Ceglie

in diretta

on line

     Maggio 2002

 

Archivio

 

 

2002

Dicembre

Novembre

Ottobre

Settembre

Agosto

Luglio

Giugno

Maggio

Aprile

Marzo

Febbraio

Gennaio

 

In questa pagina notizie e servizi in aggiornamento continuo da Ceglie Messapica (Brindisi)

 

on line

Mario Annese già al lavoro per la scelta degli assessori

Giovedì, 30 maggio 

Dopo la vittoria conquistata al primo turno, il neo sindaco Mario Annese, ha cominciato a pensare alla squadra che dovrà collaborare con lui nella gestione di Ceglie Messapica nel prossimo quinquennio.

Una idea ce l'aveva già. Ma, ovviamente, ora deve fare anche i conti con il risultato elettorale e, quindi, con le esigenze dei gruppi politici che lo sostengono: Forza Italia, Alleanza nazionale e Unione democratici cristiani. Un lavoro che lo impegnerà nei prossimi giorni.

Per il momento non trapela nessuna indiscrezione. E il neo sindaco è laconico: «Terrò conto del risultato uscito dalle urne». In attesa di conoscere la squadra del sindaco Annese, si può andare alla ricerca delle curiosità in questo nuovo Consiglio comunale.

Innanzitutto vediamo la suddivisione gruppo per gruppo, consigliere per consigliere secondo le preferenze ottenuto. La maggioranza è composta da Forza Italia con cinque rappresentanti: Nicola Ciracì, Antonio Suma, Vito Santoro, Donato Gianfreda e Pietro Mita; Alleanza nazionale con quattro: Ciro Argese, Domenico Urso, Rocco Venerito ed Oronzo Ostacolo; Unione democratici cristiani con tre: Francesco Locorotondo, Salvatore Santoro e Gennaro Saponaro. All'opposizione ci sono Rifondazione comunista con quattro consiglieri: Pietro Mita (candidato sindaco sconfitto da Annese), Nicola Trinchera, Mariano Gatti e Isidoro Conte; Democratici di sinistra con due rappresentanti: Pietro Mita e Cosimo Palmisano; La Margherita con un consigliere: Tommaso Gioia.

Sempre all'opposizione potrebbe collocarsi la lista Forza Ceglie-Ceglie libera che sarà rappresentata dal candidato sindaco Rocco Cavallo. Abbiamo usato il condizionale riguardo a questa lista civica in quanto Cavallo, sebbene nel corso della campagna elettorale abbia sempre sottolineato che la sua area di riferimento sia il centrodestra, ha però criticato in ogni occasione la decisione della Casa delle libertà di candidare Annese e nella fase pre-elettorale ha avuto parole dure nei riguardi di quei rappresentanti di Forza Italia, che avevano spinto l'ex sindaco Magno alle dimissioni. Cavallo nella giunta-Magno è stato assessore. In questo Consiglio le facce nuove saranno sei: Tommaso Gioia, Pietro Mita (Ds), Cosimo Palmisano, Gennaro Saponaro, Franco Nigro e Rocco Venerito. Sui banchi consiliari siederanno tre Pietro Mita. Uno è l'ex sindaco di Rifondazione comunista, l'altro è consigliere, riconfermato, di Forza Italia, mentre il terzo è il neo eletto segretario dei Ds. Con quest'ultimo tornano in Consiglio i rappresentanti dei Ds, scomparsi nel 1999 a seguito della decisione di presentarsi nel gruppo Centrosinistra, il cui capogruppo (Antonio Suma) in questo Consiglio siederà nelle fila di Forza Italia (è stato il secondo come suffragi in questo partito).

Non è il solo ad avere cambiato casacca. Francesco Locorotondo, nella fase pre-elettorale lasciò Forza Italia per passare all'Unione democratici cristiani, mentre Ciro Argese, ex assessore di Forza Italia della giunta Magno, ha lasciato Forza Italia ed è stato il primo degli eletti in An.
Un'ultima nota riguarda Rifondazione: dei tre eletti due sono indipendenti ed entrambi (nell'ordine) - Nicola Trinchera e Mariano Gatti - sono stati i più suffragati.

I voti di preferenza di tutti i candidati 

 

 

 

 

 

 

on line

Il nuovo Consiglio: Fi perde un seggio, rientrano i Ds

Mercoledì, 29 maggio 

Perde un seggio Forza Italia, ne guadagna uno Alleanza nazionale, dall'Udc di Buttiglione ne arrivano tre, mentre sul fronte dell'opposizione rientrano i diessini, anche Rifondazione paga con uno scranno la propria rappresentanza, la Margherita ha un proprio "delegato" così come pure le liste civiche: è questa la geografia politica del nuovo Consiglio comunale.

Nel dettaglio l'assise municipale di Ceglie Messapica sarà così  composta. Maggioranza - Forza Italia 5 seggi: Nicola Ciracì, Antonio Suma, Vito Santoro, Donato Gianfreda e Pietro Mita; An da 4 rappresentanti: Ciro Argese, Domenico Urso, Rocco Venerito e Oronzo Ostacolo; Udc con 3 seggi: Francesco Locorotondo, Salvatore Santoro e Gennaro Saponaro.

Opposizione - Rifondazione comunista: Nicola Trinchera, Mariano Gatti, Isodoro Conte più Pietro Mita che, sindaco perdente, è espressione della coalizione con il centrosinistra; Ds 2 seggi: Pietro Mita e Cosimo Palmisano; Margherita 1 seggio: Tommaso Gioia.

Liste civiche 1: Rocco Cavallo, candidato sindaco sconfitto espressione delle liste "Forza Ceglie" e "Ceglie Libera". 

