Ceglie in diretta |
Febbraio 2003 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2003
|
In
vendita il vecchio macello: " Valorizziamo l'intera area" Venerdì,
28 febbraio «L'Amministrazione
comunale di Ceglie Messapica ha presentato in
Lo affermano in una nota i gruppi consiliari di Rifondazione comunista,
Margherita e Democratici di sinistra. «Intorno a questo bene c'è il
contenzioso con un privato. L'opposizione, nell'interesse del patrimonio
pubblico, ha chiesto con forza alla giunta di produrre appello contro
una precedente sentenza favorevole Sulla
questione degli immobili pubblici un comunicato dell'amministrazione
comunale informa che "Allo
scopo di porre fine a
problemi giuridici
patrimoniali, che hanno
creato rapporti di credito-debito tra l'Ente comunale e la Provincia di
Brindisi, si è dato vita ad una serie di provvedimenti risolutivi del trasferimento in proprietà e comodato d'uso di alcuni immobili del Comune di Ceglie. Già
agli inizi di ottobre, allo scopo
di definire i rapporti maturati
tra i due Enti, presso la
sede provinciale, è avvenuto l'incontro tra il rappresentante del
Comune di Ceglie Messapica, ingegnere Giovanni Chiatti e i rappresentanti della
Provincia Vito Pomes e l'ingegnere Pasquale Fischietti. A detta
dell'assessore provinciale Nicola Ciracì, si è giunti ad importanti
accordi che vedono finalmente risolvere non pochi problemi che, se non
affrontati in tempo, avrebbero, inevitabilmente generato un contenzioso
con i relativi aggravi di spese. In
dettaglio, sin dal 1992, la
Provincia risulta essere debitrice, nei confronti del Comune
di Ceglie, dei canoni di
fitto nonché di somme relative alla gestione degli edifici scolastici della sede dell'Ite. Tuttavia,
lo stesso Ente è creditore nei confronti del Comune di Ceglie, sin dal
1985, dei canoni di fitto e dei relativi interessi legati alla
proprietà provinciale
dell'ex Caserma dei Carabinieri nonché, di altre somme relative della
quota di riparto per la
realizzazione della
cartografia informatizzata del territorio provinciale. In
relazione a tutto ciò, l'Ente comunale
che occupa l’immobile provinciale ha espresso, a sua volta, la
volontà di acquisirlo nella proprietà. Un’ulteriore questione, di
particolare importanza, è rappresentata dalla risoluzione della
richiesta della Provincia del comodato d'uso dei locali di proprietà
comunale, che attualmente non sono utilizzati, adiacenti all'asilo nido
di via Bellanova.
Infatti, i predetti locali sopperirebbero alle necessità di un numero
maggiore di aule occorrenti per il Polo scolastico «Cataldo Agostinelli»
che vede attualmente ubicati alcune aule del professionale nel plesso
del Liceo Classico.
Al
via i congressi locali di Forza Italia: domenica a Ceglie Giovedì,
27 febbraio «L'esecutivo
provinciale di Fi riunitosi lunedi scorso - spiega il coordinatore
Nicola Ciracì - ha espresso una comune volontà di intraprendere tutte
le iniziative che possano portare all'obiettivo di un sempre maggiore
radicamento del partito sul territorio ad iniziare dai rinnovi dei
congressi cittadini azzurri dai quali far emergere le migliori energie
interne oltre ad un necessario rinnovamento dei gruppi dirigenti locali;
ed a tal fine ha preso atto del buon esito della campagna adesioni 2002
che ha visto aderire oltre 2300 brindisini al partito del Presidente
Berlusconi».
E
quindi si parte venerdì 28 ore 17,30 da Torchiarolo, con il congresso
del club di piazza Castello; sabato 1 marzo, alle 17,30 è in programma
il congresso ad Oria, preso la sala di via Annibale traversa via
Manduria. Domenica 2 marzo, alle 9,30, presso la sala convegni "Tre
trulli", in contrada Montevicoli si terrà il congresso di Forza
Italia a Ceglie Messapica, i cui lavori saranno conclusi dal
coordinatore regionale dr. Salvatore Mazzaracchio. E sempre domenica,
alle 17, si terrà il congresso a Erchie.
«L'esecutivo
provinciale - spiega una nota - ha inoltre condiviso la convocazione
degli Stati Generali della Casa delle Libertà, da svolgersi il 30 marzo
all'insegna dell'unità della coalizione e come avvio di una campagna
elettorale che inizia con il rinnovo dei comuni di S. Pietro Vernotico,
Carovigno, Sandonaci e si concluderà con il rinnovo
dell'Amministrazione provinciale ed il voto Europeo del 2004».
Ed
in tema, il coordinatore Ciracì ha dichiarato: «Mentre Forza Italia è
forza di governo a Roma, Bari e Brindisi ed è quindi impegnata con la
sua classe dirigente nelle istituzioni a realizzare il programma di
governo del Presidente Berlusconi, appare evidente la necessità di
radicare, rinnovare ed ampliare le strutture organizzative azzurre che
devono definitivamente trasformarsi anche nella mentalità da movimento
in partito ed a tal fine i congressi cittadini devono essere un momento
di crescita e dibattito di un partito che pur nella unità ha la
necessità di approfondire questioni programmatiche e politiche e
ricercare forme più incisive di comunicazione ai cittadini delle azioni
di buongoverno realizzate dal governo, dal Presidente Fitto e dal
governo regionale oltre che dalle amministrazioni locali a guida Cdl ad
iniziare dalla Provincia».
In
Parlamento la minaccia di morte al sindacalista cegliese Mercoledì,
26 febbraio E'
giunto in Parlamento la vicenda di cui è stato protagonista Angelo Leo,
sindacalista storico della Cgil, minacciato di morte da alcune persone
che farebbero capo ad un'azienda di Villa Castelli, sempre in provincia
di Brindisi. L'on. Nicki Vendola, del gruppo di Rifondazione comunista,
ha posto la questione al ministro dell'Interno in cui si chiede di
verificare i fatti esposti in una denuncia dalla stesso Leo. La
vicenda secondo il resoconto della Gazzetta del Mezzogiorno: «Ti
sparo in bocca pezzo di m..., se non sparisci subito dalla mia azienda».
Sarebbe stato accolto così Angelo Leo, segretario provinciale della
Fillea Cgil, dal titolare dell'azienda. È accaduto quando si è
presentato per partecipare ad un'assemblea richiesta dai lavoratori.
Stando a quanto contenuto nella querela che il sindacalista ha
consegnato ai carabinieri sarebbe stato preso per il petto e sbattuto
contro il muro. Minacciato, offeso e preso a sputi. Ai militari Leo ha
raccontato anche gli antefatti che, a suo avviso, possono spiegare
reazioni tanto violente. A
novembre i dipendenti si rivolgono al sindacato per denunciare le
precarie condizioni di lavoro. «Sono costretti - racconta Leo - a
lavorare per nove ore al giorno sei giorni la settimana, compreso il
sabato. La paga percepita non è quella sottoscritta in busta paga, ma
è inferiore di oltre 200 euro». In
seguito, durante una nuova assemblea per eleggere il delegato aziendale
i titolari dell'azienda, secondo quanto racconta Leo, avrebbero fatto
pressioni sui lavoratori affinché ritirassero la loro adesione al
sindacato. E pare che alcuni, stretti dalla morsa del bisogno, abbiano
acconsentito. La
vicenda diventa esplosiva dieci giorni fa. I lavoratori chiedono una
nuova assemblea, fissata per il 18, prima dello sciopero generale. «All'ora
dell'incontro ho trovato i dipendenti al loro posto di lavoro. Il
delegato era scomparso. Il proprietario della ditta mi ha aggredito
intimandomi di allontanarmi. Un suo familiare è venuto verso di me
sgommando con il fuoristrada, per intimorirmi. Urlava come un pazzo:
"Sparisci". Al mio collega ha rivolto parole intimidatorie:
"Con te faremo i conti dopo". Uscito dall'auto mi ha preso per
il petto. Ha alzato i pugni verso l'alto e ha aperto le mani come per
volermi strangolare. Gli ho urlato di togliermi le mani di dosso.
"Con queste mani ti uccido" -, mi ha risposto inferocito -. E
poi ti sparerò in bocca». Un
risultato però è stato raggiunto: «Dal 1° gennaio 2003 - dice Leo -,
gli operai lavorano 8 ore e il sabato restano a casa. La paga è quella
sottoscritta in busta paga». «I
lavoratori mi avevano chiesto anche di intervenire sulle loro qualifiche
- riprende il sindacalista -. Nell'azienda ci sono dipendenti con
vent'anni di servizio ancora inquadrati come manovali. Non dispongono di
indumenti di lavoro adeguati e le misure di sicurezza è molto
sottovalutate. Ritengo che la Commissione antimafia e i parlamentari
dovrebbero occuparsi di situazioni drammatiche come queste». (V.A.)
Cestini
stracolmi e viali sporchi: cimitero nel degrado Martedì,
25 febbraio Nel
cimitero comunale ci si è trovati, domenica scorsa, dinanzi ad uno
spettacolo di degrado igienico-ambientale che evidenzia un
inequivocabile stato di grave disservizio. Cassonetti e isole ecologiche
ricoperte da montagne di sacchetti di plastica, fiori secchie
maleodoranti che, con l'aggiunta delle acque piovane, creano aria fetida
ed anche pericoli alla circolazione. È noto, infatti, che fiori e
foglie spiaccicate sull'asfalto rappresentino un serio pericolo per la
sicurezza, rendendo le strade assai scivolose. A
lamentarsi della situazione sono soprattutto le persone anziane che, a
volte con grande sacrificio, e spesso anche da sole, si recano al
cimitero per un momento di intima preghiera a suffragio dei propri cari. Ma
quel che è peggio ancora è il fatto che il disagio provocato da tale
situazione, a detta di numerose persone, si, protrae da diverso tempo.
