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In questa pagina servizi in aggiornamento continuo da Ceglie Messapica (Brindisi)

 

 

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Summit sull'ordine pubblico a Ceglie Messapica

Giovedì, 31 maggio

La tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica nel territorio di Ceglie Messapica è stato il motivo di un incontro convocato dal commissario del Comune Rosa Maria Simone cui hanno preso parte il sub commissario prefettizio, Guido Aprea, il comandante della stazione dei carabinieri, maresciallo  Leonardo Meleleo, il comandante della polizia municipale, cap. Lorenzo Gianfreda e i delegati degli istituti di vigilanza  Sveviapol, Securitas e Cegliese. "L'incontro si è reso necessario - ha reso noto il Commissario - per garantire una più efficiente e qualificata presenza delle forze dell'ordine tesa a prevenire e reprimere qualsiasi forma di attività criminosa, ma anche per dare risposte concrete a quei cittadini che negli ultimi tempi hanno lamentato uno stato di abbandono, soprattutto in centro ed in particolari ore della giornata".

Diversi cittadini avevano manifestato il malcontento per l'uso indisciplinato delle strade centrali della città trasformate in piste dai giovani motociclisti mentre nelle zone rurali è stato lamentato l'intensificazione di episodi criminosi con ripetuti furti nelle abitazioni. Sia il Commissario che il vice hanno sottolineato la necessità di procedere ad una attività di coordinamento fra le forze dell'ordine presenti sul territorio, avvalendosi anche della presenza degli istituti privati di vigilanza.

 

 

 

 

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Primo giorno di scuola per sette parlamentari brindisini

Mercoledì, 30 maggio

Con l'emozione che accompagna sempre l'apertura delle Camere anche i sette parlamentari eletti in provincia di Brindisi hanno partecipato oggi al varo della quattordicesima legislatura. Sono quattro i senatori, equamente divisi tra Polo e Ulivo: Giuseppe Specchia (An), Euprepio Curto (An), Rosa Stanisci (Ds) e Antonio Gaglione (Margherita);  tre i deputati, due del centro-destra: Giovanni Carbonella (Margherita), Luigi Vitali (Fi) e Luciano Sardelli (Fi). Per il sindacalista brindisino Carbonella e i due medici Gaglione e Sardelli si tratta di un debutto in Parlamento, mentre la Stanisci trasloca a Palazzo Madama dopo due legislature a Montecitorio. Specchia è il veterano in quanto è stato eletto ininterrottamente al Senato dal 1987.

La composizione geografica vede Francavilla Fontana (Curto e Vitali) e San Vito dei Normanni (Stanisci e Sardelli) le città più rappresentante, seguono Brindisi con Carbonella, Latiano con Gaglione, infine Ostuni con Specchia, mentre Mesagne attende l'esito della Giunta per le elezioni della Camera che nei prossimi mesi dovrà esprimersi sulla battaglia dei voti tra Sardelli e Cosimo Faggiano, battuto dall'assessore regionale al Turismo per 89 voti.

Dopo nove anni Ceglie Messapica perde il suo rappresentante parlamentare in quanto il seggio dell'avvocato Valentino Manzoni, An, nato a Ceglie e da anni a Brindisi, è stato preso da Giovanni Carbonella, ex segretario regionale della Cisl e nei primi anni Settanta apprezzato giocatore della squadra di calcio cegliese. Nel '92 il primo deputato della storia repubblicana era stato Pietro Mita, Rifondazione comunista, poi sindaco della città dal '93 al '99, quindi nel '94 era stato eletto Vincenzo Epifani (An) e nel '96 confermato Manzoni. Unica consolazione lo scranno occupato da Sardelli, cegliese da adozione in quanto da almeno vent'anni il medico sanvitese ha l'ambulatorio pediatrico in città. 

 

 

 

 

 

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L'Ulivo si riprende S. Vito e Cisternino, il Polo vince a Oria

Lunedì, 28 maggio

Dopo il cambio della guardia ai comuni di Cisternino ed Erchie, amministrati dal centro-destra e conquistati il 13 maggio da sindaci dell'Ulivo, anche a San Vito dei Normanni il ballottaggio è stato favorevole a un candidato del centro-sinistra, Vito Masiello, preferito a Luigi Boggia con uno scarto di cinque punti in percentuale.

Il voto per le amministrative in provincia di Brindisi conferma la generale piccola rivincita dell'Ulivo che a Cisternino e San Vito si impone dopo otto anni di guida polista, ancor più eclatante la sconfitta in quest'ultimo centro governato dal '93 all'ex europarlamentare Antonello Trizza, uomo un tempo molto vicino al presidente di An Gianfranco Fini. Situazione inversa invece a Oria dove il candidato del centro-destra si è imposto sull'Ulivo, mentre a Francavilla Fontana il sindaco Della Corte (Polo) ha bissato il successo con una forte affermazione personale che gli ha permesso di conservare il Municipio già fin dal primo turno del 13 maggio.

