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In questa pagina notizie e servizi da Ceglie Messapica (Brindisi)

 

Elezioni: la Cdl punta su Ciracì, spunta il nome di Gatti

Giovedì, 23 dicembre

I partiti della Casa delle Libertà hanno già definto una intesa in vista delle elezioni amministrative comunali di Ceglie Messapica previste la prossima primavera. «Obiettivo primario sarà l’impegno di una coalizione che garantisca la governabilità del paese», si legge in una nota sottoscritta da Carlo Verusio (Forza Italia) Enrico Marseglia (An) e Giuseppe Vitale (Udc). Non si tratta di un obiettivo di poco conto se si considera che la Casa delle Libertà per due volte ha conquistato il municipio (prima con Pietro Magno e poi con Mario Annese) e per due volte, a causa dei contrasti interni, ha dovuto sopportare il commissariamento. Attualmente è in carica in veste di commissario straordinario la dottoressa Clara Minerva. «Alla luce della particolare e difficile situazione economica e sociale che ha investito il nostro territorio, ed in particolar modo la nostra città, ulteriormente penalizzata dal mancato rispetto del “patto di stabilità”, le forze politiche del centro destra lanciano un appello a tutta la cittadinanza per la massima partecipazione propositiva nella formazione di un programma comune e delle liste dei candidati in vista delle prossime elezioni», hanno scritto i dirigenti di Forza Italia, An e Udc in una nota. «Governabilità, partecipazione diretta dei cittadini ad un nuovo sviluppo economico-culturale per il rilancio della città rappresentano un percorso comune che le forze della Cdl intendono seguire con un forte segnale di rinnovamento».

Pare sia stata raggiunta anche una intesa di massima attorno alla figura del candidato sindaco. Il nome più accreditato è quello di Nicola Ciracì, già coordinatore provinciale di Forza Italia e ex assessore provinciale ai Lavori pubblici, attualmente capogruppo forzista alla Provincia. Nei mesi scorsi, subito dopo il commissariamento si era parlato, per ammissione dello stesso interessato, di una nuoca candidatura di Mario Annese. Ma gli ultimi sviluppi danno per certa la candidatura di Mario Annese alle regionali nella lista dell’Udc. Delle liste della Casa delle Libertà, stando ai bene informati, saranno esclusi coloro che hanno provocato il commissariamento.

Sul fronte opposto resta sempre valida la candidatura sindaco di Pietro Mita, di Rifondazione comunista. L’ex parlamentare comunista ha dimostrato ampiamente di godere ancora un forte sostegno elettorale alle ultime elezioni amministrative provinciali, candidandosi in entrambi i collegi e ottenendo il 23 per cento dei consensi. Ma è certo che nel centrosinistra si vuole cercare di allargare il consenso e guardare oltre, al fine di individuare una candidatura capace di competere per la vittoria. Si vedrà questo se sarà possibile e se Ds e Margherita saranno capaci di proporre un nome nuovo alla coalizione. Si dice che tra i nomi su cui potrebbe essere raggiunto un accordo vi è quello Mariano Gatti, dirigente banca, già consigliere comunale, di lunga tradizione socialista, schierato con Pietro Mita e con Rifondazione comunista nella ultime tornate elettorale.  

 

 

 

 

 

 

Provincia: il presidente D'Errico ritirerà le dimissioni

Lunedì, 20 dicembre

Su invito della coalizione di centrosinistra il presidente della provincia di Brindisi, Michele Errico, ha deciso che ritirerà nelle prossime ore le proprie dimissioni presentate nei giorni scorsi dopo che, nell' ultimo Consiglio provinciale, la maggioranza aveva contribuito, contro il suo parere, a rinviare una delibera sulla costituzione di una società per la stabilizzazione di 170 Lsu.

Il ritiro immediato delle dimissioni è stato chiesto dalla coalizione (Sdi, Ds, Margherita, Prc, Verdi e Italia dei valori) a conclusione di una riunione tenutasi oggi. ''L' incontro - si legge in una nota della Provincia - è servito a superare le incomprensioni che avevano causato la decisione del presidente Errico di rimettere il proprio mandato al Consiglio provinciale. Sarà lo stesso Consiglio provinciale, convocato per i prossimi giorni, ad accogliere la rinuncia delle dimissioni''.

E' stato inoltre deciso che, in merito alla delibera che aveva provocato le dimissioni, sarà presentata in Consiglio provinciale, previo ulteriore approfondimento, una proposta che tenga conto degli impegni programmatici e delle sue previsioni, fondati prioritariamente sulla stabilizzazione degli Lsu''. La delibera ha come finalità la costituzione di una società a responsabilità limitata, con unico socio pubblico, per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e la gestione dei servizi di pertinenza dell'Ente. Di comune accordo, infine, il centrosinistra ha riaffermato il ruolo dei partiti e dei gruppi consiliari nelle scelte già assunte e in quelle da assumere da parte della Provincia.

 

 

 

 

 

 

Martedì la conferenza sui beni culturali di Ceglie

Venerdì, 17 dicembre

Si terrà martedì 21 dicembre alle ore 18.30, nella Sala del Consiglio dell’ex Convento Domenicano di Ceglie Messapica,  la III Conferenza Programmatica "I Beni culturali, una risorsa per Ceglie Messapica".

La relazione sarà tenuta da  prof. Isidoro Conte, Ispettore onorario della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Puglia, le comunicazioni saranno affidate all'architetto  Marina Carrozzo 

"Progettare la città", laboratorio, luogo di discussione, di elaborazione programmatica; è uno strumento aperto ai fermenti della società civile cegliese. Ha avviato in questo autunno 2004, una feconda riflessione su alcuni temi centrali del territorio: dalla gastronomia al turismo, dall’agricoltura tipicizzata alla zootecnia alternativa e alla sicurezza nelle campagne.