Pari infatti che il problema risalga al periodo natalizio: "Proprio
il giorno di Natale - hanno dichiarato alcuni frequentatori abituali del
cimitero - il cimitero era stracolmo di rifiuti che nessuno aveva
rimosso: non se ne può più, a che serve venire a riporre dei fiori
freschi sulla tomba dei propri cari se poi nessuno si occupa di
rimuovere, nei punti di raccolta, quelli secchi e maleodoranti?". E
questa volta il problema non è da attribuire alla mancanza di
educazione ed attenzione della gente. E' risaputo come a Coglie
Messapica, così come in altri paesi limitrofi, venga vissuto quasi come
un rituale della custodia e pulizia dei luoghi in cui riposano i
defunti. Dunque lo spettacolo indecoroso dei cumula di sporcizia, lungo
le stradine del cimitero, è probabilmente frutto di un disservizio. Un
segno di inciviltà e disattenzione verso un "luogo sacro" e
di sentito raccoglimento che non può più essere ulteriormente
tollerato, (La
Gazzetta del Mezzogiorno)
on line L'omaggio
a Piazzolla fa ballare il tango in "quattro" Lunedì,
24 febbraio Ha
avuto luogo ieri il secondo appuntamento della IX stagione concertistica
«Caelium». L'iniziativa, tenutasi nella sala conferenze dell'ospedale
San Raffaele, a partire dalle 18,30, è consistita nel concerto «Four
For Tango», ovvero omaggio ad Astor Piazzola. Un genere di musica che
viene riproposto da qualche anno a questa parte e che, così come i
tradizionali appuntamenti della musica classica e da camera, ha mostrato
di essere particolarmente apprezzato dal numerosissimo pubblico.
Il
Four For tango ha visto all'opera i suoi quattro ottimi musicisti,
Massimiliano Pitocco (bandoneon), Diego Conti (violino), Giovanni
Rinaldi (contrabbasso) e Rosario Mastroserio (pianoforte): una
formazione ritenuta, a livello internazionale, tra le migliori del
panorama interpretativo della musica di Piazzola. Molti i concerti
tenuti all'estero, non ultimi quelli dello scorso anno in Turchia ed in
Svizzera, dove il Four for tango ha eseguito l'unica opera del
compositore argentino «Maria De Buenos Aires», riscuotendo uno
straordinario successo, con unanime approvazione da parte del pubblico e
della critica. Dopo Cegli, il Four For tango sarà in Francia, negli
Stati Uniti, a Singapore ed in Australia.
Il
gruppo - che ha all'attivo anche due Cd dal vivo recensiti dalla rivista
critica specializzata «Cd Classica» - ha dedicato, nel più recente
dei Cd, uno spazio alla moglie di Astor Piazzola, la signora Laura
Escalada.
on line Basket:
l'Oggi Sposi torna al successo dopo lungo digiuno Lunedì,
24 febbraio Vittoria
salutare sotto
tutti i punti di vista quella conquista dall’Oggi Sposi F.lli
Santoro che inverte la rotta e ritorna a far muovere la classifica. Del
resto era noto a tutti che il campionato dei cegliesi si decide negli
scontri diretti. Con le grosse squadre ha pur fatto la sua figura, ma
sono le gare come quella contro il Senise che non bisogna fallire. I
ragazzi di Vitali, di fronte al proprio pubblico, dopo un avvio un po’
teso, si sono sciolti ed hanno sfoderato una prestazione da encomio. Il
risultato finale (83 a 69) la dice lunga sulla supremazia esercitata in
campo da Fiusco e compagni, nonostante una piccola flessione nel secondo
quarto. Ma, poca cosa perché al rientro dall’intervallo il quintetto
cegliese ha ripreso in mano le redini del gioco (20-18, 36-39, 60-54 i
parziali) e per gli ospiti non c’è stato nulla da fare. A fine gara
tutti soddisfatti, a cominciare dal coach che ha avuto parole di elogio
per i suoi ragazzi che hanno saputo interpretare bene le consegne di una
gara che bisognava vincere ad ogni costo. Domenica la trasferta di
Foggia contro la Libertas. Un appuntamento che sulla carta appare
impossibile ma, considerato che i foggiani hanno perso, sia pure di un
solo punto, contro il Mola, ultimo in classifica non sarebbe male
pensare ad un gara da giocarsela tutta. Tabellino: Arigliano 21, Delli
Santi 3, Faggiano 6, Sarcinella 2, Ligorio 17, De Leonardis, Caputi 2,
Costabile 11, Fiusco 22, Barletta 2. Coach Massimo Vitale
on line Calcio:
s'infrange a Bitetto l'imbattibilità del Ceglie Lunedì,
24 febbraio Il
Bitetto, penultimo in classifica, arresta la marcia del Ceglie dopo
sette risultati utili consecutivi. Tra le grandi (Palagianello, Toritto
e Laterza) assieme al Bitritto è l’unica formazione a non gioire, in
questa giornata di campionato che si preannunciava favorevole e di
tutt’altro tenore. Un vero peccato che non trova scuse plausibili,
anche se nel calcio nulla può essere dato per scontato e perdere ci può
anche stare. Però, dopo aver sudato tanto per risalire la china,
riproponendosi come una delle pretendenti alla vittoria finale, non si
possono commettere simili passi falsi. Bitetto era un campo difficile ma
non impossibile per una squadra come quella del Ceglie, che ha
dimostrato di possedere doti e capacità da vendere. Però, forse quello
che ancora manca per essere davvero una grande è la giusta mentalità,
l’intelligenza di giocare con umiltà e sacrificio, non come chi è già
arrivato. Purtroppo il campionato è ancora lungo e ci sono gli scontri
diretti. Nel giro di cinque punti ci sono cinque squadre, Ceglie
compreso, e da qui in avanti sarà una lotta all’eliminazione diretta,
dove resisterà di più chi avrà più saldezza nervosa. E guarda caso
si inizia proprio da domenica prossima con il campionato che lo scontro
tra le due grandi sconfitte della giornata: a Ceglie giungerà infatti
il Bitritto, sconfitto a Pro Gioia, penultima in classifica proprio come
al Bitetto. La domanda, a questo punto è una sola: il Ceglie è davvero
una squadra capace di inserirsi nella lotta per il titolo finale? Al
campo, ovviamente, la risposta, a partire proprio da domenica, dove chi
perde è tagliata fuori. Luca
Dipresa
In
trasferta per acquistare coca: bloccati dai carabinieri Domenica,
23 febbraio Da
Ceglie a Ostuni per rifornirsi di cocaina da spacciare, dicono i
carabinieri, nella cittadina messapica. Tre presunti spacciatori, tutti
cegliesi, sono stati arrestati l'altra sera dai carabinieri della
stazione di Ceglie Messapica sulla via del ritorno da Ostuni.
Avevano
addosso dieci grammi di cocaina. In manette, con l'accusa di concorso in
detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, sono finiti V.
S. 38 anni, A.A. (46) e G.G.
(28). Era da tempo che i militari dell'Arma - al comando del maresciallo
Sante Convertini - stavano monitorando gli spostamenti dei tre uomini
finiti in manette, facendo molta attenzione acchè questi non si
accorgessero di essere seguiti. L'altra sera, i carabinieri hanno
pedinato i tre sino ad Ostuni.
Non
è stato facile per gli investigatori non farsi notare dagli occupanti
dell'auto, ma ci sono riusciti. Osservando gli spostamenti del gruppo
nella "città bianca" i militi hanno intuito che la ragione
della «spedizione» fosse proprio quella di approvvigionarsi di droga e
sulla strada del ritorno, quando l'auto del trentottenne stava per entrare nel
centro di Ceglie, i militari dell'Arma sono intervenuti. Il conducente
dell'utilitaria e i due occupanti con ogni probabilità non si
aspettavano l'arrivo dei carabinieri che, proprio facendo affidamento
sull'effetto sorpresa, hanno effettuato una perquisizione all'interno
della vettura rinvenendo dieci grammi di cocaina.
Per
gli investigatori la sostanza stupefacente, che sarebbe stata acquistata
da spacciatori di Ostuni, era destinata ad essere rivenduta a Ceglie. Il
mercato della cocaina, un tempo droga d'elite, oggi stupefacente alla
portata di tutti, è tornato ad essere fiorente e, proprio per questo,
almeno stando a quanto sostengono gli investigatori, i tre cegliesi,
finiti in manette la scorsa sera, avevano intrapreso la trasferta ad
Ostuni per acquistare la cocaina da rivendere ai consumatori della
cittadina messapica.
(La
Gazzetta del Mezzogiorno)
Venerito
(An): "Dimissioni solo per motivi di lavoro" Domenica,
23 febbraio «Le
mie dimissioni da capogruppo di An sono frutto esclusivamente di
sopravvenuti ed inderogabili impegni di lavoro che mi avrebbero impedito
di svolgere con impegno e abnegazione le mie mansioni di rappresentante
del partito, consapevole che all’interno del gruppo vi sono altri
autorevoli colleghi consiglieri che possono svolgere tale compito con
altrettanta serenità».
Rocco
Venerito, il giorno dopo le sue dimissioni da capogruppo consiliare di
Alleanza nazionale chiarisce la sua decisione ed in un certo qual modo
risponde così alle affermazioni di Ciro Argese, esponente di An e
presidente del consiglio comunale al quale Venerito mercoledì mattina
inviò la lettera delle sue dimissioni da capogruppo e che ebbe a
commentare la decisione, che «era nell’aria da tempo», con queste
parole: «Il suo problema non viene da An, ma da indicazioni e
suggerimenti di “presunti consiglieri”». Ed anche qui Rocco
Venerito che sottolinea come «rappresenterò in ogni e qualsivoglia
circostanza l’azione propositiva della Destra di Governo della città
in qualità di consigliere comunale», tiene a sottolinea che «è
frutto di fantasia la mia dichiarazione di indipendenza da An e ancor di
più il mio eventuale passaggio nel gruppo di Forza Italia».
Quindi
sarebbero prive di ogni fondamento le voci che vorrebbero l’ex
capogruppo di An transitare in Fi e a conferma di tanto l’interessato
tiene anche a precisare che: «Nonostante l’amicizia personale con il
coordinatore provinciale di Fi, Nicola Ciracì, egli non si è permesso,
certo il mio rifiuto, di avanzare una simile proposta». In buona
sostanza Venerito resterà nel suo partito anche perché «ho sempre
condannato chi tradisce il mandato degli elettori» e, pertanto – è
sempre Venerito a parlare - «Confermo
la dichiarazione del segretario provinciale, sen. Curto, al quale
sono legato da una fraterna amicizia e da una forte condivisione della
politica che egli rappresenta in campo provinciale, regionale e
nazionale, circa la mia stabile permanenza nel gruppo di An».
Questa, quindi la posizione ufficiale dell’interessato che con
queste sue affermazioni vuol sgombrare il campo di illazioni ed in un
cero qual modo risponde ai
suoi “colleghi” di partito. Adesso, l’unico problema che Alleanza
nazionale dovrà affrontare sarà quello di eleggere il sostituto di
Venerito alla carica di capogruppo consiliare. Carica per la quale non
è da escludersi che il partito la individui nel consigliere comunale
Mario Laneve.
