Ceglie in diretta |
Dicembre 2004 |
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2004
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Elezioni:
la Cdl punta su Ciracì, spunta il nome di Gatti Giovedì,
23
dicembre I
partiti della Casa delle Libertà hanno già definto una intesa in vista
delle elezioni amministrative comunali di Ceglie Messapica previste la
prossima primavera. «Obiettivo primario sarà l’impegno di una
coalizione che garantisca la governabilità del paese», si legge in una
nota sottoscritta da Carlo Verusio (Forza Italia) Enrico Marseglia (An)
e Giuseppe Vitale (Udc). Non si tratta di un obiettivo di poco conto se
si considera che la Casa delle Libertà per due volte ha conquistato il
municipio (prima con Pietro Magno e poi con Mario Annese) e per due
volte, a causa dei contrasti interni, ha dovuto sopportare il
commissariamento. Attualmente è in carica in veste di commissario
straordinario la dottoressa Clara Minerva. «Alla luce della particolare
e difficile situazione economica e sociale che ha investito il nostro
territorio, ed in particolar modo la nostra città, ulteriormente
penalizzata dal mancato rispetto del “patto di stabilità”, le forze
politiche del centro destra lanciano un appello a tutta la cittadinanza
per la massima partecipazione propositiva nella formazione di un
programma comune e delle liste dei candidati in vista delle prossime
elezioni», hanno scritto i dirigenti di Forza Italia, An e Udc in una
nota. «Governabilità, partecipazione diretta dei cittadini ad un nuovo
sviluppo economico-culturale per il rilancio della città rappresentano
un percorso comune che le forze della Cdl intendono seguire con un forte
segnale di rinnovamento». Pare
sia stata raggiunta anche una intesa di massima attorno alla figura del
candidato sindaco. Il nome più accreditato è quello di Nicola Ciracì,
già coordinatore provinciale di Forza Italia e ex assessore provinciale
ai Lavori pubblici, attualmente capogruppo forzista alla Provincia. Nei
mesi scorsi, subito dopo il commissariamento si era parlato, per
ammissione dello stesso interessato, di una nuoca candidatura di Mario
Annese. Ma gli ultimi sviluppi danno per certa la candidatura di Mario
Annese alle regionali nella lista dell’Udc.
Delle
liste della Casa delle Libertà, stando ai bene informati, saranno
esclusi coloro che hanno provocato il commissariamento. Sul
fronte opposto resta sempre valida la candidatura sindaco di Pietro
Mita, di Rifondazione comunista. L’ex parlamentare comunista ha
dimostrato ampiamente di godere ancora un forte sostegno elettorale alle
ultime elezioni amministrative provinciali, candidandosi in entrambi i
collegi e ottenendo il 23 per cento dei consensi. Ma è certo che nel
centrosinistra si vuole cercare di allargare il consenso e guardare
oltre, al fine di individuare una candidatura capace di competere per la
vittoria. Si vedrà questo se sarà possibile e se Ds e Margherita
saranno capaci di proporre un nome nuovo alla coalizione. Si dice che
tra i nomi su cui potrebbe essere raggiunto un accordo vi è quello
Mariano Gatti, dirigente banca, già consigliere comunale, di lunga
tradizione socialista, schierato con Pietro Mita e con Rifondazione
comunista nella ultime tornate elettorale.
Provincia:
il presidente D'Errico ritirerà le dimissioni Lunedì,
20
dicembre Su
invito della coalizione di centrosinistra il presidente della provincia
di Brindisi, Michele Errico, ha deciso che ritirerà nelle prossime ore
le proprie dimissioni presentate nei giorni scorsi dopo che, nell'
ultimo Consiglio provinciale, la maggioranza aveva contribuito, contro
il suo parere, a rinviare una delibera sulla costituzione di una società
per la stabilizzazione di 170 Lsu. Il
ritiro immediato delle dimissioni è stato chiesto dalla coalizione (Sdi,
Ds, Margherita, Prc, Verdi e Italia dei valori) a conclusione di una
riunione tenutasi oggi. ''L' incontro - si legge in una nota della
Provincia - è servito a superare le incomprensioni che avevano causato
la decisione del presidente Errico di rimettere il proprio mandato al
Consiglio provinciale. Sarà lo stesso Consiglio provinciale, convocato
per i prossimi giorni, ad accogliere la rinuncia delle dimissioni''. E'
stato inoltre deciso che, in merito alla delibera che aveva provocato le
dimissioni, sarà presentata in Consiglio provinciale, previo ulteriore
approfondimento, una proposta che tenga conto degli impegni
programmatici e delle sue previsioni, fondati prioritariamente sulla
stabilizzazione degli Lsu''. La delibera ha come finalità la
costituzione di una società a responsabilità limitata, con unico socio
pubblico, per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e la
gestione dei servizi di pertinenza dell'Ente. Di comune accordo, infine,
il centrosinistra ha riaffermato il ruolo dei partiti e dei gruppi
consiliari nelle scelte già assunte e in quelle da assumere da parte
della Provincia. Martedì
la conferenza sui beni culturali di Ceglie Venerdì,
17
dicembre Si terrà martedì 21 dicembre alle ore 18.30, nella Sala del Consiglio dell’ex Convento
Domenicano di Ceglie Messapica, la III Conferenza Programmatica "I
Beni culturali, una risorsa per Ceglie Messapica". La
relazione sarà tenuta da prof. Isidoro Conte, Ispettore onorario della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Puglia,
le comunicazioni saranno affidate all'architetto Marina Carrozzo "Progettare la città", laboratorio, luogo di discussione, di elaborazione programmatica; è uno strumento aperto ai fermenti della società civile
cegliese. Ha avviato in questo autunno 2004, una feconda riflessione su alcuni temi centrali del
territorio: dalla gastronomia al turismo, dall’agricoltura tipicizzata alla zootecnia alternativa e alla sicurezza nelle campagne. Il
presidente Errico si è dimesso, contrasti con gli alleati Giovedì,
16
dicembre A
pochi mesi dalla sua elezione alla guida di una maggioranza di
centrosinistra, il presidente della Provincia di Brindisi, il notaio