 

 

 

 

 

Il presidente Errico si è dimesso, contrasti  con gli alleati

Giovedì, 16 dicembre

A pochi mesi dalla sua elezione alla guida di una maggioranza di centrosinistra, il presidente della Provincia di Brindisi, il notaio Michele Errico, ha rassegnato le dimissioni nel corso di una accesa seduta del consiglio provinciale. Alla base di questa decisione la richiesta formulata anche da alcuni gruppi di maggioranza, di rinviare la discussione legata alla costituzione di una società multiservizi a capitale interamente pubblico. La costituzione della società era vista dal presidente come una forma per risolvere il problema di occupazione dei Lavoratori socialmente utili. Contro questa soluzione si erano pronunciate le organizzazioni di categoria di industriali ed artigiani ma anche esponenti di numerose forze politiche.

«Oggi si è consumata una pagina nerissima per la democrazia di questa città, una pagina in cui le scelte istituzionali sono state piegate ad interessi non certi consoni allo spirito di servizio di questa amministrazione. Si è dato il via ad una crisi politica di dimensioni enormi che non sappiamo quali sviluppi potrà avere». È il commento fatto in aula dal presidente della Provincia di Brindisi, Michele Errico, al momento di annunciare le dimissioni. Il sindaco dimissionario aggiunge, in un successivo comunicato, che la decisione «era necessaria in quanto non poteva disattendere gli impegni assunti in campagna elettorale proprio in merito alla questione lavoro e alla stabilizzazione dei rapporti di precariato».

 

 

 

 

 

 

Attentato nella notte a Ostuni: distrutta villa di un medico  

Giovedì, 16 dicembre

Sconosciuti hanno fatto scoppiare, la notte scorsa, un ordigno ad Ostuni, nella località Fontanelle lungo la costa, in una delle 14 villette del complesso residenziale "Taurus". L'ordigno, che era stato posto nella villetta, l' ha distrutta.

Il complesso residenziale è di proprietà della Taurus Srl di Ostuni il cui azionista principale è il dottor Giovanni D'Attoma, un primario ospedaliero molto conosciuto in città. Lo stesso residence, nello scorso mese di novembre, subì un altro attentato: fu distrutta da sconosciuti un'altra villetta. In quella occasione, i danni, pur essendo notevoli, non furono ingenti come quelli causati la notte scorsa. Il complesso, tra l'altro, di recente era stato ristrutturato con importanti lavori ammodernamento. Una prima ipotesi investigativa è quella del racket delle estorsioni anche se sia il professore che i responsabili della Taurus hanno dichiarato di non aver mai avuto richieste di denaro o minacce.

Indagini sono state avviate da agenti del commissariato di polizia di Ostuni. Sul luogo sono intervenute squadre di vigili del fuoco.

 

 

 

 

 

Mistero nella notte: vandali danneggiano il Palasport  

Mercoledì, 15 dicembre

È stato preso di mira dai vandali, provocando ingenti danni, il nuovo impianto polisportivo sorto nella zona 167, a ridosso della strada provinciale per Francavilla Fontana. Ignoti sono penetrati nella struttura, l'altra notte, allagando quasi completamente il Palazzetto. Sono stati aperti in più punti i rubinetti del sistema antincendio facendo scorrere un enorme quantitativo d'acqua riversatasi nei corridoi che portano agli spogliatoi e in tutta l'area di gioco, dove è stato collocato il parquet. Inoltre, sono stati imbrattati i muri con delle scritte che, comunque, non risultano essere a sfondo politico. Sono stati dei passanti ad accorgersi che fuoriusciva dell'acqua dalla porta d'ingresso ed hanno avvisato immediatamente i vigili urbani.

L'effrazione registrata ai danni del Palazzetto si aggiunge ora alle tante vicissitudini che hanno, fin dalla sua edificazione, interessato parte della struttura. Una serie di errori - dal posizionamento dei canestri ai problemi sopraggiunti in seguito alla pavimentazione - avevano già fatto slittare a data da destinarsi l'inaugurazione che era stata, invece, preannunciata per lo scorso ottobre. Così, numerose società sportive si erano già rassegnate all'idea di non poter usufruire, neanche per quest'anno, di un luogo idoneo dove poter organizzare dei corsi e stimolare la crescita delle attività motorie ed agonistiche in genere.

Infatti, non essendo ancora il territorio dotato di un impianto sportivo, le associazioni sono costrette ad arrangiarsi presso le palestre delle scuole medie ed elementari concordando, con i dirigenti scolastici, orari e tempi di utilizzo. Ora, sull'accaduto, sono molti gli interrogativi che si sollevano e si avverte, contestualmente, la necessità di interventi che scoraggino ed ostacolino simili irruzioni, che non fanno altro che aggiungere problemi ai tanti già esistenti.

(Agata Scarafilo, La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

 

 

Un giovane cegliese muore in un incidente sulla SS 16 

Martedì, 14 dicembre

Un giovane bracciante agricolo - Silvio Cosimo Idrontino, 29 anni, di Ceglie Messapica - ha perso la vita nel primo pomeriggio di ieri in un incidente stradale verificatosi lungo la strada statale 16 Ostuni-Fasano, a circa 5 chilometri dal centro abitato della Città bianca. Un impatto violento e terrificante quello verificatosi addosso ad uno degli alberi che nel tratto tra Ostuni e Montalbano costeggiano la pericolosa arteria statale, già teatro in passato di numerosi altri incidenti mortali. Il giovane, viaggiava da solo in direzione Fasano a bordo di una "Fiat Uno".

