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In questa pagina notizie e servizi in aggiornamento continuo da Ceglie Messapica (Brindisi)

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Caccia alla pantera nelle campagne di Ceglie

26 aprile

 

Non è quella avvistata sulla collina di Superga, non ha nulla a che fare con il movimento studentesco dell'86: è autoctona e a sentire Angelo Pietro Argentiero, un netturbino di 61 anni, è assolutamente autentica. E' la pantera avvistata ieri nella campagne tra Ceglie Messapica e Cisternino, adagiata su un muretto a secco in contrada Galluccio. L'uomo se l'è vista a non più di cinque metri, manto lucido nero e occhi gialli minacciosi che lo hanno a lungo fissato mentre nel poveretto lo stupore lasciava presto il posto al terrore. L'uomo ha raggiunto la vicina auto ed è corso a informare i carabinieri che poco dopo hanno organizzato le ricerche, ma del felino non è stata trovata alcuna traccia, né orme nel terreno né segni del suo passaggio neppure negli ovili della zona. Nessuno ha lamentato l'uccisione o scomparsa di animali nei recinti delle numerose masserie e trulli della zona, solo un alano volatilizzatosi da circa un mese. Qualcuno ha pensato potesse trattarsi proprio del cane fino a quando un vigilante non ha raccontato di aver visto anch'egli un robusto felino aggirarsi nelle campagne cegliesi. E così tra cautela e timore di psicosi è di nuovo partita la caccia alla pantera, proprio come la primavera del '92 quando un'altra pantera si "divertì" a seminare paura nella provincia settentrionale di Brindisi.  

 

Il Vescovo di Oria inaugura la statua di Padre Pio

24 aprile

 

Sarà il Vescovo di Oria, mons. Marcello Semeraro, a benedire la statua dedicata a Padre Pio che alle 18,30 di mercoledì prossimo verrà posta in largo Brindisi, la piazzetta modellata e risistemata proprio per ospitare l'imponente immagine bronzea del frate con le stimmate. Si concluderà con questa manifestazione religiosa e nello stesso tempo civile l’iniziativa nata volontariamente circa un anno fa, ad opera di un  gruppo di cegliesi seguaci del frate di Pietralcina, un ennesimo esempio della grande fede verso il Beato Pio, che ormai non ha più confini. Una moltitudine di gente che cresce giorno dopo giorno, fenomeno che ha contagiato anche Ceglie al punto da dare luogo, come si diceva, ad un vero e proprio comitato «Pro Padre Pio», composto da Arcangelo Caliandro, 'Antonio Santoro, Cosimo Santoro, Cosimo Caliandro, Pietro Cavallo, Antonio Chirico, Michele Gallone, Antonio Gioia, Tonio Santoro, Giuseppe Venerito dei quale ha fatto parte anche il parroco della Chiesa di San Rocco, mons. Michele Pastore, che un rilevante ruolo ha ricoperto nell'iniziativa.

La statua che sarà sistemata in Largo Brindisi è un manufatto ad opera di artigiani leccesi, di Racale per la precisione, in bronzo fuso in stampo a cera, dal peso di circa tre quintali e mezzo ed alto 1,85 metri. Il costo di quasi 20 milioni.

 

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A Ceglie vincono il Polo e l'astensionismo

17 aprile

Affermazione del Polo anche a Ceglie Messapica, con Forza Italia che si conferma partito leader con il 32,7% delle preferenze subito seguita però da Rifondazione comunista che con il 28,9% tiene il secondo posto della hit dei partiti. Il successo personale, sia pure in costante calo, spetta a Pietro Mita che con 2.435 preferenze personali è risultato il più votato della città. Subito dietro, il forzista Luciano Sardelli, assessore regionale al Turismo, che è risultato pure il più suffragato del Polo in provincia di Brindisi. Il primato provinciale dei voti spetta a Carmine Dipietrangelo, Ds, con 16.424 preferenze.

Gli eletti "cegliesi" sono: Luciano Sardelli e Giuseppe Marinotti, entrambi medici. Gli altri rappresentanti brindisini alla Regione: Carmine Dipietrangelo (Ds), Michele Saccomanno (An), Danilo Crastolla (listino), Marcello Rollo (Fi) e Cosimo Mele (Ccd).