Michele Errico, ha rassegnato le dimissioni nel corso di una accesa
seduta del consiglio provinciale. Alla base di questa decisione la
richiesta formulata anche da alcuni gruppi di maggioranza, di rinviare
la discussione legata alla costituzione di una società multiservizi a
capitale interamente pubblico. La costituzione della società era vista
dal presidente come una forma per risolvere il problema di occupazione
dei Lavoratori socialmente utili. Contro questa soluzione si erano
pronunciate le organizzazioni di categoria di industriali ed artigiani
ma anche esponenti di numerose forze politiche. «Oggi
si è consumata una pagina nerissima per la democrazia di questa città,
una pagina in cui le scelte istituzionali sono state piegate ad
interessi non certi consoni allo spirito di servizio di questa
amministrazione. Si è dato il via ad una crisi politica di dimensioni
enormi che non sappiamo quali sviluppi potrà avere». È il commento
fatto in aula dal presidente della Provincia di Brindisi, Michele
Errico, al momento di annunciare le dimissioni. Il sindaco dimissionario
aggiunge, in un successivo comunicato, che la decisione «era necessaria
in quanto non poteva disattendere gli impegni assunti in campagna
elettorale proprio in merito alla questione lavoro e alla
stabilizzazione dei rapporti di precariato». Attentato
nella notte a Ostuni: distrutta villa di un medico Giovedì,
16
dicembre Sconosciuti
hanno fatto scoppiare, la notte scorsa, un ordigno ad Ostuni, nella
località Fontanelle lungo la costa, in una delle 14 villette del
complesso residenziale "Taurus". L'ordigno, che era stato
posto nella villetta, l' ha distrutta. Il
complesso residenziale è di proprietà della Taurus Srl di Ostuni il
cui azionista principale è il dottor Giovanni D'Attoma, un primario
ospedaliero molto conosciuto in città. Lo stesso residence, nello
scorso mese di novembre, subì un altro attentato: fu distrutta da
sconosciuti un'altra villetta. In quella occasione, i danni, pur essendo
notevoli, non furono ingenti come quelli causati la notte scorsa. Il
complesso, tra l'altro, di recente era stato ristrutturato con
importanti lavori ammodernamento. Una prima ipotesi investigativa è
quella del racket delle estorsioni anche se sia il professore che i
responsabili della Taurus hanno dichiarato di non aver mai avuto
richieste di denaro o minacce. Indagini
sono state avviate da agenti del commissariato di polizia di Ostuni. Sul
luogo sono intervenute squadre di vigili del fuoco. Mistero
nella notte: vandali danneggiano il Palasport Mercoledì,
15 dicembre È
stato preso di mira dai vandali, provocando ingenti danni, il nuovo
impianto polisportivo sorto nella zona 167, a ridosso della strada
provinciale per Francavilla Fontana. Ignoti sono penetrati nella
struttura, l'altra notte, allagando quasi completamente il Palazzetto.
Sono stati aperti in più punti i rubinetti del sistema antincendio
facendo scorrere un enorme quantitativo d'acqua riversatasi nei corridoi
che portano agli spogliatoi e in tutta l'area di gioco, dove è stato
collocato il parquet. Inoltre, sono stati imbrattati i muri con delle
scritte che, comunque, non risultano essere a sfondo politico. Sono
stati dei passanti ad accorgersi che fuoriusciva dell'acqua dalla porta
d'ingresso ed hanno avvisato immediatamente i vigili urbani. L'effrazione
registrata ai danni del Palazzetto si aggiunge ora alle tante
vicissitudini che hanno, fin dalla sua edificazione, interessato parte
della struttura. Una serie di errori - dal posizionamento dei canestri
ai problemi sopraggiunti in seguito alla pavimentazione - avevano già
fatto slittare a data da destinarsi l'inaugurazione che era stata,
invece, preannunciata per lo scorso ottobre. Così, numerose società
sportive si erano già rassegnate all'idea di non poter usufruire,
neanche per quest'anno, di un luogo idoneo dove poter organizzare dei
corsi e stimolare la crescita delle attività motorie ed agonistiche in
genere. Infatti,
non essendo ancora il territorio dotato di un impianto sportivo, le
associazioni sono costrette ad arrangiarsi presso le palestre delle
scuole medie ed elementari concordando, con i dirigenti scolastici,
orari e tempi di utilizzo. Ora, sull'accaduto, sono molti gli
interrogativi che si sollevano e si avverte, contestualmente, la
necessità di interventi che scoraggino ed ostacolino simili irruzioni,
che non fanno altro che aggiungere problemi ai tanti già esistenti. (Agata
Scarafilo, La Gazzetta del Mezzogiorno) Un
giovane cegliese muore in un incidente sulla SS 16 Martedì,
14
dicembre Un
giovane bracciante agricolo - Silvio Cosimo Idrontino, 29 anni, di
Ceglie Messapica - ha perso la vita nel primo pomeriggio di ieri in un
incidente stradale verificatosi lungo la strada statale 16 Ostuni-Fasano,
a circa 5 chilometri dal centro abitato della Città bianca. Un impatto
violento e terrificante quello verificatosi addosso ad uno degli alberi
che nel tratto tra Ostuni e Montalbano costeggiano la pericolosa arteria
statale, già teatro in passato di numerosi altri incidenti mortali. Il
giovane, viaggiava da solo in direzione Fasano a bordo di una "Fiat
Uno". Pare
che dovesse raggiungere Bari. Per cause ancora in corso di accertamento
da parte degli agenti della Polizia stradale, Idrontino all'improvviso
avrebbe perso il controllo della propria autovettura, uscendo fuori
strada e finendo in volo la corsa contro il tronco di un albero. Questa
la prima, sommaria ricostruzione dell'accaduto. Tanto sull'esatta
dinamica dell'incidente quanto sulle cause che lo avrebbero determinato,
saranno le indagini della Polstrada a fare piena luce. Terribile la
scena presentatasi dinanzi ai primi soccorritori di passaggio. L'auto
era letteralmente tagliata in due; la parte anteriore della "Fiat
Uno" accartocciata su se stessa addosso all'albero. Il resto
dell'abitacolo sventrato e sbalzato qualche metro più avanti. E
sull'asfalto, nel punto dell'impatto, il corpo morente del giovane.
