano; Luigi Vitali opposto a Domenico Tanzarella o a Salvatore Tomaselli nel collegio di Ostuni-Francavilla; ancora Michele Saccomanno antagonista di Giovanni Carbonella nel collegio di Brindisi o di Cosimo Faggiano qualora nel collegio di Mesagne, l'uscente Luciano Sardelli non dovesse essere riconfermato. Le indiscrezioni sulle candidature per un posto in Parlamento alla Camera dei Deputati dicono che queste, così come riferite sopra, sarebbero pressochè definite. Ovvio, tuttavia, che potrà esserci qualche sorpresa dettata dal fatto che potrebbe determinarsi un cambio tra candidatura a Montecitorio o a Palazzo Madama. Ma come sarebbe, poi, la situazione di partenza per il Senato della Repubblica? Vale anche qui la regola della quasi generale riconferma? Il discorso è un tantino più complesso. Nel collegio di Brindisi-Ostuni, nel centrodestra ci sono due correnti di pensiero. La prima dice che il senatore uscente, Pino Specchia dovrebbe essere candidato per farsi eleggere nella sua sesta legislatura. Specchia avrebbe dalla sua l'esperienza ed il fatto che sia stato uomo di partito, «a disposizione» in ogni circostanza. Ci sono tuttavia - e questa è la seconda corrente di pensiero - gli equilibri con gli altri partner della Casa delle Libertà ed anche in queste ore (a dispetto dei rapporti non proprio idilliaci dell'Udc con gli altri partiti del Polo) si dice che il seggio al Senato potrebbe essere indicato dall'Udc, partito che avrebbe un nome unico, quello di Mimmo Mele, segretario provinciale (e regionale in pectore), il quale dovrebbe trovare così anche un risarcimento per la mancata elezione a consigliere regionale. E se il dubbio alberga nel centrodestra, nel centrosinistra non vi è certezza. Fino a poche settimane addietro, circolava il nome del presidente della Provincia Michele Errico. Non si sa quanto seriamente o in maniera ironica egli ebbe a confermare una sua possibile candidatura «in quota a Rifondazione al Senato» nella riunione dei capigruppo di maggioranza alla Provincia il martedì precedente la convocazione del Consiglio. Fatto certo è che il venerdì successivo, egli stesso riferì sia nelle riunioni ufficiali, sia ai cronisti che non vi era nulla di vero e che il suo mandato attuale era quello di Presidente della Provincia con mille questioni importanti da affrontare. E allora? A questo punto, se Errico non dovesse essere della partita, si parla della candidatura di Carmine Dipietrangelo nonchè di quella (sempre in quota ai Ds) dell'attuale presidente della Camera di commercio Salvatore Tomaselli, qualora la candidatura alla Camera nel collegio di Ostuni-Francavilla fosse assegnato allo Sdi (e quindi, come riferito ieri, a Domenico Tanzarella). Tomaselli, peraltro, da alcuni sarebbe indicato come possibile candidato alla presidenza della Provincia, qualora dovesse essere valida l'ipotesi di Errico candidato al Senato. Nel collegio 12, invece, sembra si vada, nel centrosinistra, alla riconferma di Antonio Gaglione, il quale potrebbe non avere come suo antagonista l'avversario della scorsa volta e cioè il sen. Euprepio Curto. Questo perchè - si dice in alcuni ambienti del centrodestra - il senatore potrebbe essere il candidato sindaco a Francavilla Fontana, un candidato che metterebbe tutto il Polo d'accordo senza grandi discussioni. Al momento questa sembra un'ipotesi remota, basata anche su una «datata» affermazione del sen. Curto circa le intenzioni di concludere la sua attività politica amministrando la sua città natale. «Ma chi ha detto - dicono alcuni suoi amici - che il sen. Curto ha intenzione di concludere ora la sua attività politica, candidandosi a sindaco di Francavilla?». Qualora ciò accadesse, tuttavia, si libererebbe il posto che potrebbe essere occupato da Michele Saccomanno, indicato anche come possibile candidato alla Camera per il collegio di Brindisi. Quanto alla sen. Rosa Stanisci, la stessa dovrebbe essere candidata nella quota proporzionale. E come si può agevolmente notare, sarà effettivamente solo il «tavolo regionale» a mettere tutti i tasselli in ordine, rispettando anche gli