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In questa pagina notizie e servizi in aggiornamento continuo da Ceglie Messapica (Brindisi)

 

 

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Basket: la squadra cegliese vince a Santeramo 

Lunedì, 31 marzo 

CESTISTICA SANTERAMO - OGGI SPOSI CEGLIE  59 – 66

CESTISTICA SANTERAMO: Labarile 5, Romito 10, Mastroviti 6, Bitetti 3, Rains 8, Guarini 3, De Ruvo 14, Lella, Stano 10. Coach Labarile

OGGI SPOSI CEGLIE: Spinelli, Arigliano 9, Delli Santi 2, Sarcinella n.e., Ligorio 2, De Leonardis 2, Caputi 16, Costabile 19, Fiusco 16, Barletta 3. Coach M. Vitale.

ARBITRI:  Lavarono e Salerno di Matera

Note: Parziali 19-17, 39-30, 47- 48.  

Ancora una grossa prestazione offerta dall’Oggi Sposi che fa suo un difficile scontro diretto per la permanenza in C 2. Dopo l’esaltante quanto inaspettata vittoria nel derby con l’Assi, tutti avevano capito che l’impresa non era impossibile, bastava giocare con tranquillità e forti di quella carica che ti viene proprio dal cuore. A Santeramo, il coach Vitale, al pivot Faggiano, ha dovuto presto rinunciare anche al play Spinelli colpito sul ginocchio che lo ha tenuto fermo per oltre un mese. Ma c’è stata la reazione al momentaccio con un grande Costabile, autore di ben19 punti, un ordinato Caputi che ha saputo dare quadratura alle azioni offensive. Ma è stata tutta la squadra che ha saputo dare il giusto apporto alla causa, tenuto conto che la gara non è stata certo una passeggiata e che nei primi due parziali ha dovuto quasi sempre rincorrere. Ed il Santeramo aveva tutta l’intenzione di far sua la gara. Ma, come sta accadendo da qualche gara a questa parte, il Ceglie vien fuori alla distanza. Nel terzo quarto è inarrestabile, riesce a colmare lo svantaggio di meno 9, a raggiungere e superare i padroni di casa che totalizzano solo 8 punti. L’ultimo quarto davvero bello, intenso con Costabile mattatore, sorretto da una squadra dove Santino Barletta, a forza di gomitate si sta facendo rispettare sotto canestro e per il futuro, assieme a Ligorio rappresenta un ottimo punto di partenza. Al fischio della sirena tutti si liberano di quella tensione accumulata e soprattutto fanno muovere la classifica.  Sabato, con inizio alle 18,30, una nuova battaglia, il derby con il l’Invicta Brindisi. Ci sarà ancora da lottare. 

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

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Calcio: il Ceglie batte il Toritto e insegue il secondo posto

Lunedì, 31 marzo 

ACM CEGLIE – TORITTO  4- 1

ACM CEGLIE: D’Oria A. Vitale, Barletta Gioia C., D’OriaC., Santoro, Lobello, Gabriele, Lupo (Gioia T.), Chirulli (Nacci), Cordola (Britannico). All. Pizzonia.

TORITTO: De Tommaso, Bitetto, Santurino (Cavalluzzi),  Venticello, Santeramo, Ancona, Ruggiero (Tricarico), Savoia, Savonieir, Maffei, Frulli. All. De Bellis

Arbitro: D’Amico di Brindisi

Reti: 30 Savoia, 32 Santoro (rig.), 44 Santoro (rig.), 70 Britannico, 88 Lupo.

 

Chi perdeva poteva quasi dire addio alle ambizioni di promozione. E solo una grossa prestazione poteva piegare una delle due dirette contendenti alla seconda piazza della classifica. E per gli uomini di Pizzonia è stata questa sicuramente una delle più belle partite disputate, piegando il forte il Toritto con un secco 4 a 1. Allo stadio il pubblico delle grandi occasioni.

Già al 15 poteva andare in rete, ma il portiere anticipa di un soffio Cordola nel mentre colpisce a rete a colpo sicuro. Al 30, nell’unica sbavatura difensiva, Savoia sorprende tutti. Ma la reazione del Ceglie è pronta e due minuti dopo Ancona è costretto ad atterrare Cordola lanciato a rete. Rigore netto, realizzato da Santoro. Al 40 assist perfetto di Gioia C. per Cordola   che calcia alto tutto solo. Ma il raddoppio è ritardato di qualche minuto. Al 44 è il bravo Lupo ad essere atterrato in piena area, nuovo calcio di rigore segnato ancora dall’infaticabile e positivo Santoro. Il Toritto accusa. Si va al riposo.

Al rientro De Bellis opera qualche sostituzione. Ma non c’è argine per questo Ceglie che già al 47 può andare nuovamente a rete con Lupo il cui tiro fa la barba alla traversa. Il centrocampo è saldamente nelle mani dei padroni di casa che, dopo aver sfiorato in almeno altre tre nitide occasioni, trovano la terza rete con Britannico che appena entrato, dalla sinistra vede il portiere fuori dai pali e realizza. Il tifo è alle stelle. Si prosegue, c’è il giusto bagno di applausi per Cordola, e Chirulli e poi la quarta rete del volitivo Lupo all’88 ben servito dal promettente Marco Nacci, giocatore che con il pallone ci sa fare davvero.  Dopo cinque minuti di recupero l’arbitro D’Amico, eccellente la sua direzione, manda tutti a far la doccia.

Luca Dipresa

 

 

Campionato pugliese 1^ Categoria - Girone B

 

Risultati Classifica
Bitritto-Mesagne 3-0 Palagianello 55 Pezze 34
Carosino-Erchie 3-1 Laterza 51 Cisternino 31
Ceglie-Toritto 4-1 Toritto 50 Carosino 31
Laterza-Pro Gioia 1-0 Ceglie 48 Pro Gioia 30
Latiano-Palagianello 2-4 Bitritto 43 Mesagne 28
Montalbano-Noci 1-0 Santeramo 41 Bitetto 27
Pezze-Bitetto 4-1 Montalbano 36 Nuova Noci 26
Santeramo-Cisternino 2-0 Erchie 35 Latiano 6

 

 

 

 

 

 

 

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La guerra divide il Consiglio, la Cdl perde "pezzi"

Giovedì, 27 marzo 

L’assise cittadina, convocata con otto punti all’ordine del giorno, non riesce a trovare unanimità sulla pace. Cosi, ognuno dei due schieramenti, vota il proprio ordine del giorno, anche se passa a maggioranza quello della Casa delle libertà (An, Fi e Udc) che “invita il governo a continuare nell’azione intrapresa dal Governo”, confermando “la tradizionale amicizia con gli Stati Uniti, rinsaldando gli impegni a suo tempo assunti”. In quello delle opposizioni (Rif. Ds e Margherita) si chiedeva al Parlamento italiano di modificare la sua decisione anticostituzionale di concedere le basi” e al presidente Ciampi “di intervenire  per far rispetta l’art. 11 della Costituzione”.

Quindi, si passa alla discussione dell’ordine del giorno. Si discutono le due mozioni presentate dal gruppo della Margherita, uno relativo ai biglietti omaggio che l’amministrazione avrebbe dato in occasione di uno spettacolo teatrale e, l’altro sulla nomina di un esperto nell’ufficio ragionerai. Quindi, si passa alla  nomina del novo collegio dei revisori che sarà costituito da Antonio Verardi (presidente), Vito Chirulli e Angela Lazazzera.  A questo punto, due consiglieri della maggioranza, Gianfreda (Fi) e Saponaro (Udc), abbandonano i lavori a conferma la presenza di fibrillazioni nella maggioranza. Gianfreda invitato dal cronista a spiegare l’uscita afferma che “dopo aver sottostato ancora una volta alle regole del partito (la nomina dei revisori, ndr), mi sento libero”. Il che fa presumere a qualche novità che potrebbe ridisegnare lo schieramento del Polo. Comunque si prosegue.

C’è la questione cessione ex Ostello della gioventù alla Provincia per adattare struttura e spazi a sede dell’Istituto alberghiero, recentemente istituito e che da settembre parte con oltre centro iscritti al primo anno. Il consigliere di Fi Nicola Ciracì, nonché assessore provinciale ai lavori pubblici in questo problema ha svolto un ruolo importante, assicurando che per settembre la struttura sarà pronta disponendo di 500mila euro per gli interventi che dovrebbero partire presto. Il consiglio comunale all’unanimità approva il punto dopo un’ampia discussione sull’opportunità o meno di cedere l’area in proprietà. Si è fatto presente che comunque per il comune non cambia niente, in quando il diritto è vincolato alla destinazione d’uso (scuola). 

Al settimo punto figura la gestione della casa dell’anziano, ultimata in una parte fin dal 1999 e non ancora aperta. Argomento richiesto dalle opposizioni che presentano anche una bozza di regolamento (il punto e la bozza viene illustrata dal consigliere Trinchera). La maggioranza dal suo canto presenta un proprio ordine del giorno. Senza alcuna discussione, la bozza  presentata viene messa ai voti e bocciata dalla maggioranza che, invece, presenta e vota un proprio ordine del giorno con il quale riconduce la questione nella legge quadro sui servizi sociali. C’è quindi la questione del Putt- perimetrazione territorio”. L’argomento, che fu ritirato nella passata tornata consiliare, ritorna con una posizione diversa su quanto discusso in commissione e, questa volta, all’unanimità si vota la perimetrazione esistente senza alcuna modifica o integrazione. Penultimo punto l’alienazione dei due mattatoi. Passa solo quello di Via Francavilla mentre ritirato quello di Via San Paolo della Croce perché c’è una nota della Sovrintendenza che chiede chiarimenti, essendo il manufatto di epoca ottocentesca. Approvato anche un ordine del giorno della maggioranza che chiede agli uffici di preparare entro 60 giorni, un dettagliato piano sugli immobili  comunali. Approvata all’unanimità la convenzione con il progettista della redazione del piano regolatore, ing. Dino Borri.

 

 

 

 

 

 

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Basket: il Ceglie vince il derby con il Brindisi

Domenica, 23 marzo 

OGGI SPOSI CEGLIE – ASSI BRINDISI   82 – 71

OGGI SPOSI CEGLIE: Spinelli 5, Arigliano 12, Delli Santi 2, Sarcinella n.e., Ligorio 12, De Leonardis 2, Caputi 3, Costabile 11, Faggiano 30, Barletta 2. Coach M. Vitale.

ASSI BRINDISI: Panzero n.e., Fischetto 9, Mazzone 7, Gargaro 8, Tasso 19, De Nitto 6, Guadalupi F. 8, Zara 10, La Fuenti 4, Guadalupi M. Coach A. Greco

ARBITRI: Chiarantoni di Bari e Di Meo di Monopoli

Note: Parziali12-15, 38-38, 57-53, 82-71. Esce per 5 falli Zara. Falli complessivi Ceglie 17, Assi 19. Tiri liberi: Ceglie 19 su 20, Assi 10 su 14.

 

Derby intesso tra due formazioni che hanno estremo bisogno di punti per diversi errori. Cosa che non fa l’Assi che in questa fase è meglio organizzato e si mettono in evidenza Fischetto  e Tasso.  I ragazzi di Vitale appaiono un po’ tesi. Cambia la musica nel secondo quarto, sicura,mente il più intenso con i cegliesi che adesso giocano meno contratti. Dopo due minuti c’è l’aggancio (17 a 17) con un rapido contropiede di Spinelli finalizzato da Faggiano.