Il
tango di Astor Piazzola per il concerto "Caelium" Venerdì,
21 febbraio Domenica
secondo appuntamento della IX stagione Concertistica “Caelium”. Il
programma della serata che si terrà nella sala conferenze del san
Raffaele, con sipario alle ore 18,30, prevede il concerto “Four For
Tango”, ovvero omaggio ad Astor Piazzola. Un genere di musica che
viene riproposto da qualche anno a questa parte e che, così come i
tradizionali appuntamenti della tradizionale musica classica e da
camera, ha mostrato di essere particolarmente apprezzato dal
numerosissimo pubblico.
Il
Four For tango è composto da quattro collaudati musicisti, Massimiliano
Pitocco (bandoneon), Diego Conti (violino), Giovanni Rinaldi
(contrabbasso) e Rosario Mastroserio (pianoforte), ed è ritenuto a
livello internazionale tra le migliori formazioni interprete della
musica di piazzola. Moltim i concerti tenuti all’estero, non ultimi
quelli dello scorso anno in Turchia ed in Svizzera dove ha eseguito
l’unica opera del compositore argentino “Maria De Buenos Aires”,
riportando uno straordinario successo con unanime approvazione da parte
del pubblico e della critica. Dopo Ceglie il Four For tango sarà in
Francia, negli Stati Uniti a Singapore ed in Australia. Tra le altre
cose il gruppo ha registrato anche due Cd dal vivo, recensito dalla
rivista critica specializzata “Cd Classica”.
Il
secondo e più recente dei Cd contiene una interessante presentazione
della moglie di Astor Piazzola, la signora Laura Escalada. Nella prima
parte della serata dedicata a Piazzola il Four For tango proporrà
Regresso al Amor, Yeanne y Paul, El penultimo, Michelangelo 70, Romance
del Diablo e Concerto. Dopo la pausa, nella seconda parte della serata,
i brani Milonga del Angel, Muerte del Angel, Adios Nonino, scualo,
Contrabajissimo e Otono Porteno.
Venerito
smentisce il suo presidente Curto: An addio Venerdì,
21 febbraio Non
erano poi così campate in arie le indiscrezioni puntualmente riferite
circa alcuni problemi esistenti all’interno di Alleanza Nazionale, ed
in particolare la posizione del capogruppo Rocco Venerito. Una
situazione che lo stesso sen Curto, nella sua qualità di responsabile
provinciale di An, non si attardò a definire priva di fondamento: «Venerito
– scriveva in una nota Curto – ha confermato a me personalmente
l’infondatezza delle indiscrezioni di stampa». E
lo stesso senatore tenne anche a precisare come «Probabilmente vi è
stato chi ha ritenuto di collegare la cortesia seguita ad un altrettanto
cortese invito, indirizzatogli proprio nella sua veste di capogruppo, ad
ipotesi sicuramente fantasiose». Ma, a quanto pare non erano poi così
infondate e fantasiose quelle voci in quanto nella giornata di mercoledì
Rocco Venerito con una lettera di appena due righe ha rassegnato le
dimissioni da capogruppo di Alleanza nazionale senza far accenno ad
eventuali motivazioni. Ed
ecco che riprendono corpo quelle voci ed indiscrezioni già a suo tempo
riportate e che vorrebbero ora, come successivo passo, quello di un
disimpegno dal partito per poi, dopo una fase di ”dichiarazione di
indipendenza”, Venerito faccia pubblica dichiarazione di passaggio in
Forza Italia. Se accadrà proprio così, confermando ancora una volta le
indiscrezioni trapelate lo sapremo ben presto. Intanto, sull’accaduto
abbiamo ascoltato uno dei responsabili locali di An, Ciro Argese,
presidente del consiglio comunale. «Purtroppo – la risposta di Argese
che non appare poi così sorpreso -
era nell’aria da tempo, e in un modo o nell’altro doveva
accadere anche perché An è un partito serio». E vuol essere ancora più
preciso circa le motivazioni che avrebbero indotto Venerito a dimettersi
da capogruppo: «Il suo problema – prosegue il presidente del
consiglio comunale -, vista la smentita del sen. Curto di alcuni giorni
fa, ma da indicazioni e suggerimenti di “presunti consiglieri” che
purtroppo ci sono». Chiarito che il riferimento non è a consiglieri
comunali ma a gente elargisce consigli anche “quando non richiesti”,
Argese non vuol andare oltre e rimanda tutto ad una prossimo incontro
che il partito a questo punto dovrà avere. «In effetti, – spiega a
tal proposito – dopo la formalizzazione delle dimissioni da
capogruppo, si rende necessario quanto urgente un incontro con la
presenza della segreteria provinciale per poter concordare i passi da
fare». Luca
Dipresa
Gli
edifici scolastici prioritari negli investimenti comunali Giovedì,
20 febbraio Mentre
si predispone la fase di preparazione del prossimo bilancio, va avanti
il programma già a suo tempo stilato ed approvato dalla Giunta comunale
che ha disposto, per il triennio 2003-2005, una serie di interventi
relativi principalmente alle strutture scolastiche.
Si
tratta del programma triennale dei lavori pubblici, approvato dalla
Giunta, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Cesare Epifani. «Un
programma dettagliato che tiene in considerazione - come ha tenuto ha
precisare lo stesso assessore - di alcune priorità fondamentali. Il
tutto - aggiunge - viene fatto sulla base delle disposizioni previste
dalla Legge n. 109 del febbraio 1994». Il
programma triennale in ogni caso - pur muovendo dalle priorità nel
settore dell'edilizia scolastica, che vedrà finalmente ristrutturati e
vivibili i tanti istituti del territorio - prevede interventi in altri
settori, non meno importanti. Ecco l'elenco dei lavori previsti
complessivamente: si va dal completamento dei lavori nella scuola
elementare di Via Machiavelli (748mila euro), all'avvio di quelli nella
sede di via Francavilla del secondo circolo didattico (550mila euro),
passando per quelli di via Martina, presso la elementare Giovanni XXIII,
(470mila euro). L'anno prossimo toccherà agli asili nido ed alle scuole
materne (500mila euro), per poi passare, nel 2005, alle due scuole
medie: 600 mila euro per la Vinci e 400 per la Pascoli. Per quanto
attiene agli altri settori, nell'anno appena iniziato verranno avviate
le opere relative al completamento della rete fognante (868 mila euro),
l'urbanizzazione nella seconda zona Peep (200mila euro per l'anno in
corso e 600 mila per il 2005), i servizi nel cimitero (400 mila euro) ed
il completamento del campo sportivo (258 mila euro). Spiccano
gli interventi previsti per il restauro conservativo dei beni
monumentali, attingendo dai fondi Pis, per i quali si prevede un importo
di oltre 3.500 euro. Sono poi in programma interventi per tremila euro
per la sistemazione delle strade rurali, in considerazione anche dei
numerosi insediamenti presenti nell'intero agro cegliese, a partire
dalle tante aziende agricole. Il piano triennale include, già per il
prossimo anno, il completamento del centro ricreativo degli anziani (la
parte già realizzata non è stata ancora aperta né si sa chi la gestirà)
con una disponibilità finanziaria di 300 mila euro. Insomma
si tratta di un programma che parte da alcune priorità e si estende poi
a tutti i settori, per un globale miglioramento della cittadina e delle
sue infrastruttura.
Temperature
russe e qualche fiocco di neve a Ceglie Mercoledì,
19 febbraio Tanto
tuonò che nevicò. Le temperature gelide che dalla fine di gennaio
hanno investito le regioni adriatiche hanno portato qualche fiocco di
neve anche a Ceglie: per gran parte della giornata di ieri e di stamane
neve granulosa alternata a pioggia è caduta sulla cittadina formado
solo un lieve strato sulle auto e in campagna, nulla comunque che
potesse impensierire il flusso dei veicoli. Ceglie è stata lambita
dalla perturbazione proveniente dalla Russia che da almeno dieci giorni
ricopre di bianco la collina della Murgia, colpita da più bufere nevosi
che hanno interessato soprattutto le zone di Alberobello, Noci e Gioia
del Colle. Fredde le temperature: dal 20 gennaio le minime della notte
sono state fra zero e tre gradi. Secondo
i metereologi nei prossimi due giorni è previsto un miglioramento delle
condizioni atmosferiche, con sole e temperature miti fino a domenica.
Per la prossima settimana si annuncia un nuovo fronte perturbato con
neve e gelo sul versante adriatico della Puglia.
Si
è spento a Ceglie Salvatore Leone de Castris Mercoledì,
19 febbraio Grave
lutto nel mondo dell'imprenditoria meridionale. Fu
grazie al suo impegno e al sostegno dell'amministrazione comunale
dell'epoca, infatti, che nel 1971 il «Salice Salentino» ottenne la «Denominazione
di origine controllata». Da quel momento, i successi e i riconoscimenti
per Salvatore Leone De Castris si moltiplicarono fino a culminare con la
nomina, nel 1982, di presidente della Camera di Commercio di Lecce,
carica che mantenne ininterrottamente per diciotto anni. Durante il suo
lungo mandato, l'istituzione pervenne a livelli di «visibilità»,
nazionali e internazionali, mai raggiunti prima. Sotto
la sua guida, la «Leone De Castris», famosa per aver avviato nel 1943
la commercializzazione del «Five Roses» (il primo rosato imbottigliato
in Italia), si è sempre più affermata nei mercati mondiali.
Appartenente
ad una delle più ricche famiglie salentine, lascia la moglie Teresa
Violante, il figlio Piernicola, tre sorelle e il fratello Arcangelo, già
docente dell'Università di Bari, autore di preziosi saggi di critica
letteraria. I funerali di Salvatore Leone De Castris si svolgeranno
domani, alle 15, partendo dalla sua abitazione di via De Castris.