Un'ultima curiosità: nessuna donna è stata eletta all'assemblea comunale.

 

 

 

on line

Mario Annese è il nuovo sindaco di Ceglie Messapica

Martedì, 28 maggio 

Il candidato del centro-destra Mario Annese ha vinto le elezioni amministrative di Ceglie Messapica raggiungendo il quorum necessario per l'incarico quinquennale già al primo turno. All'esponente del Polo sono andate infatti 7.131 preferenze pari al 51,63%, a Pietro Mita, candidato del centro-sinistra e Rifondazione, 5.227 voti (37,85%), a Rocco Cavallo (lista civica) 1.106 voti (8,01%) e ad Antonio Pepe 347 voti (2,51%).

Tra i partiti notevole è stato l'effetto trainante dei candidati alla prima poltrona della città. Il maggior suffragio è stato ottenuto da Forza Italia ma il balzo maggiore è sicuramente quello di An che sfonda quota 20%. Rifondazione si conferma terzo partito della città, seguita dall'Udc (centro-destra) e dai Ds. La Margherita dimezza il dato delle politiche di un anno fa, penalizzata forse dallo scontro radicale tra i due candidati sindaco del Polo e di Rifondazione comunista. Male le liste civiche.
CANDIDATI VOTI % PARTITI VOTI % SEGGI
Annese M. 51.6
FORZA ITALIA
AN
UDC
21.2
20.0
13.4
5
4
3
Mita P. 37.9
DS
 MARGHERITA
RIF.COM.
12.4
6.4
15.6
2
1
3
Cavallo R. 8.0
LISTA CIVICA
LISTA CIVICA
3.9
4.6
0
0
Pepe A. 2.5
LISTA CIVICA
2.5
0

 

I voti di preferenza per i candidati a sindaco e al Consiglio comunale 

 

 

 

 

 

on line

Annese verso la vittoria con il 51,9%, Mita al 37,6% 

Lunedì, 27 maggio 

ore 23,30  - E' fermo al 51,9 per cento la distanza di Annese che può brindare al successo. Mita è dietro al 37,6% per cento, mentre Cavallo scende ulteriormente al 7,8 e Pepe non va oltre il 2,4. 

ore 22,50  - Dati ufficiali per 7 seggi su 22 per quanto riguarda le preferenze di lista. Il centro-destra fa il pieno di voti ma è aperta la sfida, e probabilmente i primi regolamenti di conto sulle richieste,  tra Forza Italie a An appaiate intorno quota 20%. Terzo partito si conferma Rifondazione comunista, mentre i Ds mantengono all'11,3 per cento. In netto calo la Margherita che dimezza il consenso rispetto al voto politico del maggio dello scorso anno. 
CANDIDATI VOTI % PARTITI VOTI %
Annese M. 51.4
FORZA ITALIA
AN
UDC
21.3
20.9
12.8
Mita P. 38.5
DS
MARGHERITA
RIF.COM.
11.3
7.4
16.1
Cavallo R. 7.6
LISTA CIVICA
LISTA CIVICA
3.9
4.0
Pepe A. 2.5
LISTA CIVICA
2.3

 

ore 22,15  - A quota 52,12 per cento e con un migliaio di voti ancora da scrutinare Mario Annese può dirsi ormai certo del successo elettorale. Se l'esito dovesse essere confermato Ceglie avrà il sindaco al primo turno, fatto inedito per il paese che, da quando è in vigore la legge sull'elezione diretta (marzo '93), ha dovuto sempre fare ricorso al ballottaggio. La situazione: Annese  6.114 voti (52,12%), Mita 4.419 voti (37,67), Cavallo 915 (7,80) e Pepe 282 (2,40%).
 

 

ore 21,15  - Mancano 3000 schede (comprese bianche e nulle) alla conclusione dello spoglio e Annese incrementa il distacco dal suo concorrente più diretto, ovvero il 50 per cento del quorum: ora è al 52,07 per cento, un dato che lo metterebbe al riparo da sorprese. Mita insegue sempre a 37,61, Cavallo a 7,91 e Pepe a 2,41. 

 

ore 20,40  - Elezioni vietate ai deboli di cuore: con l'arrivo di nuovi dati scende ancora la percentuale di Mario Annese che con l'ultima rilevazione si colloca di 7 punti decimali oltre la soglia del 50%, ovvero uno scarto che sfiora i cento voti sul "quorum" necessario per l'elezione al primo turno. La situazione: Annese 5.100 voti (50,7), Mita 3.908 (38,85), Cavallo 813 (8,08), Pepe 239 (2,38)

 

ore 19,50  - Anche se è sempre opportuno attendere l'esito ufficiale del voto sembra tuttavia ormai fissata a 1-1,5 punti la distanza di Annese sulla soglia del 50% più uno, risultato che gli consente per legge l'elezione a sindaco al primo turno. Con il progressivo spoglio delle schede elettorali si riduce la possibilità che il candidato del Polo possa scendere sotto il 50 per cento e quindi consentire il ballottaggio con il secondo tra i suffragati, ovvero Pietro Mita. Va ricordato che anche nel 1999 il centro-destra, con Pietro Magno, si tenne a lungo oltre la soglia del 50 per cento, poi scesa al 49,3 dopo l'ultima conta. Allora il successo al primo turno fu frenato dal voto del centro-sinistra.

L'ultimo aggiornamento è comunque da brividi e costringerà fino alla fine il conteggio ufficiale: Annese al 50,9, Mita 38,5, Cavallo 8,2 e Pepe 2,3.