Ma l’Assi reagisce e la partita è bella. Si chiude in perfetta parità, 32 a 32. Fa bene al Ceglie la pausa, visto che al rientro prende subito in mano le r4edini del gioco sorretto dal correttissimo e sportivissimo tifo. Nel giro di due minuti si porta a più sei. L’Assi comunque c’è, anche se al tiro da tre di Fischetto (46-45), risponde subito Spinelli che sta recuperando dal lungo infortunio.

Il terzo quarto si chiude sul punteggio di 57 a 53.  Si riparte con un tiro da tre di Arigliano. L’Assi tenta il pressing a tutto campo e mette alle corde i cegliesi che sbagliano. Ma duro poco perché ci sono le contromisure di Vitale e, quando mancano sei minuti dal termine, l’Oggi Sposi è a più 11 (68-57), il massimo del vantaggio ottenuto nella gara. Intensissimi gli ultimi due minuti, ma il Ceglie, meritatamente tiene in pugno la gara ed al fischio della sirena tutti si liberano di quella tensione accumulata e soprattutto fanno muovere la classifica. “Ho visto una squadra – ha detto il presidente del ceglie, Enzo Galetta – che ha giocato con un grande cuore e questo ci fa ben sperare per il finale che per noi è al cardiopalma”.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

 

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Il Consiglio convocato per mercoledì, nuovo banco di prova

Domenica, 23 marzo 

E’ stata convocata per mercoledì 26 marzo la seduta del consiglio comunale con nove punti all’ordine del giorno. L’appuntamento giunge a pochi giorni dalla seduta dello scorso martedì, quando nella maggioranza si evidenziarono alcune situazioni che confermerebbero come non tutto fili liscio.

Un po’ tutti i massimi responsabili, per la verità, si affrettano a dichiarare che si tratta si semplici momenti dialettici all’interno di ciascuna forza della Casa delle Libertà. Ne prendiamo atto, anche se a nessuno è sfuggito come i fatti non confermerebbero del tutto l’ottimismo dei responsabili. Come leggere allora la “bocciatura” dell’emendamento presentato in sede di bilancio dal consigliere di Fi, Donato Gianfreda, pur avendo premesso, come ha poi fatto, di votare il documento contabile? Come leggere il voto all’emendamento di Gianfreda del consigliere dell’Udc Saponaro?  Come leggere la “bocciatura” dell’accoglibilità dell’ordine del giorno del gruppo di An in merito alla questione beni patrimoniali,  determinato soprattutto dall’astensione dell’ex capogruppo Rocco Venerito, che pure aveva firmato assieme agli altri colleghi del suo gruppo tale documento? 

Non sembra proprio che si tratti di momenti dialettici se è vero che all’indomani della seduta in questione sempre Donato Gianfreda in una nota afferma come «le nubi che si addensano all’orizzonte non sono di buon auspicio ed il che mi preoccupa in quanto sembrano minare l’impegno e la responsabilità che molti di noi hanno continuamente manifestato, ieri nell’accettare un esecutivo in cui trovano anche posto personaggi imposti e gratificati non per meriti sul campo ma “per grazia ricevuta” e, oggi, nel condividere un bilancio blindato posto all’attenzione dei consiglieri soltanto pochi giorni prima del suo esame ed approvato proprio nel rispetto delle tante reclamate regole politiche». E così aggiunge: «Il continuare su questa falsa riga non potrà  portarci molto lontano, sarà il suicidio politico». 

Intanto, a proposito di posizioni di queste ultime ore, Rocco Venerito tiene a precisare che non c’è frattura con il gruppo ma che la sua attenzione sull’ordine del giorno che pure portava la sua firma «scaturiva da una valutazione poco attenta e sommaria, dopo che al testo originario furono apportate delle modifiche dagli altri gruppi di maggioranza». Questa la situazione in attesa della seduta di mercoledì prossimo.

E veniamo all’ordine del giorno. Dopo le interpellanze del consigliere della Margherita, Argentiero (sui biglietti omaggio al Teatro Comunale e la nomina dell’esperto all’ufficio ragioneria) ci sarà da votare il nuovo collegio dei revisori dei conti, la cessione dell’ex Ostello destinato a sede dell’Istituto Alberghiero, si  arriva a due questioni richieste e concordate in sede di conferenza di capigruppo: la gestione della casa Comunale e quella del teatro Comunale. Quindi, la riproposizione dei due punti rinviati nella seduta pr4ecedente, “Put-Paesaggio. Perimetrazione territori costruiti” e “Alienazione immobili comunali: mattatoio di Via Francavilla e San Paolo della Croce”.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

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Palla di fuoco nel cielo tra Ceglie e Cisternino: "E' un Ufo"

Sabato, 22 marzo 

«Stia tranquilla la signora di Cisternino, non ha avuto un'allucinazione nè tanto meno sognava. Quella palla bianca l'ha vista veramente, così come l'ho vista io».
È Nicola Castellana, di Ceglie Messapica, a parlare e a rassicurare la signora della cittadina della Valle d'Itria che lanciava l'appello a quanti avessero visto la stessa scena, per rassicurarsi di non aver avuto allucinazioni.

«L'ora corrisponde perfettamente - prosegue Castellana -, per la precisione erano le 23,29 (di mercoledì scorso, ndr.) e come ogni sera dopo cena me ne stavo lì sul balcone della mia abitazione a godermi una sigaretta».

E così prosegue: «Ad un certo tratto ho visto uno spettacolo mai visto prima d'ora: una palla splendente dal diametro di circa un metro, per circa sei o sette secondi ha illuminato un pezzo di cielo».

E Castellana spiega anche il perché la dimensione della «palla» a lui è apparsa più grande: «L'oggetto - chiarisce - viaggiava sulla direttrice Taranto-Carovigno e quindi molto più vicina a Ceglie che a Cisternino». Ma, cos'ha provato o - meglio - cosa pensava si trattasse?

«Beh - spiega - sulle prime non lo nego, anche e perché colpito dalla bellezza del luminoso spettacolo, ho pensato ad un Ufo, ma solo per qualche secondo, perché subito dopo, abbandonato lo stupore ragionandoci sopra ho pensato che possa invece possa trattarsi di una meteorite oppure di qualche mezzo militare da accostare ai preparativi della guerra in Iraq, visto che la stampa parla di mezzi sofisticatissimi».

Ma non è il solo ad aver avvistato lo strano oggetto. Anche una signora che abita nella stessa zona, mentre usciva lo stendino dei panni, ha visto la stessa scena e, lei sì che ha pensato ad un Ufo.

Insomma, la signora di Cisternino ha trovato chi le ha sciolto il dubbio se avesse avuto una visione o meno. La «palla» luminosa c'era davvero.

Un avvistamento simile, peraltro, si registra anche a Brindisi città. Una signora, in una serata diversa da quella indicata dai cegliesi e dalla maestra elementare di Cisternino, avrebbe visto anche lei una palla luminosa in cielo che si muova con una traeittoria insolita.

Ha raccontato ciò che aveva visto solo quando ha letto la notizia apparsa sulla «Gazzetta». «Vi garantisco - ha spiegato - che non avevo bevuto e che ero perfettamente lucida. Forse si trattava effettivamente di un ufo».

I precedenti
L'ultimo presunto avvistamento nel febbraio del 2001
La grande paura per l'Ufo "sbarcato" nel marzo 1950

 

 

 

 

 

 

 

 

Sport da record a Ceglie

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Calcio: l'Under 18 vince il campionato di categoria

Sabato, 22 marzo

 La "rosa" del Ceglie

Non era mai successo nella lunga e per alcuni versi esaltante storia del calcio cegliese che la formazione Under 18 vincesse il relativo campionato. Con trentatré punti totalizzati, frutto di 11 vittorie su quattordici disputate (anche questo un record), l’Acm Ceglie centra questo importante e ben augurante obiettivo che dimostra la validità dell’intento della società del presidente Armando Monaco di investire sugli juniores, quasi tutti cegliesi. Questi ragazzi, allenati da Mimmo Santoro, sono stati protagonisti di una vera impresa, al punto che molti di loro hanno fatto la propria già l’apparizione anche nella prima squadra di Enzo Pizzonia.

E’ il caso di Marco Nacci (goleador con 21 reti), Gioia, Urgesi, Vitale, Lobello  Faggiano, Ciracì e Franco. “Siamo veramente soddisfatti – afferma il direttore sportivo Pino Schiena – del lavoro svolto dal tecnico e dai ragazzi, che rappresentano un ottimo investimento per il futuro del calcio cegliese”. A proposito di futuro, va detto che su diversi di questi ragazzi hanno messo gli occhi molte squadre di categoria superiore, “ma sapremo resistere alle tentazioni – afferma il vice presidente del sodalizio cegliese, Gianfranco Casale – perché vogliamo costruire un Ceglie che ritorni ad essere protagonista del calcio regionale e, per farlo, abbiamo bisogno di un settore giovanile forte”.

Ma vediamoli i protagonisti di quello che è destinato ad essere un vero primato per il calcio cegliese e di buon auspicio per la squadra maggiore che,a  sei giornate dalla fine, è impegnata per la scalata al campionato di promozione. Portieri: Ciracì e Parisi; Difensori: Conte, Vitale, Franco, Leo, Lobello, Urso e Nardelli; Centrocampisti: Gioia, Faggiano, Gigliola, Ligorio, D’Agnano, Santoro, Argese; Attaccanti: Nacci, Urgesi, Santoro, Faggiano. Allenatore Mimmo Santoro.

 

 

 

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Volley: per la prima volta la squadra femminile approda in D

Sabato, 22 marzo 

La squadra di volley femminile promossa in DMomento felice per lo sport della pallavolo cegliese. La squadra femminile AS Volley Ceglie vince il campionato di Prima Divisione ed approda alla serie D. Un avvenimento mai registrato in passato e che è stato giustamente sottolineato dalla stessa Amministrazione comunale che venerdì scorso ha ricevuto in Municipio tutte le atlete ed i dirigenti. Quello di Roberta Barletta, Lara Caggiani, Deborah Casale, Mina Chirico, Melissa Ciciriello (la più giovane della rosa, essendo nata nel 1988),  Livia Filomeno, Graziana Lerna, Rosalba Milone, Caterina Petrosillo, Deborah Trinchera è stato un campionato in crescendo, mettendo in pratica gli insegnamenti dei tecnici, dall’esperto  allenatore Tony Lorè allo stesso Mimmo Argentiero pioniere della pallavolo cegliese, arrivando alla fine a mettere a segno 1067 punti contro i 918 subiti nelle dodici gare disputate; 31 set vinti in tutto, il dato più alto del novero delle squadre che componevano il girone di prima divisione. Tutti dati che stanno a significare la levatura tecnica delle atlete che dal giro di boa si sono poste in vetta alla classifica senza più abbandonarla e vincendo il campionato con due giornate di anticipo. Ora, la giovane dirigenza pensa al futuro, a programmare una stagione in un campionato difficile, importante e che necessiterà di rinforzi da accostare all’attuale rosa, tutta confermata, e sulla quale Loré, anch’egli riconfermato alla guida tecnica, giura senza indecisioni. Allora, tocca al presidente Gianpiero urgesi ed al suo direttivo (Tommaso Maggiore, Tonino Marseglia, Nunzio Suma, Angelo Barletta, Luigi Anglani, Luigi Ciciriello, Stefano Venerito, Cataldo Bellanova, Rocco Marseglia, Golfredo Salvatore, Salvatore Lerna e  Gianni Laneve) darsi da fare partendo dall’altra bella novità che il prossimo campionato coinciderà anche con il battesimo del nuovo palazzetto dello sport in contrada Insarti, la cui realizzazione è finalmente alle battute finali.