equilibri in seno alla coalizione che, stando a quanto scritto sino ad ora, ad esempio non riferiscono, nel centrosinistra, di candidature in campo a Rifondazione comunista, partito che, invece, dovrebbe essere della partita - dicono alcuni - con l'attribuzione di un seggio alla Camera al consigliere regionale e presidente della Commissione Ambiente,Pietro Mita, che attualmente è anche consigliere provinciale e consigliere comunale a Ceglie Messapica. Se ciò dovesse accadere, e se Mita dovesse essere eletto, si creerebbe un «effetto domino» in diversi consessi elettivi. Mita, infatti, resterebbe probabilmente consigliere comunale, ma darebbe il via libera a Cesaria in Consiglio provinciale ed a Tony Matarrelli in Consiglio regionale. Una circostanza, anche questa, da tenere in considerazione, in vista degli assetti nelle maggioranze degli enti locali. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Commerciante rapinato e ferito sulla Ceglie-Ostuni Martedì, 16 agosto
Un commerciante di Ceglie Messapica, Pietro Stoppa, di 45 anni, è stato ferito oggi con un colpo di pistola a una gamba da tre rapinatori che gli hanno sottratto 20.000 euro, l'incasso del supermercato di cui è titolare insieme con la moglie. L'uomo è attualmente ricoverato nell'ospedale di Ostuni, dove i medici lo hanno giudicato guaribile in una quindicina di giorni. Secondo quanto egli stesso ha detto agli agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni, Stoppa stava andando nel primo pomeriggio a depositare il danaro in banca ed era alla guida della sua automobile sulla strada provinciale Ceglie Messapica-Ostuni, quando è stato affiancato da un fuoristrada e speronato. Appena sceso dalla vettura, il commerciante ha visto tre persone con il volto travisato e armate con pistola e fucile, una delle quali gli ha sparato contro un colpo di arma da fuoco mentre gli altri due si sono impossessate del danaro. I tre rapinatori sono quindi fuggiti subito dopo a bordo del fuoristrada.
Oggi e domani la "festa grande" per celebrare San Rocco Martedì, 16 agosto In continuità di fede e tradizione, anche quest'anno, si darà vita, oggi e domani, ai solenni festeggiamenti in onore di San Rocco. Un evento estivo atteso e voluto anche dai numerosi emigrati e forestieri che, ogni anno, con una viva partecipazione danno prova del profondo sentimento religioso che li lega al Santo compatrono della città. Una sentita tradizione dove aspetti culturali e devozionali diventano, inoltre, motivo di riscoperta delle proprie radici storiche e religiose. Numerosi sono i fedeli, infatti, che per l'occasione partecipano ai riti religiosi nella chiesa omonima che svetta su uno dei colli più alti del paese. Così, come prevede il rito religioso, a cominciare dal 7 agosto si è dato vita alla Novena predicata da padre passionista Cosimo Carruggio. La giornata di giovedì 11 è stata completamente dedicata all'associazione « Amici di San Rocco ». Un'iniziativa europea che ha visto il coinvolgimento di numerosi cegliesi che hanno condiviso le finalità di un' associazione nata al fine di tutelare l'universalità del culto del Santo. La parrocchia di San Rocco, guidata da don Angelo Principalli, non ha mancato di pensare agli ammalati dedicandoli la giornata di venerdì 12 in occasione della quale c'è stata l'amministrazione dell'Unzione degli Infermi. Oggi, invece, sarà la volta della «Giornata degli emigrati» pensata per i tanti cegliesi che da diversi anni vivono lontano e che, particolarmente in questo periodo, sono soliti ritornare per una breve vacanza. Con un rintocco di campane, il programma religioso di domani si aprirà (a cominciare dalle 7) con la Santa Messa. La solenne celebrazione Eucaristica e il trasporto processionale della statua in Chiesa Madre avverrà, invece, in serata (inizio ore 19). Così, per la prima volta la bellissima statua lignea di San Rocco, recentemente restaurata potrà essere ammirata nei suoi colori originali. Un ritorno, dunque, della scultura all'antico splendore che si deve all'interessamento del neo nato Comitato e ai tanti cittadini che hanno contribuito