(La
Gazzetta del Mezzogiorno)
I
Nas in cucina, sequestrati alimenti in alcuni ristoranti Mercoledì,
19 febbraio Sequestrati
alimenti e attrezzature dai Nas in alcuni ristoranti di Ceglie Messapica,
Mesagne e Carovigno per un valore complessivo di circa 5mila euro. I
carabinieri del Nucleo antisofisticazioni, impegnati in una vasta
operazione di controllo degli esercizi di ristorazione presenti sul
territorio pugliese e nelle regioni Campania, Sicilia e Calabria, hanno
passato al setaccio 56 attività. Sessanta le persone a cui sono state
contestate oltre 120 infrazioni, tra penali e amministrative, per
violazioni alla normativa in materia di alimenti. Gli illeciti
riscontrati sono stati di quattro tipi: carenze igienico-strutturali,
alimenti in cattivo stato di conservazione, mancanza di autorizzazioni,
frode in commercio. "Il
ristorante in oggetto non fa parte della nostra associazione, che anzi
da diversi anni si impegna con i propri associati e con gli enti
competenti anche in programmi di qualità, haccp, ecc., tesi a
migliorare non solo la qualità dei servizi offerti ma anche una sempre
maggiore tutela del consumatore coniugando tradizione, ricerca e
innovazione». E' la precisazione è di Francesco Nacci, segretario
generale dell'associazione «Ceglie è...» che tuela i prodotti e la
qualità dell'apprezzata gastronomia cegliese.
Sul
web i due libri di memorie di Domenico Caliandro Mercoledì,
19 febbraio Per
decenni ha educato e formato numerose generazioni di cegliesi, poi una
volta in pensione ha preso carta e penna per continuare la sua missione
attraverso la pubblicazione di tre libri di memorie. Le lezioni
continuano in una classe eterogenea, senza età, aperta a tutti, uno
scambio conversativo che meraviglia e stuzzica. In cattedra ancora una
volta Domenico Caliandro, l'autore di una trilogia che sarebbe banale
definire solo "rievocativa". Ha cominciato a scrivere nel '98
dando alle stampe "Orme di vita", poi - incoraggiato dai suoi
lettori - sono venuti "Una voce" e "Piccole storie". L'Idea
e Domenico Caliandro, per favorire i cegliesi nel mondo, hanno deciso di aprire questi scrittoi arricchendo
ancora una volta lo scaffale della biblioteca locale. Da oggi gli
ultimi due libri di Caliandro sono infatti scaricabili dal web
attraverso la sezione dell'Antologia.
Calcio:
il Ceglie a tre passi dalla vetta della classifica Lunedì,
17 febbraio Ceglie
- Pro Gioia 5-1 Ceglie:
D'Oria A., Gioia, Lobello, D'Oria C., Barletta, rcadio (Faggiano),
Urgesi, Gabriele, Lupo (Cordola), Chirulli, Britannico (Vitale). A
disposizione: Incalza, Urso, Nacci, Convertino. Allenatore: Pizzonia. Pro-Gioia:
Pastore, Loseto, Lacarra, Cantatore (Barberio), Sinisi, Lovicario,
Mosceli, Putorti (Montanarelli), Lepore, Bianco (Vasco), Marzano. All.
Di Cristo. Arbitro:
Russo di Lecce Reti:
pt 7' Lupo, 40' e 45' Britannico; st, 25' Lobello, 32' Marzano, 40'
Cordola. Con
una secca cinquina il Ceglie ha battuto il Pro Gioia nel campionato di
1^ categoria del campionato pugliese portandosi a quota 36 nella
classifica che vede ancora primeggiare il Palagianello con 39 punti. Per
la formazione brindisina è anche il settimo successo consecutivo, quasi
un record che si tenterà di migliorare domenica prossima con il Bitetto. La
gara di ieri è stata quasi una passeggiata per i cegliesi che già al
7' del primo tempo si sono portati in vantaggio con un gol di Lupo. Poi
al 40' e al 45' una doppietta di Britannico ha messo al sicuro il
risultato. Nella ripresa, con la squadra ormai in surplace, s'è dovuto
attendere il 25' per l'emozione del quarto gol firmato da Lobello. Al
32' il Pro Gioia ha segnato il gol della bandiera con Marzano e al 4'
Cordola ristabiliva le distanze. Nel
Ceglie positivo esordio assoluto per i baby Urgesi (classe '85),
Faggiano ('86) e Vitali ('84). Calcio
1^ Categoria pugliese - Girone B (20^ Giornata) Risultati Classifica
Parole
nella rete, sul web il dizionario cegliese-italiano Sabato,
15 febbraio Cosa
si intende per àcchiatùr'?, e come si possono tradurre ròm'
j tòm' e finèt'? E nel parlar comune chi utilizza più
termini come frasc-èr', gnùemmir' o, con l'aria gelida di questi
giorni, sprassciddèsc'? Ebbene, non è un quiz ma vocaboli e
fonemi della "lingua" cegliese, purtroppo sempre più
dimenticata e inquinata da barbarismi nazionali e stranieri. Una mano per
rinfrescare la memoria la offre Pasquale Elia, studioso della cultura
cegliese e meridionale, colonnello dell'Esercito, che ha raccolto,
elencato e tradotto 1300 lemmi cegliesi offrendone un formidabile spunto
di studio e di consultazione. L'inedito
dizionario
"cegliese-italiano" è da oggi su internet, sul sito
online delll'Idea e va ad arricchire la sezione dell'Antologia
che sta progressivamente diventando un tesoro della storia di Ceglie e dei
cegliesi.
Miracolo
(medico) a Ceglie: paraplegico s'alza e cammina Sabato,
15 febbraio “Mi
dispiace ma lei, purtroppo, è condannato alla sedia a rotelle. Ogni
volta che mi dicevano così per me era come ricevere una nuova mazzata
sul collo”. A parlare è Alessandro Remoli, 61 anni, funzionario del
Comune di Roma, da sei paraplegico, responsabile dell’Associazione
Nazionale “Angeli Senza Ali”, l’organismo che raggruppa tutti i
paraplegici. “Poi a Roma – prosegue Remoli – al San Raffaele mi
hanno indicato il Centro di Alta Specialità di Ceglie, dove opera la
prof.ssa Vannini”. E quindi? “Sapevo della fama della scienziata ed
allora ho voluto tentare quest’ennesimo viaggio della speranza”. Con
quali risultati? “Posso ritenermi – la sua risposta secca – un
vero rinato; quella carrozzella alla quale altri specialisti mi avevano
“condannato”, oggi, grazie al Centro di Alta Specialità di Ceglie
ed alla prof.ssa Vannini l’ho abbandonata”. Questo
accadeva un mese fa (il 27 gennaio, precisa) e da quel momento Remoli si
è attivato, come associazione, a fare in modi che molti altri potessero
venire a Ceglie. Contemporaneamente
ha istituito anche a Ceglie una sede dell’Associazione che
quest’anno ha realizzato a scopo prevalentemente provocatorio e con lo
scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica un calendario “osè”
quasi a dire “che noi paraplegiche non siamo diverse da voi”,
sottolinea Remoli. “Per me è stata una vera meraviglia – precisa a
proposito della struttura dell’Asl brindisina gestita dalla Fondazione
San Raffaele – vedere che nel sud, in Puglia ci fosse una simile
struttura, al contrario di quanto accade in altre parti d’Italia”.
Ma tra tanta gioia un motivo di delusione:
“Purtroppo, la lista d’attesa è lunghissima, ci sono prenotazioni
per quasi 150 richieste relative solo alla nostra patologia
provenienti da ogni parte d’Italia che giornalmente mi
assillano per sapere quando poter venire a Ceglie”. E
qui Remoli sente di lanciare un appello alla Regione Puglia: “So che i
politici di questa Regione sono molto sensibili se hanno voluto creare
un simile centro, non secondo a nessuno a livello europeo; allora è il
caso di continuare su questa strada, intensificando gli sforzi verso
l’alta specializzazione,oggi l’unica speranza per tutti noi
paraplegici”. Un riconoscimento non certamente di circostanza, ma che
viene da uno che ha girato l’Italia e molti Paesi europei. Senza mai
trovare nulla di analogo. In effetti, da quando il progetto di ricerca e
di alta specializzazione “Suaw” (ovvero “Alzati e Cammina”) è
partito, con l’utilizzo degli “stivali” brevettati dalla prof.ssa
Vannini, il centro di Ceglie è punto di riferimento per tutti quei
paraplegici che finora hanno solo sognato un giorno potersi alzare dalla
carrozzella. Remoli, orgoglioso ci porta in giro per i reparti dove
incontriamo, tra gli altri, due pazienti, un trentino ed un siciliano
che si avvicinano e con soddisfazione ci fanno notare la bellezza di una
struttura che “per essere pubblica – sottolinea il paziente del
Trentino – è gestita in una maniera ineccepibile”. Luca
Dipresa
Liti
e ammiccamenti: Forza Italia si prepara al congresso Giovedì,
13 febbraio Marzo
mese dei congressi per Forza Italia, con particolare riguardo alle date
del 27 e 28 marzo, cioè ad un ritorno dello spirito del 1994. «Abbiamo
iniziato con il coordinamento regionale un percorso politico di rilancio
organizzativo del partito - spiega il coordinatore provinciale degli «azzurri»,
il cegliese Nicola Ciracì -, che vedrà come primo obiettivo quello di
un maggiore radicamento sul territorio. Partiremo - spiega - con
congressi cittadini sin dal mese prossimo, e rinnoveremo gli organismi
di collegio, facendo in modo che queste responsabilità vengano scelte
direttamente dai nostri responsabili sul territorio, coadiuvati dai
parlamentari. Adesso - aggiunge Ciracì - l'impegno è anche quello di
affrontare nel migliore dei modi la tornata amministrativa di maggio,
puntando sempre all'unità della coalizione e successivamente
individueremo già i candidati nei collegi di Forza Italia per poi
passare, insieme alla coalizione ed ai segretari regionali della Casa
delle Libertà, all'individuazione del nuovo candidato presidente della
Provincia». Ma
il percorso non si esaurisce qui, secondo Ciracì. «Il mese di aprile -
spiega -, sarà anche il mese di una grande convention degli stati
generali della Casa delle Libertà ai quali stiamo lavorando, in totale
sintonia, con il senatore Euprepio Curto e il consigliere regionale
Mimmo Mele. Gli stati generali vedranno la presenza del presidente della
Regione Puglia, Raffaele Fitto, dei sottosegretari pugliesi e dei
coordinatori regionali. In agenda sicuramente - conclude - vi è una
forte iniziativa di opposizione nella Città di Brindisi che di sicuro i
nostri elettori si attendono». Negli
«azzurri» è in pieno sviluppo quella che una volta si chiamava
dialettica interna, tra le diverse componenti del partito, tra le
diverse correnti di pensiero. «É vero che a furia di continuare a
lanciare messaggi che il centrodestra verrà sconfitto nelle prossime
elezioni, gli elettori cominciano ad abituarsi a questa ipotesi e
commetteremmo, quindi, gli stessi errori che abbiamo commesso in quel di
Brindisi nelle passate consultazioni elettorali», osserva Angelo
Gasparro, componente dell'esecutivo provinciale. «Non sfugge a nessuno
soprattutto al segretario provinciale, ai Parlamentari ed ai Consiglieri
regionali - aggiunge -, nè al Presidente dell'Amministrazione
provinciale che l'eventuale sconfitta alle prossime consultazioni
elettorali per il rinnovo dell'Amministrazione provinciale provocherebbe
un'automatica sconfitta alle prossime consultazioni Europee e Regionali.
