Ceglie in diretta |
Agosto 2000 |
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_____ Archivio 2000
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Il sindaco di Ceglie minaccia querele ai suoi alleati (Servizio di Luca Dipresa per la Gazzetta del Mezzogiorno) Giovedì, 31 agosto Si accentua la tensione tra sindaco e Cdl all’indomani della revoca della delega di assessore ad Angelo Gasparro. Dopo l’articolo apparso ieri sulla Gazzetta del Mezzogiorno, il sindaco ha inviato ai componenti il direttivo ed il gruppo consiliare del Cdl, partito del quale Gasparro è esponente di primo piano una nota dai noti pesanti e nella quale chiede una smentita alle cose dette, “in caso contrario dovrò tutelare – scrive il sindaco Magno – la mia onorabilità di fronte a calunnie infondate e cialtronesche in tutte le sedi competenti penali e civili”. Il riferimento forse a quella parte del documento nella quale il Cdl parlava di voler “favorire qualche amico” in merito al proposito di “revocare l’incarico di responsabile di area all’ing. Chiatti”. Nella stessa nota il sindaco scrive che “attendo fino alla prossima settimana la proposta di un nuovo assessore, che dovrà ovviamente, essere di mio gradimento, in caso contrario provvederò per mio conto”. Ma la soluzione del caso non apparirebbe così facile. Il Cdl nella tarda serata di ieri ha tenuto un incontro con il segretario provinciale Danilo Crastolla ed in quella sede avrebbe deciso la linea da seguire. Intanto si arricchisce di particolari la fase che avrebbe portato alla decisione di destituire l’assessore Gasparro. Come è noto, tutto è partito da un documento (riportato nell’articolo della Gazzetta di ieri, mercoledì) elaborato dal Cdl che affrontava diversi temi riguardanti l’azione amministrativa della maggioranza della quale fa parte unitamente a Forza Italia e Alleanza Nazionale. Documento che ha consegnato lunedì mattino il capogruppo Enzo Galetta al sindaco, il quale avrebbe avuto una reazione “sconcertante”. A quanto pare, avrebbe scagliato il documento verso il latore, quasi a volerlo rimettere al mittente. Ma non solo. Il sindaco ha subito preso carta e penna e inviato una nota al segretario del Cdl (Gasparro) ed ai consiglieri comunali nella quale, tra le altre cose, si legge: “Questa mattina (lunedì, ndr) il Vostro geom. Galetta si è permesso di consegnarmi una lettera con la quale mi si accusa di sostituire l’ing. Chiatti con “amici personali”. La viltà e la spudoratezza della cosa da parte di personaggio, che evidentemente mal digerisce modifiche che vengono apportate per esclusivo scopo di migliorare un servizio oggi inefficiente con nomina di tecnico da me conosciuto solo da dieci giorni e scelto in quanto operante a Locorotondo in attività analoga di sostegno al locale Ufficio Tecnico, mi inducono a chiedere ai membri di codesto partito un urgente confronto e la sostituzione del geom. Galetta da capogruppo del partito”. Immediata la risposta del Cdl che faceva rilevare come “il documento è frutto dell’intero pensiero del gruppo dirigente e non singolarmente del capogruppo Galetta, il quale gode la piena fiducia”; e poi che in merito alla frase “a favore di qualche amico” si chiariva che “non era assolutamente intenzione di questo gruppo dirigente mettere in discussione l’onestà personale e la trasparenza del Sindaco, altrimenti non saremmo stati felici di portarla anche noi come candidato e sostenerla”. Ora c’è da attendere gli sviluppi della crisi. Una situazione di malessere che serpeggiava da tempo e che forse, se affrontata in tempi utili, non sarebbe sfociata in questa situazione che si presenta complicata.