per la realizzazione dell'importante progetto curato dal restauratore Valentino De Sario. Il ritorno della statua, accompagnata dalla banda «Antonietta Amico», nella chiesa di San Rocco avverrà nella serata di dopodomani. Altrettanto interessante il programma civile che, in piazza Plebiscito, prevede per domani uno spettacolo «La Taricata», dove suoni e voci si uniranno alle coinvolgenti balli della tradizione popolare come pizziche, tarantate e tarantelle. Il Gran Concerto Bandistico «Città di Squinzano», di dopodomani, invece, sarà diretto dal M. Giovanni Pellegrini. I festeggiamenti si chiuderanno, sulle colline cegliesi (contrada Turco-Camarda) con il tradizionale spettacolo dei fuochi pirotecnici, curati dalla ditta «A. Truppa» di Latiano. (Agata Scarafilo, La Gazzetta del Mezzogiorno)
La Biblioteca sarà trasferita nell'ex albergo Ferrovia Lunedì, 15 agosto «Valorizzare le energie culturali locali, smuovere quel senso di rassegnazione che spesso intorpidisce il corpo e la mente». Questo, secondo il neo assessore alle Politiche culturali, Rino Conte, l'imperativo categorico dell'Amministrazione. Un obiettivo - afferma Conte - già sperimentato negli anni '90 con l'Amministrazione Mita (in cui ricoprivo la stessa carica) attraverso forme di collaborazione con le Università di Lecce e di Bari, con la Soprintendenza ai Beni Archeologici e ai Beni Monumentali e Ambientali». Come si rilancia in concreto la città? «Tre le direttrici attraverso cui, a mio parere, passa il rilancio culturale della città : Museo e Pinacoteca, Biblioteca, Teatro; la scommessa è riuscire a coagulare intorno a queste tre direttrici, e non solo, la sensibilità di enti pubblici e privati. Il museo si radicherà sempre più nel territorio come nucleo di aggregazione e di diffusione di cultura se riusciremo a far fruttificare intorno ad essi quei semi e quei fermenti culturali prodotti non solo dai contributi di studiosi del settore, di ricercatori, ma anche (e soprattutto), dall'impegno di studiosi di Beni Culturali, cegliesi e non, che procedano prima di ogni cosa ad un'analisi accurata delle emergenze artistiche del nostro territorio, a cominciare da quelle che versano in una condizione di deplorevole degrado. E' nostro intendimento, poi, annettere al Centro di Documentazione Archeologica la Pinacoteca «E. Notte», utilizzando il primo piano del centro medesimo, dopo averlo debitamente ristrutturato. Infine, è previsto il trasferimento della Biblioteca Comunale nell'edificio dell'ex albergo Ferrovia, nel quale saranno realizzati spazi e servizi opportuni per il miglior funzionamento della Biblioteca medesima. Quello che ci interessa è ridefinire il ruolo della Biblioteca, che non è solo luogo di prestiti e consultazioni di libri, ma deve essere fucina di promozione culturale, luogo di dibattito e di recupero delle tradizioni locali, a partire dalla riscoperta del dialetto, che la tendenza ad un globalismo deteriore rischia di disperdere. Conosciamo bene i limiti delle risorse finanziarie del Comune, e quindi sarà necessario percorrere ogni strada possibile, cespiti comunali, finanziamenti dal Ministero, fondi regionali, progetti che vedano protagonisti Amministrazione e imprenditori locali, contributi di privati». Che ne sarà del convento dei Domenicani, sede dell'ex casa comunale? «C'è già un progetto di restauro, stilato dall'architetto Marina Carrozzo, che si conclude con un fabbisogno di spesa di Euro 483,733 e con i tempi per la realizzazione dell'intervento previsti in 18 mesi. In quanto alla destinazione, è opportuno rifletterci, ma al momento è fondamentale il restauro conservativo; le idee non mancano e non trascureremo contributi di idee di enti e associazioni. Peraltro, non vi è solo l'ex casa comunale: le quote del castello acquisite meritano un impegno serio sia per quanto riguarda il restauro, sia per quanto riguarda la destinazione. Per il castello esiste una promessa di finaziamento di Euro 1.120,000 dalla Regione con fondi PIS, con destinazione della struttura a Museo Archeologico, che troverebbe così una collocazione più consona».