Pare che dovesse raggiungere Bari. Per cause ancora in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia stradale, Idrontino all'improvviso avrebbe perso il controllo della propria autovettura, uscendo fuori strada e finendo in volo la corsa contro il tronco di un albero. Questa la prima, sommaria ricostruzione dell'accaduto. Tanto sull'esatta dinamica dell'incidente quanto sulle cause che lo avrebbero determinato, saranno le indagini della Polstrada a fare piena luce. Terribile la scena presentatasi dinanzi ai primi soccorritori di passaggio. L'auto era letteralmente tagliata in due; la parte anteriore della "Fiat Uno" accartocciata su se stessa addosso all'albero. Il resto dell'abitacolo sventrato e sbalzato qualche metro più avanti. E sull'asfalto, nel punto dell'impatto, il corpo morente del giovane. Quando pochi minuti dopo sono giunti sul posto gli operatori del Servizio 118, insieme alle pattuglie del Commissariato di Pubblica sicurezza di Ostuni e ad una squadra dei Vigili del fuoco della Città bianca, il cuore dello sfortunato agricoltore purtroppo aveva già cessato di battere. I sanitari, così, non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso di Silvio Idrontino, morto quasi sul colpo.

Dopo i rilievi di rito, la salma di Idrontino è stata trasferita, a bordo di un carro-funebre, presso l'obitorio del Cimitero di Ostuni, dove nella serata sono giunti, straziati dal dolore e dalla disperazione, familiari, parenti ed amici, strettisi attorno al feretro. Un pianto irrefrenabile, quello dei congiunti. Silvio Idrontino era sposato: lascia la moglie e due bambini. Il tratto interessato dall'incidente è stato per alcune ore interdetto al traffico, per consentire tanto gli accertamenti da parte delle forze dell'ordine quanto l'intervento dei mezzi del soccorso stradale. Non è certo la prima volta che la Ostuni- Fasano è funestata da gravi e simili incidenti. La presenza ai bordi del ciglio stradale di una fila di alberi ad alto fusto privi di protezione o guard-rail, rende in più punti ad altissimo rischio il tratto compreso tra la Città bianca e Montalbano. Ogni minima distrazione alla guida, ogni imprevista situazione di pericolo, può risultare fatale ed avere purtroppo conseguenze nefaste.

(Quotidiano)

 

 

 

 

 

Basket: la Stamplast al lavoro per rilanciare il campionato 

Martedì, 14 dicembre

E’ solo un problema di testa, non ci sono altre “diagnosi”. La Stamplast Ceglie conferma che sta attraversando un periodo particolare e che deve superare al più presto per evitare di compromettere una stagione che è partita con un preciso obiettivo e che non può essere buttata al vento. I giocatori hanno un palmares di tutto rispetto e non può essere che tutto d’un tratto si siano dimenticati di essere giocatori esperti e capaci. Una gara si può anche perdere, per carità. Però siamo a quota quattro e da qui in avanti è vietato perdere. E domenica contro il giovane ed interessante Partenope Napoli si stava ripetendo quello che era accaduto mercoledì a Casagiove.

Per fortuna che le cose, sudando, sono andate bene. Grazie anche a Horacio Bosco, l’argentino che con le sue bombe da tre ha tirato letteralmente per i capelli la squadra, imponendosi (e supplendo anche) alle carenze difensive. Meglio così, anche se non si può sperare che è sempre un singolo (leggi Villani in molte circostanze) che deve risolvere problemi. “E’ un momento particolare – confida l’allenatore Romano – che dobbiamo superare tutti insieme, trovare gli stimoli giusti e la giusta carica”. Parole sante che anche i giocatori devono imprimersi bene nella mente. Domenica si gioca l’ultima del girone d’andata, si va a Campobasso, reduce dalla vittoria contro l’Ambrosiana Bisceglie.

“Purtroppo – a parlare questa volta è il direttore sportivo Enrico Marseglia – siamo in una fase delicata, ma conoscendo il coach e i giocatori sono sicuro che la supereremo presto, anche per non deludere il nostro meraviglioso pubblico che domenica ci ha incoraggiati oltre il dovuto”. Un pubblico che ha capito il momento delicato e si stringe attorno ai giocatori. La settimana che è iniziata sarà molto importante con Romano ed i dirigenti impegnati a dare la giusta carica ai giocatori, quella grinta dimostrata contro l’Ostuni e la stessa Bernalda. E’ da evitare il ripetersi che dopo una grossa prestazione segua un netto calo di concentrazione. Mai pensare di essere i più forti. Certo, giocare in “esilio”, allenarsi quasi a porte chiuse ha il suo peso. Ma non è sufficiente a far venir meno gli stimoli che giocatori di questo livello dovrebbero avere sempre. Romano è, comunque,  fiducioso. “Sono convinto che troveremo la dritta – il suo pensiero- anche perché so il valore dei miei giocatori”. E già domenica, a Campobasso è certo che la musica cambierà: “La squadra molisana è un buon banco di prova e giunge al momento giusto, prima dello scontro con il forte Corato”. Già, al giro di boa si ricomincia con il forte Corato, una trasferta dove i giocatori dovranno dimostrare di essere competitivi. Intanto, però, pensiamo al Campobasso.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

 

Basket: il Ceglie soffre ma batte il Napoli 

Lunedì, 13 dicembre

STAMPLAST CEGLIE – PARTENOPE NAPOLI  81- 78                   

STAMPALST CEGLIE: D’Andrea 8 Marchianna 1, Cipulli 5, Sarcinella n.e., Villani 16, D’Amicis 4, Bosco 27, German 7,  Leone n.e., Passante 13. Allenatore Romano

PARTENOPE NAPOLI: Giulemi 9, Bavarese, Mennitti 26, Esposito 4, Sorge 10, Dubbio 4, Maddaloni 6, Variale 6, Adinolfi 3, Morra 10. Allenatore Massaro

ARBITRI: Moro di Teramo e Mastrippolito di Chieti

Note: parziali 26-18, 38-42, 58-59, 81-78. Falli: Ceglie 18, Napoli 19, Tiri liberi: Ceglie 12/21, Napoli 16/18; Tiri da tre: Ceglie 7/14 Napoli  8/16. 