Condivido quindi - aggiunge - le opinioni di Gualtieri, ma anche di
coloro i quali, rappresentanti istituzionali nei vari consessi
elettorali denunciano, sia pure in privato, la mancanza di
coinvolgimento nelle scelte amministrative dei vari consiglieri». E
Gasparro sostiene anche come «l'esecutivo provinciale più volte ed in
vari incontri ha sollecitato il gruppo consiliare al Comune capoluogo di
produrre una concreta opposizione all'attuale Giunta presieduta dal
sindaco Antonino, perchè l'immagine che in questo momento hanno gli
elettori brindisini è che al Comune esiste una sorta di connubio tra
maggioranza e opposizione». (La
Gazzetta del Mezzogiorno)
Boom
di iscrizioni per il primo anno dell'Alberghiero Mercoledì,
12 febbraio Sono
state ben 103 le iscrizioni al primo anno del nuovo indirizzo scolastico
che dal prossimo settembre aprirà i battenti al Comprensivo “Cataldo
Agostinelli” di Ceglie: l’Istituto Professionale di Stato per i
servizi Alberghieri e della Ristorazione, con specializzazione in cucina
e sala bar. Un dato che va contro ogni previsione e che va a premiare
quell’intuizione perorata dal consiglio d’Istituto, dal preside
prof. Caramia e dalla stessa Amministrazione comunale che con atto
deliberativo datato 3
dicembre 2002, avviava l’iter per l’autorizzazione del nuovo
indirizzo di studio, individuando nel contempo nell’ex Ostello della
Gioventù l’immobile che ospiterà
il nuovo corso scolastico. «Con
questa iniziativa – spiega il presidente del consiglio d’Istituto,
Enrico Turrisi - si concretizza un’idea che nel corso di questi anni
era stata più volte anticipata e che grazie ad una fattiva sinergia tra
scuola ed ente locale si è felicemente concretizzata». E questo
nonostante il poco tempo a disposizione avuto per “pubblicizzare” il
nuovo di studio che, in un certo qual modo, è il riconoscimento o la
ciliegina che mancava a riconoscimento di una città dove la
ristorazione è una delle ricchezze della comunità cegliese che in
questo settore ha investito con risultati apprezzabilissimi, al punto
che la tipica cucina locale e ricercatissima e meta prediletta dei
buongustai, di coloro che vanno alla ricerca di quegli antichi sapori
fatti di cose semplici ed oggi ricercatissimi. Questo gran numero di
iscrizioni significa che si andranno a costituire ben quattro prime
classi che troveranno ospitalità nella struttura ex Ostello che è ben
predisposto per questo tipo di indirizzo scolastico e che comunque
necessita di alcuni interventi che dovranno necessariamente essere fatti
prima dell’apertura del prossimo anno scolastico. Ma,
restando ai dati delle iscrizioni (il termine si è chiuso lo scorso 25
gennaio, ndr) che ha interessato gli alunni frequentanti la terza media,
emerge chiaro il dato che vuole il Comprensivo in netta ripresa con un
notevole incremento di “preferenza” rispetto al passato e questo non
può che essere salutato positivamente, dopo anni in cui l’esiguità
di iscrizioni metteva in pericolo la sussistenza di qualche indirizzo.
Questi i dati: al quarto ginnasio si sono iscritti 30 alunni, 35 al
primo scientifico, 31 al commerciale, 59 al Professionale per i Servizi
Sociali e 55 al Professionale maschile. «Sono numeri – spiega ancora
Enrico Turrisi – che parlano da soli e che soprattutto consentono a
molte famiglie la totale eliminazione del largo fenomeno del
pendolarismo o la sua limitazione restringendo i tempi a quell’utenza
residente in comuni limitrofi». Et
voilà, d'incanto un cartello regolarizza i lavori all'orologio Mercoledì,
12 febbraio Prima
la segnalazione sul sito Internet dell'Idea, poi la dettagliata cronaca
sull'edizione di Brindisi della Gazzetta del Mezzogiorno: che lavori si
stanno eseguendo alla centenaria torre dell'orologio di Piazza
Plebiscito a Ceglie? Da alcuni giorni il monumento è ingabbiato per
interventi di sabbiatura ma nè un cartello, nè altro tipo di
informazione, peraltro previsto per legge, è stato esposto dal
committente, ovvero l'amministrazione comunale. Ebbene, d'incanto da
qualche ora è apparso il fatidico cartello con le annotazioni a
pennarello sottolineate dall'Ufficio tecnico: impresa, costo, consegna
dei lavori, motivo dell'intervento. Tanto basta per
"regolarizzare" il restyling all'orologio che da più di un
secolo scandisce l'ora di Ceglie. Per le prossime settimane si potranno
si e no sentire i rintocchi della campana poichè un telo bianco copre
la torre a tutela delle intemperie e dei giudizi sulla progressione dei
lavori. La
torre dell'orologio e, nel riquadro, il cartello informativo su
costi e lavori Nessun
avviso, lavori "clandestini" alla Torre dell'orologio Martedì,
11 febbraio «Ma
quando si eseguono dei lavori, non va esposto un cartello indicante la
natura, la durata e l’importo dell’intervento?». Domanda più che
legittima e che in molti in questi giorni si pongono nel vedere la Torre
dell’Orologio, nella centralissima Piazza Plebiscito, ingabbiata ed
interessata da dei lavori. Anche
se non è difficile intuire che si tratta di lavori di pulitura di
questo monumento, simbolo della città, che ha nel 1999 ha festeggiato i
suoi primi cent’anni, è pur vero che dell’intervento in atto non se
ne conosce la natura, la ditta impegnata, l’importo (trenta milioni di
vecchie lire?), la durata e così via.
E l’interrogativo non è poi “impertinente” se si tiene
conto che il regolamento edilizio prevede l’obbligo dell’esposizione
del cartello. E se quest’obbligo vale per i cittadini a maggior
ragione lo dovrebbe essere per il Comune che detta le norme e,
soprattutto, deve dare il “buon esempio”. Insomma,
una “tiratina d’orecchie” all’ufficio tecnico (se l’iniziativa
progettuale e la direzione dei lavori è ascrivibile a questo ufficio) o
alla ditta (qualora si tratta di intervento in appalto) che esegue
l’intervento va fatta. Ma,
non è solo la mancata esposizione del cartello al centro delle
discussioni, spesso argomento preferito nelle serate di passeggio dei
cegliesi. Qualcuno avrebbe
sollevato anche la inopportunità della tipologia di intervento che si
stava attuando. Osservazioni che, a quanto pare, sarebbero state
ritenute giuste al punto da modificare la natura dell’intervento di
pulizia e restauro della Torre. Osservazioni
che riguardavano essenzialmente l’uso della sabbiatrice che avrebbe
compromesso la “tenera”
pietra che compone la Torre. Più opportuno il ricorso ad una normale
idropulitrice. Così,
dopo aver usato la sabbiatrice per la base del monumento si è passati a
questo metodo. Dopo questo intervento pare che si dovrebbe passare a
verniciare la Torre con una
vernice idropellente. Intervento, quest’ultimo, che va fatto tenendo
in debito conto le previsioni del tempo in quanto in caso di pioggia se
ne perderebbe l’efficacia. Calcio:
il Ceglie ottiene a Pezze la sesta vittoria consecutiva Lunedì,
10 febbraio Pezze-Ceglie:
0-2 Tanto
di cappello a questo Ceglie che con le sue sei vittorie consecutive è
davvero la squadra più in forma del campionato. Alla vigilia della gara
di domenica, il derby con il Pezzo, lo avevamo sottolineato a chiare
lettere che di questi tempi battere il Ceglie è una vera impresa. Dopo
un avvio stentato, pian piano la squadra si è ritrovata, esprimendo
quel gioco che pazientemente mister Pizzonia ha costruito di settimana
in settimana. La pausa natalizia ha giovato sicuramente ed i frutti si
sono iniziati subito a vedere inanellando una serie di risultati da vero
primato. La svolta, ovvero la piena coscienza di essere una squadra
forte, la si è avuta nella gara contro la capolista Bitritto: eravamo
all’ultima del girone di andata e Chirulli e compagni giocano una gara
che non fa una pecca. Da quel punto in poi, nelle sei gare giocate è
stato sempre un crescendo. Un crescendo che ha fatto recuperare punti e
scalare posizioni in classifica ed ora la squadra di Pizzonia è quarta
a soli cinque punti dal capolista Palagianello. Tutti i giocatori, forti di un meraviglioso spogliatoio che
non si è mai disunito, nemmeno quando i risultati non venivano, si
stanno esprimendo come non mai e fare una graduatoria sarebbe
ingeneroso. Contro il Pezze, gara vinta per due reti a zero sono andati
a segno Chirulli e Cordola. Da antologia la rete del centravanti, a
conclusione di un azione corale, un veloce contropiede fatto di passaggi
tutti di prima. Domenica
si ritornerà a giocare tra
le proprie mura, con la visita del
Pro Gioia, squadra penultima in classifica,s confitta sul proprio
terreno dal Santeramo. Partita, quindi, che non dovrebbe creare grossi
problemi al lanciatissimo Ceglie e che potrebbe far rosicchiare
ulteriori punti alla capolista che andrà a far visita al Toritto,
seconda ad un solo punto. Luca
Dipresa
Basket:
la difesa si distrae e il Galatina compie il colpaccio Lunedì,
10 febbraio Oggi
Sposi Ceglie-Centrauto Galatina: 79-89 Questa
terza sconfitta, ad opera del Galatina (79 a 89 il risultato finale),
non ci voleva proprio per la formazione cegliese F.lli Santoro. Primo
perché si trattava di una diretta concorrente e poi perché si giocava
in casa. Purtroppo, in queste occasioni chi sbaglia meno alla fine vince
e così è stato per il Galatina che non sperava certamente di andar via
da Ceglie con i tre punti. I ragazzi di Massimo Vitale è vero che
giocano con il cuore fino alla fine, però non si può disconoscere che
va aggiustato qualcosa in difesa e, soprattutto, alcuni giocatori
determinanti devono stare attenti ai falli. Domenica
sera è infatti successo che dopo pochi minuti dall’avvio Faggiano,
determinante sotto canestro, era già sotto di tre falli.