Quando pochi minuti dopo sono giunti sul posto gli operatori del
Servizio 118, insieme alle pattuglie del Commissariato di Pubblica
sicurezza di Ostuni e ad una squadra dei Vigili del fuoco della Città
bianca, il cuore dello sfortunato agricoltore purtroppo aveva già
cessato di battere. I sanitari, così, non hanno potuto fare altro che
constatare l'avvenuto decesso di Silvio Idrontino, morto quasi sul
colpo. Dopo
i rilievi di rito, la salma di Idrontino è stata trasferita, a bordo di
un carro-funebre, presso l'obitorio del Cimitero di Ostuni, dove nella
serata sono giunti, straziati dal dolore e dalla disperazione,
familiari, parenti ed amici, strettisi attorno al feretro. Un pianto
irrefrenabile, quello dei congiunti. Silvio Idrontino era sposato:
lascia la moglie e due bambini. Il tratto interessato dall'incidente è
stato per alcune ore interdetto al traffico, per consentire tanto gli
accertamenti da parte delle forze dell'ordine quanto l'intervento dei
mezzi del soccorso stradale. Non è certo la prima volta che la Ostuni-
Fasano è funestata da gravi e simili incidenti. La presenza ai bordi
del ciglio stradale di una fila di alberi ad alto fusto privi di
protezione o guard-rail, rende in più punti ad altissimo rischio il
tratto compreso tra la Città bianca e Montalbano. Ogni minima
distrazione alla guida, ogni imprevista situazione di pericolo, può
risultare fatale ed avere purtroppo conseguenze nefaste. (Quotidiano) Basket:
la Stamplast al lavoro per rilanciare il campionato Martedì,
14
dicembre E’
solo un problema di testa, non ci sono altre “diagnosi”. La
Stamplast Ceglie conferma che sta attraversando un periodo particolare e
che deve superare al più presto per evitare di compromettere una
stagione che è partita con un preciso obiettivo e che non può essere
buttata al vento. I giocatori hanno un palmares di tutto rispetto e non
può essere che tutto d’un tratto si siano dimenticati di essere
giocatori esperti e capaci. Una gara si può anche perdere, per carità.
Però siamo a quota quattro e da qui in avanti è vietato perdere. E
domenica contro il giovane ed interessante Partenope Napoli si stava
ripetendo quello che era accaduto mercoledì a Casagiove. Per
fortuna che le cose, sudando, sono andate bene. Grazie anche a Horacio
Bosco, l’argentino che con le sue bombe da tre ha tirato letteralmente
per i capelli la squadra, imponendosi (e supplendo anche) alle carenze
difensive. Meglio così, anche se non si può sperare che è sempre un
singolo (leggi Villani in molte circostanze) che deve risolvere
problemi. “E’ un momento particolare – confida l’allenatore
Romano – che dobbiamo superare tutti insieme, trovare gli stimoli
giusti e la giusta carica”. Parole sante che anche i giocatori devono
imprimersi bene nella mente. Domenica si gioca l’ultima del girone
d’andata, si va a Campobasso, reduce dalla vittoria contro
l’Ambrosiana Bisceglie. “Purtroppo
– a parlare questa volta è il direttore sportivo Enrico Marseglia –
siamo in una fase delicata, ma conoscendo il coach e i giocatori sono
sicuro che la supereremo presto, anche per non deludere il nostro
meraviglioso pubblico che domenica ci ha incoraggiati oltre il
dovuto”. Un pubblico che ha capito il momento delicato e si stringe
attorno ai giocatori. La settimana che è iniziata sarà molto
importante con Romano ed i dirigenti impegnati a dare la giusta carica
ai giocatori, quella grinta dimostrata contro l’Ostuni e la stessa
Bernalda. E’ da evitare il ripetersi che dopo una grossa prestazione
segua un netto calo di concentrazione. Mai pensare di essere i più
forti. Certo, giocare in “esilio”, allenarsi quasi a porte chiuse ha
il suo peso. Ma non è sufficiente a far venir meno gli stimoli che
giocatori di questo livello dovrebbero avere sempre. Romano è,
comunque, fiducioso.