Il Ceglie vince soffrendo più del lecito dimostrando che è a livello psicologico il problema di queste ultime settimane. Solo Bosco ha mostrato lucidità e gran merito della vittoria è sua. Ottima la prova del giovane quintetto napoletano con Mennitti in evidenza. Il primo quarto vede la buona partenza del Ceglie e sul finire c’è il ritorno dei campani che limita lo svantaggio a meno 8 (26-18). Nel secondo quarto l’allenatore Massaro ordina pressing a tutto campo ai suoi che mette in difficoltà lo Stampalst che sbaglia troppo. Si va al riposo con il Napoli meritatamente in vantaggio (38-42). Nel terzo quarto dopo cinque minuti il Napoli è a più 11 (43-54)  e ci vogliono due bombe consecutive di Bosco a ridurre lo svantaggio e chiudere a meno 1 (58-59).  L’ultima frazione è un batti e ribatti ed ecco Bosco che si fa carico delle difficoltà con quattro bombe e padrone nella sua area. Una vittoria sudata e che porta la firma dell’argentino.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

La Prefettura difende il commissario: "Errico invitato" 

Domenica, 12 dicembre

Il presidente dell'Amministrazione provinciale di Brindisi, Michele Errico, è stato regolarmente invitato, insieme agli altri rappresentanti istituzionali alla cerimonia di apertura della nuova casa comunale di Ceglie Messapica. Lo ha reso noto la Prefettura, aggiungendo che Errico non è potuto essere presente per impegni istituzionali assunti precedentemente.

Per questo, fa sapere sempre la Prefettura, Errico avrebbe delegato il vice presidente, Damiano Franco, a sua volta impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali fuori provincia. Dunque, nessun atto di «grave scortesia istituzionale» nei confronti del presidente della Provincia, come l'altra sera hanno sottolineato i rappresentanti politici del centrosinistra. Ds, Margherita, Comunisti italiani, Dc e Rifondazione hanno infatti disertato la cerimonia di inaugurazione della nuova casa comunale per protesta (oltre al fatto di non condividere la scelta di aprire la nuova sede comunale), arrivando persino ad ipotizzare una interrogazione parlamentare tramite la sen. Stanisci. Alla cerimonia erano presenti le più importanti autorità istituzionali: oltre al Governatore Fitto, al sottosegretario agli Interni Mantovano, a mons. Semeraro, vescovo di Albano laziale e Amministratore della Diocesi di Oria, al Commissario prefettizio Minerva, al Prefetto Ferri, c'erano il questore Ieva, l'assessore regionale Saccomanno, l'on. Vitali, il sen. Specchia (tra i primi a giungere sul posto), i consiglieri regionali Marinotti, Castrolla, Pezzuto, Dipietrangelo, gli ex sindaci Annese, Elia e Locorotondo, ed il sindaco di Brindisi, on. Mennitti.

(Pierpaolo Faggiano, La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

 

 

 

 

Costituito un comitato cittadino per il restauro del Calvario 

Domenica, 12 dicembre

Un comitato per il restauro del Calvario è stato costituito a Ceglie Messapica.
I promotori sono Francesco Gallone, Pietro Caliandro, Mimma Stoppa, Antonia Miccoli, Anna Vitale, il parroco Aldo Recco e il vicario parrocchiale Domenico  Argentiero. Il comitato, ovviamente, è aperto alla partecipazione di tutti coloro 
che vi vorranno aderire. L’opera di ristrutturazione sarà realizzata attraverso la raccolta di fondi (a ogni versamento corrisponderà una ricevute denaro sarà  registrato sul libro-cassa e provvisoriamente versato su un conto corrente  bancario intestato al "Comitato pro restauro Calvario di Ceglie Messapica"».
I componenti del comitato hanno eletto presidente Gallone e cassiere Don Aldo Recco.

 

 

 

 

 

 

Mantovano e Fitto inaugurano il nuovo Municipio 

Sabato, 11 dicembre

Il 23 dicembre del 1987, l’allora Presidente della giunta regionale. Salvatore Fitto poneva la prima pietra e ieri, quasi in perfetta ricorrenza, suo figlio, il Governatore Raffaele Fitto taglia il nastro della nuova Casa Comunale. Una circostanza che fa assumere a questa cerimonia un significato che va fuori da ogni puro formalismo. Era un pomeriggio piovoso come quello di ieri quando, alla stessa ora l’allora Presidente della giunta pugliese, il vescovo di Oria, mons. Armando Franco, il sindaco Paolo Locorotondo ed  il vice presidente del consiglio regionale Mario Annese ponevano la prima pietra di quello che diciassette anni dopo sarebbe diventato il nuovo Municipio, concepito in tutta la sua modernità e funzionalità. Poi i ritardi denunce e ricorsi per presunto impatto ambientale, fino a quando il Consiglio di Stato, nel 1995,  si pronuncia in favore del Comune.

I sindaci nel frattempo succedutisi si prodigarono per la sua ultimazione. Ed è toccato alla dottoressa Clara Minerva, commissario prefettizio, inaugurarlo. Del resto appena insediatasi la rappresentante prefettizia ebbe a porre tra le priorità l’apertura del nuovo Municipio e quella del palazzetto dello Sport. Per il primo c’è riuscita, per la seconda c’è ancora da attendere qualche settimana. Dopo la benedizione  del Vescovo mons. Marcello Semeraro, nella sua veste di amministratore apostolico della diocesi che ha retto fino allo scorso mese prima di essere chiamato a dirigere la prestigiosa curia romana dove ricade Castelgandolfo,  la residenza estiva del Papa, il taglio del nastro da parte del governatore pugliese, Raffaele Fitto e del sottosegretario all’Interno, on. Alfredo Mantovano. 