(Pierpaolo Faggiano, La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il nuovo caporalato, trovati a Ceglie mille lavoratori in nero Domenica, 14 agosto Due aziende di Ceglie Messapica, che reclutavano lavoratori in nero e che spesso si scambiavano la manodopera in base agli appalti ottenuti, sono finite nel mirino della guardia di finanza che ieri ha portato a termine la seconda parte di una lunga indagine avviata nel gennaio scorso. L’inchiesta, che è stata condotta dai militari della compagnia di Ostuni, guidati dal capitano Christian Ciro Rutigliano, ha permesso di accertare che più di 1.000 persone sarebbero state utilizzate dall’organizzazione: si tratta di braccianti assunti irregolarmente in base alle esigenze di lavoro, da queste due aziende, ufficialmente dedite alla coltivazione ed alla trasformazione di prodotti agricoli per conto terzi. Dunque, secondo gli uomini della guardia di finanza, i titolari delle due società (denunciati in stato di libertà) avrebbero messo in piedi una vera e propria organizzazione dedita all’intermediazione abusiva di manodopera nel settore dell’agricoltura, arrivando quindi ad una sistematica evasione contributiva all’Inps.
Le indagini sono nate a seguito di alcuni controlli stradali effettuati nei confronti di vari veicoli che, verso le prime luci dell’alba, si muovono
in direzione delle campagne, portando gli operai al lavoro. L’attività che si è conclusa ieri, come si diceva, è la seconda tranche di un’operazione ben più vasta, che a luglio aveva già portato all’individuazione di 330 lavoratori irregolari. A questi, ora, vanno aggiunti gli altri 687 lavoratori in nero recentemente scoperti. Il tutto, secondo le stime effettuate, per un’evasione contributiva all’Inps da parte dei due titolari delle aziende che si aggira intorno al milione di euro. Senza considerare le forti evasioni ad Iva e imposte dirette, per oltre 100 mila euro.
Furto al cimitero, in due cappelle ladri portano via oggetti sacri Martedì, 9 agosto Furto con scasso al cimitero comunale. L'episodio si è verificato con ogni probabilità nella nottata dell'altro ieri. Il furto è stato perpetrato ai danni di due cappelle gentilizie situate nella zona vecchia e nuova del cimitero, a pochi metri di distanza l'una dall'altra. Una è di proprietà del consigliere comunale dei Ds, Cosimo Santoro, l'altra appartiene alle famiglie Gianfreda e Ciracì Pasquale. Dalla prima cappella - dove sulla porta di ingresso non vi sono evidenti segni di effrazione, ed è quindi presumibile che sia stato usato un grimaldello - è stata trafugata una statua della "Madonna addolorata" in cartapesta, di circa cinquanta centimetri, che era contenuta in una campana di vetro, abbandonata sul posto; dalla seconda - dove i segni dello scasso sono più evidenti - è stato portato via un quadro. "E' una cosa spiacevole, non c'è più nemmeno il rispetto per i defunti" è il commento a caldo del consigliere Santoro. "Quello che simili gesti provocano, non è un dolore economico, che alla fine lascia il tempo che trova, ma umano, che può avere conseguenze sui parenti anziani dei defunti, particolarmente sensibili". E' un "fatto gravissimo" anche per l'assessore alle Politiche sanitarie, Rocco Argentiero. "E' la dimostrazione - dice - che non c'è rispetto della regole. Come Ammnistrazione ci siamo impegnati e ci impegneremo affinchè ci siano regole certe per tutti. Intanto, ho disposto un controllo molto serrato dal parte dei carabinieri nella zona del cimitero, per evitare che simili atti si ripetano". Sul fatto è stata presentata formale denuncia e stanno indagando i carabinieri della locale stazione, comandata dal maresciallo Sante Convertini. Non si esclude nessuna ipotesi. Potrebbe trattarsi di un episodio isolato di microcriminalità. Oppure - cosa non remota - di un furto su commissione. Nei mesi scorsi, nel cimitero della vicina Fasano, sono stati compiuti undici furti di oggetti sacri, su commissione della malavita napoletana. Gli oggetti trafugati venivano "ripuliti" e spediti al Nord, dove andavano ad abbellire lussuose ville. Non si esclude nemmeno la possibilità - terribile - che il furto sia stato compiuto da qualche setta satanica. Fenomeno molto diffuso nel brindisino. E' possibile che gli oggetti rubati possano servire per allestire delle messe nere. Poco probabile, invece, che si sia trattato di un "dispetto" nei confronti del consigliere diessino Santoro. Solidarietà a Santoro è stata espressa dai compagni di partito e dalla maggioranza.