“Sono convinto che troveremo la dritta – il suo pensiero- anche
perché so il valore dei miei giocatori”. E già domenica, a
Campobasso è certo che la musica cambierà: “La squadra molisana è
un buon banco di prova e giunge al momento giusto, prima dello scontro
con il forte Corato”. Già, al giro di boa si ricomincia con il forte
Corato, una trasferta dove i giocatori dovranno dimostrare di essere
competitivi. Intanto, però, pensiamo al Campobasso. Luca
Dipresa Basket:
il Ceglie soffre ma batte il Napoli Lunedì,
13 dicembre STAMPLAST
CEGLIE – PARTENOPE NAPOLI 81-
78 STAMPALST
CEGLIE: D’Andrea 8 Marchianna 1, Cipulli 5, Sarcinella n.e., Villani
16, D’Amicis 4, Bosco 27, German 7,
Leone n.e., Passante 13. Allenatore Romano PARTENOPE
NAPOLI: Giulemi 9, Bavarese, Mennitti 26, Esposito 4, Sorge 10, Dubbio
4, Maddaloni 6, Variale 6, Adinolfi 3, Morra 10. Allenatore Massaro ARBITRI:
Moro di Teramo e Mastrippolito di Chieti Note:
parziali 26-18, 38-42, 58-59, 81-78. Falli: Ceglie 18, Napoli 19, Tiri
liberi: Ceglie 12/21, Napoli 16/18; Tiri da tre: Ceglie 7/14 Napoli
8/16. Il
Ceglie vince soffrendo più del lecito dimostrando che è a livello
psicologico il problema di queste ultime settimane. Solo Bosco ha
mostrato lucidità e gran merito della vittoria è sua. Ottima la prova
del giovane quintetto napoletano con Mennitti in evidenza. Il primo
quarto vede la buona partenza del Ceglie e sul finire c’è il ritorno
dei campani che limita lo svantaggio a meno 8 (26-18). Nel secondo
quarto l’allenatore Massaro ordina pressing a tutto campo ai suoi che
mette in difficoltà lo Stampalst che sbaglia troppo. Si va al riposo
con il Napoli meritatamente in vantaggio (38-42). Nel terzo quarto dopo
cinque minuti il Napoli è a più 11 (43-54)
e ci vogliono due bombe consecutive di Bosco a ridurre lo
svantaggio e chiudere a meno 1 (58-59).
L’ultima frazione è un batti e ribatti ed ecco Bosco che si fa
carico delle difficoltà con quattro bombe e padrone nella sua area. Una
vittoria sudata e che porta la firma dell’argentino. Luca
Dipresa La
Prefettura difende il commissario: "Errico invitato" Domenica,
12
dicembre Il
presidente dell'Amministrazione provinciale di Brindisi, Michele Errico,
è stato regolarmente invitato, insieme agli altri rappresentanti
istituzionali alla cerimonia di apertura della nuova casa comunale di
Ceglie Messapica. Lo ha reso noto la Prefettura, aggiungendo che Errico
non è potuto essere presente per impegni istituzionali assunti
precedentemente. Per
questo, fa sapere sempre la Prefettura, Errico avrebbe delegato il vice
presidente, Damiano Franco, a sua volta impossibilitato a partecipare
per impegni istituzionali fuori provincia. Dunque, nessun atto di «grave
scortesia istituzionale» nei confronti del presidente della Provincia,
come l'altra sera hanno sottolineato i rappresentanti politici del
centrosinistra. Ds, Margherita, Comunisti italiani, Dc e Rifondazione
hanno infatti disertato la cerimonia di inaugurazione della nuova casa
comunale per protesta (oltre al fatto di non condividere la scelta di
aprire la nuova sede comunale), arrivando persino ad ipotizzare una
interrogazione parlamentare tramite la sen. Stanisci. Alla cerimonia
erano presenti le più importanti autorità istituzionali: oltre al
Governatore Fitto, al sottosegretario agli Interni Mantovano, a mons.
Semeraro, vescovo di Albano laziale e Amministratore della Diocesi di
Oria, al Commissario prefettizio Minerva, al Prefetto Ferri, c'erano il
questore Ieva, l'assessore regionale Saccomanno, l'on. Vitali, il sen.
Specchia (tra i primi a giungere sul posto), i consiglieri regionali
Marinotti, Castrolla, Pezzuto, Dipietrangelo, gli ex sindaci Annese,
Elia e Locorotondo, ed il sindaco di Brindisi, on. Mennitti. (Pierpaolo
Faggiano, La Gazzetta del Mezzogiorno) Costituito
un comitato cittadino per il restauro del Calvario Domenica,
12
dicembre Un comitato per il restauro
del Calvario è stato costituito a Ceglie Messapica. Mantovano
e Fitto inaugurano il nuovo Municipio Sabato,
11
dicembre Il
23 dicembre del 1987, l’allora Presidente della giunta regionale.
Salvatore Fitto poneva la prima pietra e ieri, quasi in perfetta
ricorrenza, suo figlio, il Governatore Raffaele Fitto taglia il nastro
della nuova Casa Comunale. Una circostanza che fa assumere a questa
cerimonia un significato che va fuori da ogni puro formalismo. Era un
pomeriggio piovoso come quello di ieri quando, alla stessa ora
l’allora Presidente della giunta pugliese, il vescovo di Oria, mons.
Armando Franco, il sindaco Paolo Locorotondo ed
il vice presidente del consiglio regionale Mario Annese ponevano
la prima pietra di quello che diciassette anni dopo sarebbe diventato il
nuovo Municipio, concepito in tutta la sua modernità e funzionalità.
Poi i ritardi denunce e ricorsi per presunto impatto ambientale, fino a
quando il Consiglio di Stato, nel 1995,
si pronuncia in favore del Comune. I
sindaci nel frattempo succedutisi si prodigarono per la sua ultimazione.
Ed è toccato alla dottoressa Clara Minerva, commissario prefettizio,
inaugurarlo. Del resto appena insediatasi la rappresentante prefettizia
ebbe a porre tra le priorità l’apertura del nuovo Municipio e quella
del palazzetto dello Sport. Per il primo c’è riuscita, per la seconda
c’è ancora da attendere qualche settimana. Dopo la benedizione
del Vescovo mons. Marcello Semeraro, nella sua veste di
amministratore apostolico della diocesi che ha retto fino allo scorso
mese prima di essere chiamato a dirigere la prestigiosa curia romana
dove ricade Castelgandolfo, la residenza estiva del Papa, il taglio del nastro da parte
del governatore pugliese, Raffaele Fitto e del sottosegretario
all’Interno, on. Alfredo Mantovano. “Un
augurio particolare voglio rivolgere
alla nuova amministrazione che si insedierà la prossima
primavera – ha detto la dottoressa Minerva -
di essere custode della nuova sede che è la casa di tutti i
cittadini perché in essa si svolge la vita dell’intera comunità”.