“Un augurio particolare voglio rivolgere  alla nuova amministrazione che si insedierà la prossima primavera – ha detto la dottoressa Minerva -  di essere custode della nuova sede che è la casa di tutti i cittadini perché in essa si svolge la vita dell’intera comunità”. E dopo averne sottolineato le caratteristiche della struttura “che risponde ad efficienza e funzionalità”, il commissario ha voluto rivolgere un pensiero alla vecchia casa comunale, l’ex convento domenicano che sarà presto ristrutturata secondo quelle che saranno le decisioni circa il suo utilizzo. Quindi è toccato al vescovo, Mons. Semeraro, prendere la parola e rivolgendosi a tutti i cegliesi ha voluto rinnovare i suoi sentimenti di stima,  invitando i futuri amministratori “ad essere a totale servizio della città al fine di migliorarne la qualità della vita”. Il sottosegretario all’Interno, on. Alfredo mantovano ha, dal suo canto voluto sottolineare il ruolo delle istituzioni locali “che hanno il compito di essere sempre al servizio della città” e “questa di stasera è una preziosa  occasione per riflettere proprio sulla nostra comunità”. Quindi il Governatore Raffaele Fitto per il quale “questa inaugurazione ha due diversi significati: il primo prettamente simbolico, mentre l’altro della semplificazione dell’interlocuzione del cittadino con le istituzioni”.

Ha poi sottolineato il ruolo fondamentale che rivestono i Comuni, circostanza rimarcata nello statuto regionale ed ha concluso con l’augurio alla prossima amministrazione “che possa per davvero rappresentare al meglio le esigenze di tutti i cittadini”. Agli interventi brevi ma Carichi di significato è seguito il conserto inaugurale dell’Orchestra Leobard’s Band, diretto dai maestri Antonio Bagnato e Maria Antonietta Epifani. Anche in questa scelta una precisa volontà del commissario di far sentire ancor proprio alla città questa struttura coinvolgendo i ragazzi della locale scuola media “G. Pascoli” che “da qui a qualche anno dovranno essere proprio loro i custodi”. Molte le autorità intervenute: il Prefetto, il questore, tre sindaci del passato (Elia, Locorotondo, Annese), l’assessore regionale Saccomanno, l’on.Vitali, consiglieri regionali (Marinotti, Crastolla, Pezzato, Di Pietrangelo), sindaci del circondario (Mennitti, Nigro, Torroni), ed esponenti militari dell’Arma, della polizia e della guardia di Finanza.

Luca Dipresa

 

 

Non invitato il presidente della Provincia. il centrosinistra diserta

«Inaugurazione della nuova casa comunale? No, grazie». I rappresentanti politici del Centro sinistra e di Rifondazione hanno disertato polemicamente la cerimonia di apertura del nuovo comune. Il motivo, il «grave atto di scortesia istituzionale» nei confronti del presidente della Provincia, che non avrebbe ricevuto alcun invito, e il trasferimento stesso, che «peserà enormemente sul bilancio della città». «Il non aver invitato il presidente della Provincia, che è l’ente più vicino al Comune, è un fatto gravissimo - afferma il consigliere provinciale Ds, Pietro Mita - tale da indurci a decidere di non prendere parte all’inaugurazione, per protesta.

E non è escluso che, tramite la sen. Stanisci, chiederemo una interrogazione parlamentare ». «E’ paradossale che Errico, che ha concesso a Ceglie un finaziamento di 13 miliardi di vecchie lire per l’Istituto Alberghiero, non venga invitato - commenta invece l’ex consigliere della Margherita, Tommaso Argentiero - mentre si invita il governatore della Regione Fitto, che di fatto ha smantellato l’ospedale.Per non parlare poi della nuova struttura, che è costata per tre volte il valore reale, con gravi conseguenze sul bilancio cittadino».

Per l’ex sindaco di Rifondazione, Pietro Mita, invece «il trasferimento presso la nuova sede comporterà inevitabilmente la condanna al degrado del vecchio comune, l’ex convento dei Domenicani. La costruzione è stata un errore già negli anni ’80 - aggiunge Mita. Da sindaco la mia intenzione, non incoraggiata dalla Regione, era di vendere la struttura allo stato di rustico, mentre la giunta di centro destra ha operato in senso contrario, facendo in modo che si arrivasse a spendere fino ad oggi 6 miliardi e mezzo di vecchie lire, che peseranno sulle spalle dei cegliesi».

(Pierpaolo Faggiano, La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

La scheda. Diciassette anni per costruirlo, tre piani ad "impatto"

Progettato negli anni ottanta dall’arch. Enrico Nespega, Pasquale Lanzillotti e Corrado Padolecchia, la struttura occupa un’area di circa  2000 mq.,mentre l’intera area in cui sorge è di 7.600 mq. Ed è costata qualcosa come 2 milioni e 500 mila euro. La posa della prima pietra è datata mercoledì 23 dicembre1987. Realizzato il rustico, i lavori vennero bloccati per un ricorso che ne evidenziavano l’impatto ambientale. Solo nel  1994  la sentenza sblocca la situazione decretando la prosecuzione dei lavori. Si arriva all’anno 2000, quando la giunta presieduta da Pietro Magno accelera l’ultimazione dei lavori. Realizzata su tre piani in totale ci sono 46 uffici occupati attualmente da 109 dipendenti (a questi si devono aggiungere i 9 docenti del musicale più due unità di segreteria) divisi in 8 aree (erano 9 ma è stata accorpata alla segreteria l’area dell’anagrafe). Una truppa che è molto al di sotto della pianta organica che prevede 162 unità e che nell’ultimo quinquennio si è ulteriormente assottigliata con12 pensionamenti. Entro la fine dell’anno è prevista l’assunzione del vincitore del concorso di capo ufficio ragioneria e del vice comandante dei vigili urbani.