 

ore 19,10  - Dopo quasi 8.000 voti scrutinati dei 14.265 elettori Annese mantiene di 1,5 punti la sogli del 50%, dato che gli consentirebbe l'elezioni giuà al primo turno. L'ultimo aggiornamento diretto, quindi su dati non ancora ufficiali, il candidato del Polo ottiene 3.968 preferenze (pari a 51,58%), Pietro Mita 2.913 (37,87), Rocco Cavallo 636 voti (8,27) e Antonio Pepe 176 (2,29). 

 

ore 18,25  - La sfida  è tutta sulla soglia del 50%, un tetto che sembra alla portata di Mario Annese che al giro di boa delle schede scrutinate rafforza: il suo vantaggio è ora al 51,99 per cento, mentre Mita conserva il 37,46%. Perdono terreno gli altri due candidati a sindaco: Cavallo con l'8,5% e Pepe al 2 per cento.

 

ore 18,00  - A quasi metà delle schede scrutinate Annese consolida il risultato affermando stabilmente tra un range variabile tra il 50,5 e il 52,5 per cento. All'ultimo stop il suo vantaggio è di 51,5% contro il 37,3 di Mita.

 

ore 17,30  - Un'altalena di emozioni allo spoglio elettorale di Ceglie dove Annese sta cercando di vincere la gara del 50%. Una nuova rilevazione lo aveva proiettato  come probabile nuovo sindaco di Ceglie già dal primo turno: il suo vantaggio era salito al 53,7 per cento (1.603 voti) contro il 39,5 (1.179) di Mita. Cedono anche Cavallo (9,68) e Pepe (2,2). 

Un nuovo aggiornamento consiglia prudenza a tutti: infatti Annese è attestato al 51,1%, Mita al 37.6.

 

ore 17,00  - Pur conservando un vantaggio oramai irraggiungibile, per il candidato del Polo Mario Annese è in gioco ora la possibilità di un successo al primo turno. Al terzo rilevamento delle ore 17 l'ex presidente del consiglio regionale ha fatto registrare 1.108 voti, una percentuale pari al 49,9, divario ridotto rispetto a Mita che guadagna punti di decimali collocandosi al 37%. Dietro Cavallo (10,6) e Pepe (2,4). 

 

ore 16,45  - Sono circa 1200 i voti finora scrutinati dei circa 19mila elettori cegliesi. Al secondo controllo Mario Annese è ancora nettamente avanti su Pietro Mita ma cala il suo vantaggio  oltre la soglia del 50 per cento, risultato che gli consentirebbe l'elezioni già al primo turno. La differenza è ora scesa al al 50,4 per cento contro il 35,6 di Mita. Rocco Cavallo sta sfondando quota 10% mentre Antonio Pepe è al 3,1%

 

ore 16,15  - Secondo i primi dati raccolti in forma diretta presso le 22 sezioni elettorali di Ceglie Messapica il candidato sindaco del centro-destra Mario Annese sarebbe in testa con il 51,7 per cento delle preferenze. Dietro di lui Pietro Mita, candidato del centro-sinistra e Rifondazione con il 35,2 e i due rappresentanti di liste civiche Rocco Cavallo (9,5) e Antonio Pepe (3,5). Si tratta dei primi esiti parziali orientativi della tendenza di voto ma ancora incerti sull'eventualità di un successo di Annese già al primo turno.

 

 

 

 

 

on line

Alle urne il 74.87%, iniziato lo spoglio delle schede 

Lunedì, 27 maggio

Si sono ovunque concluse con regolarità le operazioni di voto nelle sezioni di Ceglie Messapica. Subito dopo le 15 è iniziato lo spoglio delle schede.

Ieri sera nei 9 Comuni della provincia di Brindisi  nei quali si è  votato per il rinnovo del Consiglio comunale, si è già espresso il 60,28% degli aventi diritto.  
A Ceglie Messapica alle 22 di ieri aveva votato il 59,16 per cento.

Alle ore 15 aveva votato il 74,87%, pari a 14.265 elettori.

 

 

 

 

 

 

 

on line

Uno stilista di Francavilla conquista Paul Mc Cartney 

Martedì, 21 maggio

Uno stilista di Francavilla Fontana conquista l'ex Beatle Paul Mc Cartney. Prima dodici camicie (tra le quali una pied-de-poule bianca e nera e un' altra rossa, sulle quali ha fatto ricamare le cifre), ora una dozzina di paia di scarpe tutte rigorosamente di stoffa, essendo un convinto animalista: continua a preferire la moda pugliese Paul Mc Cartney, che nei giorni scorsi ha fatto shopping in uno dei tre negozi 'Interno 8' aperti nel centro di Londra.

Ma il baronetto è solo uno dei personaggi dello sport e dello spettacolo che dimostrano di apprezzare la moda pugliese che lo stilista di Francavilla Fontana Angelo Galasso, dopo aver aperto settanta negozi in tutta Italia, ha esportato nella capitale britannica. Tra i clienti londinesi di 'Interno 8' ci sono anche l' attore Michael Caine, il pugile Lennox Lewis e il capitano della nazionale inglese, David Beckham; nonche' l' attore Roger Moore, che sarà anche testimonial del marchio 'Interno 8' in Italia. ''L' ex agente segreto che veste e mangia pugliese - ha annunciato Galasso che oggi in Puglia ha incontrato alcuni amministratori e imprenditori locali - ora ha anche deciso di trascorrere una vacanza in Puglia prima dell' estate''.

Per l'occasione Moore sarà accompagnato da suo figlio Jeffrey, il quale visiterà  anche un' azienda alimentare della provincia di Bari che presto diventerà il fornitore ufficiale di prodotti della cucina mediterranea nei suoi due ristoranti esclusivi a Londra.

