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Il medico Antonio Suma spiega perchè la denuncia per l'ospedale di Francavilla
"Ecco perchè ho invocato la magistratura"
Sabato, 13 marzo
Pubblichiamo il testo della lettera inviata ai giornali da Antonio Suma, il medico di Ceglie che ha invocato un'indagine della magistratura di Brindisi sulle condizioni dell'ospedale di Francavilla.
Se potete ulteriormente concedermi asilo ad essi rispondo a mezzo stampa e sicuramente non in toni polemici, come è nel mio stile. Premetto che ogni medico precipuamente, al di là di qualsiasi casacca politica indossata, dovrebbe avere stampato nel proprio dna professionale la difesa e la tutela della sofferenza. Ribadisco, come del resto già dichiarato in diverse occasioni , che il mio obiettivo nel merito era e resta tale. Ringrazio l’onestà intellettuale di alcuni rappresentanti politici di Francavilla Fontana, nelle persone dei sig.ri Luigi Ciraci e Alessandro Serra, che non sollevando questioni di campanile riescono a riconoscere grosse difficoltà riferite alla loro struttura ospedaliera e alla sede in cui insiste, del resto in essa vanno a ricoverarsi anche ammalati di Francavilla, e non penso che i francavillesi abbiano un olfatto difettoso tale da non sentire gli odori della zona, o non abbiano vista per riflettere sulla fragilità strutturale dell’ ospedale . Ho notato sull’edizione del “Quotidiano” del 12 marzo scorso due testoni (a scanso di equivoci definisco tali le foto riportate nell’articolo) che conosco bene: quello del dr. Marinotti che definisce “ bufale” le mie osservazioni, e vorrei a tal proposito sapere che cosa ne pensano i suoi stessi pazienti ed anche i suoi stessi elettori, e quello del dr. Della Corte che da tutta la serietà della faccenda estrapola il problema delle zanzare, oh Dio! Al di là che esse possono definirsi elicotteri, codesta è una realtà che non può essere confutata sol perchè tali aeromobili esistono davvero, perfino nella stagione fredda, e da medico il sindaco Della Corte dovrebbe sapere ed ammettere che le loro inoculazioni possono sicuramente trasmettere patologie serie, specie se bersagli ne diventano gli ammalati già di per se’ defedati, e se le inoculazioni stesse si ripetono per tutto il periodo di ricovero; in quella struttura non ci sono zanzariere che tengono. Vorrei rispondere anche al direttore generale dell’Ausl dr. Causo che fa una sorta di “ammissione di colpevolezza” quando dichiara che “l’azienda ha in programma di compiere importanti interventi edilizi” a mio modesto avviso tali interventi avrebbe dovuto programmarli e compierli prima del trasferimento dei reparti perchè se gli ammalati ora respirano cattivi odori inquinanti, saranno costretti a respirare anche polvere da calcinacci; e non è con un numero verde che può pretendere di perpetrare il silenzio sull’argomento, io ho avuto il coraggio di sollevarlo ma mi auguro che altri colleghi, specie coloro che in quella struttura lavorano e dedicano la loro vita alla sofferenza si facciano sentire ed evidenzino i grossi disagi che sopportano insieme agli ammalati, il silenzio raramente è un atto di coraggio. Che altro dire se non che il problema esiste per davvero sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista igienico sanitario e di sicurezza, e che la “bufala” sul tema, purtroppo, l’hanno commessa con le loro dichiarazioni due medici-politici, il dr Della Corte sindaco di Francavilla Fontana ed il dr. Marinotti, consigliere regionale di Alleanza Nazionale, che al posto di rappresentare nelle istituzioni il disagio di coloro che li hanno votati, e tra questi sicuramente tantissimi ammalati, sdrammatizzano il problema definendolo l’uno inesistente e l’altro bufalata. Loro comunque restano sempre due medici a cui auguro di riprendere a tempo pieno, in quella struttura, il loro lavoro e di respirarne a vita il suo profumo, gli ammalati così saranno vendicati, ed il loro silenzio sarà quello degli innocenti. Mi auguro infine che la cosa non si esaurisca solo con dichiarazioni a mezzo stampa ma che possa essere fatta vera chiarezza sull’argomento attraverso gli strumenti che la scienza e la tecnica mette a disposizione delle istituzioni coinvolte, e mi auguro altresì dove la staticità della struttura, e nutro seri dubbi, dovesse essere ricertificata, che almeno si potesse decidere o la chiusura della struttura ospedaliera stessa per questioni igieniche o che il depuratore di fogna nera prospicente possa essere spostato a distanza di vera sicurezza. Gli ammalati, gli operatori sanitari, il buon senso delle cose, veramente lo meritano. Dr. Antonio Suma
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