Seminterrato

La sala consiliare (molte le riserve sulla sua ideazione, con una “fossa” per i consiglieri ed una galleria”per il pubblico che avrebbe anche difficoltà a seguire i lavori stando seduti), tre sale riunioni, l’archivio generale, l’autorimessa per i mezzi dei vigili urbani e depositi vari.

Piano terra

La grande hall sulla quale si affacciano la portineria, gli uffici dei vigili, quello dei Servizi Sociali, Sport e turismo, l’Ufficio Commercio e l’anagrafe (a proposito di questo servizio non ha una sorte di suddivisone dalla hall, anche per un fatto di privacy). 

Primo piano

Il gabinetto del sindaco, della presidenza del consiglio e la sala giunta; gli uffici del segretario generale, i vari assessorati, il centralino e la stanza uscieri.

Secondo piano

Gli uffici Tributi e Finanze

Terzo Piano

L’ufficio tecnico con la sala riunioni.

Per potersi spostare da un piano all’altro, soprattutto per i portatori di handicap è stato installato un ascensore. In tanto spazio qualcuno sottolinea come gran parte degli uffici siano piccoli, tanto che due funzionari ci stanno stretti. L’altra cosa che la struttura ritenuta ultrafunzionale manca di uno spazio polifunzionale o salone di rappresentanza. Eppure lo spazio per farlo c’era senza diversi “rifugiare” nella hall come in questa occasione.

Il Destino del Vecchio Municipio

La domanda più ricorrente, ora, riguarda il futuro del vecchio convento dei domenicani per decenni sede municipale. Diverse le ipotesi. Quella che in questi giorni si va facendo più strada è quella che potrebbe diventare sede dell’Istituto Musicale con annessa Biblioteca e Pinacoteca. Una soluzione che troverebbe un diffuso consenso Questa soluzione consentirebbe anche di rivedere la dislocazione degli istituti scolastici sull’intera area cittadina.

(L.Dip.)

 

 

 

 

 

 

Basket: il coach Romano striglia (e carica) i suoi 

Sabato, 11 dicembre

E’ necessario che capitan Maurizio D’Amicis e compagni inizino a comportarsi da giocatori maturi. La figuraccia rimediata contro il Casagiove non ha attenuanti ed i dirigenti hanno avuto tutti buoni motivi per lamentarsi del comportamento di una squadra che non riesce a dare continuità al proprio modo di giocare. Non ha senso sfoderare grosse prestazioni e poi rimediare inspiegabili figuracce. E questo, se vogliamo, è stato sempre la regina delle preoccupazioni del coach Cosimo Romano che da sempre ha messo in guardia i suoi, richiamandoli a quella concentrazione che spesso e volentieri va a farsi friggere. Certo, giocare sempre in “esilio”, allenarsi senza nessuno che ti guarda, psicologicamente ha il suo peso: come dire di fronte a tifosi che assistono anche agli allenamenti, un richiamo, un rimprovero del mister ha un peso diverso se, al contrario, fatto a quattrocchi. Insomma gli stimoli che mancherebbero. Ma questo, non può essere un’attenuante. La squadra è stata costruita per essere competitiva, sempre. Certo, si può anche sbagliare una partita, ma non quattro. E siamo ancora al girone di andata. Allora è il momento che tutti, nessuno escluso, mostrino di meritare la fiducia della società e dello stesso encomiabile tifo cegliese che mai ha fatto mancare il suo sostegno. “I tifosi – a parlare è il direttore sportivo Enrico Marseglia – sono davvero stupendi ed è proprio per il rispetto che portiamo nei loro confronti che pretendiamo analoga considerazione da parte dei giocatori che,a a questo punto, non meritano più scuse”. E come non si può dar ragione al dirigente cegliese. Non meno arrabbiato è Cosimo Romano che spesso vede andare in fumo tutto il buon lavoro fatto. Ma c’è tempo per rimediare, a partire da questo pomeriggio quando a Cisternino arriva il Partenope Napoli. “Dobbiamo imparare a giocare concentrati, senza sentirci campioni, ritrovando quella umiltà che è alla base di tutti i risultati”, il pensiero di Romano che in settimana ha “strigliato” a dovere i suoi giocatori. Lezione che, a quanto pare, è stata recepita e questa sera sul parquet del “Todisco” si dovrebbe vedere quella Stamplast che sette giorni fa contro il fortissimo Bernalda sfoderò una delle migliori prestazioni di  questa fase del campionato. E questo è quello che i tifosi si attendono. All’inizio della gara, Romano dovrebbe schierare il  quintetto composto da D’Andrea,  Marchiana, Villani, Bosco, D’Amicis e Passante. Pronti ai cambi, Cipulli e soprattutto l’argentino German chiamato a dimostrare d’essere il valore aggiunto ad una squadra che,a questo punto non può sbagliare più.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

A Fasano espone l'artista Giuseppe Bitonto 

Mercoledì, 8 dicembre

Il Rotaract club di Fasano ha organizzato una mostra di pittura in cui saranno esposti i lavori dell’apprezzato artista Giuseppe Bitonto. La mostra, che si terrà a Fasano presso i locali di via S. Nicola n. 9 (nelle vicinanze della centrale piazza Ciaia), sarà inaugurata domenica 12 dicembre alle ore 17,30.

Saranno circa 40 le opere in esposizione che potranno essere acquistate dai visitatori, mentre il ricavato sarà devoluto per uno scopo davvero nobile che sarà illustrato dalla presidente del Rotaract club, Veneranda Cofano, nel corso della cerimonia inaugurale.