 

 

 

 

 

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Trasforma il cimitero in un poligono di tiro: denunciato

Sabato, 26 maggio

Chiarito il giallo della misteriosa sparatoria che molti cegliesi hanno dichiarato di aver sentito sabato scorso nel cimitero della città, poco prima della riapertura pomeridiana. Secondo quanto hanno potuto ricostruire gli agenti della polizia di Stato di Ostuni lo scambio di pistolettate sarebbe stato "causato" da una non autorizzata esercitazione del custode che, amante e collezionista di armi, avrebbe pensato di portarne qualcuna sul luogo di lavoro esercitandosi nella mira. Tanto, tra le tombe chi lo avrebbe sentito? Neppure il rischio che un proiettile vagante nuocesse gli "ospiti". Eppure qualcuno, indispettito dalla pratica evidentemente ripetuta, ha chiesto l'intervento del commissariato della vicina città, così una pattuglia si è appostata nelle vicinanze di un ingresso laterale e appena ha sentito i colpi  provenienti dall'inedito poligono è intervenuta chiedendo spiegazioni al responsabile del cimitero, che s'è difeso sostenendo l'esplosione di alcuni mortaretti. Rapido controllo nell'ufficio e nell'abitazione dell'uomo dove gli agenti hanno trovato alcune armi regolarmente denunciate: dal "cilindro" sono spuntate due pistole che sarebbero state utilizzate per le esercitazioni all'interno del camposanto. Il custode è stato denunciato a piede libero.

 

 

 

 

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Basket: Ceglie conquista la serie B. La città in festa

Giovedì, 24 maggio

Casagiove - D'Annunzio Ceglie: 69-70

Funari Casagiove: Iaselli 21, Totaro 16, Tranfa 6, Santoro 10, Piccirillo 6, Vitello 2, Parrillo 6, Liguori, Gretzci ne, Schisano. All.: Masoni

D'Annunzio Ceglie: Gallo 11, Di Lembo 12, De Leoanrdis 12, Calò 7, Epicoco 5, Voglino ne, Lisi ne, Vozza 13, D'Amicis 8, Leo 2. All.: Romano

Arbitri: Lincari di Marsala e Cappello di Porto Empedocle.

Note -  Parziali: 24-18, 41-29, 59-51. Usciti per falli: D'Amicis, Totaro, Piccirillo e Parrillo. Spettatori: circa 500, di cui una cinquantina provenienti da Ceglie.

 

Data storica per il mondo sportivo e l'intera popolazione cegliese che con la vittoria della D'Annunzio sul parquet campano del Casagiove conquista la promozione nel campionato di B2 di basket dopo aver vinto lo scorso anno il torneo della serie D.

I ragazzi di Cosimo Romano sono stati sostenuti da decine di tifosi cegliesi che hanno seguito la squadra nella difficile finale che ha suggellato un campionato condotto sempre in testa e vinto meritatamente dopo un solo anno di permanenza in C, un grande slam che ha conquistato tifosi di altre regioni.

La partita disputata stasera nel Palasport di Caserta è stata tiratissima, con il Casagiove sempre in vantaggio fino a raggiungere 16 lunghezze nel secondo quarto. Poi la lenta rimonta, con la squadra sostenuta dai supporter che hanno creduto sino alla fine sulla conquista della serie B. A 12 secondi dal fischio finale, sul punteggio di parità, la D'Annunzio Ceglie ha avuto la possibilità del sorpasso con due tiri affidati a Di Lembo: il primo è dentro, il secondo si infrange sul ferro. Rapida battuta dei campani che disperatamente tentano di riprendere la partita, ma la conclusione è fuori. La palla è saldamente in mano ai cegliesi che la trattengono fino alla sirena: alle 22.30 per la prima volta una società cegliese accede alla serie cadetta di basket.

Appresa la notizia del successo, i tifosi hanno dato vita un carosello di auto con chiassosi cortei lungo le strade del paese, tutto unito in una contagiosa gioia collettiva che non ha risparmiato praticamente nessuno.

Meravigliosi gli atleti ben diretti dal coach Cosimo Romano, ma espressioni di elogio sono state indirizzate verso il presidente Gianfranco Sportelli, titolare di diverse scuole private con sedi nell'Italia centrale e meridionale, e al vicepresidente Enrico Marseglia.

Resta il rammarico (e la preoccupazione) per il corretto svolgimento del prossimo campionato che non potrà svolgersi a Ceglie in quanto il paese è privo di un Palazzetto dello Sport. Un progetto approvato e appaltato nel 1999 è stato depennato dall'ultima amministrazione guidata da Pietro Magno, che ha inserito la struttura in un più ampio programma edilizio in cui era prevista la realizzazione di una città dello sport con piscine, maneggi, campi da rugby, piste di atletiche e la risistemazione del campo di calcio. Un'idea presto sfumata, seppellita tra inconcludenze e contrasti nella coalizione di governo e svanita insieme al "modesto" Palasport da 600 posti che avrebbe potuto comunque ospitare la serie B.

Si ripete per i tifosi cegliesi la beffa di 31 anni fa: anche allora la città vantava una squadra di calcio celebrata nelle trasmissioni televisive nazionali (ormai storico per le cronache cittadine il richiamo alla "Domenica sportiva" del '70 con Gigi Riva neo campione d'Italia con lo scudetto al Cagliari), famosa per l'imbattibilità del campionato di Promozione (semiprofessionisti) e per le peregrinazioni da un campo all'altro della provincia di Brindisi che le meritarono  l'appellativo di "zingara".

