Ceglie in diretta |
Aprile 2001 |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2001
|
Basket: nei play off il Ceglie vince il derby con l'Ostuni Domenica, 29 aprile La D'annunzio Ceglie vince al PalaElio di Brindisi la prima gara dei play off, una lotteria in cui si gioca tutta la stagione dominata da primatista nel campionato di basket di C1. Vittoria di prestigio ottenuta nel derby con l'Ostuni in una partita che ha visto fin dalle battute iniziali la buona forma dei ragazzi disposti in campo dal coach Cosimo Romano. Quando le squadre sono andate al riposo i cegliesi avevano già incassato un vantaggio di 20 punti chiudendo 41 a 21. Nella seconda metà la D'Annunzio è apparsa rilassata e ormai appagata del risultato. Il finale si è chiuso con il punteggio di 72 a 61 tra l'eccitato tifo dei supporter venuti da Ceglie.
Basket Serie C1 - Girone G - Playoff Quarti di finale
_______________________________________
on line Per i commercianti di Ceglie un 1° maggio in piazza Domenica, 29 aprile E
i commercianti del centro si organizzarono. Con l'obiettivo di
valorizzare il borgo medievale e di tentare la strada dell'iniziativa
privata sul piano culturale e turistico, nasce «Ceglie in centro»,
associazione che raccoglie i maggiori esercizi commerciali del cuore
cittadino: via S. Rocco, piazza S. Antonio, corso Garibaldi, piazza
Plebiscito e dintorni. Prima iniziativa ufficiale dell'associazione - di
cui è presidente Domenico Lerna -, «Giochi per strada»,
manifestazione ludico-sportiva che si svolgerà il 1° maggio, con
inizio alle 15, per le vie del centro. Un pomeriggio all'insegna del
divertimento, dedicato soprattutto ai bambini, in cui ci sarà spazio
per la pallavolo, la staffetta, il tiro alla fune, i 100 metri e giochi
vari. In chiusura, un'esibizione di aerobica. «Questa iniziativa -
sottolinea Lerna - è solo la prima di una lunga serie alle quali ci
dedicheremo. A maggio ad esempio, faremo un concorso dedicato
all'altarino più bello, coinvolgendo le scuole, le parrocchie e le
associazioni cattoliche». (da
"La Gazzetta del Mezzogiorno")
on line Impresa e lavoro: nuovo sportello a Barletta (Bari) Sabato, 28 aprile Sviluppare azioni positive di orientamento e animazione della realtà lavorativa: questo l'obiettivo principale del "Punto Impresa Lavoro" (PIL), sportello informativo inaugurato ufficialmente dal Comune di Barletta il prossimo 7 maggio alle ore 9.30, presso la Sala Rossa del Castello di Barletta. All'incontro interverranno Francesco Salerno, Sindaco di Barletta, Giuseppe Doronzo, Presidente dell'Associazione Tessili di Barletta, Florinda Cafagna, Rappresentante della Cooperativa 7 Rue, Francesco Pasanisi, Presidente di Smile Puglia. Per ulteriori informazioni: Punto Impresa Lavoro c/o U.R.P. Ufficio Relazioni con il Pubblico Orari di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 giovedì dalle 16.00 alle 18.00 Tel/fax 0883/349531, e-mail: u.r.p.@comune.barletta.ba.it. - www.impresalavoro.net. Oppure Redazione Punto Impresa Lavoro tel. 080/4306854 e-mail: redazione@impresalavoro.net
Vicenda rifiuti: dopo 7 anni assolti gli ex amministratori Martedì, 24 aprile Assolti perché il fatto non sussiste: si conclude con questa sentenza del tribunale di Brindisi la lunga vicenda che il 10 gennaio del 1994 aveva portato all'arresto di personaggi eccellenti della vita politica di Ceglie Messapica, quasi tutti democristiani, e pugliese, tra questi l'allora vicepresidente del Consiglio regionale Mario Annese, di 69 anni. Oltre al suo erano stati spiccati mandati di arresto nei confronti dell'ex sindaco Paolo Locorotondo, 70 anni, gli ex assessori Domenico Semeraro (58 anni) e Cosimo Colucci (54 anni), oltre all'ex presidente della Usl di Ostuni, Giovanni Ciracì. Sul banco degli imputati anche Pietro Turrisi, imprenditore di 53 anni, Armando D'Ippolito, 53 anni, Giovanni Elia, 57 anni, Cosimo Leporale, 50 anni, Rocco Domenico Elia, 41 anni, Nicola Indiveri, 67 anni, e il dirigente dell'Ufficio tecnico del Comune, l'ingegner Giovanni Chiatti, di 49 anni, accusati a vario titolo dal sostituto procuratore Nicola Piacente, oggi alla Corte dell'Aja dove sta indagando sui crimini commessi dall'ex presidente serbo Milosevich, dall'accusa di concussione e di interesse privato in atti d'ufficio nei confronti di politici e tecnici che nel 1988 decisero l'affidamento dell'appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani alla ditta Elia. Ampio risalto sull'esito della vicenda è stato dato dai giornali pugliesi. "La Gazzetta del Mezzogiorno" ha aperto l'edizione di Brindisi con un titolo a nove colonne: "A Ceglie, una tangentopoli bluff" sull'assoluzione e un corsivo su "Quelle manette facili...". Un altro servizio anche nel dorso nazionale, con un titolo centrato sul personaggio di maggior notorietà: "Assolto Annese con 12 politici e professionisti". Sul "Quotidiano" il taglio centrale della Cronaca di Brindisi: "Ceglie. Appalto per la raccolta dei rifiuti: prosciolti gli ex amministratori".