Destituito tra le polemiche l'assessore Gasparro Mercoledì, 30 agosto
Nonostante le temperature decisamente più basse, si è invece fatto incandescente il clima all'interno della coalizione di centro-destra guidata dal sindaco Pietro Magno che ieri, con una decisione peraltro nell'aria, ha destituito Angelo Gasparro, assessore al Patrimonio e alla sicurezza per il Comune di Ceglie Messapica (Br). La revoca è giunta all'indomani di un polemico documento del Cdl in cui si criticava la gestione amministrativa e si lamentava la mancanza di democrazia all'interno della coalizione. Bocche cucite, per ora, nella sede comunale dove però si fanno trapelare storie di rapporti molto tesi tra il primo cittadino e il rappresentante del Cdl che hanno finito per contagiare l'intero suo partito, insoddisfatto della politica e degli indirizzi di Magno. L'idillio si sarebbe definitivamente rotto con Enzo Galetta (capogruppo Cdl) al termine di una discussione molto nervosa finita con reciproci propositi di rivincita. Sotto accusa vi sarebbe anche l'Ufficio tecnico del Comune, al punto che il sindaco potrebbe disporre notevoli modifiche che interesserebbero direttamente rappresentanti del vertice. Ma fino alla tarda mattinata di oggi non è stato disposto alcun provvedimento o dispositivo di trasferimento. Ciò che ancora non si conosce con certezza (ma in paese fioriscono diverse ipotesi) sono i motivi che hanno portato al braccio di ferro con il Cdl e alla defenestrazione di Gasparro, situazione che apre una profonda crisi locale con i tre consiglieri che potrebbero far venire meno l'adesione alla maggioranza (attualmente composta da 12 rappresentanti, più il sindaco, su un assise di 20 eletti). Dopo le dimissioni di Paolo Maria Urso, Gasparro è il secondo assessore in 14 mesi costretto a lasciare l'esecutivo di Magno.
Pericolante il Castello ducale: chiuse due strade (Servizio di Luca Dipresa per la Gazzetta del Mezzogiorno) Sabato, 26 agosto Il Castello presenta
problemi di "pericolo alla pubblica incolumità", ragion per
cui si è reso necessario una ordinanza sindacale – la n. 68 del 24
agosto – con la quale si prescrive "l’interdizione
dell’accesso alla zona interessata - il tratto di Via Pasquale Elia
dal civico 11 fino all’incrocio con Via Chiesa; i tratti antistanti i
civici 17, 13 e 15, angolo con la Via Molino del Duca - mediante
apposita transennatura". Il tutto in seguito al sopralluogo
effettuato lo scorso 18 agosto dal Comando Provinciale dei Vigili del
Fuoco di Brindisi per una verifica statica del maniero. In seguito a
questo sopralluogo il comando dei Vigili del Fuoco riscontrava – come
è scritto nell’ordinanza – "un cattivo stato di conservazione
e manutenzione, nonché un importante quadro fessurativo interessante
alcune parti del castello. In particolare risultano pericolanti: due
cornicioni sovrastanti il civico 15 di via Chiesa; l’arco della
balconata sovrastante il civico 17 si Via Chiesa; una ringhiera
pericolante in prossimità del civico 15 di Via P. Elia. Inoltre è
stato riscontrato che il quadro fessurativo della porzione compresa tra
le vie P. Elia e Chiesa sarebbe imputabile ad un cedimento fondale della
porzione prospiciente la Chiesa". Ora, tutto il frontale del
castello è transennato con tanto di ordinanza appiccicata che ne
evidenzia il pericolo. Brutta storia per la città che osserva quasi
impotente il giornaliero degrado di questo Castello, posto da vincolo
dalla Sovrintendenza. Fu importante postazione
militare intorno all’anno Mille e, successivamente divenne sede
baronale per essere poi venduto alla Curia Arcivescovile di Brindisi. Il
dominio della Chiesa sul Castello durò 60 anni, fino a quando venne
ceduto ai Sanseverino, una delle sette famiglie più potenti del regno