 

 

 

 

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Sigarette nella cassa della frutta: in sei sotto inchiesta

Giovedì, 24 maggio

Sono sei le persone indagate dai militari della Guardia di Finanza per contrabbando di sigarette, truffa aggravata in danno dell'Inps, intermediazione abusiva di manodopera (caporalato), riciclaggio ed evasione fiscale per oltre due miliardi di lire. Oltre all'imprenditore cegliese Giovanni T., ritenuto l'artefice della vicenda,  gli altri denunciati sono la moglie A. U., di Ceglie Messapica, e gli imprenditori D. N. di San Vito dei Normanni, A. M. di Mesagne, G. I. di Conversano, e V. M. di Adelfia.

Le indagini hanno preso l'avvio dalla verifica fiscale eseguita dai finanzieri della Compagnia di Ostuni, comandata dal capitano Maurizio Sagliocco, alla ditta individuale di Ceglie Messapica G. R.. Una ditta che commercia all'ingrosso prodotti ortofrutticoli, intestata ad un nullatenente, peraltro affidato al Servizio sociale comunale. I finanzieri scoprono che in realtà la ditta è gestita da Giovanni T. e che attraverso questa sarebbero state effettuate operazioni di contrabbando di sigarette per un totale di 11.800 chili. In pratica, avrebbe trasferito in Inghilterra le sigarette celate sotto carichi di copertura costituiti da ortaggi e derrate alimentari. Il tutto accompagnato da documenti di trasporto intestati ad una ditta inesistente e destinato ad una persona estera che attualmente è in corso di identificazione. Non solo contrabbando, ma anche caporalato.

Secondo le indagini svolte dai finanzieri l'imprenditore cegliese, assieme agli altri suoi colleghi, avrebbe gestito circa quattrocento braccianti agricoli che avrebbe fornito a diverse aziende che operano nel Brindisino e nel Barese, nonché provvedendo, assieme alla moglie al trasporto dei braccianti sui luoghi di lavoro. Per tale trasporto i due avrebbero utilizzato due furgoni Ford Transit di provenienza illecita, modificati nei dati identificativi. I due mezzi sono stati sequestrati. L'imprenditore, inoltre, consentiva a lavoratori che risultavano dipendenti di una sua azienda agricola inesistente, di percepire di contributi dell'Inps. Tra l'altro è risultato che il cegliese non ha versato contributi dal 1996 al 1999 e per gli stessi anni ha omesso di presentare dichiarazione dei redditi. (La Gazzetta del Mezzogiorno, P. A.).

 

 

 

 

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Elezioni: la Camera deciderà tra Sardelli e Faggiano

Mercoledì, 23 maggio

Il giudice unico del Tribunale di Bari si è espresso sul ricorso presentato dall'on. Cosimo Faggiano avverso l'elezione dell'assessore regionale al Turismo Luciano Sardelli. Il magistrato in sostanza si è ritenuto non competente ad esprimersi rinviando il tutto alla Giunta per le elezioni della Camera. Un'affermazione contenuta nel dispositivo, tuttavia, sembra aver convinto il Comitato elettorale dell'on. Faggiano sulla bontà delle proprie tesi e per questo è stata annunciata la presentazione di idoneo ricorso in quella sede, con la speranza che la Giunta decida in tempi brevissimi. Nel frattempo Sardelli il 30 maggio, data di avvio della legislatura, potrà accedere all'aula di Montecitorio.

 

 

 

 

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Basket, alla D'Annunzio il round col Casagiove: 51-35

Domenica, 20 maggio

Primo round alla D'Annunzio Ceglie nella prima delle due finali per l'accesso alla serie B2 di basket. Il punteggio basso riflette la tensione e la  concentrazione delle due formazioni, consapevoli dell'alta posta in palio. Il Ceglie in difficoltà, realizzando il primo canestro cinque minuti dopo l'avvio e quando era sotto di sette punti, poi la lenta rimonta con la svolta del terzo quarto quando il coach Romano risistema gli uomini in campo dando la stoccata vincente. Giovedì prossimo la gara di ritorno a Casagiove.

Le formazioni:

D'ANNUNZIO CEGLIE: Gallo 8, Di Lembo 11, De Leonardis 4, Epicoco 4, Calò 2,  D'Amicis, Vozza 10, Leo 12. Allenatore: Romano.

CASAGIOVE: Liguori, Tranfa 3, Iaselli 2, Piccirillo 3, Vitilello 3, Parrillo 3, Grzutic, Totaro 3, Santoro 8, Schisano 9. Allenatore: Masini

ARBITRI: Bonini e Cozzolino di Bologna

NOTE: Parziali 10-12, 22-22, 38-26, 51-35. Uscito per falli Esposito al 35'.  Spettatori: 1.500.

 

 

 

 

 

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Il Provveditore sta con i genitori: bocciati i professori

Sabato, 19 maggio

«Il dirigente scolastico, in relazione ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di circolo ed in conformità al piano annuale delle attività deliberato dal Collegio dei docenti, assegna gli insegnanti di scuola elementare e materna ai plessi, alle scuole e alle attività assicurando il rispetto della continuità didattica, in coerenza con quanto previsto sulla stessa dalla progettazione didattico-organizzativa, elaborata dal Collegio dei docenti (vedi art. 25 del Ccnl concernente la mobilità del personale docente sottoscritto il 18 gennaio scorso)».