on line Torna Posto Unico: musica e teatro doc a Cisternino Lunedì, 23 aprile Tra elezioni, comizi e "santini" c'è anche Posto Unico dal 27 aprile al 1° maggio. E' l’Associazione Socioculturale "e Le Menti Latitanti" che organizzerà la IV edizione in un'altra splendida masseria tra Cisternino e Fasano (Br), con i patrocini di Regione Puglia, Provincia di Brindisi e Comune di Cisternino in collaborazione con le Ferrovie dello Stato di Radionorba e di 40°parallelo. Cinque giorni di installazioni, performances, teatro, musica, e tutte le forme d’arte urbana e rurale, pezzent-art e pseudo-tecnologica. Posto Unico come spazio social-tradizional-sperimental-paradossal-cultural di primavera. L’Art-show alla sua quarta edizione, sottolinea in particolare quello che accade nel mondo della comunicazione, della ricerca e della sperimentazione artistica. Oramai una manifestazione destinata a vagare per la Puglia, visto che per i primi due anni si è realizzata nel centro storico di Cisternino in Valle d’itria (Br), lo scorso anno “costretti” in una splendida masseria: Montalbano Vecchio, in campagna quindi. E da campagna in campagna questa edizione sarà nella masseria Castelluccio (str. prov. 5 Cisternino-Fasano), fatta di trulli, aie, ulivi secolari, ovili e cave… Il programma vede il coinvolgimento di numerosi artisti ed è articolato in più momenti. Installazioni: trenta sono gli interventi sviluppati, da altrettanti artisti tenendo conto degli innumerevoli spazi che la suggestiva masseria offre, rispettando l'ambiente circostante fatto da uliveti secolari, trulli e aie. Diversi gli spettacoli e le performances. Ospite fisso dell'Art-show sarà Fabio Koryu Calabrò "artista multimediatico" (come ama definirsi), monaco zen, architetto, cantastorie, cabarettista e chissà che altro ancora. Come Silvestro Sentiero, l'unico poeta in vita che riesce a vivere dalla poesia e che grande successo ha ottenuto "La Tempesta" di Shakespeare, da lui tradotta in napoletano, che ha girato in lungo e in largo lo stivale. Altro Ospite fisso sarà Robero Nucci cabarettista neopatetico definito anche il jubox umano. E ancora l'attore e cabarettista Renato Curci di Bari con lo spettacolo "nud e sord", la compagnia Grammelot con lo spettacolo "Malombre", le Compagnie "asfalto-teatro" , "La Ruota" di Lecce, il gruppo Terrae con Canciones un viaggio tra le poesie di Garcia Lorca e sonorità sudamericane e la "Bottega dei Piccoli" con lo spettacolo "Rue de la follie". Ma tante altre saranno le performances che meglio si possono visualizzare sul sito www.postounico.net Per quanto concerne i concerti prevarrà la musica popolare e vi saranno ben tre presentazioni di nuovi lavori in uscita, si inizia venerdì 27 con il cantautore Daniele Di Maglie con i Salamandra Folk Orchestra, sabato 28 con i radicanto, domenica 29 con gli spaccanapoli impegnati nel tour di presentazione dell’album Aneme perze prodotto da Peter Gabriel e dalla sua Real World (distr. Virgin), il lunedì 30 sarà la volta dei solachianelle e folkabbestia, martedì 1° è il maggio delle larvedove ad esibirsi ci saranno diversi giovani gruppi inediti per chiudere la serata con i damadakà. L'ingresso sarà gratuito anche se gradita è la sottoscrizione visto che l'intera manifestazione è autofinanziata e senza finanziamenti pubblici, gli interventi saranno a partire dalle 18.30 e garantirà un coinvolgimento che andrà dai più piccoli ai più esigenti. Non mancherà l'etno-gastronomia in particolare gastronomia locale, come non mancherà la mostra del prodotto biologico, dell'artigianato artistico e del libro. Per una visita virtuale della Masseria e visualizzare il programma definitivo potete andare sul sito www.postounico.net
on line Basket, la D'Annunzio passeggia col Mesagne: 75-69 Domenica, 22 aprile La D'Annunzio aggiudicandosi questo derby con il Mesagne suggella la supremazia in un campionato che l'ha vista protagonista indiscussa ed ora si tuffa nei play off, ultimo scoglio per l'accesso - più che meritato - alla B 2. Diverso il discorso per i ragazzi di Rubino che dovranno invece cimentarsi nei play out. Quest'ultima di campionato è stata anche la festa del tifo cegliese, quasi una prova generale per gli imminenti impegni dei play che si giocheranno al palaElio di Brindisi: domenica prossima la prima sfida con l'Ostuni. La gara nei primi tre quarti non ha avuto storia con un gran De Leonardis in evidenza che ha sfoderato giocate da alta classe unitamente a Di Lembo, Epicoco e all'inarrestabile Beppe Vozza, raggiungendo un vantaggio massimo di più 28 nel corso del terzo quarto (22-17, 21-14 e 27-16 i parziali). Nell'ultimo quarto il coach Romano che ha dovuto fare a meno di della Corte e D'Amicis in fase di recupero, ha dato corso a molti cambi (c'è stato il debutto anche del giovanissimo Sarcinella) e questo ha inciso sugli schemi di squadra, concedendo spazio al Mesagne, con Santurbani in evidenza, riducendo lo svantaggio finale a meno sei. Ma non era certo questa la gara dove i giocatori della D'Annunzio dovevano "mordere". Da domenica si fa sul serio e, si sa, come nei play off può accadere di tutto.