 

Un dato sicuramente rilevante, però, è stato il forte astensionismo che s'è registrato al voto del 16 aprile: solo il 63,73 per cento si è presentato alle urne, uno dei minimi storici dal dopoguerra a oggi e record negativo in provincia di Brindisi. A questo va aggiunto il forte partito delle schede bianche e nulle che ha raggiunto quota 9,2%.

Clicca qui per vedere in dettaglio le tabelle del voto 

 

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Rifiuti tossici in una discarica "regolare"

15 aprile

Rifiuti tossici altamente inquinanti sono stati trovati dai carabinieri di Ceglie Messapica in una discarica, sembra regolare, a circa 5 chilometri dal centro abitato, poco distante dalla pineta Ulmo dove a fine aprile si terrà un raduno nazionale di camperisti. Gli inquirenti sospettano che nella zona siano state depositate diverse tonnellate di residui chimici ed ospedalieri poi accuratamente ricoperti con materiale edilizio. Erano stati alcuni abitanti della zona, preoccupati dal maleodorante olezzo diffuso nell'aria, a denunciare i primi timori, accentuati dal continuo passaggio di camion che di notte si sarebbero abusivamente liberati di scorie nocive all'ambiente. Si tratta ora di accertare la quantità e la tipologia del materiale nascosto nella discarica, le aziende di provenienza e il carraggio utilizzato.

Nei giorni scorsi la Guardia forestale di Brindisi aveva scoperto e sequestrato un'altra discarica abusiva: qui, a pochi metri dal Centro per Neurolesi, sarebbero stati nascosti carcasse d'auto e solventi inquinanti.   

 

Iniziati i riti della Settimana Santa

14 aprile

Con la processione dell'Addolorata tra le vie del paese sono iniziati anche a Ceglie Messapica i riti della Settimana Santa. Migliaia di fedeli con i parroci, gruppi scout e organizzazioni della chiesa hanno sfilato fino a tarda ora nonostante il freddo di una primavera che anche al Sud tarda a venire. Dietro la Madonna piangente carabinieri e rappresentanti della Polizia municipale in alta uniforme con la giunta al completo. Assente solo il sindaco, lontano dalla città per altri impegni: la fascia tricolore è stata indossata dal vice Domenico Urso. L'avvio dei tradizionali riti ha anticipato a giovedì la chiusura della campagna elettorale. 

 

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Neurolesi, la benedizione non placa le polemiche

13 aprile

Il vescovo di Oria, Marcello Semeraro, ha benedetto la struttura del Centro per Neurolesi e motulesi, ospedale dato in gestione alla Fondazione Paolini, del gruppo Tosinvest (l'ospedale San Raffaele di Roma venduto al ministero della Sanità). Alla cerimonia hanno partecipato amministratori locali e alcuni candidati alla Regione Puglia, i quali sia pur su posizioni contrastanti e non sopita polemica hanno sottolineato l'importanza dell'alta specializzazione del presidio sanitario. Nel comizio serale tenuto in piazza Plebiscito a Ceglie Messapica, il sindaco Pietro Magno ha ammesso i suoi errori quando nel '95, all'epoca presidente nazionale dell'Inail, tentò invano un partneriato con l'assessore alla Sanità Saccomanno.

In una lettera al sindaco (clicca qui per leggere il documento), il consigliere del centrosinistra Mino De Masi - che nei giorni scorsi aveva rilevato l'opacità dell'intera operazione e la difficoltà di chiarimenti sulla Fondazione e il Servizio Personale  - ha sottolineato lo slalom di atteggiamenti  di volta in volta evidenziati, ammonendo affinché l'ospedale conservi l'indirizzo di alta qualificazione e non si trasformi "in una panchina dei giardini per qualche boiardo al capolinea della carriera".

Si calcola che sono state oltre seimila le domande di assunzione spedite per posta in via Barberini 50 a Roma, una possibilità di lavoro che solo in 113, e con formule diverse di part time e tempo determinato, potranno realizzare.