Pierpaolo Faggiano
Insediato il Consiglio comunale, Gianfreda eletto presidente Domenica, 7 agosto A dispetto di quanto si temeva, il Consiglio comunale si è svolto tranquillo e sereno, nell'ambito della normale dialettica politica. Dopo il chiarimento giunto dal Consiglio di Stato e la sentenza del Tar sulla questione surroghe, gli animi all'interno dell'opposizione si sono raffreddati. Ma non per tutti : erano assenti infatti i consiglieri della Lista Magno, Pietro Magno e Ciro Argese. Quest'ultimo nella mattinata di ieri ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro l'ordinanza del Tar del 27 luglio scorso. Durante la seduta è stato eletto il presidente del Consiglio: si tratta di Donato Gianfreda de La Margherita (l'opposizione aveva proposto un nome alternativo nella persona di Anna Vitale, di Rifondazione). Successivamente si è passati alla nomina dei componenti della Commissione Elettorale (composta dal sindaco Pietro Federico, da Mariano Gatti, Vito Santoro, Martino Santoro, Antonio Casale, Gennaro Saponaro, Donato Gianfreda) e delle quattro Commissioni permanenti. Queste risultano così composte: Commissione Affari generali, Personale, Ordine pubblico: presidente Antonio Amico; componenti: Cosimo Arganese, Vito Santoro, Pietro Mita (Rifondazione), Cosimo Santoro, Franco Nigro, Gennaro Saponaro; Commissione Bilancio, Annona e attività produttive: presidente Cosimo Palmisano, componenti: Mariano Gatti, Antonio Amico, Vito Santoro, Franco Nigro, Gennaro Saponaro, Nicola Ciracì, Antonio Casale. Commissione lavori pubblici, l'urbanistica, i beni ambientali: presidente Anna Vitale, componenti: Pietro Mita (Ds), Donato Gianfreda, Vito Santoro, Franco Nigro, Gennaro Saponaro, Nicola Ciracì, Antonio Casale. Commissione Cultura, Servizi sociali, Sport e Associazionismo: presidente Cosimo Santoro, componenti: Cosimo Gioia, Donato Gianfreda, Vito Santoro, Franco Nigro, Nicola Ciracì, Cosimo Palmisano, Gennaro Saponaro. Costituiti anche i gruppi consiliari. Due le novità di rilievo: Ciracì e Epifani lasciano Fi per dar vita al gruppo «Ceglie prima di tutto», Casale Antonio lascia La Margherita per costituire insieme a Palmisano, eletto in Fi, il «Gruppo indipedente di centro». Quindi, le relazione programmatica del sindaco Pietro Federico, che ha come obiettivi principali «l'approvazione del Pug entro un anno, l'alleggerimento della pressione fiscale, la riqualificazione della città sul piano cuturale, sociale, economico. «Tutto questo - ha spiegato il sindaco - tenendo ben presente che bisogna fare in conti con le ristrettezze finanziarie in cui versa il Comune». Relazione criticata dall'opposizione. (Pierpaolo Faggiano, La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ciclismo: la Coppa Messapica si correrà il 21 agosto Sabato, 6 agosto Presso il Palazzo Municipale di Ceglie Messapica è stata presentata la 46^ edizione della Coppa Messapica, gara ciclistica nazionale per Under 23 ed Elite, che si svolgerà sul circuito cittadino di Ceglie Messapica, quest’anno, il 21 agosto con il seguente programma: Operazioni preliminari e di verifica, Piazza Plebiscito