 

 

 

 

 

 

on line

Violento nubifragio tra Ostuni e Fasano, pioggia a Ceglie 

Lunedì, 20 maggio

Un forte temporale con la caduta di grandine si è abbattuto sulla provincia nord di Brindisi. La precipitazione ha provocato allagamenti in alcuni sottopassi viari. Le maggiori difficoltà si sono registrate nel fasanese dove la pioggia è stata piuttosto intensa. A Savelletri, tra l'altro, la forte pioggia ha fatto allagare il sottopasso ferroviario: i vigili del fuoco di Ostuni e polizia municipale di Fasano lo hanno chiuso per eliminare l'acqua.

Il nubifragio si è abbattutto poco dopo le 11 di stamane rendendo difficoltoso il transito lungo le statali adriatiche, la 379 che

Il nubifragio dal satellite

La perturbazione ripresa dal satellite alle 12,37 (ora locale)

costeggia il mare e la statale 16 che collega Ostuni a Fasano.

Fulmini e violenti rovesci anche nella zona di Ceglie Messapica, ma nessun danno per persone o cose.

 

 

 

 

 

 

 

on line

Sangue sulla "strada dei cornetti": una cegliese tra i feriti 

Lunedì, 20 maggio

Schianto sulla via dei cornetti. È di un morto, il dee jay Valentino Lamberti, 21 anni, di Salice Salentino e quattro feriti, tra cui una ragazza di Ceglie Messapica, il bilancio dell'incidente stradale avvenuto l'altra notte a Salice Salentino, nel Leccese.

Tutti giovanissimi, a bordo di una Volkswagen Golf Gt, stavano raggiungendo un bar di San Pancrazio Salentino per comprare, alle 4 del mattino, i cornetti appena sfornati. Forse per una distrazione, forse per questo e per la velocità sostenuta (ma non è neppure da escludere un colpo di sonno del guidatore), all'imbocco di una curva l'auto è uscita di strada, andandosi a schiantare contro un grosso albero di olivo.

Nell'impatto, tremendo, chi si trovava accanto all'autista e non si era probabilmente assicurato alle cinture di sicurezza, è morto sul colpo, intrappolato tra le lamiere: si tratta proprio di Valentino Lamberti. Ferito il cugino Fausto, di ventitré, che si trovava al posto di guida, e le tre amiche studentesse universitarie che sedevano dietro. Federica Colapietro, 23 anni, di Campi Salentina, Valentina Galati, 21, di Andrano, e Mina Altavilla, pure lei ventunenne, ma di Ceglie Messapica, hanno riportato lievi traumi cervicale e toracico, nonché la contusione delle spalle. Una volta medicate al Pronto soccorso dell'ospedale di Campi, sono state dimesse e giudicate guaribili in dieci giorni ciascuna.

Per venti giorni, invece, ne avrà l'autista della Golf: Fausto Lamberti ha riportato un trauma toracico (forse neppure lui aveva allacciato le cinture di sicurezza), una ferita alla regione parietale sinistra e la contusione del bacino.

L'incidente si è verificato attorno alle 3.30 all'altezza del curvone che collega Guagnano a San Pancrazio. Proprio da Guagnano, dopo aver chiuso il pub «Per Bacco» (il locale è di proprietà di Fausto Lamberti), assieme alle loro amiche, anch'esse impegnate nel locale, i due cugini avevano deciso di raggiungere il bar del paese del Brindisino, per trascorrere le ultime ore della notte e per mangiare un cornetto caldo.

Per i cinque amici, recarsi dopo il lavoro nel bar di San Pancrazio, era un fatto pressocché ricorrente. E così anche l'altra notte, avevano intrapreso la via dei cornetti, dove si sarebbero incontrati con gli altri giovani dei paesi della fascia-cuscinetto tra le province leccese e brindisina. Ma il destino era però in agguato, ed all'altezza del curvone di cui s'è detto, la Golf è uscita di strada finendo la corsa contro l'albero d'olivo.

 

 

 

 

 

 

on line

Alle urne 19mila elettori, e le donne sono in maggioranza 

Venerdì, 17 maggio

Saranno poco più di 19mila gli elettori che il 26 e 27 maggio prossimi avranno il diritto di recarsi alle urne per eleggere il nuovo sindaco di Ceglie Messapica: come sempre domina la presenza delle donne che saranno 9.859 contro i 9.191 uomini. In totale 19.050 cegliesi iscritti nelle liste elettorali. Saranno inoltre 136 i giovani elettori che per la prima volta potranno esercitare il diritto-dovere della scelta istituzionale, 1.094 che voteranno per la prima volta alle elezioni comunali (in questo caso è maggiore il numero degli uomini: 563 contro 531 donne).

Come di consueto si voterà in 21 sezioni, più il seggio speciale che sarà allestito presso l'ospedale civile. Rispetto agli ultimi due anni è progressivamente cresciuto il numero degli elettori: nel 2000 erano 18.864, l'anno successivo 18.971 e quest'anno si è sfondato quota 19mila. 

 

In dettaglio la popolazione elettorale

 

 

 

 

 

 

 

on line

Giallo del pozzo: cade la pista dello scomparso ostunese 

Mercoledì, 15 maggio

Sono stati sinora vani i tentativi di identificare i resti umani trovati l'altra sera in una cisterna alla periferia di Ceglie Messapica. Sembra cadere, infatti, l'ipotesi avanzata in un primo momento che i resti umani appartenessero al pregiudicato ostunese Giuseppe Tagliente. Non ci sono corrispondenze, infatti, sia nella protesi dentale sia nella frattura al braccio pure riscontrata tra i resti trovati nella cisterna. Inoltre, i parenti di Tagliente non hanno riconosciuto un anello ed un orologio pure recuperati dal pozzo durante il sopralluogo che i carabinieri hanno fatto ieri mattina.