D'ANNUNZIO
CEGLIE: Gallo 6, Di lembo 10, De Leonardis 19, Epicoco 6, Calò
7, Voglino 3, Vozza 18, Leo 6, Sarcinalla, Lisi n.e. . Allenatore Cosimo
Romano
Basket Serie C1 - Girone G 26^ Giornata
_______________________________________
on line Tutti i nomi dei presidenti per i seggi elettorali Giovedì, 19 aprile Macchina elettorale in moto per garantire la regolarità delle operazioni di voto il 13 maggio prossimo, quando gli italiani sceglieranno i nuovi candidati al Parlamento. In questi giorni l'Ufficio elettorale del Comune sta provvedendo alla distribuzione dei certificati che consentiranno al singolo cittadino l'accesso alle urne per la scelta dei rappresentanti per il Senato, per l'uninominale della Camera e per il proporzionale Camera. Gli aventi diritto al voto sono complessivamente 18. 971 (9.149 i maschi, 9.822 le donne) «ma - dicono all'Ufficio elettorale del Comune - sicuramente scenderanno un po' dopo le operazioni di blocco elettorale previste per il 28». Quattro i seggi impegnati: scuola elementare I circolo Direzione didattica, via Martina Franca; scuola elementare I circolo, via Macchiavelli; scuola elementare II circolo, via Francavilla; ospedale civile. A Ceglie Messapica sono 22 le sezioni dove verranno allestiti i seggi, più la cabina speciale presso l'ospedale civile. Già scelti i presidenti: Giuseppe Ireneo Faggiano (al seggio numero 1), Pietro Antonio Convertino (al numero 2), Giuseppe Elia (3), Gianluca Tursi (4), Francesca Verola (5), Angelo Ciciriello (6), Giuseppe Gentile (7), Pietro Suma (8), Antonio Castellana (9), Daniela Ricci (10), Anna Maria Bellanova (11), Angelo Gasparro (12), Viviana Gatti Lorusso (13), Angelica Leo (14), Maria Pompea Rossini (15), Maria Elena Verzellino (16), Stefania Santoro (17), Rosaria Amico (18), Lucia Palazzo Laveneziana (19), Pietro Francioso (20), Margherita Ciracì (21), Cosimo Silibello (22), Grazia Internò (22 ospedale).
Il commissariamento di Ceglie diventa un caso nazionale Domenica, 15 aprile Il lungo commissariamento di Ceglie Messapica diventa un caso nazionale, con auspicato esame da parte del Parlamento cui è chiesto di intervenire per casi analoghi provocati dall'election-day. La vicenda è riferita oggi dal "Quotidiano" che analizzando la crisi amministrativa cegliese e quella di Nardò, altro comune recentemente commissariato, sottolinea la "vacatio" amministrativa che va ben oltre la supplenza dei compiti di gestione ordinaria affidati ai commissari prefettizi. Il sindaco di Ceglie, Pietro Magno, si è dimesso il 9 marzo, due settimane più tardi il termine del 24 febbraio fissato da un legge di due anni fa che fissa in un'unica tornata elettorale il voto per le amministrative, circostanza che vedrà i cegliesi senza sindaco fino alla primavera del 2002. Nel servizio del giornale sono riportati i pareri di ex amministratori: da una parte il centro-sinistra che propone un intervento legislativo, dall'altra il Polo che ritiene "salutare" una pax elettorale capace di eliminare tossine politiche. Nell'inchiesta è riportato anche il parere di un autorevole costituzionalista, il prof. Vincenzo Caianiello, presidente emerito della Consulta, il quale non ha esitato a bocciare l'election-day giudicandola al limite della costituzionalità. Il servizio integrale sui casi di Ceglie Messapica e Nardò. L'intervista al costituzionalista, Vincenzo Caianiello.
Pasqua invernale a Ceglie con vento, pioggia e freddo Domenica, 15 aprile Il freddo che ha colpito l'Italia non ha risparmiato le regioni meridionali adriatiche abbassando a temperature invernali la colonnina di mercurio. E' una Pasqua decisamente natalizia anche a Ceglie, con la città sferzata da un forte vento di tramontana (che ha provocato la caduta di alcuni calcinacci e antenne televisive) e termometro sceso nell'ultima notte a 6 gradi (nella foto la situazione alle 6,38 di stamane). La città si è svegliata sotto un cielo ancora fosco e nuvoloso, con qualche piovasco di breve durata, mentre da nord già dalla mattina si sono intraviste alcune schiarite che, secondo i meteorologi, almeno per oggi dovrebbe portare il sereno. Ma la gente non si è fidata, armandosi di ombrello, rispolverando maglioni e giacche a vento che probabilmente serviranno anche domani, giorno di Pasquetta. Nelle chiese di Ceglie ieri è stata celebrata la resurrezione di Cristo con funzioni religiose che hanno concluso i riti della Settimana Santa, richiamando migliaia di fedeli delle parrocchie della Chiesa Matrice,di San Rocco, don Guanella e San Lorenzo dove, tra le 22 e la mezzanotte, le campane hanno annunciato a turno il ritorno alla vita.