E dopo averne sottolineato le caratteristiche della struttura “che
risponde ad efficienza e funzionalità”, il commissario ha voluto
rivolgere un pensiero alla vecchia casa comunale, l’ex convento
domenicano che sarà presto ristrutturata secondo quelle che saranno le
decisioni circa il suo utilizzo. Quindi è toccato al vescovo, Mons.
Semeraro, prendere la parola e rivolgendosi a tutti i cegliesi ha voluto
rinnovare i suoi sentimenti di stima,
invitando i futuri amministratori “ad essere a totale servizio
della città al fine di migliorarne la qualità della vita”. Il
sottosegretario all’Interno, on. Alfredo mantovano ha, dal suo canto
voluto sottolineare il ruolo delle istituzioni locali “che hanno il
compito di essere sempre al servizio della città” e “questa di
stasera è una preziosa occasione
per riflettere proprio sulla nostra comunità”. Quindi il Governatore
Raffaele Fitto per il quale “questa inaugurazione ha due diversi
significati: il primo prettamente simbolico, mentre l’altro della
semplificazione dell’interlocuzione del cittadino con le
istituzioni”. Ha
poi sottolineato il ruolo fondamentale che rivestono i Comuni,
circostanza rimarcata nello statuto regionale ed ha concluso con
l’augurio alla prossima amministrazione “che possa per davvero
rappresentare al meglio le esigenze di tutti i cittadini”. Agli
interventi brevi ma Carichi di significato è seguito il conserto
inaugurale dell’Orchestra Leobard’s Band, diretto dai maestri
Antonio Bagnato e Maria Antonietta Epifani. Anche in questa scelta una
precisa volontà del commissario di far sentire ancor proprio alla città
questa struttura coinvolgendo i ragazzi della locale scuola media “G.
Pascoli” che “da qui a qualche anno dovranno essere proprio loro i
custodi”. Molte le autorità intervenute: il Prefetto, il questore,
tre sindaci del passato (Elia, Locorotondo, Annese), l’assessore
regionale Saccomanno, l’on.Vitali, consiglieri regionali (Marinotti,
Crastolla, Pezzato, Di Pietrangelo), sindaci del circondario (Mennitti,
Nigro, Torroni), ed esponenti militari dell’Arma, della polizia e
della guardia di Finanza. Luca
Dipresa Non
invitato il presidente della Provincia. il centrosinistra diserta «Inaugurazione
della nuova casa comunale? No, grazie». I rappresentanti politici del
Centro sinistra e di Rifondazione hanno disertato polemicamente la
cerimonia di apertura del nuovo comune. Il motivo, il «grave atto di
scortesia istituzionale» nei confronti del presidente della Provincia,
che non avrebbe ricevuto alcun invito, e il trasferimento stesso, che «peserà
enormemente sul bilancio della città». «Il non aver invitato il
presidente della Provincia, che è l’ente più vicino al Comune, è un
fatto gravissimo - afferma il consigliere provinciale Ds, Pietro Mita -
tale da indurci a decidere di non prendere parte all’inaugurazione,
per protesta. E
non è escluso che, tramite la sen. Stanisci, chiederemo una
interrogazione parlamentare ». «E’ paradossale che Errico, che ha
concesso a Ceglie un finaziamento di 13 miliardi di vecchie lire per
l’Istituto Alberghiero, non venga invitato - commenta invece l’ex
consigliere della Margherita, Tommaso Argentiero - mentre si invita il
governatore della Regione Fitto, che di fatto ha smantellato
l’ospedale.Per non parlare poi della nuova struttura, che è costata
per tre volte il valore reale, con gravi conseguenze sul bilancio
cittadino». Per
l’ex sindaco di Rifondazione, Pietro Mita, invece «il trasferimento
presso la nuova sede comporterà inevitabilmente la condanna al degrado
del vecchio comune, l’ex convento dei Domenicani. La costruzione è
stata un errore già negli anni ’80 - aggiunge Mita. Da sindaco la mia
intenzione, non incoraggiata dalla Regione, era di vendere la struttura
allo stato di rustico, mentre la giunta di centro destra ha operato in
senso contrario, facendo in modo che si arrivasse a spendere fino ad
oggi 6 miliardi e mezzo di vecchie lire, che peseranno sulle spalle dei
cegliesi». (Pierpaolo
Faggiano, La Gazzetta del Mezzogiorno) La
scheda. Diciassette anni per costruirlo, tre piani ad
"impatto" Progettato
negli anni ottanta dall’arch. Enrico Nespega, Pasquale Lanzillotti e
Corrado Padolecchia, la struttura occupa un’area di circa
2000 mq.,mentre l’intera area in cui sorge è di 7.600 mq. Ed
è costata qualcosa come 2 milioni e 500 mila euro. La posa della prima
pietra è datata mercoledì 23 dicembre1987. Realizzato il rustico, i
lavori vennero bloccati per un ricorso che ne evidenziavano l’impatto
ambientale. Solo nel 1994 la sentenza
sblocca la situazione decretando la prosecuzione dei lavori. Si arriva
all’anno 2000, quando la giunta presieduta da Pietro Magno accelera
l’ultimazione dei lavori. Realizzata su tre piani in totale ci sono 46
uffici occupati attualmente da 109 dipendenti (a questi si devono
aggiungere i 9 docenti del musicale più due unità di segreteria)
divisi in 8 aree (erano 9 ma è stata accorpata alla segreteria l’area
dell’anagrafe). Una truppa che è molto al di sotto della pianta
organica che prevede 162 unità e che nell’ultimo quinquennio si è
ulteriormente assottigliata con12 pensionamenti. Entro la fine
dell’anno è prevista l’assunzione del vincitore del concorso di
capo ufficio ragioneria e del vice comandante dei vigili urbani. La
sala consiliare (molte le riserve sulla sua ideazione, con una
“fossa” per i consiglieri ed una galleria”per il pubblico che
avrebbe anche difficoltà a seguire i lavori stando seduti), tre sale
riunioni, l’archivio generale, l’autorimessa per i mezzi dei vigili
urbani e depositi vari. Piano
terra La
grande hall sulla quale si affacciano la portineria, gli uffici dei
vigili, quello dei Servizi Sociali, Sport e turismo, l’Ufficio
Commercio e l’anagrafe (a proposito di questo servizio non ha una
sorte di suddivisone dalla hall, anche per un fatto di privacy). Primo
piano Il
gabinetto del sindaco, della presidenza del consiglio e la sala giunta;
gli uffici del segretario generale, i vari
assessorati, il centralino e la stanza uscieri. Gli
uffici Tributi e Finanze L’ufficio
tecnico con la sala riunioni. Per
potersi spostare da un piano all’altro, soprattutto per i portatori di
handicap è stato installato un ascensore. In tanto spazio
qualcuno sottolinea come gran parte degli uffici siano piccoli, tanto
che due funzionari ci stanno stretti. L’altra cosa che la struttura
ritenuta ultrafunzionale manca di uno spazio polifunzionale o salone
di rappresentanza. Eppure lo spazio per farlo c’era senza diversi
“rifugiare” nella hall come in questa occasione. La
domanda più ricorrente, ora, riguarda il futuro del vecchio convento
dei domenicani per decenni sede municipale. Diverse le ipotesi.