Da un primo accertamento medico, il corpo, visto lo stato di decomposizione, sarebbe rimasto in quella cisterna da cinque a dieci anni. I militari di Ceglie Messapica e di Fasano adesso allargheranno le ricerche ad altri territori mentre nelle prossime ore saranno disposti accertamenti scientifici per cercare di risalire all'età della vittima ma anche all'esatto periodo della sua morte.

Quei resti umani vennero scoperti l'altra sera da alcuni operai impegnati nei lavori di ristrutturazione di una villa lungo la strada che conduce a Cisternino. Uno di loro notò affiorare dal fondo della cisterna alcune ossa e allertò i carabinieri.

 

 

 

 

 

 

on line

Cadavere nel pozzo: si indaga su uno scomparso di Ostuni 

Mercoledì, 15 maggio

Restano ancora senza un nome i resti umani recuperati due giorni fa all’interno di una vecchia cisterna alla periferia di Ceglie Messapica: per l’intera giornata di ieri, i carabinieri della compagnia di Fasano hanno setacciato i vecchi fascicoli che raccolgono le denunce di scomparsa presentate negli ultimi dieci anni. Privilegiando naturalmente i presunti casi di lupara bianca e comunque quelli legati a vicende malavitose.

Tra i nomi su cui si è concentrata l’attenzione degli investigatori, quello di Giuseppe Tagliente, un giovane ostunese che all’epoca della scomparsa aveva 27 anni e veniva considerato uno dei referenti della Sacra corona unita nella “città bianca”.

La denuncia di scomparsa venne presentata dai familiari l’8 maggio 1992: il giovane era stato visto per l’ultima volta a bordo di una Renault 19 targata Taranto. La vettura venne recuperata poi un paio di mesi dopo,completamente bruciata, all’interno di una discarica abusiva in agro di Carovigno. Dello scomparso nell’abitacolo nessuna traccia.

I carabinieri hanno effettuato alcune verifiche in attesa della perizia che è stata disposta dal magistrato e che verrà effettuata con l’ausilio delle ultime tecnologie scientifiche.  Ma gli oggetti che sono stati trovati nel pozzo e che dovrebbero appartenere alla vittima non combacerebbero con quelli di cui era in possesso Tagliente al momento della scomparsa.

La scoperta è avvenuta lunedì pomeriggio in contrada Abate Ventura, lungo la strada provinciale che collega Ceglie Messapica a Cisternino, nella villetta appartenente a un anziano agricoltore cegliese, Pietro D’Ippolito, naturalmente del tutto estraneo alla vicenda. 

Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma della stazione di Ceglie e della compagnia di Fasano coordinati dal capitano Pierluigi Solazzo. Con loro i vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni che hanno provveduto al prosciugamento del pozzo.

Si tratta di una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana di circa 27 metri quadrati e profonda un paio di metri.

Una volta aspirata l’acqua dal fondo con la massima cautela e utilizzando dei filtri per evitare che anche piccoli pezzi potessero essere persi, i vigili del fuoco hanno recuperato le ossa.

I resti sono stati trasportati all’obitorio dell’ospedale di Ceglie Messapica dove verranno ricomposti in attesa dell’esame autoptico disposto dal sostituto procuratore di turno presso il Tribunale, Emilio Arnesano. Il medico legale dovrebbe mettersi al lavoro nei prossimi giorni.

 

 

 

 

 

 

 

on line

Esame al carbonio per accertare l'età dell'uomo nel pozzo 

Martedì, 14 maggio

Sarà l'esame al carbonio a stabilire l'età e l'epoca della morte dello scheletro umano trovato nelle campagne di Ceglie Messapica, nella cisterna di una villa in disuso. Una sorta di autopsia che dovrebbe essere disposta in giornata dai magistrati inquirenti: il pm Arnesano per la Procura di Brindisi ed il sostituto D'Amico per la Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.

Quest'ultima è stata informata perché c'è il sospetto che possa trattarsi di un omicidio di mafia della Sacra Corona Unita, sebbene i carabinieri non si pronuncino. E difatti non è cosa facile, soprattutto perché quei resti potrebbero trovarsi nella cisterna da almeno cinque anni, forse addirittura dieci. E in questo lasso di tempo i casi di lupara bianca sono stati diversi. Tra questi, quelli dei  brindisini Mario Salese, uno dei primi boss della Scu scomparso da oltre dieci anni, ed il più recente Salvatore Cairo, venditore di padelle probabilmente invischiato in affari illeciti.

 

 

 

 

 

 

 

on line

Campagna di sensibilizzazione per la difesa dell'ambiente 

Martedì, 14 maggio

Due tonnellate di sacchetti di compost- terriccio derivante dai rifiuti urbani alimentari e verdi sono stati distribuiti gratuitamente da 200 volontari di Fare Verde in diverse città pugliesi tra cui, nel Brindisino, Oria, Latiano, Ceglie Messapica e Brindisi.

Lo scopo è sensibilizzare i cittadini e le Amministrazioni comunali ad avviare la separazione ed il recupero della frazione organica dei rifiuti urbani. Scarti alimentari dei mercati e di cucina, verdi (sfalci e potature), con un semplice processo di maturazione, il compostaggio, diventano un prezioso integratore di sostanze nutritive per i terreni agricoli impoveriti da anni di agricoltura intensiva.
L'iniziativa è terminata domenica scorsa.