Questo uno dei passaggi finali della nota con il quale il provveditore agli studi Fabio Scrimitore, risponde al dirigente scolastico del 2° Circolo didattico, pregandolo di informare nel contempo sia i docenti sia i genitori che qualche settimana addietro presero posizione contro la decisione di rivedere i moduli in atto. Risposta che ritiene valide le preoccupazioni dei genitori per i disagi cui sarebbero andati incontro i figli, anche nell'ambito della «continuità didattica». I genitori, in sostanza, avevano saputo che nel Collegio dei docenti dello scorso 19 aprile, convocato con all'ordine del giorno la «determinazione degli organici», era stata adottata a maggioranza e con scrutinio segreto la proposta del dirigente di modificare gli attuali moduli, composti da tre prime con quattro insegnanti, a moduli di due classi con tre insegnanti. Secondo i genitori era illegittimo quanto era stato deciso. Per cui si rivolsero al Provveditore agli studi, sollecitandolo «ad espletare ogni attività necessaria ed opportuna per procedere ad un ponderato riesame, sotto il profilo della legittimità e del merito, dell'intera vicenda e per evitare che questo disegno venga portato a compimento».

La risposta del provveditore è stata celere perché era necessario riportare nei giusti binari la vicenda. «Premesso che la progettazione organizzativa delle classi - scrive il Provveditore -, rientra nel Piano dell'Offerta Formativa (Pof), si ricorda che la S.V. (il direttore, ndr) è tenuta ad avviare le necessarie procedure per realizzare quelle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui esercita le funzioni di dirigente scolastico». E tutto questo deve avvenire «sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola... definiti dal consiglio di circolo e tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori». Anche sulla procedura a scrutinio segreto seguita nel collegio sulla determinazione degli organici, il provveditore tiene a sottolineare come questo tipo di procedura è da «adottarsi solo quando si faccia questioni di persone».

 

 

 

 

 

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Basket, nel finale la D'Annunzio supera il Nola: 63-62

Giovedì, 17 maggio

Al termine di una gara tiratissima e incerta la D'Annunzio Ceglie ha conquistato la finalissima con il Casagiove, ultima sfida che vale la B2. Ieri sera al PalaElio di Brindisi la formazione cegliese ha offerto una prestazione eroica, anche se sconsigliata ai deboli di cuore, con continui capovolgimenti dopo un avvio stentato che aveva fatto temere il peggio. La svolta a 40 secondi dalla fine, con i campani avanti di 2 punti, con un De Leonardis che dalla lunetta regala l'aggancio e il definitivo sorpasso sul 63 a 62. Agli ultimi due secondi si infrange sul ferro la speranza del Nola di recuperare il risultato, suggellato dal tripudio dei brindisini. Sugli scudi il play Di Lembo, autore di 20 punti con 5/7 da due e tre su cinque dalla distanza. 

Le formazioni:

D'ANNUNZIO CEGLIE: Gallo, De Leonardis 21, Di Lembo 20, Della Corte 8, Epicoco, Calò 2, Voglino ne, D'Amicis 2, Vozza 7, Leo 2. Allenatore: Romano.

NOLA: Esposito 11, Guida M. 4, Caprio 4, Pilano, Vergara 25, Dubbio 14, Guida G,, Morgillo 2, Moccia ne, Liguori. Allenatore: Foglia.

ARBITRI: Bernardi di Isernia e Boschetti di Campobasso

NOTE: Parziali 19-21, 37-32, 51-51. Uscito per falli Esposito. Infortunio a Della Corte (distorsione della caviglia) nella seconda frazione. Spettatori: 800.

 

 

 

 

 

 

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Da domani nuovi ambulatori nel Centro per neurolesi 

Giovedì, 17  maggio

Prosegue secondo gli obiettivi prefissati il programma della Fondazione Paolini, che gestisce per conto dell'Azienda ospedaliera «A. Di Summa» il Centro Neurolesi e Motulesi. Domani, 18 maggio, nella sala conferenze del presidio riabilitativo sarà presentata la nuova attività ambulatoriale. «Si tratta di un ulteriore passo in avanti - afferma a tal proposito Rinaldo Mazzetti, direttore amministrativo dell'avveniristica struttura - dell'impegno della fondazione che vuol fare di questa struttura un importante e qualificante punto di riferimento per venire incontro alle esigenze di una vasta realtà, offrendo loro il meglio ed il massimo delle prestazioni». All'incontro di venerdì sera, sono stati invitati tutti i medici di base del territorio, che sono coloro che hanno più diretto contatto con i loro assistiti.

La richiesta di portare i servizi ai cittadini è da sempre stata una delle priorità ed ora, con gli innumerevoli ambulatori che verranno attivati entro la fine del mese presso il Neurolesi, questa esigenza troverà concreta applicazione evitando i disagi di doversi spostare e ricorrere a strutture lontane. Ma quali i nuovi ambulatori attivati? «Saranno ben nove - a parlare sempre il direttore amministrativo - e riguardano la fisiatria, il Gait Analysis, la neurofisiopatologia, l'oculistica, l'odontoiatria, l'ortopedia, l'otorino, la radiologia e la reumatologia».