 

 

 

 

 

 

 

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La Margherita contro gli incarichi professionali part-time

Sabato, 22 marzo 

C'è una mozione del gruppo consiliare della Margherita tesa a revocare la delibera della giunta comunale n. 205 del 10 dicembre 2002, avente per oggetto «incarico di collaborazione professionale Ufficio ragioneria». Con tale delibera l'Amministrazione comunale cegliese ha dato incarico ad un dirigente dell'ufficio di ragioneria di un comune limitrofo di collaborare con l'analogo ufficio di Ceglie. «Nell'atto deliberativo - è scritto nella mozione a firma del capogruppo della Margherita, Tommaso Argentiero - si mettono in evidenza le difficoltà in cui si trova l'ufficio ragioneria e la volontà delle poche unità lavorative di portare comunque avanti tutto il lavoro, nonostante l'ufficio sia vacante del posto del responsabile effettivo del servizio».

Va detto che l'Amministrazione ha già bandito il relativo concorso. «Pur prendere atto che le difficoltà evidenziate sono reali, questo non può giustificare una delibera adottata nel non rispetto delle normative vigenti», afferma Argentiero nella sua mozione che, come da regolamento, dovrà essere inserita nel prossimo ordine del giorno dell'assise civica, specificando la normativa cui si richiama. Si tratta della legge 165 del 2001 che all'art. 7, comma 6 dispone che «le Amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi ad esperti di provata competenza, determinando preventivamente durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione». Condizioni che, come specifica Argentiero, non sono contenute nella delibera n. 205 in quanto «non viene definito l'oggetto specifico dell'incarico, gli obiettivi specifici, la durata precisa ma, al contrario, un incarico generico di collaborazione sino all'espletamento del concorso per la copertura del posto di esperto di attività Contabile».

C'è poi un altro aspetto: «L'incaricato è dipendente di un altro Ente e la normativa vigente rende incompatibili incarichi di collaborazione coordinata e continuativa con lo status di dipendenti pubblici, tranne per alcuni casi specifici disciplinati da Leggi specifiche, tra i quali quelli degli insegnanti e del personale con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazioni lavorative che non superino il cinquanta per cento».

Infine, stando a quanto riferito dallo stesso capogruppo d'opposizione, la collaborazione dell'esperto in questione si espleta due volte la settimana: «Al pomeriggio, uno nel giorno di rientro, il martedì, e il secondo al venerdì, con ricorso al lavoro straordinario per i dipendenti dell'ufficio in questione».
Ora, la questione sarà inserita nell'ordine del giorno della prima seduta consiliare utile.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

 

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Gianfreda: "Ho votato il bilancio per disciplina di partito"

Venerdì. 21 marzo 

Pubblichiamo l'intervento che Donato Gianfreda, consigliere comunale di Forza Italia, ha inviato agli organi di stampa all'indomani del dibattito e del voto del Consiglio comunale di Ceglie Messapica sul bilancio di previsione 2003.

 

Con l’approvazione di un bilancio si sgombra il campo da forme ricattatorie o di presunto ricatto, di fronte alle quali possono essere posti i consiglieri comunali, quale il rischio, attraverso il decorso inesorabile del tempo, di giungere magari ad uno scioglimento anticipato del Consiglio Comunale.

              Forte di questo principio ho espresso, nella seduta consiliare ultima, il mio voto favorevole sul bilancio di previsione 2003 consapevole del grandissimo compito svolto dalle forze politiche che compongono l’attuale maggioranza nel decantare una situazione pregressa che vedeva l’attuale quadro politico fortemente rotto al suo interno nel rapporto e nel dialogo tra le forze politiche e nelle forze politiche stesse. Quel documento avrebbe dovuto definitivamente sancire il rafforzamento di una ripresa di dialogo in piena autonomia, coscienti di quello che è successo nella passata legislatura per cui molti di noi, dopo avere fatto la lavanda gastrica o il bagno nella candeggina, di nuovo neoletti nel maggio scorso, facendoci carico del mandato ricevuto, abbiamo approvato, incondizionatamente, lo strumento contabile dell’ente.

              Probabilmente la sottoscrizione di un documento politico in quei termini, che manifesta questa volontà, è servito a qualcuno per adagiarsi e per pensare che tutto scorre in una certa direzione e che, comunque, deve scorrere al di là poi se nella concretezza di questo accordo o anche in spregio a chi, come il sottoscritto, consapevole delle sue prerogative, ha reclamato una maggiore attenzione dell’ente a favore delle società ed associazioni locali che operano nel settore dello sport.

              Apriti cielo. Ci sono "regole politiche che vanno rispettate" urlava, a squarciagola e perentoriamente, il capogruppo approdato in Forza Italia, forte della sua variegata e ultradecennale esperienza in materia per cui l’emendamento non deve essere approvato e, su tale frequenza d’onda si sintonizzava l’intera maggioranza, fatta eccezione del consigliere Gennaro Saponaro che condivideva e dava il suo voto favorevole sull’emendamento proposto.

              Mi chiedo, ma quale regola politica è stata stravolta? Quella che assegna ad ogni consigliere la facoltà di esprimere liberamente il suo pensiero nell’aula dedicata alla libera e democratica discussione o quella relativa al rispetto degli accordi su un documento condiviso e sottoscritto poche ore prima ma rinnegato, pur di non approvarlo, con l’ausilio di artifici procedurali?

             Siate seri, mi sembra di rivedere scene politiche, scene di vita, scene di matrimoni falliti prima ancora di essere consumati. Le nubi che si addensano all’orizzonte non sono di buon auspicio ed il che mi preoccupa in quanto sembrano voler minare l’impegno e la responsabilità che molti di noi hanno continuamente manifestato, ieri nell’accettare un esecutivo in cui trovano anche posto personaggi imposti e gratificati non per meriti sul campo ma “per grazia ricevuta” e, oggi, nel condividere un bilancio blindato posto all’attenzione dei consiglieri soltanto pochi giorni prima del suo esame ed approvato proprio nel rispetto delle tante reclamate regole politiche. Il continuare su questa falsa riga non potrà portarci molto lontano, sarà il suicidio politico. E se malauguratamente non dovessimo essere in grado di dare corso agli impegni assunti con gli elettori, allora non potremo che avere un voto in pagella molto ma molto basso. Non penso che avremo forse l’occasione di essere rimandati ad esami di riparazione. Non ci resterà che la bocciatura.

  La triste esperienza dell’ultima seduta consiliare dovrebbe portarci, con spirito costruttivo, ad un momento di comune riflessione politica nella consapevolezza del nostro ruolo istituzionale che si estrinseca, oltre che nella funzione di indirizzo, che allo stato dei fatti non sembra essere tenuta in considerazione, anche in una azione di controllo perché a nessuno sia permesso di asservire l’ente pubblico alle proprie e alle altrui procedure di urgenza e a scelte non determinate da opportune meditazioni incrociate o decisioni finalizzate all’esclusivo interesse della popolazione.

Ceglie Messapica, 20.3.2003

 Donato GIANFREDA (Consigliere Comunale di F.I).

 

 

 

 

 

 

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Consiglio: passa il bilancio, maretta tra An e Forza Italia

Giovedì, 20 marzo

La maggioranza di centrodestra approva il suo primo bilancio della legislatura iniziata poco più di otto mesi fa.

  L'assise cittadina, riunitasi l'altro pomeriggio, oltre al documento di programmazione finanziaria, prevedeva altri cinque punti (la seduta si è protratta fino alle due del mattino) ed ha vissuto momenti di una certa vivacità. Fortemente difeso dalla maggioranza (Fi, Udc ed An), il bilancio di previsione ha registrato la contrarietà delle opposizioni (Ds, Margherita e Rifondazione; il consigliere di Forza Ceglie si è invece astenuto) che, tra le altre cose, ha eccepito sulla scarsa attenzione al settore turismo, attività produttive e servizi sociali.

Sono stati bocciati tutti i 12 emendamenti presentati dalle opposizioni come quello del consigliere di maggioranza Gianfreda (Fi) che chiedeva interventi in favore delle associazioni.

  Accantonato il documento finanziario, l'assise cittadina ha affrontato le altre questioni iscritte nell'ordine del giorno. Intanto, il sindaco Mario Annese ha ritirato il terzo punto, quello relativo al “Putt/Paesaggio” spiegando che “si rende opportuno discutere il problema con la presenza dei responsabili dell'ufficio tecnico comunale”.

  Altra questione riguardava le determinazioni sul Sisri. La maggioranza ha votato per l'uscita dall'organismo, perché - la motivazione - il Comune di Ceglie non avrebbe mai ricevuto benefici dall'adesione. Contrarie le opposizione perché - come ha sostenuto Trincherà -«riteniamo che in questa fase di riorganizzazione dell'organismo esistono, invece, importanti opportunità per le imprese».

  All'unanimità è stata invece votata la modifica allo schema di convenzione dell'Ato (l'Ambito territoriale ottimale - servizio idrico integrato).

  Ma, quando tutto sembrava filare liscio, la seduta, sia pure nella fase di stanchezza, ha registrato una querelle nella maggioranza.

  Ci si accingeva a discutere dell'alienazione di due immobili comunali (il nuovo e vecchio mattatoio). An ha presentato un ordine del giorno con il quale «impegna il responsabile dell'ufficio tecnico, il responsabile dell'ufficio legale e il segretario comunale a predisporre tutti gli atti necessari alla presentazione di un piano di vendita degli immobili vendibili al consiglio comunale entro 60 giorni».

Le opposizioni eccepivano sulla non accoglibilità dell'ordine del giorno «perché non attinente al punto in discussione». Su questa posizione si poneva anche Fi, pur favorevole al contenuto del documento di An. A questo punto, il presidente del consiglio comunale, Ciro Argese, che è anche firmatario dell'ordine del giorno, si è rimette al Consiglio. Si vota: contrari  Prc e Margherita (cinque), favorevoli 3 di An e i 2 dell'Udc. E qui la sorpresa: oltre ai 4 di Fi e al sindaco, si astiene anche il quarto consigliere di An, l'ex capogruppo Rocco Venerito. A questo punto Argese e gli altri due consiglieri di An abbandonano i lavori e giunge la proposta dell'Udc, accettata dal sindaco, di ritirare il punto relativo all'alienazione dei due beni.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

 

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Jazz domani ad Ostuni con "Antonio Ciacca Quartet"

Giovedì, 20 marzo

Antonio CiaccaE' un'opportunità da non perdere quella del concerto di domani del pianista Antonio Ciacca (nella foto) e del suo quartetto ad Ostuni all'Osteria del Cantone (Ostuni). Antonio Ciacca considerato tra i più importanti pianisti jazz dell'ultima generazione in Europa. E' conosciuto dal pubblico del jazz per il pluriennale lavoro accanto ai maestri del calibro di Steve Lacy, Benny Golson, David Murray. Si esibisce regolarmente sui più prestigiosi festivals e clubs europei tra i quali Ronnie Scotts (Londra), Jazz Jamboree (Barcellona), Blue Note (Varsavia), La Palma (Roma), Lago Maggiore Jazz Festival, Cork Guiness Jazz Festival, Bratislava Jazz Days, Calagonone Jazz, Sant¹Anna Arresi (Sardegna-I). Come sideman ha lavorato fra gli altri con Lee Konitz, James Moody, Johnny Griffin, Art Farmer, Bob Mintzer, James Moody ,Dave Liebman Si è esibito in Usa, Giappone e tutta Europa.