Logico a quel punto il richiamo in panchina e il suo utilizzo con
il contagocce. Purtroppo la buona vena di Costabile, autore di 28 punti
non è bastato. Eppure, dopo tre minuti dall’inizio dell’ultima
frazione, il Ceglie, dopo essere stato sempre a rincorrere (20-26,
40-46, 58-61 i parziali) era riuscito ad agguantare il Galatina
e sostenuto dal caloroso tifo pareva poter innescare la marcia
dello sprint finale. Ora, comunque, non bisogna far drammi, anche perché
di gare da giocare ce ne sono tante e ci sono tutti gli scontri diretti
da giocare a Ceglie. La società, intelligentemente, non fa drammi, è
accanto ai giocatori, al coach e, tutti insieme, devono trovare la forza
di tirarsi fuori da questa situazione che non è da ultima spiaggia e
ritornare a giocare come qualche settimana fa. Il tutto nella speranza
anche di recuperare presto Spinelli la cui assenza ha avuto il proprio
peso, senza nulla togliere ai suoi compagni, ovviamente. E poi si può
contare sul tifo che il suo sostegno lo fa sentire già. Tabellino:
Spagnolo 6, Arigliano 11, Costabile 28, Faggiano 8, Sarcinella, Ligorio
10, Caputi 2, Fiusco 14, De Leonardis, Barletta. Coach Vitale.
Gli
studenti a lezione di fisco: come si compilano i redditi Lunedì,
10 febbraio Una
interessante iniziativa è stata promossa dall’Azione cattolica della
Chiesa Madre. Da martedì 18 febbraio partirà il corso per la
compilazione dei modelli della dichiarazione dei redditi. L’Iniziativa
va segnalata perché è gratuita e poi perché è prevalentemente
riservata agli studenti che frequentanti le classi quarte e quinti del
Commerciale. Tale corso, per gli studenti, varrà come credito
formativo. A tenere le lezioni sarà Angelo Francioso, dirigente
dell’associane e funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Ostuni.
«Come associazione cattolica – spiega Francioso – di comune accordo
con il parroco don Giuseppe De Santis, abbiamo inteso organizzare questo
tipo di corso, sollecitato da tenti giovani studenti e poi perché
attiveremo presso la nostra parrocchia un servizio gratuito alle
famiglie che da qui a qualche mese saranno alla prese con i vari modelli
dei redditi». Da segnalare che a tutti i partecipanti, a conclusione
del corso verrà rilasciato un attestato che gli studenti potranno
appunto utilizzarlo per i crediti formativi. Francioso fa sapere che
c’è ancora la possibilità di iscrivere qualche altro studente che lo
volesse e, questi, non devono fare altro che rivolgersi, prima di martedì
18, al parroco della Chiesa madre.
Rifondazione:
"La bandiera della pace sventoli al Comune" Sabato,
8 febbraio «Ill.mo
Sig. Presidente, ancora una volta, quasi sicuramente, tra qualche
settimana, saremo coinvolti in una guerra». Così inizia la lettera che
il capogruppo di Rifondazione Comunista, Nicola Trinchera, ha inviato al
presidente del consiglio comunale, Ciro Argese ed al sindaco della città,
Mario Annese con la quale chiede, in un cero qual modo di “copiare”
l’iniziativa promossa dal presidente del Consiglio regionale Mario De
Cristofaro «esponendo la bandiera della pace sul palazzo della Regione».
Ma vediamo come motiva la sua richiesta l’esponente politico di
Rifondazione.
«La
Costituzione – si legge ancora nella sua richiesta -
sarà aggirata e soprattutto verrà espropriata la volontà del
popolo italiano. Un simile attacco avrà un effetto devastante nei
confronti della popolazione civile e offrirà, indirettamente, nuovi
pretesti e nuova linfa proprio al terrorismo internazionale che si dice
di voler combattere». E così prosegue Trinchera: «Non ci resta molto
tempo – afferma - per fermare questa escalation che potrebbe rivelarsi
per l'Europa e per il mondo intero terrificante, come quelli che abbiamo
vissuto nel secolo appena passato». Tutte considerazioni che il
capogruppo dell’opposizione spera possano trovare consensi tra tutte
le forze politiche e non della città. E da tale speranza parte il suo
“grido”.
«Occorre,
che ognuno di noi gridi ancora più forte – sottolinea a tal proposito
-, non importa sotto quale bandiera militi, “no alla guerra”. La
nostra Regione, per la presenza di importanti base militari, sarà
coinvolta direttamente nel tragico conflitto ed è proprio per questo
che è più forte il no alla guerra delle popolazioni pugliesi che
sentono la propria terra come una delle più mediterranee e dunque una
delle più esposte». E quindi fa riferimento a due ordini del giorno
contro la guerra approvati dal consiglio comunale nel corso della
recente seduta di gennaio; però questo «Non è sufficiente, bisogna fare di più!». Ed una prima
iniziativa può essere propria la riproposizione a Ceglie di quella
promossa dalla presidenza del Consiglio Regionale P, vale a dire esporre
la bandiera della Pace sul Palazzo del Municipio e su tutti i luoghi
pubblici, in maniera tale da «manifestare ancora di più i sentimenti e
la volontà di Pace della nostra comunità».Ora, si attende di vedere
se il presidente del consiglio comunale, Argese (anche lui come De
Cristofaro è di An) adotterà analoga iniziativa per la città.
Luca
Dipresa
Calcio:
il presidente guarda al futuro con ottimismo Sabato,
8 febbraio «Ero
sicuro che, alla fine, il valore del Ceglie costruito in estate sarebbe
venuto fuori ed ora possiamo tirare un lungo sospiro di sollievo e
guardare fiduciosi al prosieguo di questo campionato». E’ contento il
presidente del Ceglie, Armando Monaco, che ora può finalmente tirare un
sospiro di sollievo, dopo un avvio non certo dei migliori. «Tutti
sapevano - prosegue Monaco
- che avevamo allestito una squadra con il chiaro obiettivo di lottare
per conquistare un posto nel campionato di Promozione. Purtroppo abbiamo
avuto un inizio non come l’avevamo programmato e pareva difficile
abbandonare la posizione di centro classifica». Una situazione
difficile dovuta spesso più al risultato finale che al gioco. C’è
voluta tutta la pazienza, l’esperienza ed il buon senso del presidente
per aver superato il momentaccio. «Se ora siamo ritornati a sorridere
(dopo cinque vittorie consecutive, il Ceglie ora è quarto a sette punti
dal Toritto, ndr) - spiega
il presidente - questo lo devo ai giocatori, ed in modo particolare al
nostro allenatore Pizzonia che ha continuato a lavorare con alto senso
di responsabilità e, soprattutto di aver saputo tenere unito lo
spogliatoio». E, almeno
una volta diamo merito il giusto merito alla figura dell’allenatore
che, spesso, quando i risultati non vengono è il primo a pagare. Enzo
Pizzonia ha continuato infatti a lavorare con alto senso di
responsabilità, contando anche sulla fiducia incondizionata del
presidente. Ed ora si può parlare di obiettivo iniziale ancora
possibile da raggiungere. Sette punti dalla vetta non sono tanti quando
siamo alla quarta di ritorno. Arrivare nei primi tre posti non è cosa
impossibile, ed allora bisogna lottare fino in fondo per questa
possibilità. I giocatori sembrano tutti rinati. Una difesa sicuramente
più forte e più sicura che dalla sicurezza del portiere A. D’Oria
passa per Gioia, Convertino, Mimmo D’Oria, la nuova posizione di
Barletta a sinistra, il promettente giovane Lobello, la forza d’urto
di Urso, per passare attraverso la linea mediana dove “Gnometto”
Santoro la fa da padrone per arrivare
al centrocampo superbamente guidato da Gabriele e che ha in
Chirulli ed Arcadio duo punti fermi. L’attacco è la novità più
felice della svolta. Pizzonia ha insistito su Fabio Lupo: il ragazzo
aveva ed ha qualità da vendere, gli mancava la “medicina” del goal.
E, come accade per tutti gli attaccanti, quando si riapre la via della
porta, come per incanto tutto cambia, diventa più facile al punto che
Lupo nelle ultime cinque gare ha realizzato qualcosa otto reti. E c’è
anche Cordola che va recuperando, un Britannico ed un Urgese che quando
sono della partita danno uno straordinario contributo paga in prima
persona la mancanza di risultati. Domenica c’è un nuovo derby, a
Pezze contro una squadra non facile che quando gioca sul proprio campo
concede pochissimo. Un nuovo importante banco di prova per i giocatori
del Ceglie che, a questo
punto, non possono più fallire. Luca
Dipresa
L'ass.
Domenico Urso eletto presidente provinciale Acai Venerdì,
7 febbraio L'avv.
Domenico Urso, assessore comunale alle Attività Produttive, è stato
eletto nuovo presidente provinciale dell'Associazione Acai. L'elezione a
conclusione del recente congresso provinciale.
Si
tratta di un importante riconoscimento. Con l'elezione del nuovo
consiglio cessa la fase di commissariamento che, comunque, come è
emerso da un po' tutti gli interventi, ha creato le basi sulle quali
costruire il programma per il medio e lungo termine. Compito questo che
spetterà al nuovo presidente ed al direttivo che lo affiancherà, vale
a dire: Gianleo Moncalvo (vice pres.), Carlo Cantanna (segr.), Sandro
Guadalupi, Castaldo D'Amico, Francesco Ferri, Addolorata Scarafile,
Caterina Ancona, Giorgio Semeraro, Antonalla Apruzzi (impr. femm.),
Stefano Semeraro (giov. Impr.), Cataldo D'Onofrio (pens.), Vitantonio
Semeraro (direttore prov.). L'elezione ha designato anche il collegio
dei revisori (Caterina Lo Parco, Giovanni Luppoli e Lucrezia Semeraro) e
quello dei probiviri (Angelo Francioso, Quirico Camarda e Luigi
D'Amico). «Nostro primo obiettivo - ha dichiarato Urso - sarà quello
di aprire le sedi Acai, unitamente al patronato, possibilmente in tutti
i comuni della provincia e, contemporaneamente, attivarci per la
creazione di tutta una serie di servizi a favore delle imprese, la
realizzazione di cooperative di garanzie per il credito, organismi di
servizi, a partire dall'assistenza legale».