Un accenno particolare merita la «Gait Analysis», tecnica usata al Politecnico di Milano ed al San Raffaele di Roma basata sui moderni principi della bioingegneria. Insomma, la struttura riabilitativa pian piano va assumendo quella veste che in molti si auguravano ed i risultati sono evidenti. Anche il day hospital pediatrico - servizio sicuramente all'avanguardia -, aperto da appena una quarantina di giorni sotto la direzione del prof. Giorgio Albertini sta dando ottimi risultati. Le prestazioni fino a questo momento sono state oltre settanta e molti sono i bambini in lista di attesa. Da segnalare, infine, che dopo le recenti deliberazioni della regione, anche tra il personale è ritornata a regnare la tranquillità. (Luca Dipresa)

 

 

 

 

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Errore in seggio a Latiano: in forse l'elezione di Sardelli 

Martedì, 15 maggio

A causa di un errore che sarebbe stato commesso nell' assegnazione dei voti potrebbe cambiare l' esito dell' elezione del deputato nel collegio 33 di Brindisi tra il candidato della Cdl, Luciano Sardelli, medico pediatra con uno studio a Ceglie, risultato eletto in un primo momento, e quello dell' Ulivo, Cosimo Faggiano, sconfitto per un pugno di voti.

Sarà la commissione elettorale circoscrizionale del Tribunale di Brindisi a decidere nelle prossime ore sul risultato elettorale di quel collegio. L' errore sarebbe stato rilevato nel seggio numero sette di Latiano dove sarebbero stati inavvertitamente scambiati i voti attribuiti a Sardelli e a Faggiano. In questo seggio i risultati riportati nei verbali del seggio sono stati di 389 voti per Sardelli e 300 voti per Faggiano. Un piccolo scarto che potrebbe, però, determinare il cambiamento del risultato elettorale con la vittoria del candidato dell' Ulivo. A Sardelli, infatti, sono stati attribuiti 34.935 preferenze contro le 34.773 di Faggiano. Se dovesse essere confermato l' errore, la situazione si ribalterebbe e risulterebbe Faggiano il vincitore con 16 voti in più del suo competitore. Lo stesso presidente del seggio ha già provveduto ad avvisare l'ufficio elettorale del Comune di Latiano dell' errore di trascrizione.

Alle elezioni regionali dello scorso anno un errore nella presentazione della lista di Forza Italia mise in dubbio la candidatura di Sardelli, che risultò il più suffragato in provincia di Brindisi.

 

 

 

 

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A Ceglie vince il Polo, si afferma la Margherita, arretra Rc 

Lunedì, 14 maggio

Netta affermazione di Forza Italia, imprevisto successo della Margherita (secondo partito pugliese), battuta d'arresto per Ds e An: è questo l'esito "aritmetico" del voto in Puglia dove la Casa delle Libertà ha saputo interpretare le regole del sistema maggioritario vicendo 15 collegi su 16 al Senato e 22 su 11 alla Camera uninominale.

Gli eletti in provincia di Brindisi. Al Senato: Giuseppe Specchia ed Euprepio Curto (entrambi di An), quasi certamente ripescati la diessina Rosa Stanisci e Antonio Gaglione (Ulivo).

Alla Camera: nel collegio di Ceglie Luigi Vitali (Forza Italia) ha battuto Carlo Tatarano (Ulivo), mentre a Brindisi il sindacalisti Giovanni Carbonella (Ulivo) ha sconfitto l'avvocato Valentino Manzoni, di An, unico deputato in carica nato a Ceglie Messapica. Per soli 162 voti Luciano Sardelli, assessore regionale al Turismo e pediatra a Ceglie, ha superato nel collegio di Mesagne il deputato uscente Cosimo Faggiano (Ulivo).

Il voto espresso dai cegliesi  premia Forza Italia mentre vede un arretramento di An e Rifondazione comunista. Netta affermazione della Margherita, che diventa seconda forza della città, e buona tenuta dei Democratici di sinistra e dei Comunisti italiani. Largo consenso per la lista Di Pietro.

Ceglie ha però registrato il più basso numero percentuale di votanti in provincia di Brindisi, dimostrando un distacco dalla politica probabilmente determinato dalle recenti vicende cittadine che le dimissioni del sindaco Pietro Magno che ha lasciato la carica di sindaco dopo 20 mesi di amministrazione. Al Senato ha votato il 72.65%, alla Camera il 71,99.

 

Come si è votato a Ceglie Messapica per Camera e Senato

Senato - Il Polo stravince in Puglia, pareggio in provincia di Brindisi 

Camera - Spunta la Margherita, esplode il "caso Tatarella"

 

 

 

 

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Basket, supplementari fatali al Ceglie battuto a Nola: 85-82

Sabato, 12 maggio

Ritorno maledetto per la D'Annunzio Ceglie che, così come era accaduto con l'Ostuni, ha perduto la partita esterna in casa del Nola, sconfitto nuovamente ai supplementari con uno scarto minimo: 85 a 82.

I ragazzi di Cosimo Romano ce l'hanno messa tutta per guadagnarsi l'en plain ma evidentemente inizia a farsi sentire la stanchezza di una lunghissima stagione sempre dominata nella serie C1. Mercoledì il terzo incontro decisivo, con la "bella" che sarà disputata alle 21 al PalaElio di Brindisi.

 

 

 

 

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Chiusa con i comizi in piazza la campagna elettorale 

Sabato, 12 maggio

Secondo tradizione la lunga serie di comizi in Piazza Plebiscito ha chiuso la campagna elettorale, quest'anno ancora più concentrata e praticamente risolta negli ultimi dieci giorni. Dinanzi ad una piazza attenta e affollata si sono alternati i candidati della Casa delle liberta, dell'Ulivo e di altri partiti "non  allineati" che hanno fatto appello al voto chiedendo agli elettori un attestato di fiducia per continuare nello sviluppo del Paese. L' occasione è stata ghiotta anche per alcuni rappresentanti politici locali che non hanno perso l'opportunità di rendersi visibili ai cittadini cegliesi impastando interventi di politica generale con aspetti locali e municipali.