e Piazza San Antonio 10,00 - 12,30; Ritrovo concorrenti ore 14,00, Piazza San Antonio; Partenza ufficiosa ore 15,00, Piazza San Antonio e quella ufficiale alle 15,30 in via San Rocco. Il percorso è quello classico dell Grotte: Via San Rocco, Via Martina, via Petracca, Piazza De Gasperi, Via Fedele Grande, via Tratturo Cappelle (rettilineo delle grotte), via A. Moro, Largo Don Minzoni, via Sant’Aurelia, Via Francavilla, Largo Amendola, via Roma, via Umberto I, via Dante, Piazza Plebiscito, corso Garibaldi, Piazza S. Antonio, Via S Rocco. Il percorso urbano si sviluppa lungo un circuito di 4,800 chilometri da ripetere per 25 volte per un totale di 120 chilometri. Intervenendo alla presentazione il sindaco di Ceglie Messapica, Pietro Federico, ha rilevato come "gli atleti che hanno gareggiato sulle nostre strade hanno segnato, con le loro pedalate, la loro fatica, il loro sudore, il tempo che passa e la vita del nostro territorio, visto nei suoi momenti di splendore ed anche di difficoltà. La “ Coppa “ dà sicuramente lustro alla Città che gradualmente deve riappropriarsene non solo in termini di fruizione passiva ma anche di donazione condivisa". L'assessore alle Politiche sportive, Tommaso Argentiero, ha ricordato che "la nostra manifestazione ciclistica è una delle poche che regge alle difficoltà economiche e organizzative cui bisogna far fronte. Ed è grazie al sacrificio personale, alla passione e alla professionalità, degli amici del G.S.C. “Orazio Lorusso” che questa gara anche quest’anno prenderà il via". Tra
gli organizzatori il direttore sportivo Donato Rapito e il presidente
del gruppo sportivo Mimmo Gioia: "E' un’edizione - ha affermato
Gioia - che vedrà i corridori di famose società ciclistiche italiane impegnati nel circuito cittadino di Ceglie Messapica che quest’anno ospiterà la celebre corsa il 21 agosto, proprio per garantire la più ampia partecipazione dei corridori e la spettacolarità dell’evento.
Un pensiero particolare - ha concluso Mimmo Gioia - va al nostro socio fondatore Francesco Santacroce del quale il Gruppo Sportivo sente molto la mancanza umana e
professionale".
A Ceglie la rassegna musicale del Folk Sabato, 6 agosto Sarà un agosto di musica, folk, alternativa e d'autore a Ceglie. Si inizia il 9 agosto a Ceglie Messaica la Rassegna MessapicaCeglie Folk FEst. Sul sagrato della chiesa di S. Rocco alle ore 21 di martedì 9 agosto Mario Salvi in Tarantella, Il luogo Magico della tarantella; il 10 Zuf de Zur -Gorizia- in Musica di Confine; 11 agosto Anonima Folk in Dalla Terra alla Terra. Per la Rassegna CeglieJazz Open Festival, il 20 agosto Livio Minafra, piano solo in La Dolcezza del Grido, sul Sagrato della Chiesa Madre alle ore 21. Domenica e lunedì successivi Laboratorio di improvvisazione (gratuito) per fiati, condotto dal maestro Pasquale Innarella, appuntamento previsto presso il Chiostro dei Domenicani, alle ore 17,30. Domenica 21 agosto il Concerto di Pasquale Innarella Quartetto, presso il Giardino del Museo Archeologico, alle ore 21. Lunedì 22 la Banda Municipale Balcanica InConTra Vittorino Curci in piazza Plebiscito (ore 21).