Ma
il nuovo consiglio direttivo si è posto anche un altro più ambito
obiettivo: «Entro la fine dell'anno - precisa il presidente - vogliamo
raddoppiare il numero degli iscritti all'associazione». Questo,
unitamente «alla nostra presenza in tutti gli organismi provinciali, a
partire dalla Camera di commercio».
Il
senatore Curto tranquillizza: "Venerito non lascia An" Venerdì,
7 febbraio Rocco
Venerito, «non sarebbe in procinto di lasciare An per aderire a Forza
Italia». Lo conferma il sen. Euprepio Curto, nella sua qualità di
presidente provinciale di An, sostenendo che la notizia diffusa
nei giorni scorsi sarebbe infondata. «Rocco Venerito, che a Ceglie Messapica
è capogruppo di Alleanza nazionale sia per le indubbie qualità che lo
contraddistinguono nell'esercizio della funzione di consigliere comunale
che per la passione che anima la sua specifica azione amministrativa, ha
confermato a me personalmente l'infondatezza delle indiscrezioni della
stampa», conferma Curto, il quale aggiunge: «Probabilmente vi è stato
chi ha ritenuto di collegare la cortesia seguita ad un altrettanto
cortese invito, indirizzatogli proprio nella sua veste di capogruppo, ad
ipotesi sicuramente fantasiose».
E
Curto prosegue: «Semmai, Rocco Venerito, che ha a cuore come pochi le
istanze del mondo venatorio, avverte il disagio di alcuni problemi non
ancora risolti (la rivisitazione degli Ambiti territoriali e la caccia
allo storno, soprattutto!) che ho personalmente riproposto all'assessore
Marmo con una nota del 22 gennaio scorso. Ma egli pure sa - prosegue
Curto - che ad An va ascritto il merito di aver tentato il prolungamento
della stagione venatoria, poi inopinatamente stoppato dal Consiglio di
Stato. Nessun problema, quindi - conclude -, ma un rinnovato impegno
politico».
Rimossi
i cartelli dei lavori fantasma sulla Ceglie-Ostuni Venerdì,
7 febbraio E'
stata tutta rimossa la segnaletica verticale provvisoria dimenticata sul
versante cegliese della strada provinciale per Ostuni, interessata nel
novembre scorso ad alcuni lavori di canalizzazione fognaria che ne
imposero la parziale chiusura. Da stamattina tutti i cartelli che
informavano circa la chiusura dell'arteria e "consigliavano"
un lungo percorso alternativo sono stati abbattuti da squadre di operai
allertati dagli amministratori locali che hanno fiutato un'aria da
"gabibbo", il censore del programma tv "Striscia la
notizia". E così dopo l'ennesima denuncia dell'Idea (stavolta
sul sito online) i responsabili alla viabilità e alle pubbliche
opere si sono affrettati a togliere i cartelli che impedivano - solo
però agli automobilisti in partenza da Ceglie - la transitabilità di
una strada quasi perfettamente scorrevole. Nei giorni scorsi analogo
intervento riparatore era stato fatto all'uscita di Ostuni. La vicenda
si è quindi conclusa con almeno due note positive che ci piace
sottolineare: la prima è che i responsabili cegliesi e brindisini sono
assidui frequentatori del web giacchè l'ultima segnalazione è apparsa
in Internet, la seconda è che costoro, una volta pungolati, hanno avuto
il buon gusto e la saggezza di correre ai ripari. Bene, continuate
così. Lo faremo anche noi.
"Strada
chiusa al traffico", ma solo per chi parte da Ceglie Martedì,
4 febbraio "L'Idea",
nell'edizione pubblicata in gennaio, aveva denunciato l'inganno dei
cartelli stradali che sulla strada provinciale Ostuni-Ceglie obbligavano
a lunghe deviazioni a causa di lavori di canalizzazione fognaria alla
periferia del paese messapico. I segnali posti all'uscita di Ostuni,
oltre ad indicare
un percorso alternativo che raddoppiava a 18 chilometri la distanza tra
i due paesi (un'altra deviazione vicino a Ceglie allungava di soli 300
metri la distanza) erano stati lasciati e dimenticati anche
settimane dopo la conclusione dei lavori. Il "caso" era stato
poi ripreso dal "Quotidiano di Brindisi" che sottolineava la
"temerarietà" degli automobilisti costretti a ignorare le
indicazioni in quanto "il manto stradale era stato rimesso a nuovo
e perfettamente percorribile". Gli automobilisti rigidamente
osservanti del codice della strada (perlopiù turisti domenicali a loro
volta gabbati) per raggiungere Ceglie dovevano inoltrarsi lungo la
strada che collega Ostuni a Francavilla e una volta raggiunto l'incrocio
di Palagogna puntare finalmente su Ceglie. Dopo
la segnalazione dei due giornali qualcosa si è finalmente mosso a
Brindisi (possibile che nessun rappresentante della Provincia,
dei Comuni interessati, delle forze dell'ordine e della Prefettura
si sia accorto del problema?) e infatti i cartelli innalzati all'uscita
di Ostuni sono stati finalmente rimossi. Vicenda risolta? Macchè. Le
cosiddette autorità competenti hanno preso alla lettera la denuncia
dell'Idea e di Quotidiano (che avevano simbolicamente
puntato l'attenzione sui segnali di Ostuni) rimuovendo effettivamente i
divieti apposti nella "città bianca", ma trascurando
quelli installati dall'altra parte, cioè alle porte di Ceglie come
dimostra la foto scattata, stavolta, sul versante cegliese della
strada provinciale, lungo il rettilineo che costeggia la stazione
ferroviaria.
"Attenzione a 300 metri strada chiusa al traffico causa
lavori" recita il segnale, utilizzato pure dall'Enel per incollarvi
un avviso di black-out agli utenti della zona (il foglio bianco in basso
a sinistra del cartello). E così
l'errore che si è tentato di correggere, se prima si poteva iscrivere
come dimenticanza adesso assume i contorni di un
preoccupante dilettantismo, rilevando inoltre una sufficienza degli operatori ancora più
grave. Andare a vedere per credere.
Basket:
bagarre in C2, il Ceglie sconfitto dal Molfetta Martedì,
4 febbraio L'impresa
della diciannovesima giornata della serie C2 di basket l'ha compiuta il
Santeramo, sbancando a Brindisi il campo dell'Invicta. Ma
il secondo turno del girone di ritorno è da ricordare. Difatti tutte le
cinque squadre del barese hanno conquistato i due punti in palio.
Eccezionale. Molfetta, Lombardi Ecologia Monopoli, Timac Barletta,
Santeramo e persino il Daf Chemi Mola hanno potuto finalmente gioire in
coro. Con
l'innesto invernale del pivot Franco Romito, prelevato dal Borgo Canale
Bari di B2, la formazione allenata da Alessandro Labarile ha acquisito
una solidità maggiore. Vincere sul campo della terza forza del
campionato non è da tutti. Stano e compagni hanno dato una prova del
grande carattere che li contraddistingue. Il
Molfetta ha sconfitto i brindisini del Ceglie Messapica al termine di
una partita come di consueto assai sofferta. Nonostante alcuni atleti
non in buone condizioni, Lombardi, Ranieri, Jordan, Biasi sono riusciti
ad avere la meglio sui più quotati ospiti. Coach Alessandrini è salvo
e sarebbe ora di lasciarlo lavorare in pace, senza metterlo in
discussione ad ogni minimo problema. La
corsa verso i posti alti della classifica del Barletta non si è fermata
neanche a Francavilla. La coppia Uniti-Colaprice ha dettato legge,
finendo per determinare il +8 finale. Il
Monopoli ha festeggiato il primo successo del 2003. Contro gli ospiti
del Monteroni, i tre veterani Fanelli, Rivizzigno e Ventura, uniti alla
linea verde, Pace, Di Mola, Cipulli, hanno gettato alle spalle il
periodo nero attraversato. MOLFETTA-CEGLIE
66-62 MOLFETTA:
Biasi 18, Gius. Gesmundo, Lombardi 8, De Gennaro 4, Jordan 14, Nero 7,
Veneziano n.e., Ranieri 12, La Forgia n.e., Pugliese 3, All.
Alessandrini. CEGLIE:
Spagnolo, Arigliano 6, Costabile 21, Faggiano 8, Sarcinella n.e.,
Ligorio 2, De Leonardis n.e., Caputi 13, Fiusco 12, Barletta n.e.. All.
Vitali. ARBITRI: D'Errico e Mongelli di Taranto.
Calcio:
Ceglie tritatutto, in 35' risolta la gara col Montalbano Lunedì,
3 febbraio ACM
CEGLIE – AC MONTALBANO 2 a 0 ACM
CEGLIE: D’Oria A., Gioia, Lobello, Santoro, Barletta,
Convertino, Arcadio, Gabriele, Lupo (D’Oria M.), Chirulli (Cordola),
Britannico (Nacci). All. Pizzonia AC
NONTALBANO: Serio, Gentile (Boccardi), Zongolo, De carolis,
lo parco, Giacobelli, Laterza, Porleo, Camerlengo, Pagano, La tartara
(Messina). All. Serio Arbitro:
Abattista di Molfetta Reti:
29 Lupo, 35 Britannico. Note:
86 espulso Forleo.
E’
un momento felice per il Ceglie che, successo dopo successo, scala la
classifica ed è sicuramente una delle squadre più forti del momento.
Il Montalbano ne sa qualcosa e nemmeno la diga preparata a centrocampo
è riuscito ad arrestare la squadra di Pizzonia.
La prima rete che sblocca i risultato,
dopo altre occasioni mancate, giunge al 29 con il ritrovato Lupo
sugli esiti di un calcio d’angolo. Il raddoppio di Britannico, al 35
un vero capolavoro con il giovane attaccante che al volo insacca
imparabilmente. Al rientro in campo, dopo l’intervallo, il Ceglie
subito pericoloso con Lupo che lanciato in goal viene fermato
irregolarmente dal portiere Serio: rigore ineccepibile che Chirulli si
fa parare. Lupo dovrà abbandonare il campo per la botta ricevuta. Al
69, grossa occasione di Britannico ben servito dall’ottimo Arcadio
che, tutto solo, calcia sulla traversa.
La gara è saldamente in mano ai cegliesi con Pizzonia che opera
alcune sostituzioni, mandando in campo Cordola ed il giovanissimo Nacci
che si conferma giocatore di valore. Il Montalbano non ha nulla da
rimproverarsi anche perché ha trovato un Ceglie insuperabile.