Si è trattato di una seconda, conclusiva uscita dei candidati alla Camera e al Senato  che nel corso della campagna elettorale hanno preferito incontrare separatamente cittadini e categorie di lavoratori recandosi nei quartieri o nei laboratori industriali o artigianali. Presi d'assalto anche ospedali e scuole, più volte visitate da quanti aspirano tornare o varcare la soglia del Parlamento.

I candidati di zona dei due schieramenti maggiori sono: per il Senato Rosa Stanisci (Ulivo per Rutelli) e Giuseppe Specchia (Cdl per Berlusconi); per la Camera uninominale Luigi Vitali (Cdl) e Carlo Tatarano (Ulivo). 

Oggi alle 14 anche a Ceglie le operazioni di insediamento dei 22 seggi (più quello dell'ospedale): gli elettori saranno 18. 971 (9.149 maschi, 9.822 donne).

L'"idea" darà online l'esito dettagliato del voto a Ceglie Messapica e per la provincia di Brindisi.

Intanto il Consiglio comunale è stato sciolto definitivamente con decreto del presidente della Repubblica. Confermata anche la nomina del commissario Rosa Maria Simone che gestirà Ceglie Messapica fino alle elezioni della primavera 2002.  

 

 

 

 

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Scuola: genitori sulle barricate per il taglio di una classe 

Venerdì, 11 maggio

I genitori di uno dei moduli delle prime classi del 2° Circolo didattico non ci stanno ed hanno prontamente preso carta e penna indirizzando una nota al Provveditore agli Studi di Brindisi. La questione. Nel collegio dei docenti dello scorso 19 aprile, convocato con all'ordine del giorno la «determinazione degli organici per l'anno scolastico 2000-2001», è stata adottata a maggioranza (si è addirittura ricorso al voto a scrutinio segreto) la proposta del dirigente di modificare i moduli in atto, e più specificatamente quello riguardante le prime, trasformando da moduli di tre prime con quattro insegnanti a moduli di due classi con tre insegnanti.

La qual cosa non è andata giù ai genitori che, unanimemente, si sentono lesi in quello che loro definiscono il «diritto alla continuità didattica» per i propri figlioli che il prossimo anno frequenteranno la seconda classe. Disagi peraltro fatti emergere anche da alcuni degli insegnanti, nel corso della discussione apertasi sulla questione. E, specificatamente, nel verbale della seduta si parla di «disagi a cui andrebbero incontro i ragazzi e i genitori per la trasformazione di ben 12 classi da moduli 4/3 in 3/2 (il primo numero indica i docenti, l'altro le classi, ndr.); la difficoltà oggettiva per il nuovo dirigente scolastico nell'individuare i nuovi team da assegnare ai nuovi moduli». E questo - si legge ancora - «quando i moduli 4/3 esistono nel Circolo e hanno ben funzionato fin dal primo anno della riforma». Tutte preoccupazioni avanzate dai genitori che proprio per lo smantellamento a cui si andrebbe incontro i preesistenti moduli, per la mancanza dei criteri da adottare che comunque «sarebbero sempre penalizzanti», si sono ribellati a questa decisione ed hanno scritto al provveditore sollecitandolo «ad espletare ogni attività necessaria ed opportuna per procedere ad un ponderato riesame, sotto il profilo della legittimità e del merito, dell'intera vicenda e per evitare che questo disegno venga portato a compimento».

Da parte dei dirigenti scolastici ancora oggi, nonostante le sollecitazioni di un incontro, nessuna risposta. «Ma siamo determinati ad andare avanti per la salvaguardia dei diritti dei nostri ragazzi», afferma senza mezze misure uno dei genitori del comitato. E qui tira in ballo - ecco il perché del riferimento alla «legittimità» - la procedura adottata. In sostanza - chiariscono a tal proposito i genitori - «non si sarebbe seguita la trafila prevista, vale a dire la convocazione del Consiglio di circolo e la stessa rappresentanza sindacale (Rsu) che dovrebbe, anch'essa, occuparsi di organici. Evidentemente costoro si sono anche indottrinati su come funzionano queste cose, al punto che non sottacciano di far presente che in queste questioni le decisioni dei docenti hanno semplice valore propositivo e non deliberante».

Questa la questione che tiene un po' in allerta le famiglie. Per Ceglie, dopo la «vertenza» Liceo scientifico, se ne apre una seconda. Per entrambe (per il Liceo si è costituto un comitato) è stato chiesto un urgente incontro con il Provveditore che, a quanto pare, tarda a venire. (Luca Dipresa)

 

 

 

 

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Basket, il Ceglie come un rullo macina il Nola: 87-70

Mercoledì, 9 maggio

Con un De Leonardis in forma smagliante la D'Annunzio Ceglie ha battuto senza strafare il Nola, avversaria nel primo round dei playoff per la B2. Il giocatore di San Vito dei Normanni ha messo a segno 46 punti trascinando la sua squadra che veleggia con padronanza verso la serie cadetta. Sabato prossimo il ritorno in terra campana. 