di Napoli. Attualmente, abbandonato e disabitato è di proprietà della
famiglia Verusio. Il problema del suo recupero viene da lontano ma ha
trovato sempre insensibilità. Nel 1988 l’Amministrazione comunale
dovette sostituirsi ai proprietari per urgenti lavori alla Torre
quadrata pericolante, recuperata mediante una sorta di imbracatura che
ne ha evitato il crollo. Nel 1992, segno tangibile dell’incalzante
degrado ed incuranza, crollava il pregiato soffitto ligneo che copriva
le capriate del salone. Oggi l’intervento dei vigili del fuoco che non
hanno potuto che sottoscriverne una evidenza che non sfuggiva a nessuno. Con l’ordinanza cosa potrà accadere? Agli eredi di Diego Verusio – come si legge nell’ordinanza – è stato intimato di provvedere "all’immediata eliminazione degli elementi di pericolo per le parti di loro proprietà prospicienti le vie Elia e Chiesa". Sarà fatto? Oppure ci ritroveremo con il Comune che ritornerà a sostituirsi come per la Torre? E la Sovrintendenza, alla quale la relazione dei Vigili è stata inviata, come si attiverà? Il Comune, come è noto, è diventato proprietario di una esigua parte dell’immobile e lunedì 28 agosto inizieranno i lavori di ristrutturazione. La parte del Castello interessata dal progetto è quella che riguarda i locali situati al piano terra e a quello ammezzato che prospettano su Via Chiesa (la zona a destra ponendosi di fronte all’ingresso principale). In questi locali l’intervento prevede il consolidamento della parte strutturale, lievi modifiche ritenute atte ad adeguare gli stessi alla nuova destinazione d’uso, il rifacimento degli impianti, la manutenzione al paramento esterno, ai rivestimenti interni, agli infissi e agli elementi decorativi". Ma nello specifico quale sarà la destinazione d’uso? "L’intenzione – afferma l’assessore alla Sicurezza e Polizia municipale Angelo Gasparro – è quello di realizzare, nei locali del piano terra, il centro informativo-turistico e due laboratori per antichi mestieri dove poter realizzare lavorazioni tradizionali in pietra, metalli e legno che potranno essere venduti poi come souvenir; nel vano interno al bastione cilindrico ed al piano ammezzato il Centro Documentazione sulla cultura e la civiltà contadina, con l’obiettivo di favorire lo studio, l’analisi e la ricerca storica collegata alla vita nei campi". Al piano terra sono previsti pure ambienti espositivi della civiltà rurale che consentiranno di mostrare oggetti espressione del nostro mondo agricolo, pastorale ed artigiano. Forse è giunto il momento di rendessi realmente conto che il Castello è un bene storico che necessita di cure ed attenzioni: ben venga se questo lo vogliono garantire i privati ma, siccome non appare questa l’intenzione, è bene risolvere in maniera definitiva la questione, con l’intervento di chi ne ha poteri e giurisdizione, altrimenti si andrà avanti con sopralluoghi ed ordinanze di pericolo di crollo. Gli articoli sul Castello dall'archivio de "l'idea"
Il solleone non demorde: sfiorati i 41 gradi Giovedì, 24 agosto
Non accenna a placarsi il caldo torrido che da una settimana si è affacciato sulla Penisola, in modo particolare nel sud-est. Ieri a Ceglie Messapica si è vissuta la giornata più calda dell'anno, con il termometro che intorno alle 14 ha sfiorato i 41 gradi (40,8 per i puristi). Le alte temperature portano una minaccia che finora ha risparmiato le zone collinari della bassa Murgia, ovvero l'umidità, vera responsabile del fastidiosissimo effetto afa: da un valore del 20-25 per cento delle ore centrali di ieri si è passati al 40-45 delle prime ore di oggi. Un'altra minaccia è rappresentata dal fuoco: numerosi sono stati gli interventi dei vigili del fuoco chiamati per circoscrivere e spegnere diversi episodi nelle campagne intorno a Ceglie.