Antonio Ciacca in tour promozionale del suo ultimo CD da leader. "Autumn in New York"., Spalsh World Series con un super quartetto che suona magistralmente il repertorio completamente originale del pianista leader: Damon Brown alla tromba, Danilo Gallo al contrabasso, Alessandro Minetto alla batteria.

ANTONIO CIACCA Quartet
All'Osteria del Cantone venerdì 21 marzo 2003
Tel. 080-4446902 opp. 335-6775736
Antonio Ciacca piano & leader
Damon Brown tromba Danilo Gallo contrabasso Alessandro Minetto batteria.

 

 

 

 

 

 

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Da "Ricci" servita a tavola la solidarietà per i Balcani

Mercoledì, 19 marzo

L'appetito vien mangiando. Ma anche la solidarietà con l'iniziativa promossa dal novembre scorso dalla Vis in collaborazione con due mostri sacri delle buone forchette, la Guida del Gambero Rosso e la Guida de l'Espresso.

Il primo sabato di ogni mese (dal novembre scorso) i 276 ristoranti aderenti all'iniziativa «Gusto & solidarietà - no profit day», destinano, senza alcun sovrapprezzo per il cliente, una quota variabile tra il 5 e il 10% dell'incasso della giornata, alla costruzione di un centro pilota di formazione professionale nella città di Pristina, in Kosovo. È uno dei progetti previsti nei Balcani dal Vis, organismo non governativo e senza scopo di lucro, che promuove i princìpi cristiani ed è parte della famiglia Salesiana già presente con scuole e centri di formazione in 120 Paesi del mondo. Il Vis in particolare opera in 26 Paesi intervenendo con progetti di sviluppo e ricostruzione del tessuto sociale dopo l'emergenza. In questo caso si vuole superare la logica del conflitto etnico e promuovere la cultura del rispetto dell'altro che è alla base di ogni società democratica, per tendere una mano oltre l'Adriatico in favore della convivenza interetnica grazie a un progetto che vuole offrire ai giovani kosovari una specifica professionalità attraverso la quale reinserirsi nella società e nel mondo del lavoro. La struttura sarà articolata in laboratori didattici, aule, biblioteche, spazi per attività ludiche e sportive e saranno avviati corsi d'informatica, segretariato d'azienda, elettrotecnica e meccanica.

In Puglia si contano sul palmo di due mani i ristoranti che hanno aderito all'iniziativa. Si tratta del Terranima di Bari, del Fornello da Ricci di Ceglie Messapica e del Terra Nova di Ostuni. In provincia di Lecce Re Sole (di Gagliano del Capo), La Puritate (di Gallipoli) e la Locanda del Gallo (di Vernole). Poi ci sono il ristorante La strega di Palagianello (Taranto), il Da Nicola di Torre a Mare e nel foggiano Li Jalantùumene di Monte Sant'Angelo e l'Osteria Antica Piazzetta di San Giovanni Rotondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Bande di ladri nei trulli disabitati, svenato un altro furto

Martedì, 18 marzo

Le abitazioni della campagna cegliese come un bazar per le bande di malavitosi che non hanno mai cessato di prendere di mira trulli e ville disabitate durante la stagione invernale.

L'altro giorno è stato sventato un altro furto vicino a Ceglie Messapica. È accaduto intorno alle 19,30. La centrale operativa della società Istituti di vigilanza riuniti «Italveloce» di Francavilla, ha ricevuto una segnalazione proveniente da una villa situata sulla strada provinciale per Villa Castelli. Un operatore si è subito diretto sul posto per verificare di persona cosa stesse accadendo. Sul retro c'erano due persone che tentavano di introdursi nella casa da una finestra. I due sono fuggiti facendo perdere le loro tracce.

 

 

 

 

 

 

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Domani in Consiglio la discussione del Piano territoriale

Lunedì, 17 marzo

Convocata per domani, martedì 18, la seduta di consiglio comunale con sei punti all’ordine del giorno, oltre alla rituale approvazione dei verbali precedenti, a partire dal bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003. Ma la seduta, come tradizione vuole oltre che per il documento contabile si preannuncia interessante per altre questioni come il “Put-Paesaggio: Perimetrazione territorio costruito”.

Già nella commissione consultiva tenutasi venerdì mattina se ne è avuto un anticipo. Mentre nella Casa delle Libertà  si è sostanzialmente favorevole alla proposta avanzata dall’esecutivo  (a differenza di Fi, l’Udc si sarebbe detta pure disponibile a rivedere la proposta), dall’opposizione è venuto un secco parere contrario. E il motivo lo spiega l’ex sindaco di Rifondazione, Pietro Mita per il quale «l’Amministrazione Comunale propone una delibera per niente rassicurante sul Piano Urbanistico Territoriale tematico/Paesaggio (Putt/P), che dovrebbe tutelare e valorizzare il territorio regionale». In pratica « i sindaci hanno l’obbligo di riportare sulla cartografia degli strumenti urbanistici le perimetrazioni dei territori costruiti e trasmetterli alla Regione, anche per accelerare la convocazione delle conferenze di servizio più volte sollecitate dagli imprenditori locali».

Ma, perché la vostra contrarietà? «Intorno alla città – prosegue Pietro Mita – ci sono aree non costruite, da tutelare per il loro assetto geomorfologico e idrogeologico per la copertura botanico-vegetazionale, per i caratteri della stratificazione storica ed archeologica. Per aree di questa natura il Puut/P regionale prevede la salvaguardia: gli interventi di trasformazione richiedono il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica». In buona sostanza «queste norme non trovano applicazione all’interno dei territori costruiti». Ma, secondo Mita qual è allora l’intento dell’Amministrazione comunale? «Quella – asserisce l’esponente di Rifondazione – di considerare tali alcune aree del territorio, che si conseguenza verrebbero sottratte alla normativa Putt e ai relativi controlli». Ipotesi che precisa anche Mita «è prevista dalle norme tecniche di attuazione, ma solo per casi limite».

E premesso questo va al fondo della questione: «A Ceglie, invece, si vorrebbe considerare alla stregua di territorio costruito la “foggia” ubicata nei pressi della strada provinciale per Francavilla F.na» E c’è di più: «Se la “foggia” viene sottratta alla normativa e tutela del Putt – continua Pietro Mita – domani questo rappresenterà un precedente per il Piano regolatore; come dire si potrebbe realizzare l’obiettivo tanto atteso da qualcuno che fu bloccato nel marzo 2001 quando il sindaco Magno e alcuni consiglieri di maggioranza votarono insieme all’opposizione». E rilancia la proposta già formulata in sede di commissione: «Il prossimo consiglio comunale può deliberare la perimetrazione dei territori costruiti, può quindi rispondere alle sollecitazioni  degli imprenditori locali senza alterare l’attuale perimetrazione e senza danneggiare alcune aree da tutelare e proteggere per ragioni ambientali e storico-culturali». Tra le altre questioni inserite nell’ordine del giorno, l’alienazione  di immobili comunali (il mattatoio di Via Francavilla e quello di Via S. Paolo della Croce.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

 

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Calcio: il Ceglie travolge l'Erchie con quattro gol

Domenica, 16 marzo

ACM CEGLIE – ERCHIE  4 a 2

ACM CEGLIE: D’Oria A., D’Oria C., Urso (Santoro F.), Barletta, Lobello (Urgesi), Convertino, Gioia, Santoro, Nacci (Britannico), Gabriele, Cordola. All. Pizzonia

ERCHIE: Montefusco, Lupo, Indennitante, Sanasi, Risolo, Buccoliero, Bianco, Galasso, Summa, Nobile, Vicoli (Soloperto). All. galati.

Arbitro: Abattista di Molfetta.

Reti: 12 Urso, 17 e 25 Bianco, 49 Santoro (rig.), 52 Cordola, 65 Gioia.

 

Derby ricco di reti, che il Ceglie fa suo nel secondo tempo quando capisce che con quest’Erchie c’è poco da scherzare.  L’inizio è dei padroni di casa che vanno subito in goal al 12 con Urso sugli esiti di un calcio d’angolo. C’è la reazione degli ercolani ben orchestrati da Nobile che trovano prima il pareggio, al 17 e poi l’inaspettato vantaggio al 25 con Bianco. Il Ceglie capisce che non può dare troppa corda ai cugini con Pizzonia che vuole più attenzione in difesa. Al rientro dall’intervallo il Ceglie è più motivato ed attento e dopo soli cinque minuti si riporta in vantaggio con Cordola che non deve fare altro che appoggiare in rete l’assist del bravo marco Nacci. L’Erchie tenta di a siglare la quarta rete a coronamento di una bella prestazione. A questo punto, Pizzonia opera tutte le sostituzioni a sua disposizioni con Britannico che, entrato da pochi secondi, ha la palla buona per il quinto goal ma calcia alto da pochi passi. Un buon biglietto da visita per la trasferta di Mesagne e, soprattutto per mantenersi in corsa per la seconda posizione in classifica che, alla fine, può significare ripescaggio.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

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Nuova fermata del pullman per i pendolari della zona 167

Domenica, 16 marzo

Buone notizie per gli studenti pendolari e gli altri utenti del servizio pubblico della Sud-est. L'Amministrazione comunale ha ottenuto, a partire da domani, la fermata del pullman in Via Emilio Notte (zona 167), nell'ambito della tratta Ceglie-Francavilla e ritorno. Gli studenti che abitano nel popoloso rione, quindi, non dovranno più cimentarsi nella corsa per raggiungere la fermata di piazza della Repubblica, vicino all'ospedale. Ovviamente ne trarranno vantaggi anche i residenti che giornalmente sono costretti a recarsi nella città degli Imperiali.
Non si è esclude, in un futuro prossimo, che anche la corsa per Ostuni possa prevedere la fermata in Via Notte.

E intanto, sempre più frequenti diventano anche le richieste della gente circa la possibilità di un collegamento anche col Centro si Alta Specialità San Raffaele (ex Motulesi e Neurolesi). Purtroppo molti familiari dei ricoverarti sono spesso sono costretti a raggiungere a piedi la struttura. Si tratta di un tratto di strada, dal paese all'ospedale, piuttosto lungo che comporta, specie di inverno, notevoli disagi e perdita di tempo per chi non ha un mezzo di locomozione. Probabilmente, per risolvere il problema basterebbero un paio di corse al giorno, magari razionalizzando al meglio i percorsi e gli orari, per evitare di aumentare i costi dell'azienda di trasporto.