 

 

 

 

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Basket, il Ceglie domina il derby con l'Ostuni: 80-59

Lunedì, 7 maggio

Con uno stacco di 21 punti (80 a 59) la D'Annunzio Ceglie ha vinto il terzo incontro con l'Ostuni nei playoff della C1 di basket. La formazione guidata da Cosimo Romano ha ritrovato subito determinazione e grinta risolvendo senza troppa fatica una sfida che l'imprevista sconfitta di mercoledì scorso aveva reso piena di significati.

Numerosissimi i tifosi giunti al PalaElio di Brindisi per sostenere i propri beniamini. Mercoledì prossimo la gara interna con il Nola. Per la cronaca: nei playout il Mesagne ha battuto il Nardò per 85 a 68.

 

 

 

 

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Basket: stasera la "bella" tra Ceglie e Ostuni 

Domenica, 6 maggio

Oggi al Palaelio di Brindisi la bella tra la D'Annunzio Ceglie e la Telcom Ostuni, per i playoff del campionato di C1 di basket. Il terzo incontro si è reso necessario dopo la sconfitta subita dal Ceglie mercoledì scorso che al termine del primo tempo supplementare ha visto il sorpasso degli ostunesi.

La situazione. 

 

Basket  Serie C1 - Girone G - Playoff

                 Quarti di finale

 Risultati

Andata

Ritorno

Ceglie - Ostuni

72-61

65-69
 Nola - Martina  75-68  
 Casagiove - Corato  71-64
 Caserta - Ruvo  71-64  

Playout

Andata

Ritorno

Mesagne - Nardò

 77-76
     

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Sfuma l'istituzione del Liceo Scientifico 

Venerdì, 5 maggio

«Non può dirsi che vi siano peculiarità logistiche che possano far ritenere indispensabile l'istituzione del predetto corso, perché la modesta distanza che separa Ceglie dalla vicina Ostuni, sede di un ben efficiente Liceo Scientifico, non rappresenta un grave limite all'esercizio del dirittto-dovere di frequentare quel particolare indirizzo formativo per i cittadini cegliesi».

Così, il provveditore agli studi di Brindisi risponde alla legittima richiesta di ben 37 famiglie che hanno inoltrato la domanda di iscrizione al primo liceo scientifico, come ampliamento dell'offerta formativa nell'ambito del liceo classico. In tal senso, considerate le sollecitazioni pervenute, era stata chiesta ed ottenuta la disponibilità sia all'Amministrazione comunale e sia della Provincia. Sembrava tutto filar liscio e lo scorso gennaio ben 37 studenti di terza media avevano inoltrata domanda di iscrizione. Poi, circa un mese addietro, dal provveditorato pare siano state evidenziate alcune riserve. I genitori si sono subito allarmati e preoccupati, anche sulla scorta di quanto accade in altri settori, dove di «penalizzazioni» ve ne sarebbero state tante. Da qui la richiesta di un incontro con il provveditore agli studi, che non si è ancora svolto per impegni del dirigente scolastico provinciale.

E' arrivata, invece, al preside del comprensorio, in data 26 aprile, con prot. numero 7130/C27, una nota da parte del provveditore che così inizia: «Ritengo doveroso proporre alla S.V. (al preside, ndr) la rivalutazione complessiva della richiesta che l'Amministrazione comunale di Ceglie ha rivolto a quest'ufficio per il potenziamento dell'offerta formativa scolastica sul territorio. Mi riferisco, in particolare, a quanto ha fatto oggetto delle delibere n. 155 del 31.7.2000, con cui la Giunta comunale di questa cittadina ha richiesto l'istituzione di una sezione di liceo scientifico».

Ora su questa affermazione e sulla formulazione dell'oggetto della missiva - «richiesta di istituzione nell'Istituto Superiore di Ceglie Messapica di una sezione di liceo scientifico» - i componenti del comitato di genitori che si è costituito tiene ad evidenziare una «inesattezza» che, forse, ha creato equivoci: «Non si tratta della richiesta di una nuova istituzione - afferma uno dei componenti il comitato - ma di un ampliamento puro e semplice per il potenziamento dell'offerta formativa»

 Quindi non c'è alcuna richiesta di «nuova istituzione», per la quale ci sarebbe effettivamente voluto altro iter. Intanto, per i 37 studenti e le loro famiglie ora c'è il problema di vedersi disconosciuto quello che loro ritenevano ormai un fatto consolidato, cioè poter frequentare a Ceglie. Ma c'è di più. L'Amministrazione provinciale - come riporta anche la nota del provveditore - «ha considerato in una favorevole prospettiva la richiesta degli amministratori cegliesi, in quanto l'esistente sezione di liceo classico, per carenza di iscrizioni, non consentirebbe, in un prossimo futuro la sopravvivenza della stessa, mentre l'istituzione o, in alternativa, la riconversione della stessa sezione classica in scientifica consentirebbe la frequenza in loco a circa un centinaio di studenti cegliesi che attualmente frequentano il liceo scientifico di Ostuni».

Da qui la richiesta del provveditore al preside di rivalutare la richiesta dei cegliesi, richiamandosi all'ampio processo di riforma del sistema dell'istruzione. Cosa che per i genitori cegliesi avrebbe poca attinenza tenuto conto - come sostengono ancora i genitori - «che in altre realtà si tratta di un semplice ampliamento dell'offerta formativa e che analoghe richieste, per altri indirizzi come ad esempio quelli informatici, vengono accolte». Resta quindi il malumore dei genitori che vogliono fino in fondo far valere quello che ritengono un diritto. «Tra l'altro - fanno sempre notare - le domande di iscrizioni, ovvero i modelli consegnati in gennaio agli alunni attualmente frequentanti la terza media contemplavano questo tipo di "offerta"». I numeri, del resto ci sono, e non serve a nulla «far riferimento alla distanza con Ostuni».