on line Marcia indietro sull'istituzione del Liceo Scientifico Venerdì, 13 aprile "Ma è possibile che per conquistare qualcosa o vedere riconosciuto un nostro diritto dobbiamo sempre lottare e fare le barricate?". Questo il commento di uno dei genitori dei 37 ragazzi iscritti al primo liceo classico e che ora si vedono messi in discussione tale scelta. Così, tutti i genitori, preoccupati del futuro dei propri figli si sono riuniti in assemblea ed hanno dato vita ad un comitato "pro liceo scientifico". Da segnalare come del comitato vi fanno parte anche cittadini che non hanno propri figli iscritti ma che si sono sensibilizzati verso quella che loro definiscono "la rivendicazione di una città verso il riconoscimento di un ruolo per troppo tempo disatteso". E qui fanno riferimento alla vicenda dell'ospedale "fortemente penalizzato con la chiusura o il ridimensionamento di alcuni reparti", a quella recente delle Poste dove è stato assottigliato il personale e disattivato l'importante servizio pomeridiano che diluiva lavoro ed attese. Ora in pericolo quello che sembrava una vera conquista. La vicenda è nota. Sulla scorta delle sollecitazioni che provenivano da molte famiglie, il consiglio d'istituto deliberava di ampliare, nell'ambito dell'autonomia, il liceo classico con questo indirizzo scientifico. Non si tratta di un'istituzione nuova per la quale ci sarebbe voluta una diversa trafila burocratica. I numeri per formare questa prima c'erano e ci sono tuttora. A gennaio alla segreteria dell'Istituto Comprensivo vengono protocollate 37 domande. Da premettere che in tal senso c'era stato - come prevedono le disposizioni - il parere favorevole dell'amministrazione comunale e di quella provinciale, entrambi espressi con specifico atto deliberativo. Sembrava tutto filare liscio, ma così non è perché si viene a conoscenza che ci sarebbe qualche perplessità a livello di provveditorato agli studi. I genitori si allarmano perché sanno - come accaduto in altri settori - che alla fine Ceglie ci rimette sempre. Ecco che, prontamente, si mobilitano e si autoconvocano in assemblea, lo scorso 28 marzo, invitando i massimi organismi scolastici provinciali ed i rappresentati istituzionali. All'assemblea si presentano solo alcuni amministratori comunali e provinciali, unitamente ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Era stato invitato anche il provveditore agli studi ma, questi, era impossibilitato ad intervenire. Il preside Vincenzo Caragli, dal suo canto, non sa dare risposte certe ai genitori ed alla fine non può fare altro che rendersi tramite di un invito ufficiale al provveditore. A tal proposito invia una nota il giorno dopo, vale a dire venerdì 29 marzo. Il dott. Fabio Scrimitore, provveditore agli studi, risponde lo scorso 3 aprile affermando che, pur dichiarandosi disponibile ad incontrare i genitori si dice impossibilitato a farlo subito in quanto impegnato a Trieste per una settimana. "Se i giorni immediatamente venturi - scrive il provveditore al preside Vincenzo Caragli - non sottrarrà interesse generale ai temi ai quali il Suo cortese invito si riferisce, potrò valutare la realizzabilità dell'incontro, nei limiti di tempo in cui la S.V. avrà la cortesia di riproporlo". Da qui, la decisione di dar vita ad un comitato vero e proprio che possa seguire e, si spera, risolvere positivamente questa vertenza che in fin dei conti non modificherebbe nulla, a partire anche da eventuali preoccupazioni di organico, tenuto conto che a questi 37 studenti un futuro scolastico bisognerà pure garantirlo. Del comitato fanno parte i presidi Vincenzo Caragli, Silvano Marseglia e Giovanni Maglieri; il presidente del consiglio di istituto, Enrico Turrisi, l'ex assessore alla P.I., Mario Allegretti, il rappresentante della Rsu Stefano Taurisano ed i genitori Salvatore Cavallo, Giovanni Chiatti, Giuseppe Leo ed Antonio Valente. Il primo loro impegno incontrare al più presto il provveditore agli studi che rappresenterebbe lo scoglio alle legittime attese dei 37 studenti.
Pasqua con il freddo a Ceglie. Tutto esaurito nei ristoranti Giovedì, 12 aprile Con la tradizionale preghiera ai Sepolcri entrano nel vivo a Ceglie Messapica gli appuntamenti della Settimana Santa. Come ogni anno dal pomeriggio, al termine della liturgia dell'ultima cena, migliaia di cegliesi andranno in pellegrinaggio nelle chiese e sul Calvario (nella foto di Spalluti a destra) dove è rappresentato il sacrificio di Cristo, momento di raccoglimento e preghiera che culminerà con la processione dei Misteri che domani percorrerà le vie del paese. In centinaia ieri hanno assistito alla rappresentazione scenica della passione allestita dalla compagnia teatrale "Nunzia Stoppa". Secondo ormai consuetudine anche il clima invernale che caratterizza i giorni più intensi della cristianita: da ormai dieci giorni pioggia, vento e freddo non sembrano abbandonare il Sud, con la colonnina di mercurio che la notte a Ceglie scende fino a 8-7 gradi. Le previsioni per i prossimi giorni non indicano alcun miglioramento e anzi indicano un'accentuazione al peggio delle condizioni climatiche con un fine settimana freddo e piovoso e un recupero solo a partire dalla serata di domenica, una speranza per il giorno di Pasquetta che potrebbe vedere il ritorno del sole. Sono centinaia i cegliesi che hanno deciso di tornare dagli abituali luoghi di lavoro o studio, un motivo per unirsi alle famiglie e celebrare la Pasqua. Non si sta ripetendo il boom turistico dello scorso anno, quando l'alta data del ponte pasquale dello scorso anno caduto a ridosso del 25 aprile, ma i ristoranti della zona stanno comunque andando verso il tutto esaurito.