Di vario genere i lavori presenti: disegni in bianco e nero, a colori, acquerelli che immortalano volti di donna, paesaggi e soprattutto fumetti che ritraggono i protagonisti dei cartoons del momento.

L’autore di queste opere, Giuseppe Bitonto, è nato a Taranto nel 1960 ma vive stabilmente a Fasano ormai da anni. Il disegno e la pittura hanno rappresentato da sempre le sue grandi passioni. Già all’età di 14 anni seppe farsi notare classificandosi terzo ad un concorso a carattere nazionale, indetto dal noto settimanale “TV Sorrisi e Canzoni”, al quale partecipò presentando un disegno ispirato a Sandokan, celebre personaggio televisivo del tempo.

Il disegnatore negli anni si è dedicato a diversi temi: il ritratto, il paesaggio, la natura morta, l’arte sacra, fino ad approdare al fumetto, un filone artistico che gli ha consentito di produrre centinaia di disegni con cui ha raggiunto un notevole successo, testimoniato anche da numerosi attestati di riconoscimento da parte di vari enti ed associazioni del settore.

 

 

 

 

Regionali: primi nomi nel Polo, ritorna Mario Annese 

Lunedì, 6 dicembre

Il governatore, Raffaele Fitto ufficialmente in campo dà il la alla sua parte: quattro lite almeno dovranno sostenerlo e la lista del governatore dovrà essere quella capace di attirare il consenso di quanti non vogliono votare la Casa delle Libertà e nemmeno il centrosinistra.

Alla ricerca del ceto moderato che è quello che, spostandosi da un polo all'altro, determina la vittoria degli schieramenti. E così, la giornata di ieri, in provincia è trascorsa soprattutto a continuare a verificare nomi e disponibilità. In Alleanza nazionale è certa la riconferma di Michele Saccomanno e di Giuseppe Marinotti, e si parla della candidatura di Nicola Di Donna, di un militante di Ostuni e di uno di Fasano, con il ministro Alemanno, neo co-coordinatore nazionale del partito, che sta chiedendo una significativa rappresentanza per la componente di Destra sociale. In Forza Italia, alla riconferma di Marcello Rollo, di Danilo Crastolla e di Marco Pezzuto, dovrebbe affiancarsi certamente la candidatura di Gualtiero Gualtieri con una candidatura ancora da trovare ad Ostuni ed un'altra probabilmente a Fasano e a Francavilla Fontana, con il più papabile che è Pietro Iurlaro.

Nell'Udc, oltre alla riconferma di Mimmo Mele, sembra certa la candidatura con gran rientro in politica di Mario Annese, nonchè quelle del latianese Emio Catanzaro, del fasanese Sante Nardelli, del sanvitese Federico Travaglini, e di Mimma Piliego delegata provinciale femminile. Tre i nomi più insistenti nella Lista Fitto, quell'ex presidente della Provincia, Nicola Frugis, quello del sindaco di San Vito dei Normanni, Vito Masiello; quello del Presidente dell'Ordine dei commercialisti, Gian Paolo Zeni.

 

 

Basket: la Stamplast liquida il Bernalda per 79 a 75 

Lunedì, 6 dicembre

Stamplast Ceglie:  D'Andrea 8, Marchionna 3, Cipulli 4,, Villani 27, D'Amicis 9, Bosco 15, Curri ne, Leone ne, Passante 12, German 1. All. Romano.

Touch-down Bernalda: Rossi Pose 12, Raffaelli 20, Poeta 3, Bortone ne, Brugalossi 10, Nucci, Miccoli 9, Russo 21, Fanelli ne, Arisci ne. All. Djukic.
Arbitri: Guidi e De Molfetta di Firenze.
Parziali:  23-22; 46-37; 63-58.

Prima o poi i tifosi del Ceglie dovranno intitolare a Cristian Villani una strada cittadina o dedicargli un monumento al merito sportivo per il suo attaccamento alla maglia, per la grande passione con cui gioca in campo. Un autentico campione e un vero professionista. Ed è stato Villani a risolvere la partita di ieri con il Bernalda. A due secondi dalla fine e sul punteggio di 77-75 per il Ceglie ha realizzato i due tiri liberi della tranquillità, portando così il Ceglie in paradiso: «Una bella partita tra due ottime formazioni che hanno onorato il basket - ha dichiarato alla fine Coco Romano, coach del Ceglie -. Tutta la squadra ha giocato bene, non voglio qui fare una graduatoria, il Bernalda si è confermato una formazione ostica che non regala niente e nessuno con dei giocatori perimetrali veramenti forti ma noi abbiamo meritato di vincere perché abbiamo fatto qualcosa di più».

Risultati (dodicesima di andata):

SERIE C/1

Delta Cava-Bisceglie 83-89; Napoli-Campobasso 79-73; Olimpia Campobasso-Telcom Ostuni 56-79; Corato-Molfetta 63-54; Castellaneta-Marigliano 89-99; Sant'Agnese-S.Maria a Vico 80-72; Ceglie-Bernalda 79-75; Monte di Procida-Casagiove 97-94 dts.

