Documenti

 

 

La mancata fruibilità del Teatro apre il dibattito sull'uso del palcoscenico

Scambio di lettere tra Caelium e Comune

 

Ceglie Messapica, 19 gennaio 2003   

Sulla polemica sorta tra l'Associazione Musicale Caelium" e l'Amministrazione comunale circa l'utilizzo del teatro, registriamo l'intervento del presidente dell'associazione, Massimo Gianfreda e la risposta del Vice Sindaco, Paolo Urso. 

 

 

La nota dell'associazione Caelium

 " Questa Associazione , al solo scopo di chiarire il significato della sua nota circa l'uso del Teatro Comunale a Ceglie Messapica , si vede costretta, suo malgrado, a replicare per puntualizzare alcuni aspetti non insignificanti della questione.

Da parte del “Caelium” non è stata formulata nessuna insinuazione: la nostra lettera aperta è l'espressione della delusione per la circostanza, non trascurabile, che anche la IX Stagione Concertistica avrebbe dovuto svolgersi in luogo diverso da quello istituzionalmente più consono: il Teatro Comunale.

Nella replica, per altro non inviata direttamente all'Associazione ma solo alla “Gazzetta”, puntualmente il vice-sindaco riferisce che il Direttivo del “Caelium” inviò con raccomandata del 09. 09. 2002 un’istanza per la richiesta del Teatro Comunale unitamente al patrocinio ed alla compartecipazione del Comune; altrettanto puntualmente riferisce dei “frequenti” suoi successivi incontri con il maestro Gianfreda.

Non riferisce, tuttavia, dell'esito di quegli incontri che si concretizzarono in una comunicazione verbale: l'iniziativa del “Caelium” non avrebbe potuto contare sull'impegno dell'Amministrazione Comunale per assoluta mancanza di fondi.

La motivazione, quindi, della successiva nota del 11.11.2002, con la quale il “Caelium” inoltrò al Comune una richiesta di patrocinio e di un benevolo contributo, scaturisce dalla presa d'atto che anche la nuova Stagione Concertistica avrebbe potuto svolgersi solo grazie alla disponibilità ed ospitalità del “San Raffaele".

Nei “frequenti incontri” (tra l'altro non è mai pervenuta al “Caelium” alcuna documentazione formale da parte dell'Amministrazione), tra il presidente ed il vice-sindaco, peraltro avvenuti per sollecitazione di questa Associazione, mai è stata manifestata l'intenzione da parte del Comune di avvalersi della collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese (anche perchè‚ per il momento " non c'è una lira! "); da qui e solo da qui la nostra meraviglia per l'approvazione di quel piano di spesa nel merito del quale il “Caelium” non si è permesso di intervenire.

Sempre per motivi di correttezza non replichiamo a quanto il vice-sindaco riferisce circa i contenuti di quel piano di spesa approvato: non intendiamo interferire in alcun modo nelle valutazioni di opportunità che hanno determinato quella scelta.

Se volessimo raccogliere la provocazione indirizzata dal vice-sindaco a “chi parla e si ritiene uomo di cultura” dovremmo rispondere che quella persona molto semplicemente “opera” da uomo di cultura e molto ha contribuito alla crescita e alla diffusione musicale nella nostra città e non solo; ma preferiamo lasciar cadere la cosa.

Per concludere, in virtù dello spirito costruttivo che sempre ha animato il Centro Artistico Musicale “Caelium”, ci piace cogliere l'aspetto positivo che è emerso e cioè che il vice-sindaco abbia convenuto che “modifiche o integrazioni alle determinazioni riguardanti l'uso del Teatro, debbano essere adottate per allargare la fruibilità della struttura anche ai soggetti che intendono effettuare stagioni musicali o teatrali”.

Ci auguriamo che in futuro le iniziative del “Caelium” siano rese compatibili ed attuabili unitamente a quelle di altri soggetti.

Il Presidente 

(M. Massimo Gianfreda)

 

 

 

 

La replica del vicesindaco Paolo Urso

Per chiarire ulteriormente quanto già rappresentato sulla questione sollevata dall'Associazione Caelium per l'utilizzo del Teatro,  delusa per non aver potuto tenere nel luogo più consono (Teatro Comunale) la IX Stagione Concertistica, come emerso nella lettera aperta pubblicata sulla Gazzetta del Mezzogiorno, pur comprendendo le preoccupazioni ed i conseguenti impegni economici che tale utilizzo avrebbe comportato (Euro 1.000,00 a serata a fronte,però, della possibilità di vendere i biglietti per i 350 posti della struttura),esprimo il dispiacere per la scelta dell'Associazione di non aver voluto utilizzare il Teatro.

Circa l'esito degli “incontri” che a parere del maestro Gianfreda si concretizzarono con la  comunicazione verbale del sottoscritto “l'iniziativa non avrebbe potuto contare sull'impegno dell'Amministrazione Comunale per assoluta mancanza di fondi”, , si travisa l'approccio ed il senso di responsabilità istituzionale dell'Amministrazione, in considerazione del fatto che,in quella fase dell'attività amministrativa (Settembre-Ottobre) non era possibile assumere impegni, poichè i rispettivi capitoli di spesa erano privi di copertura finanziaria e che, solo dopo l'approvazione dell'assestamento generale di bilancio (per legge da tenere al 30 novembre) , si sarebbe potuto valutare l'opportunità di destinare risorse alle varie iniziative,compatibilmente con l'esigenze generali  ed i fabbisogni complessivi.

Non ravvedo, poi, il motivo per cui ed a quale titolo avrei dovuto documentare formalmente l'Associazione del fatto che l'Amministrazione Comunale si dovesse avvalere del Teatro Pubblico Pugliese, la cui proposta di stagione teatrale fu approvata con Delibera di Giunta n. 202 del 4/12/2002 ,successivamente ,quindi, all'assestamento di bilancio ed in conseguenza del fatto che per quella specifica iniziativa vi era copertura finanziaria.

L'invito a “chi si ritiene uomo di cultura” per acquistare i biglietti per il Teatro, non era certamente rivolto al maestro Gianfreda, così come è facile intuire, ma ai nostri concittadini sensibili al “richiamo culturale” che possono e devono far tutto il possibile per favorire e sostenere il rilancio e la rinascita dell'attività culturale nel suo complesso.

Nel formulare a Caelium gli auguri per l'avvio della stagione concertistica che si terrà Domenica 19 Gennaio, nel ringraziare per l'invito ricevuto, confermo la disponibilità, cosi come già rappresentato al Presidente Gianfreda  allorquando mi comunicò di optare per l'utilizzo della struttura del San Raffaele, per individuare  e trovare soluzioni acchè  le istanze culturali della nostra città,indipendentemente dal luogo, trovino possibilità di espressione.

 Il Vice Sindaco

Arch. Paolo Maria Urso

Torna su