Speciale Pasqua 2004

 

 

 


L'appuntamento tra fede e frenesia. Tornano i turisti anche a Ceglie Messapica

Iniziati i riti della Settimana Santa

Il profilo di  un trullo nel tramonto di Ceglie Messapica

 

Sabato, 3 aprile 2004

Si riaffacciano i turisti sulla collina brindisina, la zolla terminale delle Murge che in questa stagione si presenta con un'esplosione di colori: dal verde vivo del grano che già inizia a germogliare, all'arcobaleno di colori spruzzati sugli alberi di mandorlo e pesco, alla fantasia dei fiori cresciuti dopo le piogge dei giorni scorsi nel più grande e naturale giardino d'Italia. Il freddo e la pioggia degli ultimi giorni sembra stiano lasciando la penisola riconsegnandola al tepore della primavera.

 

A Ceglie Messapica particolarmente intensi i riti nei giorni che precedono la Pasqua: si è iniziato venerdì 2 aprile con la prima processione che, partendo alle 19,30 dalla Chiesa Madre, ha visto la madre di Cristo alla ricerca del figlio. Poi sabato 3 aprile e martedì 6 la Filodrammatica "Nunzia Stoppa" porterà la Passione prima nel teatro comunale, poi nelle strade di Ceglie (leggere servizio).

 

Numerosi gli  italiani e gli stranieri alla riscoperta della Puglia e del  suo entroterra.  E così anche a Ceglie Messapica (punto d'incontro delle direttrici Brindisi-Taranto e Bari-Lecce) si assiste all'invasione dei turisti "fuori porta" per trascorrere il periodo pasquale. Presi d'assalto le aziende agrituristiche e i ristoranti, quasi vicini al tutto esaurito. Ormai la tappa gastronomica cegliese (a sinistra un piatto di grano)  sta diventando un rito: Ceglie conta quasi trenta ristoranti distribuiti tra il centro storico, l'area delle Grotte di Montevicoli e la zona collinare, un punto di passaggio obbligato per buongustai e amanti della natura, un itinerario che impreziosisce la scelta della vacanza. Nomi come "Fornello da Ricci", "Cibus", "da Gino",  il "Giardino della signora", "La Fontanina" o "Magnolia" (tanto per fare qualche nome con il rischio di rendere involontaria ingiustizia agli altri non citati) rappresentano a livello regionale pugliese dei riferimenti unici e richiesti (nella foto a destra il centro storico di Ceglie).

 

Ma la Pasqua a Ceglie è anche motivo per riunire famiglie divise dalla distanza: genitori all'estero per lavoro o figli lontani per motivi di studio si incontrano in questi giorni rinnovando l'antico patto che lega questa gente al proprio territorio e alle salde tradizioni di fede. Il giovedì santo migliaia di persone partecipano fino a tarda notte nel giro dei "Sepolcri", allestiti nelle chiese del paese, mentre il giorno successivo la liturgia prevede la tradizionale processione (nelle foto a lato) tra le vie del paese:  la rappresentazione della passione di Cristo e la comunione con i fedeli. 

 

 

 

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Le foto di questa pagina sono di Antonio Spalluti (tratte dal cd-rom "Ceglie Messapica", 1999, a cura dell'Amministrazione comunale).

 

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