L'iniziativa mirava a chiedere anche con l'aiuto di una petizione popolare, firmata da centinaia di cittadini, ai sindaci di avviare la separazione ed il recupero della frazione organica dei rifiuti, sensibilizzando i cittadini e gli agricoltori.
Il recupero è necessario al fine di scongiurare lo spreco di una risorsa in discarica, ma anche per evitare l'inaridimento che già minaccia il 27% dei terreni agricoli italiani per carenza di sostanza organica, soprattutto al sud, zona più in ritardo con la raccolta differenziata dell'organico.
Il recupero della frazione organica può essere avviato dalle Amministrazioni locali anche sostenendo il compostaggio domestico da parte di chi ha la fortuna di avere una casa con giardino.

Per orientare chi intende impegnarsi in questa semplice pratica, Fare Verde distribuirà con il sacchetto di compost una guida al compostaggio, realizzata in collaborazione con la Provincia di Roma.

Il 19 maggio l'iniziativa di Fare Verde si concluderà in tutta la Puglia, con una manifestazione provinciale a Fasano. Per maggiori informazioni chiamare: il 347/7671827 oppure contattare il sito www.fareverde.it

 

 

 

 

 

 

on line

Forse di un uomo di 40 anni i resti trovati nel pozzo 

Martedì, 14 maggio

Gli operai di una impresa edile impegnati nei lavori di ristrutturazione di una vecchia casa di campagna hanno notato delle ossa galleggiare in fondo al pozzo che stavano drenando. E hanno chiamato immediatamente i carabinieri. E’ stato scoperto così, nel pomeriggio di ieri, un cadavere ormai ridotto a scheletro appartenente probabilmente a una vittima di lupara bianca.

E’ accaduto in contrada Abate Ventura, lungo la strada provinciale che collega Ceglie Messapica a Cisternino, nella villetta appartenente a un anziano agricoltore cegliese, Pietro D’Ippolito, naturalmente del tutto estraneo alla vicenda.

Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma della stazione di Ceglie e della compagnia di Fasano coordinati dal capitano Pierluigi Solazzo. Con loro i vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni che hanno provveduto al prosciugamento del pozzo. Si tratta di una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana di circa 27 metri quadrati e profonda un paio di metri.

Una volta aspirata l’acqua dal fondo con la massima cautela e utilizzando dei filtri per evitare che anche piccoli pezzi potessero essere persi, i vigili del fuoco hanno recuperato le ossa. Secondo il dottor Taurisano, medico legale della Asl Br1, si tratterebbe di una persona di sesso maschile di circa 35-40 anni. Quasi impossibile determinare la permanenza del cadavere nel pozzo ma dovrebbero essere tra i cinque e i dieci anni. Sul teschio, rinvenuto integro nella cisterna, secondo i primi accertamenti, non sono stati trovati segni di arma da fuoco. Non si esclude, comunque, che l' uomo possa essere stato colpito in altre parti del corpo.

Recuperati anche i resti di un giubbotto di pelle e di un paio di jeans. Non c’erano invece tracce evidenti sul cadavere che potessero far comprendere i motivi del decesso. Né sul fondo del pozzo pallottole o armi. Ma un esame più approfondito sarà effettuato oggi.

Il pozzo è infatti sotto sequestro. I resti sono stati trasportati all’obitorio dell’ospedale di Ceglie Messapica dove verranno ricomposti in attesa dell’esame autoptico disposto dal sostituto procuratore di turno presso il Tribunale, Emilio Arnesano. Interessati anche i giudici dell'antimafia di Lecce. I carabinieri della compagnia di Fasano ieri sera hanno esaminato tutte le pratiche legate a scomparse di uomini per lupara bianca negli ultimi quindici anni. La ricerca non è facile perché la zona non è solo crocevia di vari comuni della provincia di Brindisi ma è anche vicina a quelle di Taranto e Bari.

 

 

 

 

 

 

 

on line

Cadavere trovato in un pozzo di campagna 

Lunedì, 13 maggio 

Il cadavere di una persona - della quale non è stato per il momento neppure stabilito il sesso - in avanzato stato di decomposizione, è stato scoperto questo pomeriggio in una cisterna per la raccolta dell' acqua a Ceglie Messapica. La scoperta è stata fatta da alcuni operai impegnati in lavori per la sistemazione della cisterna. Il pozzo ha una capacità di 27 metri cubi ed era stata svuotata quasi del tutto perchè vi si potesse lavorare.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Ceglie Messapica, mentre il cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco di Brindisi e di Ostuni. Il corpo è stato ricomposto nell' obitorio del cimitero cittadino. 

 

 

 

 

 

 

 

on line

Scuola di Ceglie ambasciatrice di cultura in Norvegia

Giovedì, 9 maggio 

Ha particolarmente entusiasmato il soggiorno di una settimana a Husnes in Norvegia che ha coinvolto, grazie al progetto Socrates-Comenius, una delegazione di 4 studenti e due docenti dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore «Agostinelli» di Ceglie Messapica diretto dal prof. Vincenzo Caragli. Le attività, previste dal Progetto di partenariato scolastico «Socrates-Comenius 1», hanno coinvolto anche studenti di un Istituto superiore di Segovia in Spagna e studenti di un Istituto di Husnes in Norvegia. L'Istituto «Agostinelli di Ceglie è stato rappresentato dagli studenti Palmisano e Roma dell'indirizzo commerciale, Vitale dell'indirizzo servizi sociali, Pozzessere dell'indirizzo liceo classico nonché dai docenti Angela Palumbo e Mario Pecere.

Gli studenti di Ceglie sono stati ospiti presso i loro coetanei norvegesi ed hanno avuto l'occasione di visitare e frequentare L'Istituto Superiore di Kvinnherad con sede a Husnes dove sono stati ricevuti dal preside prof. Leiv Gudall. Hanno così partecipato a numerose attività didattiche e di laboratorio con visite guidate organizzate appositamente per loro dalle coordinatrici norvegesi del progetto. Gli studenti hanno avuto modo di visitare il Museo Nazionale, il ghiacciaio di Bondhusbreen ed la più grande industria europea per la produzione dell'alluminio. Prima del rientro si è avuto modo anche di raggiungere Bergen , la seconda città della Norvegia dopo la capitale Oslo, sede di importanti musei nazionali.