Basket: la D'Annunzio punta alla Serie B Mercoledì, 23 agosto
Messi da parte i festeggiamenti per la conquista della C1 la D'Annunzio Ceglie entra già nel clima agonistico completando la preparazione in vista degli impegni settembrini. La squadra di basket affidata al bravo Cosimo Romano non nasconde l'ambizione della promozione in B e proprio su questo indirizzo il presidente Gianfranco Sportelli si è mosso nella fase della campagna acquisti: arriveranno a Ceglie Angelo De Leonardis (dal Brindisi), i play Massimo Di Lembo e Paolo Dalla Corte che andranno ad aggiungersi ai confermati Maurizio D'Amicis, Beppe Vozza, Tonino Faggiano, Manù Gallo, Giuseppe Calò, Stefano Epicoco, Massimo Cafarella. Hanno invece lasciato la squadra Alfredo Dario (per Martina) e Amerigo Santacesaria (Mesagne). "Abbiamo elaborato un programma noto a tutti - afferma il coach Cosimo Romano - e che prevede la promozione in serie B". La squadra dovrà però giocare le partite casalinghe a Cisternino, 17 chilometri da Ceglie, poichè la città è priva di un Palasport e quello appaltato nel '98 è stato profodamente modificato dall'attuale amministrazione e dirottato nell'area indicata come "Città dello Sport". Un problema che dalla sede comunale tentano di minimizzare attribuendo i ritardi della costruzione a nuovi parametri richiesti dal Coni, alibi smontati (facilmente) da numerosi cittadini e tifosi preoccupati di dover affrontare da "zingari" il difficile campionato cestistico.
E' ritornata l'estate: oggi la massima d'agosto (38°) Martedì, 22 agosto
Tardiva ma comunque torrida: le bizzarrie di questa estate non hanno risparmiato il Salento offrendo nel finale quelle temperature africane tanto temute all'inizio della bella stagione e sventolate dalla maggior parte dei meteorologi d'oltreoceano. E naturalmente anche a Ceglie la colonnina di mercurio ha dovuto rispettare le correnti "fredde" arrivate nella seconda decade di luglio e ripartite, un po' come i turisti, solo da venerdì scorso quando i venti da sud hanno calmato il burrascoso Adriatico e fatto rialzare le temperature. Nel pomeriggio di oggi, 22 agosto, si è registrata la massima del mese con 38 gradi, mentre il giorno precedente ci si era fermati a quota 36: ancora lontani comunque dai 40 gradi registrati l'8 luglio. A differenza della zona costiera lungo la collina cegliese reggono i bassi valori dell'umidità (intorno al 30% il giorno, il 45-50% le notti) che limitano il senso dell'afa rendendo più sopportabile il solleone. L'alta temperatura regge anche nelle ore serali (30 i gradi segnalati alla mezzanotte) e solo in nottata una leggera brezza offre qualche ora di sollievo.
Esposto contro il degrado della pineta Ulmo Martedì, 22 agosto
La pineta Ulmo, a tre chilometri dalla statale tra Ceglie Messapica e Martina Franca, abbandonata ai rifiuti e ai liquami. Ma i cittadini si ribellano al degrado: portavoce della protesta è stato il consigliere comunale di Rifondazione comunista Mariano Gatti che in un esposto inviato alla Usl di Brindisi, alla Regione Puglia, all'Ispettorato alle foreste, oltre ai carabinieri di Ceglie ha denunciato le condizioni della pineta, abbandonata ad un "degrado generale - lamenta Gatti - con rifiuti disseminati ovunque. L'unico servizio igienico presente ha l'impianto fognario intasato e c'è un'abbondante fuoriuscita di liquami". La scorsa primavera l'area di Ulmo era stata attrezzata dalla amministrazione comunale per dare ospitalità ad una decina di camper, gruppo di gitanti giunto da Roma sbandierato come nuova risorsa turistica. A ridosso di ferragosto altri camperisti hanno occupato abusivamente l'area appesantendo alla partenza le condizioni della piccola area boschiva.