Surroghe, i sindaci di Ceglie e S. Pietro: "Voltare pagina" Ma il centro-destra ricorre al Consiglio di stato Venerdì, 5 agosto "Il Consiglio di Stato e il Tar si sono espressi in maniera chiara, ora voltiamo definitivamente pagina e pensiamo a governare nell'interesse delle nostre comunità". Conferenza stampa congiunta stamattina dei sindaci di Ceglie Messapica, Pietro Federico, e di San Pietro Vernotico, Giampiero Rollo, alla presenza della senatrice Rosa Stanisci e dell'onorevole Giovanni Carbonella. Assenti perchè impegnati in una seduta fiume del Consiglio Regionale dove si discuteva la mozione Mita sul rigassificatore, gli annunciati consiglieri Pietro Mita e Giuseppe Romano. Due vicende simili quelle di Ceglie e San Pietro, "con l'unica differenza - ha detto Rollo - che noi abbiano scelto, in maniera anche sofferta, l'insediamento forzato del Consiglio, anche per seguire le indicazioni del presidente anziano. Emerge chiara una differenza di stile tra il centrosinistra e il centro destra - ha sottolineato Rollo. Prova ne sia il fatto che a San Vito dei Normanni, nella stessa situazione, come opposizione non abbiamo creato problemi, facendo insediare il Consiglio". La Stanisci ha giudicato "molto grave" l'atteggiamento delle opposizioni, promettendo che farà di tutto perche "la vacatio legislativa, che comunque esiste, venga colmata quanto prima". Inoltre - ha aggiunto - devo rilevare il comportamento esemplare, di estrema serietà dei due sindaci, che sono l'orgoglio del centrosinistra locale". "Ho il sospetto - ha commentato invece Carbonella - che questo atteggiamento del centro destra faccia parte di un disegno politico più ampio, teso a screditare il centro sinistra nei vari livelli, in vista delle elezioni politiche del 2006. Se è così, dobbiamo alzare il livello di guardia". "Mi voglio illudere che l'opposizione si ravveda - ha concluso Federico. Se così non sarà, invito il centrosinistra a rimanere compatto e unito". Ma non c'è pace tra maggioranza e opposizione. Contestualmete alle conferenza stampa, è giunta la notizia che il consigliere anziano Argese ha presentato ricorso al Consiglio di stato, contro l'ordinanza del Tar del 27 luglio, ed ha notificato al segretario un invito-diffida a verbalizzare la seduta del consiglio del 15 luglio, in cui l'opposizione elesse Presidente lo stesso Argese. "Il sindaco a parole chiede collaborazione - attacca Nicola Ciracì (Fi) - poi nei fatti nomina un segretario comunale nei confronti del quale abbiamo presentato un esposto alla Procura per i noti fatti della seduta del Consiglio del 15 luglio, ed è quindi evidente una incompatibilità ambientale. Un vero atto di sfida". Intanto, domani alle 9,30 si riunisce il Consiglio Comunale. Verranno trattati tutti gli argomenti previsti nella prima seduta : elezione del presidente, giuramento del sindaco, surroga dei consiglieri, presentazione della giunta, relazione programmatica del sindaco. Pierpaolo Faggiano
Presentato il libro di Mimmo Sacco sulla Grande guerra Venerdì, 5 agosto Il libro di Mimmo Sacco «Attualità della grande guerra -conversazioni di Mimmo Sacco con Albero Monticane e Mario Rigoni Stern», edito da Gaspari è stata la proposta culturale alla quale si è dato vita nei giorni scorsi nell'ambito dei «Giovedì Letterari» organizzati dall'assessorato alle Politiche Culturali, del Comune di Ceglie Messapica. Una serata di alto livello culturale in cui sono intervenuti illustri relatori come lo storico e docente universitario Carmelo Pasimeni, lo stesso autore e giornalista Rai Mimmo Sacco, il caposervizi de « la Gazzetta » di Brindisi Arnaldo Travaglini, l'assessore alle Politiche Culturali Rino Conte e il sindaco Pietro Federico. Non solo la I Guerra Mondiale al centro del libro-intervista ma le vicende umane legate ad un evento storico che segnò profondamente il genere umano e mutò lo scenario internazionale. Un dramma collettivo di cui Arnaldo Travaglini ha offerto alcuni spunti accennando ai profughi, alle case distrutte e all'alto