 

 

 

 

 

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Il dottor Rosario Proto celebra i 35 anni di professione

Domenica, 16 marzo

Da quando recitò il giuramento di Ippocrate sono trascorsi quasi 35 anni, e in ogni giorno della sua professione ha osservato i principi etici contenuti nella formula scritta dal famoso medico dell'antica Grecia. Declamata ufficialmente nel momento dell'iscrizione all'Ordine dei Medici, il dott. Rosario Proto quella formula ce l'ha ancora ben scandita nella mente. Perché quelle frasi sull'espletamento delle funzioni di medico, basate principalmente sull'integrità morale, hanno accompagnato per lunghi anni l'esperienza professionale del medico Saro, come lo chiamano i suoi familiari e gli amici più cari e fanno ormai parte del suo modo di essere: coscienzioso e attento ai bisogni del paziente. E oggi, a un mese e mezzo dal termine della sua attività professionale come primario al reparto di Medicina interna al presidio ospedaliero Di Summa, ricorda, non senza nostalgia, l'avvio della sua intensa opera al servizio della persona.

I pazienti che ha curato e visitato il dott. «Saro» sono circa 70 mila, una cifra considerevole, calcolata sulla presenza di 2 mila pazienti ogni anno nei reparti da lui diretti, per ognuno dei quali non è mai mancata una parola di incoraggiamento, così come testimoniano molti dei suoi assistiti, mantenendo sempre vivo quell'entusiasmo e quella dedizione prestata alla scienza medica. Le attestazioni di stima arrivano anche dai giovani medici ai quali ha lasciato tanti insegnamenti. Pure lo stesso prof. Chini dell'Università di Bari, ha scritto «dello zelo e della passione con cui svolgeva l'attività nelle corsie, al pronto soccorso, negli ambulatori e nei laboratori», quando Proto era medico interno nella clinica da lui diretta. Nei settori di ricerca, poi, «mostrava grande serietà e assoluta onestà scientifica».

Ha conseguito la sua laurea giovanissimo, a 26 anni e subito dopo si è specializzato in Medicina interna e, a seguire in Ccrdiologia. Ufficiale medico a 25 anni, ha diretto il servizio sanitario della Legione dei carabinieri ed è, fin dal '69, consulente medico al Tribunale del lavoro. Un percorso che gli ha accreditato a 32 anni il titolo di primario più giovane d'Italia, quando vinse il concorso per primario di Medicina interna. Un incarico questo ricoperto nell'ospedale di Ceglie per 10 anni, in quello di Mesagne per 15 anni. In queste due strutture gli è stato affidato l'incarico di direttore sanitario. Poi, dal '93 al gennaio scorso ha diretto il reparto di Brindisi.

Con la sua attività, Proto ha attraversato diverse fasi della medicina, da quella ancora in crescita degli Anni '60, tradizionale, fino a quella di oggi, che vanta l'ausilio di sofisticate strumentazioni, «che non sostituiranno mai l'arte medica, anche se tanto richieste dai pazienti, come se potessero fornire diagnosi e cura», spiega il dott. Proto.

Decano della medicina e autore di 30 pubblicazioni anche su riviste estere, ha avuto dunque un osservatorio privilegiato e proprio per questo motivo, quando si discuteva del ridimensionamento sanitario, la sua funzione di medico che ha operato a lungo in un reparto la cui specialità è ad ampio raggio, avrebbe potuto fornire una preziosa collaborazione come esperto interno.

(Gianrosita Fantini, La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

 

 

 

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Colpo di coda dell'inverno: a Ceglie fiocchi di neve col sole

Sabato, 15 marzo

Alberi in fiore nella campagna di Ceglie MessapicaIl colpo di coda dell'inverno non ha risparmiato la Puglia e la zona della Bassa Murgia. Dopo tre giorni di temperature più che primaverili sulle colline del Brindisino la temperatura è precipitata e la scorsa notte il termometro è sceso fino a quota 3. Nella zona di Ceglie Messapica è persino caduta la neve col sole, mutazione del marzo pazzo che vuole l'ombrello col cielo sereno: è accaduto fra le 7 e le 8 di stamani, una precipitazione intensa che però è durata solo pochi minuti senza provocare alcun problema.

Paura invece per le colture e i seminati,con i germogli  esposti ai rischi del gelo anche se non si è toccato lo zero e non si è avuta formazione di ghiaccio. Le campagne hanno l'aspetto di un colorato giardino con il bianco dei mandorli, il rosa dei peschi in fiore e i prati variopinti della terra ormai aperta all'arrivo del bel tempo. Il vento gelido che soffia da nord si è incanalato nelle valli tra Ceglie-Cisternino e Martina, e proprio un quest'area si temono i contraccolpi all'agricoltura.

Secondo le previsione meteo l'ondata siberiana dovrebbe attraversare il basso Adriatico entro la giornata di domani e già da lunedì le temperature minime dovrebbe gradualmente risalire.

 

 

 

 

 

 

 

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Il sito del Comune di Ceglie trova un nuovo indirizzo

Venerdì, 14 marzo

E' durato qualche settimana il buio sul web del sito ufficiale del Comune di Ceglie Messapica. Perduto il vecchio e ambito indirizzo ceglie.com, da qualche ora le pagine dell'Amministrazione comunale sono tornate in Internet nel nuovo indirizzo www.ceglie.org, prenotato e registrato in gran fretta dall'esperto informatico del Comune che è riuscito comunque a garantire una stringa web abbastanza simile alla "vecchia sede". Certo tra gli internauti il suffisso "com" ha un valore moltiplicato rispetto  a "org" in via di diffusione tra gli enti pubblici e governativi, ma comunque è il danno minore dopo l'ancor misteriosa cancellazione dell'url originario.

 

 

 

 

 

 

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Oltre 5mila euro nella spazzatura, è caccia alle banconote

Giovedì, 13 marzo

Parte dei soldi trovati all'alba a Ceglie MessapicaFacile immaginarsi lo stupore prima e la meraviglia dopo quando il netturbino si è accorto che quei pezzettini di carta erano soldi veri. Sulle prime avrà pensato a quei biglietti fac-simile che si usano per le pubblicità, poi prendendoli per mano, girandoli e rigirandoli si è accorto che non erano affatto foglietti pubblicitari ma soldi veri. Allora ha prontamente avvisato i carabinieri e, nel giro di pochissimi minuti in Via P. Arcangelo Gigliola è arrivata la pattuglia che ha prontamente raccolto i pezzettini di euro da 50, 100, 200 e qualcuno anche da 500. Erano le sei dell’altra mattina quando è stata fatta la ricca scoperta ed i carabinieri hanno dovuto invitare alcuni passanti a restituire i pezzettini raccolti, pensando magari di ricomporli, come in un piccolo puzzle. Ma più facile a dirsi che a farsi, anche perché bisognava essere stati fortunati di aver raccolto i pezzettini giusti tra le diverse centinaia che anche il venticello del primo mattino aveva un po’ disseminato lungo la stradina dell’ottocentesco rione “Mammacara”.

Da un primo esame, o meglio ancora da una prima sommaria stima, si potrebbe desumere ad occhio e croce che non dovrebbero essere meno di cinquemila euro. Si potrà essere esatti quando, eventualmente, si avrà la pazienza di mettere insieme i piccoli pezzi. Ma non è facile perché ci vorrebbero dei giorni per farlo perché pezzi da 50 o da 100 e 200 ce ne sono davvero tantissimi, salvo a vedere se sono tutti in quanto si può immaginare che qualche mattiniero passato di lì prima del netturbino abbia potuto raccogliere dei pezzi magari anche impaurito per non essere visto o scoperto. Ma chi o perché si sia arrivati a questo? Domanda da un milione di dollari anche perché si tratta di euro pulitissimi.

I carabinieri stanno indagando per capire se si può risalire all’autore. Qualcuno pare che intorno alle 5,00 abbia sentito una macchina fermarsi con il motore acceso in via Gigliola, angolo Via Caracciolo,  per poi ripartire. E’ o sono (qualora fosse più di uno) gli autori dell’insolito gesto? Difficile dirlo.

Qualcuno, scherzandoci sopra, ha ipotizzato che potrebbe essere uno dei vincitori della schedina del Superenalotto giocata a Taranto: avendo vinto 10 miliardi a testa di vecchie lire, ha voluto festeggiare riducendo a cariandolo qualche … spicciolo. Ma i nuovi Paperoni non hanno ancora incassato la vincita.

Un’altra ipotesi  vorrebbe ricondurre il gesto ad un anziano che, forse, arrabbiato con i propri eredi per un qualsivoglia problema, piuttosto che lasciare loro l’eredità ha preferito distruggere l’ingente somma. Ma, anche qui una domanda: non sarebbe stato più logico lasciare quel denaro ad una chiesa, per beneficenza?

Del tutto scartata l'eventualità che possa essersi trattato di banconote rapinate in qualche istituto di credito (proprio lunedì vi è stata una rapina in una banca di Ostuni che ha fruttato circa 7 mila euro) poi disfatte dai malfattori perchè con numeri di matricola registrati.

Insomma un caso di difficile soluzione proprio perché insolito anche se i carabinieri si stanno dando da fare per venire a capo del bandolo della matassa.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

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Calcio: "Puntiamo sempre alla zona promozione"

Giovedì, 13 marzo

Perdere con la capolista, specie quando  si gioca in trasferta ci può stare tutto ed ecco perché l’ambiente resta tranquillo. La sconfitta subita dal Ceglie e Palagiano non ha lasciato il segno perché l’obiettivo rimane sempre la seconda posizione che, alla fine, quasi certamente vorrà dire ripescaggio in Promozione.

«L’avevamo messa in preventivo un risultato negativo nella trasferta di Palagiano – dice paco il presidente Armando Monaco – anche se l’ottimo primo tempo disputato e la ghiotta occasione di Lupo mancata ci lascia un po’ d’amaro in bocca». E così prosegue: «Per noi cambia poco perché la lotta è per il secondo posto, obbiettivo che possiamo tranquillamente conseguire ed ho detto a chiari lettere ai ragazzi che non dobbiamo mollare e sfruttare il calendario che nelle ultime sette gare ci vede quattro volte giocare sul nostro terreno, con alcuni scontri diretti, sorretti dall’ottimo tifo che fino ad oggi ci è stato particolarmente vicini». Nessun dramma, quindi, ma concentrazione. Domenica c’è la gara interna con l’Erchie. Sembra quasi il ripetersi dello scorso campionato.