Il teatro della scuola media "Pascoli" conquista l'Italia Mercoledì, 11 aprile Proseguono - è proprio il caso di dirlo – le affermazioni della locale scuola media "Giovanni Pascoli" che supera le selezioni nell'ambito del concorso nazionale "Teatro e natura" ed ora si accinge a confrontarsi con le altre scuole selezionate per la finalissima. Gli studenti, avvalendosi della consulenza professionale di Beppe Loparco, attore professionista diplomatosi all'Accademia di Arte drammatica di Roma nel 1974 e guidati dalle loro docenti referenti, Mariolina Cisaria, Angela Lerna e Lucia Urgesi hanno proposto la nuova produzione teatrale dal titolo "L'ultimo viaggio: son io che torno per sapere". Ora, il Gruppo Teatrale si accinge a proporre il testo poetico "Il Ritorno", tratto da scritti di Giovanni Pascoli. "Si tratta di una ricerca introspettiva dell'uomo - affermano le docenti referenti - che lotta contro le avversità prodotte dall'altro uomo e dai fenomeni naturali: Ulisse che il Pascoli chiama Odisseo, con tutte le sue energie cerca la sua Itaca per ritrovare le sue radici, la sua identità". Insomma, siamo di fronte ad una nuva tappa di questa scuola da anni impegnata con successo nel campo teatrale, riscuotendo riconoscimenti di primo piano. Ultimo, in ordine di tempo, il primo premio conquistato lo scorso anno ad Arrone, in provincia di Terni, nell'ambito del Concorso Nazionale "Teatro Scuola", Un concorso, questo, indetto ed organizzato dall'Irrsae dell'Umbria e patrocinato dall'Unione Europea, dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Sindacato degli Attori. La finale, tra la comprensibile emozione per questi mini-attori, nel famoso Teatro Valnerina di Terni. Quella del teatro, come si diceva, è una esperienza che in questa scuola viene attuata da anni predisponendo un progetto che, tra le altre cose, è visto in continuità con gli alunni che escono da questa scuola, Vale a dire che del progetto vi fanno parte alunni frequentanti attualmente con alunni già licenziati. Poi non è poca cosa potersi avvalere di esperienza quali appunto quella di un attore professionista come Beppe Loparco che di buon grado si cimenta in questo tipo di collaborazione. Del nuovo gruppo teatrale vi fanno parte questi alunni: Stella Bellanova, Margherita Venerito, Patrizia Vitale, M.Cristina Fugazzaro, Pietro Federico, Antonio Cavallo, Natascia Monaco, Manuela Nigri, Rosanna Vitale, Giovanni Ciracì, Giuseppe Palma, Valeria Lombardi, Simone Delvecchio, Agostino Dematteis, Pietro Rubino, Daniele Epicoco, Donato Andrisani, Francesca Barletta, Isa Parisi, Cosima Barba, Angela D'Amico, Giusy Faggiano, Grazia D'Amico, Silvia Chiatti, Vitalba Vitale, Arianna Calella, Ilaria Manelli, Velda Lamberti, Elisabetta Bellanova e Giancarlo Santoro.
Il Centro-sinistra bacchetta Mita. E la "Gazzetta" stravolge Martedì, 10 aprile "Non c'è pubblico, niente comizio": questo il titolo ad effetto pubblicato oggi sull'edizione di Brindisi della "Gazzetta del Mezzogiorno", riferito al comizio che il centro-sinistra ha tenuto sabato sera in Piazza Plebiscito. In realtà il comizio si è tenuto, è durato 50 minuti nonostante il freddo e il forte vento che hanno scoraggiato il pubblico delle grandi occasioni, suggerendo il rinvio di tematiche più ampie. Il servizio della Gazzetta del Mezzogiorno, non firmato, è apparso ispirato, infilato in partigianerie che più volte hanno associato esponenti della redazione brindisina alle posizioni locali di Rifondazione comunista, più da organo di partito che da giornale indipendente di informazione, con stravolgimenti dettati al giornalista che evidentemente non è stato testimone del "singolare episodio accaduto l'altra sera" come recita l'occhiello. Veniamo al comizio. Sul palco i consiglieri comunali uscenti Mino De Masi e Antonio Suma, esponenti del centrosinistra, per un intervento "istituzionale" (riservato solo ai rappresentanti eletti e non alle forze della coalizione) per analizzare la fine anticipata della legislatura e proporre nuove soluzioni. "Farò un intervento più ampio quando i cegliesi me lo chiederanno", affermava Suma appena De Masi concludeva il suo intervento, consegnando ad una diversa occasione la discussione politico-programmatica. Prima di lui aveva parlato l'ex candidato sindaco del centrosinistra, Mino De Masi, che dopo aver accusato l'intero Polo di incapacità amministrativa, con tutti i problemi creati alla città "con quelle opere faraoniche promesse che di fatto non facevano i conti con i reali problemi" ha voluto rispondere all'appello di apertura che sette giorni prima dallo stesso palco aveva lanciato l'ex sindaco di Rifondazione comunista Pietro Mita: "Appare alquanto tardivo - la risposta di De Masi - perché già in precedenza (il riferimento al ballottaggio del giugno '99) avevamo proposto al prof. Mita un apparentamento che desse visibilità a tutte le forza politiche del centrosinistra, che sicuramente avrebbero garantito la vittoria e la governabilità del paese, portando in consiglio una rappresentanza significativa dei Ds e dei Popolari" (lo scarto all'epoca tra Magno e Mita fu di appena 800 di voti, ndr). "Un accordo di cartello mi avrebbe probabilmente promosso vice-sindaco - ha affermato De Masi - ma a noi interessava un programma amministrativo, un'intesa politica progettuale e non un semplice patto elettorale". Ed a sua volta De Masi ha lanciato un appello affinché tutte quelle risorse presenti possano impegnarsi direttamente per ricostruire il tessuto sociale ed economico di una città che non può ulteriormente attardarsi". E più specificatamente il riferimento a quell'area moderata e che si ispira alle tematiche del centrosinistra.