All'asta le vecchie scuole di campagna Lunedì, 21 agosto
All'asta le vecchie scuole "rupestri", un tempo aule di bimbi che vivevano nelle campagne di Ceglie Messapica e palestra per i giovani insegnanti di allora. L'urbanizzazione degli anni Sessanta e il progressivo calo demografico hanno lentamente portato alla chiusura dei periferici cubi didattici, fino all'abbandono e al degrado dell'ultimo decennio. Ora l'amministrazione, dopo una prima asta quasi deserta ritenterà l'operazione dismissione con una seconda vendita al miglior offerente che si terrà alle 9,30 del 13 settembre presso il Comune. Nell'elenco del banditore 20 lotti che abbracciano un po' tutte la campagna cegliese: "Gli immobili - afferma l'assessore al Patrimonio Domenico Urso - potranno essere destinati a residenza o pertinenza agricola, attività agrituristica e non sono consentiti aumenti dei volumi esistenti".
Cittadino "smaschera" un presunto spacciatore Domenica, 20 agosto
Grazie alla segnalazione di un cittadino cegliese i carabinieri hanno potuto bloccare e arrestare un ragazzo del luogo, Vincenzo Colucci, di 26 anni, sorpreso la scorsa notte mentre tentava di vendere dosi di droga agli occupanti di un'auto che s'era avvicinata alla sua. Una pattuglia di carabinieri di Ceglie ha bloccato il presunto spacciatore in uno spiazzo tra contrada Galante e via Martina, luogo evidentemente trasformato a piccolo emporio per lo smercio dei narcotici: l'uomo alla vista della "Gazzella" ha tentato di liberarsi di cinque grammi di cocaina e del grammo di hashish che, secondo le accuse dei carabinieri, aveva con sè. L'altra auto, quella dell'acquirente, è riuscita a dileguarsi nel buio.
Francesco Baccini chiude la "buia" festa di S. Rocco Sabato, 19 agosto
Con il concerto di Francesco Baccini si sono conclusi i festeggiamenti in onore di San Rocco, compatrono di Ceglie Messapica, inseriti nel calendario dell'Estate cegliese. Si calcola che almeno tremila persone abbiano assistito al concerto che il cantautore genovese ha tenuto nella centralissima Piazza Plebiscito, un botto finale che ha recuperato un appuntamento popolare partito male e che non ha fatto mancare le proteste della gente. Fin dalla mattina del 16 agosto la banda musicale di Acerrra si è esibita mentre intorno alla cassarmonica si continuava ad allestire la "galleria", la sera invece squadre di operai erano ancora al lavoro per assicurare l'accensione delle luminarie mentre in processione la statua di San Rocco veniva portata al buio dalla omonima chiesa a quella Matrice, ripetendo in sostanza analoghi problemi registrati in occasione dei festeggiamenti per Sant'Anna. Delusione anche in chiusura con uno spettacolo pirotecnico bello ma telegrafico: poco meno di 15 minuti di fuochi. Cittadini indispettiti, inoltre, dalla mancanza del sindaco al rito religioso celebrato al mattino dal vescovo di Oria, Marcello Semeraro (il Comune è stato rappresentato dal vice Domenico Urso). In compenso la forte ondata di turisti e di emigrati tornati a Ceglie con le proprie famiglie ha animato un appuntamento pregnato di solidi quanto intimi valori tradizionali. Successo particolare per la gastronomia locale: ieri il Tg-Puglia della Rai ha fatto tappa a Ceglie (dopo le soste in provincia di San Vito e Ostuni) sottolineando il caratterizzante aspetto turistico che i ristoratori del luogo hanno saputo inventare.
Pericolante edificio Iacp, 6 famiglie senza tetto Venerdì, 18 agosto
Ferragosto amaro per sei famiglie del quartiere Iacp: a causa di problemi di staticità di un edificio tra le vie San Lorenzo da Brindisi e Matera il sindaco di Ceglie M. ha disposto un'ordinanza di sgombero che ha interessato tre proprietari e tre affittuari delle abitazioni popolari. Il dispositivo sarebbe stato necessario dopo un parere tecnico comunicato al Comune dalla Procura di Brindisi. L'assessore al Patrimonio, Domenico Urso, ha chiesto un incontro urgente al presidente locale dello Iacp: nel frattempo alle sei famiglie private di un tetto si tenterà di assegnare altre abitazioni della zona 167.