La classifica adesso però è favorevole ai giocatori di Enzo Pizzonia (il Ceglie è terso con 39 punti appaiato al Bitritto; davanti ci sono il Laterza e il Toritto, secondi con 44 punti e, prima con 48 il Palagianello, ndr) che ha sette punti in più degli ercolani, fermati sul proprio campo, domenica scorsa sull’uno pari dal Santeramo.  L’importante è non ripetere il secondo tempo di Palagiano e, soprattutto, pretendere più attenzione dai vari  reparti, a cominciare da quello di difensivo. Insomma, tutti devono dar prova di avere carattere, imitando magari Santoro ed Arcadio che macinano chilometri su chilometri, spesso tamponando qualche falla che si viene a creare. «Da questo momento – precisa ancora Monaco – è vietato sbagliare, ci accingiamo a giocarci un campionato che non è certamente iniziato come avevamo preventivato ma che poi, cammin facendo, si è aggiustato ed ora abbiamo il dovere di darci dentro; per molti giocatori è questa anche l’occasione per meritarsi la riconferma, speriamo in Promozione». Come diceva il presidente bisogna saper sfruttare il calendario favorevole che vede gli scontri diretti tutti a Ceglie: dopo il derby di domenica con l’Erchie  e la trasferta di Mesagne il primo degli scontri diretti, con il Toritto e, alla penultima quello con il Laterza che potrebbe essere decisivo.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

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Diritto, storia, arte e bon ton: uno stage per i Vigili urbani

Martedì, 11 marzo

Con la cerimonia di apertura tenutasi giovedì sera nella sala consiliare del municipio, ha preso ufficialmente avvio il corso di professionalizzazione riservato agli agenti  di polizia municipale di Ceglie ed a quelli di molti comuni della provincia. Si tratta di un primo corso di aggiornamento professionale voluto dall’amministrazione comunale di Ceglie che, avvalendosi di esperti docenti, «toccherà – come ha sostenuto il sindaco Mario Annese nel corso del suo intervento di saluto – le principali materie professionali ed operative della Polizia Municipale, in considerazione della sua specialità che la vede fortemente radicata nel territorio».

Un compito che vede il vigile sobbarcato di una serie di incombenze, con un notevole carico di lavoro che, dopo tanti ritardi ha portato nel 1989 alla prima legge quadro del settore. «Siamo  tutti consapevoli – ha detto ancora il sindaco Annese rivolto ai numerosi corsisti presenti – del vostro gravoso compito che vi vuole tolleranti ma severi al tempo stesso al punto che il vigile a giusta ragione va considerato il biglietto da visita ed il grado di civiltà di una realtà locale».

Il programma stilato è abbastanza corposo e di un interesse notevole che per i vigili urbani costituisce l’occasione di un ulteriore e significativo arricchimento professionale. Programma corposo che comprende 30 ore di lezione riservate al “Codice e Procedura Penale” (tra gli argomenti le norme di base relative all’obbligo dell’informativa, all’arresto in flagranza, i rapporti con l’autorità giudiziaria) tenute dal prof. Vito Ingletti, docente presso la Scuola Ufficiali dei Carabinieri; 20 ore riservate al “Codice della strada” ed a tutte le recenti novità legislative (dalla procedura in materia di contestazione e sicurezza del traffico alle procedure di accertamento delle violazioni al codice stradale e la tutela del contravventore) impartite da Tito Ragusa (questi è anche il direttore del corso), e dal ten. Antonio Caretto, comandante del corpo di P.M. di Torchiarolo; 10 ore riservate all’”Infortunistica stradale scientifica e nuove tecniche di rilevazione) (dal sinistro stradale alla rilevazione planimetrica, al ricorso a nuove tecnologie laser per finire alle fonti di prova documentali e storiche) tenute dal dr Ragusa; All’”Edilizia Urbanistica, Tutela dell’ambiente” (gli accertamenti, il decreto Ronchi, le sanzioni accessorie, la modulistica) sono riservate ulteriori 10 ore di lezione che avrà come docente il comandante dei vigili di Torchiarolo.

Sono 15 le ore di lezione dedicate al “Diritto Amministrativo e Costituzionale”, tenute dall’avv. Angelo Canizza, responsabile dell’ufficio legale del Comune di Ceglie. Il dr Ragusa avrà anche il compito di affrontare nelle 10 ore previste dal programma la “Gestione del front-office e del rapporto con l’utenza”. AL comandante del corpo municipale del comune organizzatore del corso, Lorenzo Gianfreda, spetterà il compito di illustrare nelle 15 ore a lui assegnate argomentazioni riguardanti “Le attività commerciali”. Un’appendice interessate del programma (10 ore in tutto) prevede la “Storia cittadina e dei monumenti” con la consulenza del prof. Gaetano Scatigna Minghetti. «Siamo particolarmente soddisfatti – ha sottolineato nell’inaugurazione del corso l’assessore al ramo, Oronzo Ostacolo – di questo corso che parte e che è l’avvio per un aggiornamento professionale che vede ora impegnati i vigili ma che in futuro interesserà anche gli altri settori con l’obiettivo di rendere celere e funzionale la macchina amministrativa che è poi quello che l’utenza, il cittadino vuole».

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

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Scuole, partono i lavori di ristrutturazione

Martedì, 11 marzo

Sono in corso di realizzazione i lavori edili di ristrutturazione ed adeguamento alle norme di sicurezza, prevenzione incendi ed abbattimento delle barriere architettoniche presso il plesso scolastico «Cataldo Agostinelli».
Così, entro il 2004, afferma l'assessore provinciale Nicola Ciracì, tutti i plessi delle scuole di competenza provinciale del territorio cegliese saranno interessate da opere di ristrutturazione ed adeguamento alle norme vigenti. Con un importo di 138.839,11 euro, l'Ente provinciale ha appaltato i lavori alla ditta elettrica «Progetti di Coletto Pietro» di Bari, per il completamento dell'impianto elettrico e per la manutenzione straordinaria dell'edificio in cui ha sede Ipsia. Per il medesimo importo complessivo, i lavori che interesseranno l'Ipsss, sito in via Ovideo, sono stati appaltati alla ditta «De Cicco Benito» di Bari e riguarderanno sempre la ristrutturazione dell'edificio ed i relativi accorgimenti per l'adeguamento alla 626/94. Sono invece già stati effettuati, presso lo stesso istituto, i lavori per la riparazione del muro di recinzione che si presentava alquanto fatiscente e pericolante.

Importanti lavori, tra i vicini edifici del Classico, Scientifico e dell'Itc, riguarderanno la sistemazione dell'area esterna e la costruzione di una palestra polivalente ad uso delle tre istituzioni scolastiche. L'Itc ed il Classico necessitano anche di lavori di ristrutturazione interna «ai quali - assicura Ciracì - si provvederà al più presto».

L'annoso problema, più volte evidenziato dal dirigente scolastico Francesco Caramia, delle mancanze di aule presso l'Istituto professionale per il Servizi Sociali, ha trovato finalmente soluzione grazie alla concessione del comodato d'uso di alcuni locali di proprietà comunale. I locali in questione, che furono realizzati per ospitare una scuola materna hanno, inoltre, il vantaggio logistico di trovarsi ubicati proprio a ridosso dell'Ipsss «Cataldo Agostinelli». Pertanto, anche essi saranno interessati, in breve, da lavori di modifiche interne per adibire l'edificio a succursale Ipsss.

Si prevedono opere per l'adeguamento dei servizi igienici, modifiche interne finalizzate all'ampliamento aule e spostamento dell'ingresso, oltre ad accorgimenti tecnici per rendere autonomo l'impianto.
Tutti gli interventi in questione rientrano in quelli previsti dal programma triennale 2003-2005 dell'Amministrazione provinciale di Brindisi.

(La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

 

 

 

 

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Sport: passo falso del Ceglie calcio, ok la squadra di basket

Lunedì, 10 marzo

Calcio Palagianello - Ceglie: 2-0

 Palagianello: D'Amemly, Lerose, Gravina, Petruzzi (Petralla), Rotolo, Matera, Ferrareis (Camerino), Fedele  Lippdis, De Cernite, Cramarossa  (De Vivo). Ali. Giuliani

 Ceglie: Doria A., Doria C., Barletta (Vitale), Santoro, Lobello, Convertini, Urgesi (Gioia), Arcadio, Lupo, Chirulli, Cordola (Gabriele). All.. Pizzonia

 Arbitro: Inglese di Foggia

 Reti: 65'Lippolis, 75'Ferrareis

 Primo tempo equilibrato con gli ospiti che hanno avuto anche qualche occasione dal gol per portarsi in vantaggio. Al Ceglie, nella ripresa, sono costati cari due errori della propria difesa: ad approfittarne sono stati gli attaccanti di un Palagianello sempre molto concreto.

 

* * *

Nel basket la "Oggi Sposi" Ceglie ha bissato il successo contro il Monteroni imponendosi con il punteggio di 74 a 67

Basket Oggi Sposi Ceglie - Monteroni: 74-67

Ceglie: Spinelli 3, Arigliano 20, Delli Santi, Faggiano 15, Sarcinella ne, Ligorio 17, De Leonardis, Caputi 2, Costavile 15, Barletta 2. All.: Vitale.

Monteroni: Scarpa 19, Leucci 12, Dell'Anna 8, Grasselli 4, Saracino, Voglino 11, Rollo 13, Giannotta ne, Quarta A. ne, Luperto ne. All.: Laudisa.

Arbitri: Nadomarino di Bari e Carbone di Apricena.

Note: Parziali: 19-20, 32-34, 57-47. Usciti per falli: Ligorio, Grasselli. 

 

 

 

 

 

 

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Comune moroso?  Ceglie perde il dominio del sito Internet

Lunedì, 10 marzo

Addio al web! Sembra incredibile ma mentre tutti i Comuni italiani (e del mondo) si attrezzano per essere presenti nella grande rete del web, il municipio di Ceglie Messapica è stato sfrattato da Internet per presunta morosità. Fino a qualche settimana fa il sito ufficiale dell'Amministrazione comunale era rintracciabile all'intuitivo indirizzo www.ceglie.com, una stringa che confermava l'anzianità di un servizio che, tra i primi della rete, aveva mosso i primi passi fin dal 1997, un tempo lontanissimo per la "ragnatela mondiale".

Ma da qualche tempo la ricerca all'indirizzo cegliese non dava alcun risultato. Cosa è successo? L'indiscrezione più... ufficiale vuol accreditare la dimenticanza da parte di un impiegato del mancato pagamento della quota annuale, formula che garantisce il  mantenimento di dominio e spazio della pagine, poggiate su un server di Ostuni e da qui girate ad una società americana.

Ci sarebbe stato tutto il tempo per pagare il dovuto, anche in tempi di condono. E invece il Comune di Ceglie non solo ha lasciato al buio i naviganti del web e quanti si affidavano ai servizi (pochi per la verità, solo informazioni burocratiche) ma non si è neppure preoccupato di conservare e tutelare la registrazione dell'indirizzo che nel frattempo è passata di mano.

Il 4 marzo scorso, infatti, una utente di Pineto, in provincia di Teramo, collaboratrice di una società informatica abruzzese, si è impossessata dell'indirizzo www.ceglie.com (dove già compare una pagina commerciale) eliminando ogni speranza di riaccensione del sito cegliese, gestito per anni da un esperto informatico dipendente del Comune che lo aggiornava durante il normale turno lavorativo. Il mistero da risolvere è ora se la cancellazione del servizio sia dovuta ad una dimenticanza e alla serie di coincidenze ad essa legata oppure se non si sia voluto uccidere il sito ufficiale per magari poi affidarlo, a pagamento, ad una società informatica.

Per il momento l'associazione l'Idea, pur di garantire in modo autonomo il contatto tra i lettori e l'istituzione locale,  si offre di tamponare il disservizio offrendo gratuitamente all'Amministrazione comunale di Ceglie Messapica lo spazio di un proprio indirizzo (www.ceglieweb.it) somigliante al precedente. Nel frattempo in molti già attendono il nuovo indirizzo ufficiale.