on line Basket, la D'Annunzio trita il parquet di Ruvo: 79-98 Domenica, 8 aprile Inarrestabile la macchina della D'Annunzio Ceglie che oggi è andata a vincere sul difficile parquet di Ruvo con un punteggio che non lascia dubbi: 98 a 79 il risultato dopo una gara che i ragazzi del coach Romano hanno affrontato ancora una volta con concentrazione e determinazione nonostante i playoff acquisiti. Malgrado l'assenza del pivot De Amicis la squadra cegliese è stata abilmente diretta dal play Di Lembo per le realizzazioni di De Leonardis e Della Corte. Oltre alla D'Annunzio Ceglie entrano nei playoff anche Ruvo, Martina Franca, Corato e Ostuni.
SIDAM POIS RUVO: Caterina 1, Rizzo 7, Delli Carri 30, Gramegna 22, Risolo 6, Modica 2, Ferraretti 7, Cipriani 4, Avallone. All. De Stradis. D'ANNUNZIO CEGLIE: Gallo 6, Di Lembo 18, Lisi, De Leonardis 28, Della Corte 17, Epicoco 5, Calò 5, Voglino, Vozza 7, Leo 13. All. Romano. ARBITRI: Moro e Acronzio di Teramo.
Basket Serie C1 - Girone G 25^ Giornata
_______________________________________
Neurolesi: Bari boccia la modalità dell'apertura Sabato, 7 aprile La grave situazione finanziaria e il futuro del Centro Neurolesi di Ceglie, gestito dalla Fondazione Paolini, sono stati gli argomenti al centro di un incontro a Bari tra l'assessore regionale alla Sanità, Salvatore Mazzaracchio, il direttore dell'azienda ospedaliera Di Summa, Giuseppe Giuri, e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. I gestori del Centro non hanno ancora ricevuto i rimborsi delle prestazioni erogate (circa 8 miliardi) dal maggio scorso, ovvero fin dall'apertura in "corsa" in piena campagna elettorale per le elezioni regionali. Sfiorata anche la pesante esposizione bancaria dell'Azienda ospedaliera Di Summa a causa della mancata restituzione da parte della Regione della spesa sostenuta per il trasferimento nel nuovo ospedale Perrino e del mai avvenuto aggiornamento dell'assegnazione mensile alle attuali esigenze di gestione dell'ospedale, cresciute del 30% (circa 40 miliardi in più). L'assessore Mazzaracchio, al quale ha contestato l'iter legislativo che ha condotto all'apertura del Centro, senza fissare preventivamente una adeguata copertura finanziaria, decisione presa in accordo con l'allora assessore Saccomanno. L'assessore ha ribadito con l'assenza di fondi per ripianare la pesante situazione finanziaria creatasi, come dimostra la legge regionale 28/2000 che impone gravosi tagli alla spesa sanitaria (tra cui la riduzione del 5% delle assegnazioni e la contrazione del personale infermieristico), ma si è impegnato a trovare prima di Pasqua le risorse economiche da assegnare al Neurolesi per fare fronte alle necessità della struttura sanitaria. Risorse che saranno reperite dal fondo sanitario regionale. Speranza dunque per la fondazione Paolini che potrà così assicurare il pagamento degli stipendi al personale.
Nomination per Rocco: alla Camera Vitali o Tatarano Giovedì, 5 aprile E' definitivamente tramontata la possibilità di una candidatura alla Camera di Rocco Casalino, l'ingegnere di Ceglie Messapica protagonista nella casa del Grande Fratello, ipotesi circolata nei giorni scorsi dopo un paio di incontri avuti a Roma con Rutelli e Veltroni. Il suo nome era stato fatto a Bari a metà marzo, nel corso di un incontro regionale voluto dai Ds sulla scelta dei candidati, ma subito bloccato dai Democratici che hanno rivendicato, con forti proteste giunte fino a Roma, il collegio 34 della Camera, ovvero quello che comprende i comuni di Ceglie, Francavilla e Ostuni. Al posto dell'ingegnere Rocco è stato confermato l'avvocato Carlo Tatarano, di Francavilla, in quota appunto ai Democratici e che rinnoverà la sfida con un altro avvocato, anch'egli francavillese, il deputato uscente Luigi Vitali, che correrà per Forza Italia. Gli altri candidati del collegio sono Giovanna De Vita (lista Italia dei Valori di Antonio Di Pietro), Crocifisso Attanasio (Democrazia Europea, di D'Antoni), Emanuele Marzio (Fiamma, di Rauti), Giuseppe Semerano (Radicali, lista Bonino). Intanto il sen. Specchia (An) e l'on. Vitali hanno diffuso un comunicato congiunto in cui invitano a non confondere la vicenda cegliese (dimissioni del sindaco Magno e rottura all'interno del Polo) sostenendo l'unità della Casa delle Libertà. I parlamentari apriranno insieme la campagna elettorale con un comizio che terranno in Piazza Plebiscito a Ceglie, decisione che dovrebbe servire a tranquillizzare i supporter di centro-destra ma soprattutto gli indecisi o i pendolari del voto. Vitali ha poi lamentato di "aver concesso troppa autonomia alla decisioni locali", affermazione che è suonata come una bocciatura del comportamento assunto a Ceglie dai consiglieri di Forza Italia. Ma la tregua armata sancita dalla necessità di unità dettata dal voto politico del 13 maggio non ha zittito il Circolo locale di An che, di rimando a Specchia, ha detto chiaro e tondo che rispetteranno la pax imposta con Forza Italia ma che continueranno a difendere l'operato dell'ex sindaco Pietro Magno.