La delegazione cegliese è stata accolta cordialmente, ciò testimoniato anche dalle parole della studentessa Patrizia Palmisano che ha evidenziato un grande senso di ospitalità e amicizia.

Una realtà completamente diversa che ha arricchito sul piano umano, culturale e professionale. Lo stesso sindaco della Municipalità di Kvinnherad oltre ad informare personalmente gli studenti circa le caratteristiche economiche, sociali e naturali del luogo ha offerto, ai graditi ospiti, dei souvenir nonché il pranzo. Un'esperienza formativa che si ripeterà il prossimo anno prevedendo la visita di una delegazione dell'Istituto Agostinelli questa volta in Spagna ed il cambio dell'ospitalità dei docenti e studenti norvegesi a Ceglie Messapica.

 

 

 

 

 

 

 

on line

Annese: "Voglio ridare a Ceglie il protagonismo perduto"

Lunedì, 6 maggio 

“Con questa manifestazione di presentazione dei candidati al consiglio comunale, compiamo un atto doveroso nei confronti della città”,  ha detto Mario Annese in occasione della manifestazione ufficiale della presentazione delle liste (Forza Italia, Alleanza Nazionale ed Udc) che lo sostengono in questa campagna elettorale. Nella sala conferenze del musicale si sono dati appuntamento tutti i protagonisti di questa campagna elettorale che – come ha sottolineato Annese – “è fortemente caricata da un grande significato politico in quanto non può non avere riflessi nazionali atteso che saranno in circa dodici milioni gli elettori che il 26 e 27 maggio si recheranno alle urne”.

E’ un Mario Annese  sicuramente emozionato, non fosse altro per il riaffacciarsi alla scena politica dopo la lunga pausa. Emozionato ma fortemente caricato. A fargli da testimonial molti degli esponenti istituzionali del Polo (i sen. Curto e Specchia, l’europarlamentare Mennitti, il consigliere regionale Marinotti). “Con questa campagna elettorale dall’alto significato politico – ha detto ancora Annese – vogliamo conseguire il risultato di ridare alla città quel protagonismo che Ceglie negli anni del governo di sinistra non ha avuto”.

E qui ha sottolineato l’indispensabile collegamento che la città deve necessariamente avere con provincia e regione in maniera particolare. “Chi ritiene di poter fare amministrare attraverso l’autarchia politica – ha precisato a tal proposito il candidato sindaco del centrodestra - , senza un raccordo con provincia, regione e governo nazionale è fuori da qualsiasi logica, da qualsiasi motivazione che possa riportare Ceglie ad un ruolo di reale protagonismo”.

Quindi si è soffermato sul “piano strategico” che è poi il motore del programma redatto dal Polo, “un progetto che deve tendere a migliorare la vivibilità della città, anche nei rapporti umani, riappropriandosi del suo ruolo nella provincia e nella regione”. La concertazione è stato uno dei altri motivi conduttori dell’intervento di Annese: “una concertazione dei diversi problemi che vede nel Prg l’occasione di recupero delle maglie di degrado che pure ci possono essere e di uno sviluppo economico della città mediante l’accesso alle aree”.

A proposito di Piano regolatore, viene considerato buono il lavoro fatto dal tecnico incaricato, l’ing. Dino Borri, anche se “nessuno si è accorto che siamo obbligati dalla recente normativa a dare un assetto al territorio che, partendo dall’ambito locale si deve inserire in quello provinciale e regionale”.  Ed a supporto della tesi di come attraverso l’economia e lo sviluppo passi attraverso l’adozione del Prg fa riferimento a quello che avviene altrove dove il problema è già superato E senza andare nemmeno troppo lontano:  “Non è possibile – ha sostenuto - che sulla provinciale Ceglie-Villa Castelli, proprio al confine, sorga un grosso capannone industriale e noi dobbiamo stare solo a guardare”. 

Attenzione particolare bisogna poi prestare agli agricoltori ed agli artigiani, mettendo questi ultimi in condizione “di superare le ataviche situazioni di piccola bottega per diventare piccole e medie imprese”. Anche sul rilancio della campagna il preciso impegno  a “coniugare ambiente e benessere mettendo in condizione i nostri cittadini di poter vivere in campagna”.  Questi alcuni dei punti affrontati, anche perché il programma era già stato ampiamente illustrato in occasione della presentazione del candidato sindaco qualche sere addietro.  Infine l’invito ai candidati a condurre una campagna elettorale con il massimo impegno “perché nulla è scontato” e “senza farsi trascinare nella polemica”. A conclusione hanno preso la parole le personalità istituzionali che hanno a loro volto rimarcato il fatto che la campagna elettorale è importante perché avrà un significato politico in campo nazionale.

 

 

 

 

 

 

on line

Elezioni: Mita riparte da territorio e sviluppo per Ceglie

Sabato, 4 maggio 

"La campagna elettorale sarà decisa dal tasso di credibilità che i cittadini assegneranno ai programmi, ai candidati sindaci e alle compagini che li sostengono”. Questa la conclusione della conferenza stampa indetta da Pietro Mita, il candidato sindaco del centro sinistra e Rifondazione.