Quella che in questi giorni si va facendo più strada è quella che
potrebbe diventare sede dell’Istituto Musicale con annessa Biblioteca
e Pinacoteca. Una soluzione che troverebbe un diffuso consenso Questa
soluzione consentirebbe anche di rivedere la dislocazione degli istituti
scolastici sull’intera area cittadina. (L.Dip.) Basket:
il coach Romano striglia (e carica) i suoi Sabato,
11
dicembre E’
necessario che capitan Maurizio D’Amicis e compagni inizino a
comportarsi da giocatori maturi. La figuraccia rimediata contro il
Casagiove non ha attenuanti ed i dirigenti hanno avuto tutti buoni
motivi per lamentarsi del comportamento di una squadra che non riesce a
dare continuità al proprio modo di giocare. Non ha senso sfoderare
grosse prestazioni e poi rimediare inspiegabili figuracce. E questo, se
vogliamo, è stato sempre la regina delle preoccupazioni del coach
Cosimo Romano che da sempre ha messo in guardia i suoi, richiamandoli a
quella concentrazione che spesso e volentieri va a farsi friggere.
Certo, giocare sempre in “esilio”, allenarsi senza nessuno che ti
guarda, psicologicamente ha il suo peso: come dire di fronte a tifosi
che assistono anche agli allenamenti, un richiamo, un rimprovero del
mister ha un peso diverso se, al contrario, fatto a quattrocchi. Insomma
gli stimoli che mancherebbero. Ma questo, non può essere
un’attenuante. La squadra è stata costruita per essere competitiva,
sempre. Certo, si può anche sbagliare una partita, ma non quattro. E
siamo ancora al girone di andata. Allora è il momento che tutti,
nessuno escluso, mostrino di meritare la fiducia della società e dello
stesso encomiabile tifo cegliese che mai ha fatto mancare il suo
sostegno. “I tifosi – a parlare è il direttore sportivo Enrico
Marseglia – sono davvero stupendi ed è proprio per il rispetto che
portiamo nei loro confronti che pretendiamo analoga considerazione da
parte dei giocatori che,a a questo punto, non meritano più scuse”. E
come non si può dar ragione al dirigente cegliese. Non meno arrabbiato
è Cosimo Romano che spesso vede andare in fumo tutto il buon lavoro
fatto. Ma c’è tempo per rimediare, a partire da questo pomeriggio
quando a Cisternino arriva il Partenope Napoli. “Dobbiamo imparare a
giocare concentrati, senza sentirci campioni, ritrovando quella umiltà
che è alla base di tutti i risultati”, il pensiero di Romano che in
settimana ha “strigliato” a dovere i suoi giocatori. Lezione che, a
quanto pare, è stata recepita e questa sera sul parquet del
“Todisco” si dovrebbe vedere quella Stamplast che sette giorni fa
contro il fortissimo Bernalda sfoderò una delle migliori prestazioni di
questa fase del campionato. E questo è quello che i tifosi si
attendono. All’inizio della gara, Romano dovrebbe schierare il quintetto composto da D’Andrea,
Marchiana, Villani, Bosco, D’Amicis e Passante. Pronti ai
cambi, Cipulli e soprattutto l’argentino German chiamato a dimostrare
d’essere il valore aggiunto ad una squadra che,a questo punto non può
sbagliare più. Luca
Dipresa A
Fasano espone l'artista Giuseppe Bitonto Mercoledì, 8
dicembre Il
Rotaract club di Fasano ha organizzato una mostra di pittura in cui
saranno esposti i lavori dell’apprezzato artista Giuseppe Bitonto. La
mostra, che si terrà a Fasano presso i locali di via S. Nicola n. 9
(nelle vicinanze della centrale piazza Ciaia), sarà inaugurata domenica
12 dicembre alle ore 17,30. Saranno
circa 40 le opere in esposizione che potranno essere acquistate dai
visitatori, mentre il ricavato sarà devoluto per uno scopo davvero
nobile che sarà illustrato dalla presidente del Rotaract club,
Veneranda Cofano, nel corso della cerimonia inaugurale. Di
vario genere i lavori presenti: disegni in bianco e nero, a colori,
acquerelli che immortalano volti di donna, paesaggi e soprattutto
fumetti che ritraggono i protagonisti dei cartoons del momento. L’autore
di queste opere, Giuseppe Bitonto, è nato a Taranto nel 1960 ma vive
stabilmente a Fasano ormai da anni. Il disegno e la pittura hanno
rappresentato da sempre le sue grandi passioni. Già all’età di 14
anni seppe farsi notare classificandosi terzo ad un concorso a carattere
nazionale, indetto dal noto settimanale “TV Sorrisi e Canzoni”, al
quale partecipò presentando un disegno ispirato a Sandokan, celebre
personaggio televisivo del tempo. Il
disegnatore negli anni si è dedicato a diversi temi: il ritratto, il
paesaggio, la natura morta, l’arte sacra, fino ad approdare al
fumetto, un filone artistico che gli ha consentito di produrre centinaia
di disegni con cui ha raggiunto un notevole successo, testimoniato anche
da numerosi attestati di riconoscimento da parte di vari enti ed
associazioni del settore.