tasso di analfabetismo. «Un libro che pur parlando di guerra lo si può ritenere - ha sottolineato Travaglini - un cammino ideale verso la pace ». Citando Tacito, Isidoro Conte ha voluto porre l'accento su una città come Ceglie Messapica che a suo dire «ha bisogno di rompere il ristagno culturale». Non a caso il giardino del Museo archeologico ospiterà, giovedì 18, la poetessa Rita Santoro Mastrantuomo, con versi e parole da «La Riva Sommersa» a «Con te mio Dio» e l'8 settembre lo storico Vito Antonio Lezzi, con il tema « Dal Fascismo alla Repubblica». La storia , dunque, e l'importanza della rievocazione il filo conduttore dei «I Giovedì Letterari» che hanno fatto conoscere un'opera che non ha mancato di trattare della gente comune, dei soldati, dei profughi, dei recuperati e dalle donne che - durante il conflitto mondiale - ebbero un ruolo sociale fondamentale. Così, lo storico Carmelo Pasimeni ha evidenziato la forza unitaria del libro che passa attraverso tre punti salenti: «Il ripudio della guerra, la ricerca della pace e l'affermazione dei principi costituzionali». Un lavoro, dunque, che come ha detto lo stesso Sacco stato dettato dalla passione. Una passione per un evento che non ha mancato di coinvolgere il numeroso pubblico presente. Svariati, infatti, sono stati gli interventi tra cui un contributo importante è stato offerto dal dottore Domenico D'Addario, presidente nazionale dell'ordine dei Veterinari, che non ha mancato di trattare dell'importanza dei muli quali compagni di viaggio di numerosi soldati italiani nel periodo bellico. Una serata, insomma, davvero all'insegna della cultura che ha richiamato numerosi appassionati affascinati dalle relazioni che hanno accompagnato la pubblicazione. (Agata Scarafilo, La Gazzetta del Mezzogiorno)
Concorso per le graduatorie all'Istituto musicale di Ceglie Mercoledì, 3 agosto Sulla Gazzetta Ufficiale, 4ª Serie Speciale, relativa ai Concorsi n. 61 del 02 gosto 2005 è stato pubblicato l'avvio di un concorso pubblico per la formazione di graduatorie permanenti dell'Istituto musicale comunale e pareggiato di Ceglie Messapica, con scadenza il 1° settembre 2005. "E' indetto - si legge nella comunicazione del direttore Panunzio - concorso pubblico, per titoli e colloquio, per la formazione di graduatorie permanenti d'Istituto, finalizzate alla copertura di posti di docenti presso l'Istituto musicale pareggiato di Ceglie Messapica. Discipline: teoria, solfeggio e d.m., tromba e trombone, canto lirico, cultura musicale generale, organo e composizione organistica. La domanda d'ammissione al concorso, redatta in carta semplice, e la relativa eventuale documentazione deve essere presentata all'Istituto musicale comunale pareggiato di Ceglie Messapica, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana".
Ideanews apre uno spazio dedicato ai cegliesi nel mondo Martedì, 2 agosto Dove sono, cosa fanno, come sono organizzati, vivono fuori per scelta o esigenza professionale e soprattutto quanti sono i cegliesi nel mondo? Più persone che vivono lontano da Ceglie Messapica ci hanno suggerito l’apertura di uno spazio dedicato ai concittadini che vivono fuori, uno spazio dove raccontare le proprie esperienze, testimoniare la vita associativa che sono stati capace di realizzare, chiedere e magari pretendere a quanti vivono abitualmente nella cittadina d’origine azioni di salvaguardia e tutela. Ideanews dal 1° gennaio del 2000 assicura una costante e, riteniamo, utile informazione su quanto accade a Ceglie e nel territorio circostante, con attenzione alle ricadute nel territorio delle economiche, sociali e politiche. Ogni mese, ormai, sono circa 5mila i lettori che mantengono un contatto con le radici, cinquemila visitatori dei quali moltissimi ci seguono dall’estero e dalle altre regioni italiane. Chi desidera partecipare, vivacizzare e costruire lo spazione dedicato ai “Cegliesi nel mondo” non può fare altro che scrivere all’indirizzo telematico dell’Idea
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