La diatriba sembra destinata a non esaurirsi ed il comitato ha in atto altre iniziative, a partire dalla possibilità di poter incontrare il provveditore. C'è una rinnovata richiesta in tal senso. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

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Stop al restauro del Castello: l'intonaco è incompatibile 

Giovedì, 4 maggio

Ma il piano di recupero del centro storico è in atto oppure no? L'interrogativo se lo pongono numerosi cittadini interessati dai lavori di recupero del castello. Lavori, in particolare, riguardanti la parte destra ponendosi di fronte all'ingresso, acquistata come è noto dall'Amministrazione comunale. La gente non si spiega come mai si sia fatto ricorso ad un intervento di intonacatura della parte esterna, piuttosto che procedere ad un recupero che ponesse in risalto la facciata.

Il progetto è dell'Ufficio tecnico comunale che, appunto, dovrebbe conoscere che esiste un piano di recupero approvato dai vari organismi di controllo (fu commissionato dall'Amministrazione Mita e redatto dall'arch. Giuseppe Caroli), che prevede alcune prescrizioni ben precise in fatto di interventi di ristrutturazione. Ecco il perché di tanta perplessità. Però, pare che i lavori si siano bloccati e dopo un intervento della sovrintendenza si stia ora togliendo quest'intonaco per procedere ad un rifacimento della facciata secondo criteri più logici con riempimento delle parti fessurative tra una pietra e l'altra.

La parte del Castello interessata dal progetto, dicevamo, è quella che riguarda i locali situati al piano terra e a quello ammezzato che prospettano su via Chiesa. In questi locali l'intervento prevede il consolidamento della parte strutturale, lievi modifiche ritenute necessarie ad adeguare gli stessi alla nuova destinazione d'uso, il rifacimento degli impianti, la manutenzione al paramento esterno, ai rivestimenti interni, agli infissi e agli elementi decorativi».

A lavori ultimati, quest'ala del castello, secondo un progetto dell'Amministrazione Magno, dovrebbe ospitare il centro informativo-turistico e due laboratori per antichi mestieri dove poter realizzare lavorazioni tradizionali in pietra, metalli e legno che potranno essere venduti poi come souvenir; nel vano interno al bastione cilindrico ed al piano ammezzato il Centro Documentazione sulla cultura e la civiltà contadina, con l'obiettivo di favorire lo studio, l'analisi e la ricerca storica collegata alla vita nei campi». Al piano terra ambienti espositivi della civiltà rurale che consentiranno di mostrare oggetti espressione del nostro mondo agricolo, pastorale ed artigiano. Bisognerà ora vedere se tale progetto sarà mantenuto. In caso contrario, la destinazione sarà decisa dalla nuova Amministrazione. Va anche detto che sono stati ultimati i lavori del rifacimento del tetto del salone principale del castello.

L'intervento è stato reso possibile grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e per esso la Sovrintendenza ai Beni artistici e ambientali di Bari (responsabile è l'arch. Mario Antonio Di Cunzo), che pose questo monumento a vincolo e che oggi interviene direttamente per avviare un'opera di risanamento e recupero per il quale ci vorranno un bel po' di quattrini. Il progetto è stato redatto dall'arch. Giovanni Matichecchia che ne è anche il direttore dei lavori. Le opere, eseguite dalla Deanco Costruzioni di Roma, hanno seguito «uno schema statico delle capriate simile a quelle preesistenti». Il materiale utilizzato è l'abete slovania, lavorato e preparato nelle stesse dimensioni di quelle originarie dalla falegnameria dell'artigiano Colasanzio di Monteiasi. La città, dopo averne osservato, quasi impotente, il giornaliero degrado, salutò di buon grado il rinnovato interessamento per questo monumento che fu importante postazione militare intorno all'anno Mille.
(Luca Dipresa, La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

 

 

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Nasce "Antologia", lo scaffale degli scrittori cegliesi 

Martedì, 1 maggio

Parte da oggi "Antologia", una sezione del sito di Ideanews riservato agli  storici che hanno dedicato attenzione alla ricostruzione di un patrimonio culturale che è tesoro di Ceglie Messapica e del Sud Italia. 

La pagina è dinamica, nel senso che è aperta al contributo di quanti vogliono partecipare a rendere fruibile il pensiero, la passione e la conoscenza di un territorio finora esplorato. Riteniamo che personaggi come i poeti cegliesi Pietro Gatti, Vincenzo Gasparro, Damiano Leo, storici come Alessandro e Pietro Magno, Michele Ciraci e Gaetano Scatigna Minghetti (tanto per citarne alcuni) meritino di rompere gli argini dei confini e viaggiare nelle opportunità della grande rete. L'Antologia si apre con alcuni scritti di Pasquale Elia, colonnello cegliese residente a Monza che con due recenti lavori sulla storia di Ceglie Messapica sta modificando alcune ipotesi storiche date per acquisite.

Chi intende collaborare ad ampliare quest'orizzonte può inviare una e-mail alla redazione de "l'idea" all'indirizzo: redazione@ideanews.it

Vai al sito di "Antologia".

 

 

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