 

Annullata l'inaugurazione del Neurolesi

10 aprile

Annullata all'ultimo momento l'inaugurazione del Centro Neurolesi di Ceglie, struttura riabilitativa che sarà gestita per i prossimi cinque anni dalla Fondazione "Silvana Paolini" di Roma. I vertici dell'azienda ospedaliera Di Summa di Brindisi e l'assessore regionale alla Sanità Saccomanno hanno preferito soprassedere al taglio del nastro fatto coincidere a pochi giorni dal voto del 16 aprile. Solo giovedì prossimo il vescovo di Oria, Marcello Semeraro, benedirà la struttura in un clima più ridimensionato e meno esposto a possibili strumentalizzazioni elettoralistiche.

Intanto centinaia di giovani e persone in cerca di lavoro hanno continuato a inviare curricula e richieste di lavoro alla Fondazione Paolini: l'ufficio postale di Ceglie ha dovuto far fronte ad un impegnativo smistamento di lettere indirizzate in via Barberini 50 a Roma, con lunghe code per tutta la mattinata di oggi, ultimo giorno posto dalla Fondazione Paolini, dinanzi lo sportello delle Raccomandate.

 

Dal 13 aprile mostra e convegno sulla Sindone

10 aprile

La SindoneSi terrà dal 13 al 16 aprile prossimi la mostra scientifico-fotografica sulla Sindone, organizzata dalla comunità dei Padri Passionisti di Ceglie Messapica e allestita nei locali del Convento. Ricco e qualificato il calendario dell'iniziativa che cercherà di confrontare i risultati finora acquisiti sul sudario che avrebbe avvolto Gesù Cristo dopo la crocifissione: giovedì 13 alle ore 19 l'apertura con la relazione del missionario passionista Padre Ignazio Del Vecchio "La Sindone: un quinto vangelo scritto con il sangue"; venerdì 14 "La Sindone: un itinerario attraverso i secoli" a cura del col. Antonio Menna; sabato 15: "La Sindone: un enigma per la scienza", con la relazione della professoressa Emanuela Marinelli e infine il 16 aprile, sempre alle ore 19, la conclusione del Superiore di Ceglie, padre Cosimo Carruggio: "La Sindone, un segno per i nostri tempi". 

 

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Basket: seconda vittoria nei play off

9 aprile

Dopo l'esordio positivo con la Caggiano Santeramo, la  D’Annunzio Ceglie, la squadra di basket impegnata nella delicata fase dei play off per l’accesso alla serie C1, ha battuto anche la Fortitudo Mesagne con uno scarto di 30 punti.  L’esordio del 6 aprile a Santeramo, in una gara entusiasmante con i giocatori del bravo tecnico Cosimo Romano, aveva subito messo in evidenza l'ottimo stato di forma della formazione cegliese.

Dopo l'impegno con la Fortitudo la D'Annunzio sarà domenica prossima in casa della Daf Mola. Con la stessa squadra barese si giocherà la prima di ritorno, ma questa volta a Ceglie, domenica 30 aprile. Sempre in casa la domenica successiva, 7 maggio quando a far visita a Beppe Vozza e compagni arriverà la Caggiano Santeramo. Si conclude questa fase il 14 maggio con la trasferta di Mesagne.  Quaranta giorni di fuoco dal quale dipende tutta una stagione che, come è ormai noto per la società di Gianfranco Sportelli ha un unico obiettivo, il salto di categoria. Fino ad oggi i programmi sono stati tutti rispettati con la supremazia netta nel campionato,  subendo solo tre sconfitte (Brindisi, Taranto e Senire) in 22 gare giocate. Ora c’è lo scoglio più difficile da superare, quello dei play off. Cosimo Romano, l’applaudito tecnico della D’Annunzio, è uomo esperto per sapere cosa fare in questi frangenti. Dal canto loro i giocatori sono ragazzi consapevoli della posta in palio e di quanto sia necessario in momenti del genere dare il massimo di se stessi. Beppe Vozza, Amerigo Santacesaria, Alfredo Dario, Stefano Epicoco, Massimo Cafarella, Maurizio D’Amicis, Tonino Faggiano, Giuseppe Meo, Manù Gallo, Vito Lisi, De Leonardis e Calò sono pertanto chiamati all’ultimo sforzo. E poi al loro fianco ci sarà sempre la nutrita schiera di tifosi che vogliono continuare ad intonare il coro “e se ne va, la capolista se ne va”. 