on line Basket, i tifosi al Commissario: "Il Palasport lo faccia lei" Martedì, 3 aprile Servizio di Luca Dipresa per "La Gazzetta del Mezzogiorno"
Ed ora c’è tutto il tempo per prepararsi per gli imminenti play off per l’accesso alla serie B 2. L’ostacolo costituito dallo scontro con i Falchetti casertani, sia pure con qualche problema, è stato superato ed ora le restanti due gare, quella estrema con il Ruvo e l’ultima, il derby con il Mesagne possono considerarsi una pura e semplice formalità, anche se il presidente Gianfranco Sportelli e un po’ tutto l’ambiente ci tiene a mantenere il primato dell’imbattibilità interna. Interna si fa per dire perché è arcinoto che la D’Annunzio, a causa della mancanza del palazzetto, ha dovuto giocare tutte le gare interne girovagando tra Cisternino, Brindisi, Locorotondo e, per ultimo San Vito dei Normanni. Domenica si è giocato a San Vito dei Normanni, la città di Angelo De Leonardis ed il campione della D’Annunzio ha sfoderato una prestazione con momenti di gran basket, aiutato ora da Paolo Della Corte, ora da Vozza, ora da Epicoco. La gara comunque non è da annoverare tra le più belle. Il fattore campo, le non perfette condizioni di Maurizio D’Amicis e Paolo della Corte, alla fine hanno avuto il oro peso. Va anche detto che di fronte c’era un quintetto che lotta per un piazzamento nei play off. Anzi i casertani vogliono mantenere salda la terza posizione perché – come ha esplicitato il presidente della squadra di Ascione – "solo in questo modo eviteremo di incontrare nuovamente la D’Annunzio che è squadra di un altro pianeta". Stessa cosa pensava il Ruvo, altra pretendente ai play off, che ha compromesso l’obiettivo andando a perdere lo scontro diretto con un’altra pretendente, il Corato. E domenica a far visita al Ruvo ci sarà proprio la D’Annunzio che, anche se non ha più problemi di classifica, giocherà con il solito piglio che si addice ad una grande. Certo, Romano farà tirare il fiato a qualcuno in vista dei play. Tra questi c’è D’Amicis che contro il Caserta ha giocato pochi minuti a causa di quel malanno alla schiena che lo tormenta ormai da un bel po’. E domenica si è visto cosa manchi alla squadra cegliese senza il forte pivot che a Casagiove fu il vero protagonista di quel successo che di fatto ha sancito la leadership della classifica. Per lui è stato programmato un periodo di cure particolari in vista proprio dei play off. Comunque l’ambiente è sereno e caricato al punto giusto. E’ il capolavoro di Coco Romano, ma soprattutto del presidente Gianfranco Sportelli che è riuscito in una impresa che solo qualche mese fa appariva una favola e non finisce qui. "Abbiamo lavorato bene –ha dichiarato a fine gara il giovane presidente cegliese– portando avanti quei programmi che ci eravamo prefissati e che ora ci proiettano a giocarci l’accesso alla serie B2 che per noi sarebbe il coronamento di tutti i sacrifici compiuti ed il giusto premio per non aver mollato nonostante ci fossero più motivi". Il presidente non lo dice, ma è chiaro il riferimento al palazzetto che ancora non c’è. A questo proposito, strano ma vero, nella tribuna del palazzetto di San Vito molti tifosi erano felici per l’arrivo a Ceglie del commissario prefettizio: "Ora siamo certi che quel palazzetto che i politici locali non sono stati in grado di realizzare potrà finalmente vedere l’avvio dei lavori e chissà che per il prossimo campionato noi tifosi non saremo più costretti a peregrinazioni stanchevoli ed indegne per una città come la nostra".