Coppa Messapica: una "volata" di polemiche Martedì, 15 agosto
Bloccati i corridori, scendono in pista le polemiche e così la cancellazione della Coppa Messapica, la classica del ciclismo internazionale riservata ai dilettanti, si trasforma in un tormentone ferragostano. Sotto accusa è l'amministrazione di Ceglie Messapica, ma soprattutto il sindaco Pietro Magno, destinatario di messaggi e aspri commenti da parte di ex amministratori, professionisti del luogo e cittadini. "La classica ciclistica - sostiene Pietro Mita, di Rifondazione comunista, sindaco dal '93 al '99 - va rilanciata, il vuoto creato inopinatamente va colmato. Già da oggi ognuno si assuma le sue responsabilità". Tesi rilanciata dall'ex assessore allo Sport Antonio Pepe il quale auspica che "sin dal Ferragosto del prossimo anno Ceglie Messapica ritorni ad essere invasa dalle carovane multicolore dei ciclisti". Duro il giudizio di Pietro Allegretti, avvocato e in passato consigliere comunale nei banchi del Msi, il quale ha bocciato l'azione del sindaco Magno: "Mai forse nel corso della sua storia il paese ha conosciuto un periodo di abbandono così evidente ed esteso" ammonendo che "dovrebbero recitare un profondo mea culpa gli insensati che ritennero opportuno svolgere lo sguardo verso lidi lontani nell'affannosa ricerca di un leader". Unico difensore, quasi d'ufficio, l'assessore ai Lavori Pubblici Angelo Gasparro (Cdl) che ha confermato il timore di un "business" della Coppa Messapica, come un affare privato degli organizzatori. Gasparro ha comunque assicurato l'interesse dell'amministrazione comunale a riprendere fin dal prossimo anno lo svolgimento della gara. Infine l'amaro sfogo-sfida di un cegliese elettore di Magno: "Ci dica anche una sola cosa utile che sinora ha fatto per questa città che lei snobba standosene cinque giorni su sette a Roma. Lo dica, magari lo scriva con una lettere al giornale in modo che tutti lo sappiano".
Il prof. Scatigna al "Centro studi salentini" Sabato, 12 agosto
Il prof. Gaetano Scatigna Minghetti, docente di istituti superiori, storico del luogo e autore di numerosi libri su eventi legati al territorio, è stato nominato tra l'equipe di studiosi che rappresenta la Provincia di Brindisi al "Centro studi salentini". L'incarico è stato conferito dal presidente della Provincia, Nicola Frugis. Il prof. Scatigna Minghetti si aggiunge agli altri rappresentanti del territorio: Roberto Cervellera, Mario Costantino, Vittorio Danese, Loredano Gismondi (Brindisi), Cosimo Carbone (Latiano), Antonio Marzano (San Pietro Vernotico), Marzia Pozzessere (Francavilla F.) e Albino Matteo Spada (Frigole). Il Centro studi salentini è stato istituito nel maggio del 1954 e da allora ha svolto un ruolo e una funzione ritenuti fondamentali per lo sviluppo degli studi storici che interessano il Salento, oltre alla stessa realizzazione dell'Università di Lecce.
Cancellata la 43^ edizione della Coppa Messapica Mercoledì, 9 agosto
La Coppa Messapica, la gara ciclistica internazionale riservata ai dilettanti, non si disputerà. L'annuncio ufficiale è venuto oggi da Oronzo Ostacolo, presidente degli "Amici del ciclismo", l'associazione organizzatrice della tradizionale manifestazione che dal 1952 si corre a Ceglie Messapica il giorno di ferragosto. Secondo Ostacolo la cancellazione della gara è imputabile all'amministrazione comunale di Ceglie che con il "forfait" dalla partecipazione alle spese "ha decretato la morte della manifestazione". "Sono disposto a concedere gratuitamente titolo e organizzazione della corsa ciclistica - ha detto il responsabile dell'organizzazione - purché, però, si possa garantire un egual livello qualitativo della corsa ciclistica". Alla conferenza stampa hanno preso parte l'assessore comunale allo Sport, consiglieri d'opposizione, consiglieri provinciali, un parlamentare del luogo (il sen. Pino Specchia) i quali hanno sottolineato l'irrinunciabile ruolo promozionale degli gli enti locali e mentre i consiglieri di minoranza hanno preannunciato l'esame della vicenda al prossimo consiglio comunale, l'assessore allo Sport Gervasi pur dicendosi sorpreso della cancellazione della gara ha garantito l''impegno affinché i ciclisti possano tornare a pedalare sul circuito cegliese sin dal prossimo anno. Stupito e amareggiato anche il responsabile della Federazione italiana ciclismo, Cerruti, che con un telegramma ha biasimato l'indifferenza degli enti locali e auspicato un futuro inserimento nel calendario nazionale della "Coppa Messapica".