Regionali:
primi nomi nel Polo, ritorna Mario Annese Lunedì,
6 dicembre Il
governatore, Raffaele Fitto ufficialmente in campo dà il la alla sua
parte: quattro lite almeno dovranno sostenerlo e la lista del
governatore dovrà essere quella capace di attirare il consenso di
quanti non vogliono votare la Casa delle Libertà e nemmeno il
centrosinistra. Alla
ricerca del ceto moderato che è quello che, spostandosi da un polo
all'altro, determina la vittoria degli schieramenti. E così, la
giornata di ieri, in provincia è trascorsa soprattutto a continuare a
verificare nomi e disponibilità. In Alleanza nazionale è certa la
riconferma di Michele Saccomanno e di Giuseppe Marinotti, e si parla
della candidatura di Nicola Di Donna, di un militante di Ostuni e di uno
di Fasano, con il ministro Alemanno, neo co-coordinatore nazionale del
partito, che sta chiedendo una significativa rappresentanza per la
componente di Destra sociale. In Forza Italia, alla riconferma di
Marcello Rollo, di Danilo Crastolla e di Marco Pezzuto, dovrebbe
affiancarsi certamente la candidatura di Gualtiero Gualtieri con una
candidatura ancora da trovare ad Ostuni ed un'altra probabilmente a
Fasano e a Francavilla Fontana, con il più papabile che è Pietro
Iurlaro. Nell'Udc,
oltre alla riconferma di Mimmo Mele, sembra certa la candidatura con
gran rientro in politica di Mario Annese, nonchè quelle del latianese
Emio Catanzaro, del fasanese Sante Nardelli, del sanvitese Federico
Travaglini, e di Mimma Piliego delegata provinciale femminile. Tre i
nomi più insistenti nella Lista Fitto, quell'ex presidente della
Provincia, Nicola Frugis, quello del sindaco di San Vito dei Normanni,
Vito Masiello; quello del Presidente dell'Ordine dei commercialisti,
Gian Paolo Zeni. Basket:
la Stamplast liquida il Bernalda per 79 a 75 Lunedì,
6 dicembre Stamplast
Ceglie: D'Andrea 8, Marchionna 3, Cipulli 4,, Villani 27, D'Amicis 9, Bosco 15, Curri ne, Leone ne, Passante 12, German 1. All. Romano. Touch-down
Bernalda: Rossi Pose 12, Raffaelli 20, Poeta 3, Bortone ne, Brugalossi 10, Nucci, Miccoli 9, Russo 21, Fanelli ne, Arisci ne. All.
Djukic. Prima o poi i tifosi del Ceglie dovranno intitolare a Cristian Villani una strada cittadina o dedicargli un monumento al merito sportivo per il suo attaccamento alla maglia, per la grande passione con cui gioca in campo. Un autentico campione e un vero professionista. Ed è stato Villani a risolvere la partita di ieri con il Bernalda. A due secondi dalla fine e sul punteggio di 77-75 per il Ceglie ha realizzato i due tiri liberi della tranquillità, portando così il Ceglie in paradiso: «Una bella partita tra due ottime formazioni che hanno onorato il basket - ha dichiarato alla fine Coco Romano, coach del Ceglie -. Tutta la squadra ha giocato bene, non voglio qui fare una graduatoria, il Bernalda si è confermato una formazione ostica che non regala niente e nessuno con dei giocatori perimetrali veramenti forti ma noi abbiamo meritato di vincere perché abbiamo fatto qualcosa di più». Risultati
(dodicesima di andata): SERIE C/1 Delta Cava-Bisceglie 83-89; Napoli-Campobasso 79-73; Olimpia Campobasso-Telcom Ostuni 56-79; Corato-Molfetta 63-54; Castellaneta-Marigliano 89-99; Sant'Agnese-S.Maria a Vico 80-72; Ceglie-Bernalda 79-75; Monte di Procida-Casagiove 97-94
dts. Classifica Corato 22; Ostuni 20; Ceglie 18; Bernalda, Molfetta 16; Marigliano 14; Olimpia Campobasso, Risceglie 12; Santa Maria a Vico, Campobasso 10; Casagiove, Napoli, Monte di Procida 6; Castellaneta, Delta Cava, S.Agnese 6. Pavimento
sbagliato, slitta l'apertura del Palasport Lunedì,
6 dicembre Ancora
problemi per il nuovo impianto polisportivo, sorto nella zona 167,
dovuti, questa volta, alla pavimentazione. Una serie di errori, dal
posizionamento dei canestri fino a giungere all'ultimo riguardante
l'area di gioco, dove è stato posizionato il parquet, hanno ritardato
la consegna di una struttura che era stata preannunciata per lo scorso
ottobre. L'opera, in termini tecnici, si compone di tre settori separati
ed interdipendenti ed occupa una superficie coperta di 1500 metri quadri
su un'aria di circa 15.000 metri quadri, con possibilità, quindi, di
avere a disposizione ampi spazi liberi per attività sportive
all'aperto. Così a causa della mancata inaugurazione, ancora una volta,
le società sportive, che da tempo rivendicano il diritto di poter
utilizzare l'impianto, dovranno rassegnarsi all'idea che neanche per
quest'anno potranno usufruire di un luogo idoneo dove poter organizzare
dei corsi e stimolare la crescita delle attività motorie ed agonistiche
in genere. La
mancanza di una struttura idonea, poi, è stata maggiormente avvertita e
mal sopportata, soprattutto, dalla squadra di basket cegliese, Stamplast