Classifica

Corato 22; Ostuni 20; Ceglie 18; Bernalda, Molfetta 16; Marigliano 14; Olimpia Campobasso, Risceglie 12; Santa Maria a Vico, Campobasso 10; Casagiove, Napoli, Monte di Procida 6; Castellaneta, Delta Cava, S.Agnese 6. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pavimento sbagliato, slitta l'apertura del Palasport 

Lunedì, 6 dicembre

Ancora problemi per il nuovo impianto polisportivo, sorto nella zona 167, dovuti, questa volta, alla pavimentazione. Una serie di errori, dal posizionamento dei canestri fino a giungere all'ultimo riguardante l'area di gioco, dove è stato posizionato il parquet, hanno ritardato la consegna di una struttura che era stata preannunciata per lo scorso ottobre. L'opera, in termini tecnici, si compone di tre settori separati ed interdipendenti ed occupa una superficie coperta di 1500 metri quadri su un'aria di circa 15.000 metri quadri, con possibilità, quindi, di avere a disposizione ampi spazi liberi per attività sportive all'aperto. Così a causa della mancata inaugurazione, ancora una volta, le società sportive, che da tempo rivendicano il diritto di poter utilizzare l'impianto, dovranno rassegnarsi all'idea che neanche per quest'anno potranno usufruire di un luogo idoneo dove poter organizzare dei corsi e stimolare la crescita delle attività motorie ed agonistiche in genere.

La mancanza di una struttura idonea, poi, è stata maggiormente avvertita e mal sopportata, soprattutto, dalla squadra di basket cegliese, Stamplast Ceglie, approdata in C1. Infatti, la Stamplast, da tempo itinerante, è costretta, per il livello raggiunto, ad allenarsi fuori casa usufruendo del palazzotto di Cisternino. Una situazione di sicuro disagio che ha portano, già in passato, a non pochi e manifesti malumori anche dei tifosi, stanchi di doversi organizzare, con pullman o quant'altro mezzo di fortuna, per poter seguire la loro squadra in altri paesi anche quando, paradossalmente, gioca in casa. Un disagio del resto confermato anche dal presidente Mario Laneve che sottolinea, tra l'altro, i maggiori costi che la società è costretta a sopportare». Un danno notevole - afferma Laneve - se a tutto ciò si aggiunge che non essendoci allenamenti e non disputando partite in loco, si incontrano difficoltà di finanziamento, anche, dagli sponsor che, chiaramente, sono scarsamente motivati a farsi pubblicità fuori paese». I problemi che concernano la pavimentazione del Palazzetto, a detta dell'Ufficio Tecnico comunale, non sono irrimediabili. Tuttavia, data la natura controversa della questione c'è poco da sperare che il tutto si risolva in temi brevi.

(Agata Scarafilo, La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

 

 

Le coalizioni a caccia dei candidati a sindaco

Domenica, 5 dicembre

Una Casa delle Libertà divisa, e un centrosinistra più Rifondazione su posizioni vicine. E' questo il fotogramma attuale della politica cegliese, a 5 mesi dalle Amministrative. Messo ko dalla fase che ha portato al commissariamento della città, nel centro destra di starebbe lavorando per ridare compattezza alla coalizione, anche se finora non ci sarebbe stato alcun incontro chiarificatore tra i partiri. An, Udc e Fi, per ora restano sulle proprie posizioni - con il partito di Berlusconi additato» come il solo responsabile della caduta dell'ex sindaco Annese - e alle prese con problemi interni. A cominciare da Alleanza Nazionale, il cui segretario Domenico Urso, avrebbe lasciato l'incarico per motivi personali. Per questo, secondo indiscrezioni, dalla segreteria provinciale - ma, si dice, dal senatore Curto in persona - sarebbe stato conferito un incarico esplorativo al dott. Enrico Marseglia, medico sportivo della Stamplast Ceglie. In pratica, Marseglia, stando a quanto si apprende, dovrebbe verificare la situazione all'interno del partito, e rendersi conto se è il caso di precedere ad un commissariamento, in attesa di un congresso cittadino.

E va ricordato, che il partito ha perso un nome «forte» e trainante come quello del dissidente Ciro Argese. Un problema non di poco conto. Nonostante questo, è già iniziato il gioco delle indiscrezioni sui nomi che il centro destra unito potrebbe spendere in campagna elettorale. Nelle scorse settimane si era parlato con una certa insistenza della dottoressa Marina D'Ippolito, moglie dell'ex consigliere provinciale di Fi, Paolo Maria Urso (ipotesi che sembrerebbe sfumata), oggi si fa il nome di Nicola Ciracì, attuale consigliere provinciale ed ex assessore delle giunta Frugis. Sarà Ciracì l'uomo che ricompatterà il centro destra? Vedremo. Nessuna novità di rilievo intanto nelle fila del centrosinitra. Dopo qualche piccola incomprensione, Margherita, Ds, Comunisti Italiani e Rifondazione si troverebbero d'accordo sulla strategia da percorrere (rilanciata inizialmente dall'ex sindaco Mita) : coinvolgere la società civile nel dibattito politico alla ricerca di una figura nuova da proporre all'elettorato. Anche se i soliti «bene informati» sostengono che alla fine il candidato sindaco sarà lo stesso Mita.

(Pierpaolo Faggiano, La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

 

 

 

 

Apre sabato la prima libreria multimediale di Ceglie

Mercoledì, 1° dicembre

Libri ma anche tre postazioni per navigare in Internet, un punto di vendita delle produzioni editoriali ma anche un luogo di incontro di riflessioni e scuole di pensiero, sul modello dei vecchi “cafè” o delle più nuove librerie che costellano ormai i centri delle città. Ora un luogo del genere sorgerà a anche a Ceglie, in via P. Gatti (nelle vicinanze del piazzale della Stazione), dove sabato prossimo alle 17,30 sarà inaugurata “Libridine”,  la nuova libreria multimediale di Angelo Ciciriello, autore di diverse pubblicazioni e collaboratore per alcuni giornali.

Per l’inaugurazione è prevista un incontro dove prenderanno la parola anche il commissario straordinario di Ceglie Messapica, Clara Minerva, il titolare della libreria, Angelo Ciciriello, mentre le conclusioni saranno affidate a Giuseppe Laterza, presidente dei Presidi del Libro.

 

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