Messaggi anti-carabinieri: scoperto presunto autore Martedì, 8 agosto
Sarebbe stato identificato l'uomo che la notte del 15 luglio scorso lasciò su una parete del centralissimo Corso Garibaldi a Ceglie scritte offensive e minacciose contro i carabinieri. Secondo gli inquirenti si tratta di un ragazzo del posto, di 20 anni, già noto alla forze dell'ordine, e del quale sono state fornite solo le iniziali G. D. A lui i carabinieri sarebbero giunti grazie alle segnalazioni e alla collaborazione dei cittadini cegliesi che non si sono affatto chiusi dietro omertà a o paure e hanno anzi subito rigettato il farneticante messaggio. Le scritte sul muro inneggiavano alla morte del maresciallo dei carabinieri Giovanni Dimitri, ucciso il 14 luglio all'esterno di una banca della vicina Francavilla Fontana mentre tentava di bloccare la fuga dei rapinatori. Per quell'assassinio il tribunale del riesame di Brindisi proprio lunedì scorso ha convalidato l'arresto di Alberto Palmisano, 43 anni di Fasano.
"l'Idea" in edicola con un inserto sui Beni culturali Venerdì, 4 agosto
Saranno accorpate tutte le scuole medie Giovedì, 3 agosto
Saranno unificate le scuole medie "Pascoli" e "Vinci" e i quattro istituti di studi superiori: è questa la determinazione contenuta nel Piano di dimensionamento delle rete scolastica pugliese che il presidente della Regione, Raffaele Fitto, commissario ad acta, ha inviato al ministro della Pubblica istruzione De Mauro. Si tratta di una mappa che non mancherà di provocare polemiche.
Nello specifico la rete scolastica di Ceglie Messapica è così prevista
Maquillage per Ceglie. Con qualche contestazione Mercoledì, 2 agosto
L'avvio del progetto della nuova sede comunale, il recupero delle stele delle Via Crucis lungo via San Paolo della Croce, la ripavimentazione della Piazza Vecchia (con la ricollocazione dell'antico orologio) sono gli interventi immediati annunciati dall'amministrazione comunale. Un lifting urbano e di immagine della gestione Magno, in debito con le aspettative dell'opinione pubblica cegliese. Più facile il lavoro di recupero di alcuni beni culturali, sembra più problematica una soluzione immediata dell'edificio che dovrà ospitare il Comune. Progettato a metà degli anni Ottanta e con un vigoroso impulso realizzativo , il cantiere è praticamente chiuso dall'87, quando un ostacolo all'impatto ambientale prima e un contenzioso con la ditta che s'era aggiudicata l'appalto dopo, hanno praticamente bloccato i lavori per oltre un decennio. Ora si cercherà di trovare soluzioni possibili ad una delle incompiute di Ceglie. Aspre polemiche invece per lo smantellamento dell'antica sede stradale di Piazza Umberto, vicino al Mercato coperto. L'Ufficio tecnico ha deciso per l'asfalto al posto delle originali "chianche", provocando la contestazione di numerosi cittadini che si sono già rivolti alla Sovrintendenza provinciale.
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Inascoltati allarmi per il castello La storia infinita del Neurolesi. |