Ceglie, approdata in C1. Infatti, la Stamplast, da tempo itinerante, è
costretta, per il livello raggiunto, ad allenarsi fuori casa usufruendo
del palazzotto di Cisternino. Una situazione di sicuro disagio che ha
portano, già in passato, a non pochi e manifesti malumori anche dei
tifosi, stanchi di doversi organizzare, con pullman o quant'altro mezzo
di fortuna, per poter seguire la loro squadra in altri paesi anche
quando, paradossalmente, gioca in casa. Un disagio del resto confermato
anche dal presidente Mario Laneve che sottolinea, tra l'altro, i
maggiori costi che la società è costretta a sopportare». Un danno
notevole - afferma Laneve - se a tutto ciò si aggiunge che non
essendoci allenamenti e non disputando partite in loco, si incontrano
difficoltà di finanziamento, anche, dagli sponsor che, chiaramente,
sono scarsamente motivati a farsi pubblicità fuori paese». I problemi
che concernano la pavimentazione del Palazzetto, a detta dell'Ufficio
Tecnico comunale, non sono irrimediabili. Tuttavia, data la natura
controversa della questione c'è poco da sperare che il tutto si risolva
in temi brevi. (Agata
Scarafilo, La Gazzetta del Mezzogiorno) Le
coalizioni a caccia dei candidati a sindaco Domenica,
5 dicembre Una
Casa delle Libertà divisa, e un centrosinistra più Rifondazione su
posizioni vicine. E' questo il fotogramma attuale della politica
cegliese, a 5 mesi dalle Amministrative. Messo ko dalla fase che ha
portato al commissariamento della città, nel centro destra di starebbe
lavorando per ridare compattezza alla coalizione, anche se finora non ci
sarebbe stato alcun incontro chiarificatore tra i partiri. An, Udc e Fi,
per ora restano sulle proprie posizioni - con il partito di Berlusconi
additato» come il solo responsabile della caduta dell'ex sindaco Annese
- e alle prese con problemi interni. A cominciare da Alleanza Nazionale,
il cui segretario Domenico Urso, avrebbe lasciato l'incarico per motivi
personali. Per questo, secondo indiscrezioni, dalla segreteria
provinciale - ma, si dice, dal senatore Curto in persona - sarebbe stato
conferito un incarico esplorativo al dott. Enrico Marseglia, medico
sportivo della Stamplast Ceglie. In pratica, Marseglia, stando a quanto
si apprende, dovrebbe verificare la situazione all'interno del partito,
e rendersi conto se è il caso di precedere ad un commissariamento, in
attesa di un congresso cittadino. E
va ricordato, che il partito ha perso un nome «forte» e trainante come
quello del dissidente Ciro Argese. Un problema non di poco conto.
Nonostante questo, è già iniziato il gioco delle indiscrezioni sui
nomi che il centro destra unito potrebbe spendere in campagna
elettorale. Nelle scorse settimane si era parlato con una certa
insistenza della dottoressa Marina D'Ippolito, moglie dell'ex
consigliere provinciale di Fi, Paolo Maria Urso (ipotesi che sembrerebbe
sfumata), oggi si fa il nome di Nicola Ciracì, attuale consigliere
provinciale ed ex assessore delle giunta Frugis. Sarà Ciracì l'uomo
che ricompatterà il centro destra? Vedremo. Nessuna novità di rilievo
intanto nelle fila del centrosinitra. Dopo qualche piccola
incomprensione, Margherita, Ds, Comunisti Italiani e Rifondazione si
troverebbero d'accordo sulla strategia da percorrere (rilanciata
inizialmente dall'ex sindaco Mita) : coinvolgere la società civile nel
dibattito politico alla ricerca di una figura nuova da proporre
all'elettorato. Anche se i soliti «bene informati» sostengono che alla
fine il candidato sindaco sarà lo stesso Mita. (Pierpaolo
Faggiano, La Gazzetta del Mezzogiorno) Apre
sabato la prima libreria multimediale di Ceglie Mercoledì,
1° dicembre Libri
ma anche tre postazioni per navigare in Internet, un punto di vendita
delle produzioni editoriali ma anche un luogo di incontro di riflessioni
e scuole di pensiero, sul modello dei vecchi “cafè” o delle più
nuove librerie che costellano ormai i centri delle città. Ora un luogo
del genere sorgerà a anche a Ceglie, in via P. Gatti (nelle vicinanze
del piazzale della Stazione), dove sabato prossimo alle 17,30 sarà
inaugurata “Libridine”, la
nuova libreria multimediale di Angelo Ciciriello, autore di diverse
pubblicazioni e collaboratore per alcuni giornali. Per
l’inaugurazione è prevista un incontro dove prenderanno la parola
anche il commissario straordinario di Ceglie Messapica, Clara Minerva,
il titolare della libreria, Angelo Ciciriello, mentre le conclusioni
saranno affidate a Giuseppe Laterza, presidente dei Presidi del Libro.
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Speciale Ici Calcola l'Ici per gli immobili di Ceglie M. L'Ici a Ceglie Messapica - La delibera
Elezioni 2004
Elezioni 2002 Politiche 2001: come si è votato a Ceglie M. (Br)
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