Commissario al lavoro. I retroscena dell'accordo mancato Lunedì, 2 aprile Servizio di Luca Dipresa per "La Gazzetta del Mezzogiorno"
E’ partita ufficialmente, con l’insediamento della dott.ssa Maria Rosa Simone la lunga fase di commissariamento che si concluderà fra circa un anno, quando i cegliesi saranno chiamati nuovamente alle urne con due anni di anticipo. La frattura all’interno della maggioranza del Polo è stata tale che, nonostante le ultime frenetiche ore alla ricerca di una ricomposizione, ha confermato quello che in un certo modo da mesi si sapeva: non c’erano più le condizioni per andare avanti. Venerdì sera, fino alle 23,00 si pensava che il tutto si potesse ricomporre. La giornata era stata un susseguirsi si incontri, telefonate, promesse. Il tutto sulla linea Ceglie, Francavilla Fontana e Roma. Il tutto partiva dalla richiesta di Pietro Magno, perché ritirasse le dimissioni (il termine ultimo la mezzanotte di venerdì 29 marzo, ndr), che Ciracì, Galetta e Mita (ex Cdl) si dimettessero da consigliere comunale. Intanto c’erano già le dimissioni di Enzo Galetta, presentate nel corso della seduta consiliare di sabato scorso quando si parlava di bilancio in assenza dell’intero esecutivo. Los scoglio rappresentato da Mita e Ciracì. La linea telefonica Ceglie-Francavilla Fontana-Roma, al capo della quale c’erano Rocco cavallo, l’on. Vitali ed il sindaco Magno era piuttosto bollente. L’ufficio di cavallo era la postazione base delle operazioni. Molti consiglieri di FI che avevano firmato la mozione di sfiducia erano pronti a far marcia indietro pur di salvare in extremis la legislatura. Pareva che, a questo punto, non ci fossero proprio problemi: il sindaco era stato convinto ad "accontentassi" delle semplici dimissioni da presidente del consiglio di Nicola Ciracì, "del quale si era fatto garante l’on. Vitale" – ha detto Cavallo nel corso del comizio di domenica mattina - mentre per Mita si paventava l’espulsione. Era stato stilato anche un documento nel quale si sancivano queste come altre questioni. Ma tutto poi è sfumato perché Ciracì rimaneva fermo sulla sua posizione, anche se – come ha dichiarato sempre Cavallo nel corso del comizio – "intorno alle 22,45 Ciracì, accompagnato dai consiglieri provinciali Locorotondo ed Urso si recava nell’ufficio di Cavallo dicendosi pronto a sottoscrivere il documento. Ma, a quel punto il sindaco a Roma aveva spento il telefonino ed inutili sono stati i tentativi di rintracciarlo. La torre dell’orologio a mezzanotte scoccando i dodici tocchi ha di fatto sancito la fine della legislatura. Nel Polo si apre un periodo difficile e nessuno nasconde di vedere come andranno le elezioni politiche del 13 maggio. Intanto in queste ore si assiste ad un tiro a bersaglio su Nicola Ciracì che, tardando a decidersi per le dimissioni avrebbe di fatto causato il commissariamento del comune. Probabilmente a questo tipo di tiro a bersaglio si assisterà per molto tempo ancora. Però, c’è anche chi vuol riportare il discorso su quelle che sono state le vere cause del disastro della maggioranza che non sono da imputare solo e solamente a Ciracì, nonostante ricopra anche l’importante incarico di segretario provinciale di Forza Italia. I problemi risalgono alla scorsa estate, esattamente dalla destituzione da assessore di Angelo Gasparro, all’epoca ex Cdl. Fu quella la prima di una lunga serie di avvisaglie e problemi che, forse anche un cieco, si sarebbe accorto che non avrebbero approdato a nulla di positivo. E qui si ritorna ancora indietro, al momento della campagna elettorale e della formulazione del programma del sindaco, messo poi sotto accusa perché "irrealizzabile". Serve a ben poco vincere una elezione, se poi non si è in grado di garantire la tenuta di una maggioranza. Il programma, quello che si promette agli elettori non può passare in secondo ordine, se è vero che il tutto è nato proprio dal fatto che dall’interno del gruppo di Forza Italia sono venute fuori le critiche su quel progetto del sindaco ritenuto ora "irrealizzabile", unitamente al disaccordo su come si amministrasse. Ecco perché, per molti, il presidente del consiglio non può essere l’unico colpevole di come sono andate le cose, ma è l’intera maggioranza ad essere chiamata in causa. Il testo integrale della proposta di Forza Italia al sindaco
on line Basket, la D'Annunzio batte il Caserta: 83-80 Domenica, 1 aprile La D'annunzio Ceglie batte il Caserta e con largo anticipo vince il campionato di Serie C1 portando a 6 le lunghezze dal Casagiove e addirittura 10 dal terzo in classifica, proprio la squadra campana battuta oggi. La partita è tiratissima e i cegliesi hanno addirittura rischiano un'imprevista sconfitta, situazione ribaltata a 45 secondi dal fischio finale. La società guidata da Sportelli ha conquistato il diritto di giocare sul parterre amico i play off per la serie cadetta di basket, risultato mai ottenuto da alcuna squadra sportiva di Ceglie, ma purtroppo anche il prossimo anno sarà costretta a peregrinare tra i palasport di Brindisi, Cisternino e Locorotondo poichè il paese è ancora privo di una struttura sportiva: il progetto di un Palasport appaltato tre anni fa è stato stravolto dalla amministrazione recentemente decaduta, impedendone la realizzazione in tempi brevi.
D'ANNUNZIO CEGLIE: Gallo n.e., Di Lembo 15, De Leonardis 29, Della Corte 23, Epicoco 6, Calò, De Amicis 2, Vozza 6, Voglino n.e. All. Romano. FALCHETTI CASERTA: Licursi n.e., Ciampaglia 10, Piscitelli 5, Cozzolino 5, Tizzani, Mauriello 15, Scala 8, Marino 6, Scatola 21, Angrisani 10. All. Ascione. ARBITRI: Venturini e Iacopucci di Pesaro.
Basket Serie C1 - Girone G 24^ Giornata
_______________________________________
|
Speciali Le dimissioni del sindaco Magno "Aumentiamo le tasse": ecco la mediazione di Fi
Il testo integrale delle dimissioni "irrevocabili"
L'intervista con l'annuncio delle dimissioni
Il primo j'accuse: "Assessori, così non va"
Servizi Inascoltati allarmi per il castello. I siti paleolitici di Ceglie M.
|