Dopo
43 anni Cosimo Mastro lascia l'Oleificio cooperativo Lunedì,
3 febbraio Dopo
ben 43 anni al timone dell’Oleificio Cooperativo CC DD PP,
Cosimo Mastro lascia il timone. La notizia (o la decisione) in
coincidenza con l’indizione dell’annuale assemblea dei soci,
prevista per il prossimo 16 febbraio, che dovrà procedere
all’elezione del nuovo direttivo. Cosimo Mastro, uomo di spicco della
politica locale, consigliere provinciale e sindaco democristiano della
città, ha legato il suo impegno in questa iniziativa cooperativistica.
Se non la prima in assoluto, quella di riunire i produttori oleari, fu
una delle poche iniziative registrate nel 1960. Eravamo nel luglio di
quell’anno quando il prof. Mastro costituì la cooperativa. «Incominciammo
ad operare in frantoi tradizionali – ricorda con voce commossa il
novantaduenne ex personaggio di spicco della vita politica cegliese -, i
cosiddetti “tappeti”, che erano ubicati in locali sotterranei ed
alcuni anche in vere e proprie grotte: in questi ambienti l calore non
si disperdeva facilitandoli distacco dell’olio dalla sentina (le acque
di vegetazioni)». Un vissuto che, nel corso degli anni ha reso
l’Oleificio punto di riferimento di un numero di coltivatori e
produttori che di anno in anno cresceva. «In questo luogo tutti si
sentivano come a casa proprio – ricorda ancora il prof. mastro -,
trovando assistenza in tutto e per tutto». E il presidente ricorda
ancora come si arrivò alla creazione di questo oleificio. Mentre tutta
l’attività si svolgeva nei tipici tappeti e in quegli ambienti che
vere e proprie grotte, lo Stato emana una legge in favore delle
cooperative per la costruzione di stabilimenti ed acquisto di
macchinari. «Ricordo come se fosse ieri – a parlare è sempre il
presidente Mastro – quando ci attivammo per avere le agevolazioni
previste dalla legge, interessandomi della ricerca del suolo sul quale
doveva sorgere la struttura». E così prosegue: «Mi rivolsi al mio
caro amico don Vito Ricci che ben volentieri ci venne incontro, offrendo
alla cooperativa 4000 mq di suolo al prezzo simbolico di mille lire a
metro quadro». E quella struttura è ancora lì. Nel corso degli anni,
dalla tradizionale lavorazione si è passati ad attrezzature più
sofisticate e meno dispendiose. Siamo a novembre del 1990 e con un
finanziamento regionale di settecento milioni l’Oleificio si
modernizza, abbandonando i tradizionali e dispendiosi metodi. «Dopo
quarantatre anni – il pensiero finale di Cosimo mastro – lascio una
struttura che oggi conta più
di 35° soci e la lascio soprattutto sana e senza alcun problema
finanziario; di tutto questo devo ringraziare i direttivi che nel corso
degli anni si sono succeduti e che mi hanno dato sempre la loro fiducia».
Nel corso dell’ultima riunione, Enrico Turrisi ha voluto manifestare
tutto l’apprezzamento e la riconoscenza per quanto il prof. Mastro ha
fatto per la Cooperativa e un altro consigliere, Arcangelo Bruno, ha
lanciato la proposta, accettata unanimemente, di nominarlo “Presidente
Onorario”.
Luca
Dipresa
Ecco
il "Grillo parlante", il giornale degli scolari Domenica,
2 febbraio Ha
riscosso successo la prima esperienza editoriale condotta dagli alunni
del I Circolo didattico. A conclusione del progetto giornalistico che ha
visto impegnati un gruppo di alunni appartenenti alle classi quarte, è
stato pubblicato il primo numero de “Il Grillo Parlante”. Otto
pagine in formato tabloid, con una impaginazione da “professionisti”
che parte dall’articolo di presentazione della redazione e da quello
della direttrice didattica, dott.sa Maria Mingolla, per poi affrontare
argomenti che mostrano l’attenzione verso i problemi che i piccoli
redattori hanno affrontato.
Intanto spiegano il perché di un tale
titolo: «Abbiamo voluto chiamare il nostro giornale “Il Grillo
Parlante” – scrivono nell’editoriale – perché vogliamo essere
quelle voce che Pinocchio si rifiutava di ascoltare e che in realtà
rappresenta la nostra coscienza». Interessante la lettera al sindaco
con la quale chiedono di assistere ad uno spettacolo teatrale. «Il
nostra grande desiderio – è detto – è
quello di poter assistere ad un vero e proprio spettacolo
teatrale realizzato da grandi attori nel nostro teatro comunale». Molto
risalto, tra gli altri argomenti scelti per questo primo numero, viene
dato alla celebrazione della Giornata Internazionale dell’Infanzia,
dove si ricorda la tragedia degli “angioletti” di San Giuliano.
Interessante
anche la seria e competente “recensione” al film di Pinocchio con
Roberto Benigni. Risalto viene anche ad alcune attività realizzate in
questi primi mesi dai ragazzi della “De Amicis”, dalle
sperimentazioni realizzate nel laboratorio scientifico, al problema
dell’inquinamento per arrivare all’esperienza della visita guidata a
Brindisi, specie all’aeroporto. Ora, la redazione composta da Ines
Moussaoui, Chiara Fragnelli, Dario Leo, Rocco Principali, Sabrina
Cassiano, Rocchina Ciracì, Pietro Gioia, Davide Basile, Enzo Martino,
Francesco Gallone, Alessandro Urso, Giovanni Lombardi, Stefania Lamberti,
Marika Nacci e le insegnati Agata Gasparro, Caterina Nannavecchia, Anna
Sgura, Giacomina Erriquez, caterina Fragnelli e Anna Anaciello sono alle
prese con il secondo numero che dovrebbe essere pronto per Pasqua. Buon
lavoro alla redazione del Grillo Parlante. Luca
Dipresa
Aria
di burrasca in An, consigliere in rotta verso Fi Sabato,
1° febbraio Ma
cosa succede in Alleanza Nazionale? In questi giorni si susseguono voci
di presunti dissapori tra il capogruppo, Rocco Venerito ed il suo
partito. La sua assenza
all’ultima seduta del consiglio comunale di una decina di giorni fa è
stata, in un certo qual modo, la conferma a quanto in città si
vociferava già da qualche tempo. Sul motivo di tali dissapori si sa ben
poco, anche se ci sarebbero diverse versioni che però, al momento non
trovano conferme. Sulla questione, pare che nei prossimi giorni se ne
occuperanno i vertici del partito per arrivare ad un definitivo
chiarimento.
Nel
frattempo ci sarebbe in atto una paziente opera di ricucitura perché il
tutto rientri, anche se la questione non sarebbe di facile soluzione.
Ripetiamo che si tratta solo di voci che hanno comunque una certa
consistenza e che pertanto riportiamo per dovere di cronaca. Addirittura
in queste ultime ore si farebbe strada una sua dichiarazione di
indipendenza dal gruppo, con prossima adesione in Forza Italia. Sarà
così? I prossimi giorni saranno pertanto utili per chiarire molte cose,
a partire se si è veramente di fronte ad una differenziazione e quali
potrebbero essere le ripercussioni sulla coalizione di centrodestra. Una
coalizione che ha meritatamente vinto le elezioni, che deve ancora
celebrare il suo primo anno di attività e che ha già dovuto affrontare
e risolvere la “polemica” sorta con l’Udc. Il
tutto non trascurando una certa tensione che si vive
all’interno di Forza Italia e l’ultima seduta di consiglio ne è
stata la dimostrazione. A nessuno è, infatti, passato inosservato il
tono di alcune interrogazioni fatte da consiglieri di questo partito
verso i loro assessori.
Tornando
all’appuntamento consiliare, va detto che all’ordine del giorno
figurava la questione relativa al futuro dell’Istituto Musicale,
argomento voluto dallo stesso sindaco, su sollecitazione del consigliere
provinciale e capogruppo dell’Udc, Francesco Locorotondo dopo le
notizie apparse circa l’iniziativa presa dal sindaco di Brindisi ed
avallata dal presidente della Provincia di aprire nella città capoluogo
una sede staccata del conservatorio leccese. Una decisione che
penalizzerebbe fortemente la struttura cegliese, istituita nel1972,
parificata fin dal 1979, al punto da rappresentare una risorsa culturale
inestimabile per tutta la comunità regionale (solo un 20 per cento
sarebbe del posto). Alla fine è stato votato all’unanimità un ordine
del giorno che impegna il sindaco e la conferenza dei capigruppo “di
perseverare nell’impegno di reggenza dell’Istituto musicale,
valutando, nel contempo, l’opportunità di intraprendere ogni
iniziativa utile e necessaria ad una valorizzazione che consenta di
migliorare la gestione economica-amministrativa della struttura, senza
pregiudicarne la funzione di fondamentale contenitore culturale”. Va
detto che l’Amministrazione ha già intrapreso l’iniziativa di
valutare la possibilità di accorparsi al Conservatorio di Stato di
Bari.
Accoltella
al collo il rivale trovato in un bar: arrestato Sabato,
1 febbraio Il
rancore mai sopito per essere stato picchiato esattamente un anno fa.
L'incontro non gradito con il suo aggressore. «Esci, dove sto io tu non
devi esserci». Il rifiuto a farlo. Pochi attimi. Nelle mani di Giuseppe
Ricci, cegliese di 45 anni, è comparso un coltello e con questo si è
avvento su Pasquale Idrontino, 45 anni, pure lui cegliese. Ricci ha
colpito con una furia selvaggia. Nell'accoltellare il rivale si è pure
tagliato il tendine della mano sinistra. È
accaduto a Ceglie Messapica. Ricci è stato arrestato nel volgere di
pochi minuti. È stato arrestato per tentato omicidio. Idrontino,
infatti, fortunatamente se l'è cavata. Le numerose coltellate che lo
hanno raggiunto non sono stati mortali. Venti
giorni di guarigione anche per Ricci che si è tagliato un tendine nella
lotta furiosa: lui per uccidere (almeno questa è l'idea che si sono
fatti i carabinieri di Ceglie, comandati dal maresciallo Sante
Convertini), Idrontino per ripararsi dai colpi che l'avversario vibrava.
Il
grave episodio si è verificato nella centralissima piazza Sant'Antonio.
Ricci si trovava in un bar e stava giocando a carte. È entrato
Idrontino e Ricci gli ha detto di uscire. Idrontino non ne ha voluto
sapere. (La
Gazzetta del Mezzogiorno)
|
Elezioni Candidati e liste per il voto del 26 maggio Politiche 2001: come si è votato a Ceglie M. (Br)
Servizi
|