 

 

 

 

 

 

 

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Calcio: il Ceglie ora punta alla vittoria del campionato

Venerdì, 7 marzo

Dopo i sette risultati utili consecutivi, la battuta d'arresto di due domenica fa, ad opera del Bitetto, aveva fatto pensare ad un appannamento del Ceglie, dopo un periodo eccellente e proprio nel momento in cui potrebbe

decidersi il campionato. Ed in settimana, mister Pizzonia e lo stesso presidente Monaco si erano fatti sentire dai giocatori. Una squadra che, inseritasi a pieno merito nei vertici della classifica, non doveva ne poteva sentirsi arrivata, appagata.

  «In effetti - a parlare è il presidente Monaco - con i ragazzi abbiamo avuto un confronto sereno ma serio, facendo comprendere loro che da qui in avanti ogni partita è una lotta (sportiva ovviamente), dove chi saprà rimanere compatto, determinato e soprattutto umile, alla fine potrà gioire». E la lezione pare proprio sia servita, perché domenica contro il Noci si è rivista la squadra che è stata capace di risalire la china, al punto da inserirsi nella lotta per le primissime posizioni di questo avvincente campionato di prima categoria. Un

risultato atteso, alla vigilia dello scontro diretto di domenica quando il Ceglie andrà a far visita alla capolista Palagianello.

Il primo degli scontri diretti in programma e che decideranno chi ha le carte in regola per sperare nel passaggio alla Promozione. E' chiaro che l'attuale quarto posto (il Ceglie ha 39 punti, preceduto dal Laterza con 41, Toritto 44 ed, appunto, il Palagianello con 45 punti) non mette tranquilli in un eventuale ripescaggio. Occorre quantomeno giungere secondi.

  Obiettivo che la squadra può tranquillamente conseguire. «Per noi - a parlare è il ds Pino Schiena - l'appuntamento di domenica è di quelli decisivi, perché perdere per noi potrebbe significare l'addio alle nostre speranze». Ed ha perfettamente ragione il diesse cegliese a dire che la partita è di quelle importanti. Anche perché la domenica successiva c'è il derby, qui a Ceglie con l'Erchie per poi affrontare la trasferta di Mesagne. Intanto può contare sull'ottimo stato di forma di Santoro, un giocatore che è il vero cuore della squadra.

  «In questi giorni - dice mister Pizzonia - stiamo lavorando con la dovuta attenzione – ci spiega - per preparare la trasferta di domenica nel migliore dei modi e penso che i ragazzi saranno all'altezza del compito, giocando concentrati e per la squadra».

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

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Il congresso di Forza Italia promuove "emergenti" senior

Mercoledì, 5 marzo

Conclusa con l'elezione dell'avvocato Carlo Verusio il 2° Congresso cittadino di "Forza Italia" che ha visto la numerosa partecipazione, presso la sala convegni "Tre Trulli", di soci e cittadini. Si ritiene fortemente soddisfatto il coordinatore provinciale, Nicola Giraci, che sottolinea: "Si è dato prova di un partito unito che si riconferma il primo della città, con un coordinamento rappresentativo di tutta la società cegliese". Nel corso del congresso sono intervenuti, il sindaco Mario Annese, l'on. Luciano Sardelli, il sen. Euprepio Curto, il segretario provinciale Udc Mimmo Mele, il sen. Pino Specchia, l'on. Domenico Mennitti, il presidente provinciale Nicola Frugis, il consigliere comunale Antonio Suma, nonché il coordinatore cittadino uscente Paolo Urso. Il sindaco Annese che ha sollevato, nel suo intervento, problematiche territoriali, di particolare preoccupazione, riguardanti il tessile e l'agricoltura. "Qualsiasi congresso cittadino - ha detto Curto - rappresenta un grande momento di confronto e di dissertazione politica". Ha evidenziato, poi, la necessità di un maggiore coordinamento tra politica ed economia per il rilancio del territorio. Ha espresso, invece, il suo personale pensiero sul sistema proporzionale e bipolare il segretario provinciale Udc Mele. "L'ostacolo più difficile - ha detto - è di restituire fiducia e dignità alla politica".

  Nel corso del dibattito è intervenuto il segretario locale dei Ds Pietro Mita, che ha voluto indurre a riflettere sulla politica finanziaria attuale. Di pronta risposta, il sen. Specchia ha aggiunto la propria sottolineatura per non ricordarsi - ha detto - "dei problemi solo quando scoppiano".

Così l'on. Mennitti ha tenuto ad evidenziare che "la capacità di chi fa politica è di interpretare il proprio tempo". Ed ancora non ha mancato di dare delle risposte al segretario provinciale Udc ribadendo che "i processi politici devono essere portati a compimento e non è possibile tornare nel vecchio guscio". Così il confronto e il dibattito è diventato a detta del presidente Frugis "l'occasione del superamento di diatribe e contrasti politici". A chiusura dell'incontro, dopo l'intervento di Suma e del coordinatore uscente Urso si è provveduto alla elezione degli organi dirigenziali. Eletto coordinatore cittadino, l'aw Carlo Verusio che ha dato lettura dell'elenco dei componenti di nomina del coordinatore (G. Mita, A. Verardi, M. Carrieri, C. Bellanova, E Suma, G. Altavilla, L. Palmisano, M. Pastore, D. Greco C. Leporale, C. Chirico).

  Il responsabile di Forza Italia giovani è stato designato Alessandro Nacci e di "Azzurro Donne", M. Carnicci, V. Barletta e R. Talismano. Fanno parte dei componenti di coordinamento, Mario Apruzzi, Cosimo Santoro, Enrico Turrisi, Cosimo Gervasi, Francesco Tursi e Angelo Palmisano.

(La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

 

 

 

 

 

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Slogan anarchici sulle pareti del costruendo Municipio

Mercoledì, 5 marzo

La sede comunale, in costruzione, di Ceglie Messapica è stata imbrattata con scritte minacciose. «Disonora lo Stato e brucia la bandiera»; «Attivati contro il sistema»; «Questo Comune non ci serve, abbiamo speranze per il futuro?»; «Costruiamo il nostro futuro sulle droghe? O avete alternative?».

Frasi deliranti, scritte con vernice spray rossa, sulle pareti interne della struttura in costruzione e firmate con la «A» all'interno di un cerchio. In pratica il simbolo degli anarchici. Con una svasatura: il colore degli anarchici non è il rosso ma il nero.

Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta dai carabinieri della stazione di Ceglie Messapica. Le scritte sono state scoperte nella mattinata di ieri. Sul posto si è recato il comandante dei carabinieri, maresciallo Sante Convertini. Sono state fatte fotografie e rilievi di vario genere che dovrebbero servire per l'identificazione degli autori delle scritte.

Il sindaco di Ceglie, Mario Annese, ha immediatamente avvertito il prefetto Vincenzo Amoroso, il questore Pietro Ieva e il comandante della Compagnia carabinieri di Fasano, tenente Vincenzo Favoino.

«A prescindere da ogni futuro accertamento di responsabilità - dice il sindaco Annese - ritengo che questo episodio costituisca il sintomo di una profonda inciviltà, e oltre ogni commento, che sarebbe superfluo, deve spronare tutti i cittadini a collaborare all'educazione ed alla formazione delle nuove generazioni, affinché queste possano finalmente liberare la nostra Ceglie dalle sabbie mobili dell'incultura e della pigrizia ambientale. Soltanto a seguito della dura, ma doverosa e necessaria, presa d'atto di aver toccato il fondo della dignità civile della nostra città, credo che si possa ricostruire un rapporto migliore con noi stessi e con il nostro prossimo».

 

 

 

 

 

 

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Centro Anziani, l'opposizione bacchetta il sindaco

Mercoledì, 5 marzo

Un confronto pubblico, organizzato dal partito di Rifondazione comunista, ha affrontato, l'altra sera, il problema che verte attorno al «Centro ricreativo per gli anziani». Alla presenza di numerosissime persone che hanno riempito la sala conferenze del Liceo musicale, hanno relazionato l'insegnante in pensione Maria Leone, il segretario del partito di Rifondazione Cosimo Vitale ed il capogruppo Nicola Trinchera. Ha aperto la discussione Cosimo Vitale, che ha da subito polemizzato con l'attuale amministrazione comunale lamentando l'assenza di una volontà politica in merito all'apertura del Centro ricreativo, inaugurato nel 1999.
«Essere anziani non significa essere arrivati al capolinea - ha evidenziato Maria Leone - ed il bisogno di stare insieme è confermato dal fatto che numerosi anziani cegliesi, in prevalenza uomini, hanno dato vita a dei punti d'incontro.

Così, la villa dei Cento Pini, la villa comunale e luoghi attrezzati per giocare a bocce sono quotidianamente frequentati da anziani. In particolare, in tale ambito, sarebbero le donne ad essere fortemente penalizzate. Scaturisce da tutto ciò, la necessità di un luogo idoneo, in cui anche le donne possano incontrarsi, far veicolare delle idee e mettere a disposizione la propria esperienza».
«La richiesta di un incontro con il sindaco Annese - ha detto Maria Leone - è stata disattesa». In aggiunta, si è registrato il rifiuto del ripristino della «Consulta degli anziani». Non è mancata, quindi, la polemica, che ha visto più persone imputare all'attuale amministrazione comunale la tendenza ad evitare un confronto diretto. È stato poi sottolineato come l'accettazione di una simile proposta, non graverebbe sul bilancio pubblico.

Si è dichiarato soddisfatto della numerosa presenza di pubblico il consigliere comunale Nicola Trinchera, che ha posto l'accento su alcune problematiche giudiziarie e burocratiche che ruotano intorno al Cento ricreativo per gli anziani. Proprio a tale proposito, non ha mancato di fare riferimento al progetto, inerente alla diversa destinazione d'uso, che si vorrebbe attuare. Con l'intento di proporre un'idea che elimina il problema dell'aggravio di bilancio comunale, Trinchera ha avanzato la proposta dell'autogestione, con alla base un regolamento e l'istituzione di un «Comitato» costituito dagli stessi anziani.
Confermando il pieno appoggio all'iniziativa, nel corso della serata, hanno preso la parola , Sonia Pizzirani della Cgil, Tommaso Argentiero della Margherita e Pietro Mita dei DS.

Il sindaco Mario Annese ha poi fatto sapere che la realizzazione del Centro anziani è tra "le priorità dell'amministrazione comunale".

 

 

 

 

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Ok alla pianta organica dell'Azienda sanitaria territoriale

Martedì, 4 marzo

La nuova pianta organica della Azienda sanitaria territoriale sarà presentata alla Regione a fine mese. Lo ha affermato, ieri, il direttore generale della Asl, Bruno Causo. Da parte sua il presidente della Regione Fitto si è impegnato ad approvarla in tempi rapidissimi, anche prima dei 90 giorni previsti dal Piano di riordino ospedaliero.

Solo dopo tale formalità la ristrutturazione degli ospedali e dei servizi sanitari nel Brindisino potrà essere realmente avviata.
Negli uffici della Asl c'è un gran fermento.

I responsabili dei presidi ospedalieri, dei dipartimenti e dei distretti hanno già operato una completa ricognizione delle risorse professionali che l'azienda è in grado di esprimere con l'obiettivo di individuare coloro che possono essere destinati a ricoprire nuovi ruoli e qualifiche. Un'operazione indispensabile prima di procedere alla riorganizzazione dell'intero sistema sanitario del territorio, soprattutto in considerazione delle note disposizioni regionali che impediscono nuove assunzioni. Con esclusione, ovviamente, di quelle a tempo determinato.