E’ un Mita tranquillo, dal tono moderato, ragionatore come non mai e, soprattutto, consapevole di presentare alla città un progetto che esce fuori dai soliti canoni: “E' un programma innovativo, non tradizionale – ha detto l’ex sindaco –misurato sulla macchina amministrativa.  Un programma -  ha ancora chiarito -“basato su una tesi di fondo importante, quella che vede il rilancio della città partendo da quelle che sono le risorse del territorio, trasformando in beni culturali, archeologici, paesaggistici in economia e lavoro”.

Ma andiamo con ordine. “Il nodo decisivo della campagna elettorale – ha detto in apertura di conferenza (c’erano tutti i rappresentanti della coalizione, dai Ds alla Margherita a Rifondazione) – si basa sul giudizio degli elettori sul fallimento politico amministrativo del Polo”. Il riferimento alla caduta dell’amministrazione Magno dopo pochi mesi con la conseguenza di una lunga fase commissariale: “un periodo di tre anni – ha sottolineato Mita –che è coinciso con il vuoto amministrativo e la paralisi della città, dopo i risultati soddisfacenti dell’amministrazione precedente (quella presieduta dallo steso Mita, ndr). Mita è sicuro che la città, dopo questo periodo di vuoto amministrativo “non rinnoverà più la fiducia al Polo”.

E qui si innesta il secondo elemento del suo ragionamento. “Se dovesse vincere il Polo – l’opinione di Mita – sul futuro di Ceglie incomberebbe un rischio mortale perché non è difficile ipotizzare un ulteriore periodo di instabilità data dalla persistenza di litigiosità ancora presente”. A conforto della sua tesi quello che è accaduto prima di arrivare alla candidatura di Annese.

Quindi il Programma basato “su cinque idee-forza che mettono insieme cultura, economia ed occupazione”. Tra questi il castello che “oltre ad essere luogo di cultura deve diventare sede di iniziative economiche con ricadute occupazionali (apertura al privato, ndr)”; il borgo antico che con il suo recupero (c’è già il piano, ndr) “diventerà luogo di investimenti, luogo privilegiato della formazione  con la creazione di laboratori d’ alta cucina mediterranea”; il teatro che con una gestione mista pubblico-privato “dovrà puntare alla specializzazione, caratterizzandosi rispetto ai comuni limitrofi, alla sperimentazione e alla stagione degli abbonamenti”; la campagna cegliese “unendo l’agricoltura basata sui prodotti tipici con l’accoglienza turistica, impegnandoci anche per quel che concerne la sicurezza delle contrade”; infine  la creazione di società miste pubblico-privato per la gestione dei servizi comunali. E’ questa sicuramente una delle idee più interessanti che porterebbe ad un risparmio per il  Comune e qui Mita “confida in una risposta favorevole degli imprenditori cegliesi” e che così facendo “verrebbero reinvestiti i profitti in loco con prevedibili e ulteriori ricadute economiche ed occupazionali a favore dei cegliesi”.

Queste la cinque grandi idee, accompagnante da ben 18 schede specifiche su questioni dal museo archeologico e d’arte contemporanea, all’idioma cegliese, la biblioteca, all’istituzione della banda civica, pere finire con i lavori pubblici, con il turismo, l’urbanistica ed i parchi pubblici. Non sono mancati gli accenni al programma del centrodestra: “l’ho letto – ha detto Mita – e  l’ho trovato fermo a dieci anni fa”.

 

 

 

 

 

 

 

on line

Due antenne della Tim lungo la strada Ceglie-Francavilla

Venerdì, 3maggio 

Sulla strada provinciale Francavilla-Ceglie e nei pressi dell'ex macello di Francavilla Fontana, in contrada Canali-Pagliaroni presto spunteranno due nuove antenne Tim. Le concessioni sono state ottenute, sia dalla Regione Puglia che dalla Usl Br 1. Eppure il dubbio del danno che potrebbero provocare al fragile organismo umano arrovella tutti, specialmente i cittadini che le subiscono. Nessuno ha ancora dimostrato che l'elettrosmog sia nocivo, eppure fioccano proposte per nuove leggi, interrogazioni comunali e parlamentari, delibere che possono mettere in seria difficoltà i gestori, comitati spontanei pronti a fare fuoco e fiamme pur di non vedere lungo il proprio orizzonte un traliccio o un ripetitore. Mancano regole certe, vi sono solo leggi statali che delegano alle Regioni che demandano, a loro volta, ai Comuni generando una babele legislativa nella quale è difficile raccapezzarsi. Procedure legali rimettono in discussione la conformità di impianti di trasmissione piazzate ed attive nel centro abitato. Lo Stato italiano, insomma, con una mano prende i soldi delle licenze, ma lascia alle Regioni la possibilità di impedire lo sviluppo della nuova tecnologia a livello locale, mettendo così i gestori nelle condizioni di dover avviare trattative con i singoli cittadini che, allettati da un pugno di spiccioli, autorizzano l'installazione di antenne sui tetti delle proprie case. Esiste già un regolamento comunale che stabilisce i criteri d'istallazione di una macrostazione limitandola ad «aree con scarsa presenza di unità abitative anche a carattere stagionale e con una totale mancanza di aziende agricole a vocazione zootecnica o agrituristica e, comunque, ad una distanza non inferiore a m 500. Per garantire la massima tutela dei soggetti particolarmente sensibili, è vietata l'installazione degli impianti di telefonia mobile e le antenne radiotelevisive in prossimità di ospedali, scuole, asili nido, case di cura e di riposo, all'interno di parchi gioco e nelle aree destinate ad attività sportive».

 

   

 

Inizio pagina

 

Elezioni

I voti di preferenza

Il voto per sezione

Affluenza alle urne

Articoli

Candidati e liste per il voto del 26 maggio

Politiche 2001: come si è votato a Ceglie M. (Br)

 

 

Servizi

Antologia