 

Multata l'auto del Comandante dei Vigili

7 aprile

"La legge è legge" sentenziava l'inflessibile Fernandel al contrabbandiere Totò in un film degli anni Sessanta. La scena si è ripetuta anche in Piazza Plebiscito a Ceglie Messapica dove un solerte vigile urbano ha multato l'auto del suo comandante, Lorenzo Gianfreda, perché priva del "grattino" nell'area del parcheggio a pagamento. Secondo la ricostruzione di un quotidiano pugliese, il comandante dei polizia municipale si era allontanato dalla propria vettura solo per qualche minuto, il tempo necessario a raggiungere il vicino ufficio di lavoro quando l'attento subalterno ha pizzicato l'illustre vettura. L'evento rivitalizza la credibilità piuttosto appannata dei vigili urbani cegliesi dimostrando equità e attenzione, una svolta ipotizzata dalla stampa come "trovata pubblicitaria". Probabilmente entrambe le ipotesi sono sbagliate: nè severità, nè imparzialità ma più semplicemente l'agente in servizio non ha riconosciuto l'auto nuova di zecca recentemente acquistata dal collega. 

 

Centinaia di giovani in corsa per il Centro Neurolesi

5 aprile

Come ai tempi della febbre dell'oro si è scatenata la caccia ai 113 (presunti) posti di lavoro richiesti per l'apertura del Centro Neurolesi di Ceglie Messapica. Dopo l'Avviso (clicca qui per scaricare il testo integrale) pubblicato su alcuni quotidiani pugliesi sono state centinaia le telefonate di informazione indirizzate ai numeri 06.52406703 e 06.52406881. Si tratta di numeri interni del "San Raffaele del Monte Tabor" di Roma, struttura privata poliambulatoriale che fa capo alla Tosivnest cui è collegata la Fondazione "Silvana Paolini", ente che per 2,4 miliardi annui dovrebbe gestire per i prossimi cinque anni il presidio di riabilitazione. La struttura sarà inaugurata il 10 aprile ma ancora non si sa quando e come entrerà in funzione. La stessa società romana fa capire nell'avviso che l'avvio sarà graduale. Nella sede dell'Eur non nascondono che i prossimi mesi saranno sperimentali, un sorta di sondaggio sul territorio prima di uno sbarco vero e proprio che ci sarà solo in presenza di più condizioni ottimali. Nessuna informazione invece sul tipo di contratto che sarà stipulato con i nuovi assunti: gli incarichi saranno per chiamata diretta e non vi sarà alcun concorso, del resto nell'informativa pubblicata il 30 marzo scorso si è sottolineato che non è possibile stabilire quante persona saranno assunte a tempo indeterminato. Certamente molte chiamate saranno con contratti a termine (quasi certo il ricorso ai modelli della Formazione e lavoro), con prestazioni part time e libero professionali che abbasseranno notevolmente il tetto (e la speranza) dei 113 posti di lavoro.

 

Edilizia popolare e orari dei negozi in Consiglio

4 aprile

I nuovi orari di apertura dei negozi, il progetto preliminare per il Palasport e interventi sostanziali sulla destinazione e modifica di alcuni lotti destinato ad area abitativa sono stati gli argomenti trattati nel Consiglio comunale. La maggioranza del Polo ha approvato tutti i punti posti all'ordine del giorno dall'amministrazione, ma solo due (orario negozi e modifiche sui servizi igienici nelle abitazioni del centro storico) hanno trovato l'unanimità. In particolare la nuova collocazione del Palasport ha destato dubbi e perplessità per i contenziosi che potrebbe provocare con il progettista e la società che lo scorso anno si è aggiudicata l'appalto.

Il dibattito, spesso litigioso su interpretazioni al regolamento, è stato preceduto da una serie di interrogazioni. Sulla vicenda dell'ospedale Neurolesi il sindaco Magno ha detto di non aver avuto nessuna informazione sulla convenzione stipulata tra l'ospedale Di Summa e la Fondazione "Silvana Paolini", di non sapere nulla sulla fondazione stessa: "Finora - ha ammesso il sindaco - non sono stato neppure invitato all'inaugurazione".   

 

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