In definitiva, la nuova pianta organica rispecchierà quella attuale, nel senso che il numero di dipendenti a tempo indeterminato resterà invariato, ma rivoluzionerà le posizioni funzionali, puntando a valorizzare le figure professionali specializzate per soddisfare le nuove esigenze sanitarie. In particolare, la realizzazione di nuove ed essenziali unità operative, inserite nel Piano di riordino, quali: oncologia, cardiochirurgia, gastroenterologia, chirurgia toracica, chirurgia pediatrica nell'ospedale Perrino, rianimazione a Francavilla Fontana, lungodegenza e riabilitazione un po' dappertutto. Specialità che il direttore si è impegnato ad aprire nell'arco di poco tempo, massimo due anni, a condizione che, ovviamente, anche la Regione faccia la sua parte, assicurando un adeguato sostegno economico.

Il nuovo Piano di riordino, come è noto, prevede tre presidi ospedalieri nei quali saranno accorpati diversi «stabilimenti» (ospedali piccoli): Di Summa-Perrino, Mesagne, S. Pietro Vernotico e Motulesi di Ceglie; quindi Francavilla e Ceglie Messapica; infine Ostuni e Fasano-Cisternino.

Un'istantanea dell'attuale pianta organica indica nel primo una dotazione organica di 1913 dipendenti (tra medici, personale infermieristico e personale ausiliario); 588 nel secondo e 601 nel terzo. In totale 3.102 dei quali solo il 16% sono coperti. Analoga la situazione sotto il profilo della percentuale delle presenze reali per ciò che attiene i distretti sanitari nei quali operano 689 dipendenti, su un totale di 824 previsti in pianta organica. Dotazione che, viste le direttive del Piano, andrà completamente riconsiderata.

Il punto critico della ristrutturazione, anche se il direttore sdrammatizza, sarà lo spostamento delle unità operative e quindi delle relative équipe mediche (il problema riguarderà in misura minore il personale infermieristico perché, in parte, sarà impiegato nei servizi territoriali). Notevoli sono i nodi da sciogliere per ciò che riguarda i responsabili delle unità operative accorpate, alcuni dei quali (circa una decina) dovranno lasciare le loro funzioni. Regione e sindacati sono da tempo impegnati nella faticosa ricerca di una soluzione.

Ma vediamo come sta cambiando il quadro della sanità brindisina: i reparti di medicina generale, ostetricia, chirurgia, ortopedia di S. Pietro e Mesagne saranno spostati al Perrino; oculistica e otorino da Mesagne andranno ad integrare le unità già esistenti al Perrino e oculistica da Francavilla sarà trasferita nell'ospedale brindisino. E ancora ginecologia, chirurgia, ortopedia e medicina generale lasceranno Fasano e troveranno ospitalità nel Perrino. C'è da ricordare che in tutte le realtà ospedaliere provinciali resteranno pronto soccorso, 118, attività ambulatoriali, diagnostica per l'emergenza, laboratori oltre a posti letto di lungodegenza e day hospital.

«Il primo passo - afferma il direttore - sarà attuare la guardia attiva sanitaria, presente 24 ore su 24, negli ospedali di riferimento».
Non si dovrebbero presentare, dunque, disagi per i cittadini, come si temeva in un primo momento. Il direttore su questo punto è decisamente rassicurante: «I servizi territoriali saranno rafforzati, ossia dotati di maggiori risorse umane e tecnologiche e garantiranno l'assistenza di base ed anche diversi esami specialistici».

 

 

 

 

 

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L'avvocato Carlo Verusio coordinatore cittadino di Fi

Lunedì, 3 marzo

Forza Italia ha già celebrato, nello scorso fine settimana, quattro congressi cittadini.

«Si sono svolti con un'ampia partecipazione di soci i primi quattro congressi comunali di Forza Italia - dice il coordinatore provinciale "azzurro" Nicola Ciracì -, caratterizzati tutti dalla presentazione di documenti unitari, dalla forte ed evidente volontà di un ulteriore radicamento sul territorio tale da considerare definitiva la trasformazione del movimento in partito».

E così, a conclusione dei lavori congressuali, sono stati eletti, tutti alla unanimità, i seguenti coordinatori cittadini: Maurizio De Masi per il Comitato cittadino di Torchiarolo; Fedelfranco Russo per quello di Oria; Annibale Ciccarese per quello di Erchie e Carlo Verusio, avvocato, per quello di Ceglie Messapica.

Nel comunicare questi dati, il coordinatore provinciale Nicola Ciracì ha aggiunto: «Abbiamo iniziato con il supporto del Coordinatore Regionale Mazzaracchio un'azione di rilancio organizzativo la cui risposta è stata la elezione unanime di quattro coordinatori comunali ed un dibattito franco a dimostrazione della autorevolezza di Forza Italia e della maturità di una base, che con senso di responsabilità non esita a chiedere una maggiore partecipazione».

 

 

 

 

 

 

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Calcio: il Ceglie riprende a vincere e risale in classifica

Domenica, 2 marzo

Ceglie-Noci: 2-0

CEGLIE: D'Oria A., D'Oria M. (Gioia), Barletta, Santoro, Lobello, Convertino,Urgesi (Argese)Arcadio, Chirulli (Urso), Lupo, Cordola. All.: Pizzonia
POL. NOCI: Belviso, Guarato, Ritella, Gravina, Genco, Graziosi, Chiarella, (Matarrese), Grittani (Forti), Pellegrini, Milano, Muraglia. All.: Di Sanni
ARBITRO:  Rizzo di Castrano
RETI: 17' Chirulli, 60' Lupo

Convincente prestazione del Ceglie che con un classico 2 a 0 liquida la pratica Noci, scavalca in classifica il Bitritto (il Ceglie ora è quarto) e si proietta allo scontro di domenica con la capolista Palagianello che ha espugnato il campo del forte Santeramo. L'allenatore Vincenzo Pizzonia, dopo la battuta d'arresto di Bitetto di quindici giorni fa, aveva chiesto ai suoi ragazzi una prova di carattere ed è stato accontentato. Trascinati da uno strepitoso «Gnometto» Santoro e da un pimpante Arcadio, i padroni di casa pescano la rete del vantaggio al 17', con il capitano Chirulli che difende bene un pallone in area calciandolo poi a rete. Il gioco è sempre bello con il Noci che cerca di difendersi come può e senza mai impensierire il centrocampo cegliese.

Il portiere D'Oria il suo primo intervento vero lo effettua al 38'.
Al rientro in campo, il Ceglie vuol subito mettere al sicuro il risultato e ci riesce al 60' con l'attaccante Lupo, furbo a sfruttare una corta respinta della difesa ospite.

 

 

 

 

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Basket, il Ceglie cade in piedi contro il Foggia: 66-60

Domenica, 2 marzo

In serie C2 riprende quota la Libertas Foggia. La formazione di Antonio Marra, dopo l'inatteso stop di domenica scorsa sul campo del fanalino Mola, batte sul parquet amico 66-60 il Ceglie e raggiunge al quinto posto il Barletta. Nuova sconfitta dell'Olimpia Lucera in casa del Monteroni: 77-57 il risultato per i salentini. Gli svevi restano penultimi con 10 punti.

In serie D, bottino pieno delle tre formazioni di Capitanata. Partiamo con l'Alius San Severo che surclassa al PalaCastellana la capolista ...Issimo Bari al primo stop stagionale. 89-66 il punteggio finale per i ragazzi guidati da Milutin Petrovic, giunti alla dodicesima vittoria consecutiva, la decima interna. Torna a vincere la Fortitudo San Severo che s'impone 71-54 a Bari contro l'Arx. Per la compagine del coach Francesco Peluso Cassese é l'ottavo colpo esterno. Completa l'en plain di vittorie la Diamond Foggia, al terzo acuto stagionale. La giovane squadra di Rosanna Grimaldi vince 72-70 a Bitonto e bissa il successo dell'andata. 

 

 

 

 

 

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Kart: il pilota cegliese Donato Argentiero tra i primi dieci

Domenica, 2 marzo

Al kartodromo La Conca di Muro Leccese si è svolto il  1. Trofeo Internazionale Corvaglia, prima gara del Campionato Italiano Open Masters: un appuntamento che ha registrato il pieno successo già alla sua “prima” stagionale, con ben 225 piloti scesi in pista dopo la chiusura delle verifiche sportive. A Muro Leccese è rappresentato praticamente tutto il mondo, con ben 87 piloti provenienti da 24 Paesi.

Nella prima serie di manches di qualificazione disputatesi ieri, il cavese Francesco Laudato non ha mancato di imporsi in classe 125 IcC, regolando il gordonese Manuel Cozzaglio e il pescarese Alessandro Sferrella. Sfortunato il piacentino Giampiero Cavaciuti, che si è fermato dopo 5 giri di gara. Ma gli stranieri incominciano già a farsi sentire: l'inglese Oliver Oakes si è imposto nella prima gara della 100 IcA, davanti al romano Francesco Provenzano e al modenese Filippo Tedeschini; nella seconda gara della stessa classe, le prime due posizioni sono andate invece ai milanesi Marco Mapelli e Maurizio Nasca, che hanno concluso davanti al portoghese Duarte Costa. In classe 100 Formula A, si è confermato nella prima gara il due volte campione del mondo Davide Forè, impostosi davanti al francese Manuel Renaudie e allo svizzero Marco Rohner.

Tra i pugliesi, decimo il brindisino di Ceglie Messapica Donato Argentiero. Il tedesco Michael Ammermuller ha vinto la seconda gara, davanti al finlandese Toni Vilander e allo spagnolo Hector Pineiro. In 100 Junior, infine, successo per il potentino Nicola Nolè, che ha regolato in prima gara il francese Bianchi e lo svizzero Buemi. Lo spagnolo Miguel Molina ha poi vinto la seconda gara, davanti al marchigiano Daniel Mancinelli e al francese Nelson Panciatici.

 

 

 

 

 

 

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Muore Antonio Bellanova, scompare un altro pezzo di storia

Domenica, 2 marzo

Antonio BellanovaSi è improvvisamente spento all'età di 77 anni il professor Antonio Bellanova (nella foto), fin dai primi anni del dopoguerra  tra i protagonisti della vita politico-amministrativa del luogo. Ceglie ha perduto un altro pezzo della sua storia recente: insegnante per oltre trent'anni presso la scuola elementare "De Amicis", Bellanova è stato più volte assessore comunale e per diverse stagioni ha ricoperto incarichi di vertice al Patronato scolastico, impegni che non gli hanno impedito di condividere la passione per la politica e la responsabilità per la famiglia.

La sua militanza nella Democrazia Cristiana risale fino alla nascita del partito, dalla riorganizzazione post-bellica di  De Gasperi alle esperienze morotea e demitiana, fasi che hanno contrassegnato la formazione "progressista" del partito cattolico. Bellanova ha lasciato la politica attiva nei primi anni Novanta, determinazione che non ha offuscato la sua verve nel seguire gli sviluppi nazionali e locali. Per il suo spirito e la sua spontaneità  in centinaia hanno voluto tributargli con commozione l'ultimo saluto partecipando ai funerali celebrati nel pomeriggio di oggi nella Chiesa Madre. 

 

  

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