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Faccia a faccia all'interno di Forza Italia per decidere il futuro del sindaco

Ultima chiamata per Pietro Magno 

I parlamentari del Polo invitano alla prudenza: "Compatti al voto"

 

Servizio di Luca Dipresa per "La Gazzetta del Mezzogiorno"

 

Giovedì, 11 gennaio

 

E' opportuno, prima di procedere con qualsiasi nomina, che il gruppo di Forza Italia incontri il sindaco per verificare se ci sono le reali condizioni per riprendere il rapporto in questi ultimi mesi decisamente molto teso. A questa decisione è giunto il gruppo degli azzurri che l'altra sera si è riunito per eleggere il nuovo segretario cittadino ed il capogruppo consiliare, dopo la confluenza del Cdl nel movimento berlusconiano.  A Nicola Ciracì, presidente del consiglio e coordinatore provinciale il compito di fissare l'incontro con il sindaco Pietro Magno.

Incontro che probabilmente si dovrebbe tenere lunedì prossimo, giorno in cui il sindaco  rientrerà da Roma dove si trova attualmente. Sarà questo l'ultimo tentativo per verificare se sussistono le condizioni per andare avanti, oppure la decisione del sindaco di presentarsi dimissionario nel consiglio comunale di fine mese o dei primi di febbraio, è una strada senza ritorno? Nella riunione del gruppo - stando alle notizie trapelate - si sarebbero evidenziate due posizioni, la prima quella espressa da alcuni consiglieri comunali di porre fine a questa situazione conflittuale con il sindaco; la seconda, più accomodante, di non affrettare i tempi e di sforzarsi per ritrovare un minimo di accordo, magari fino alle elezioni politiche ("abbiamo pronta l'alternativa nel caso si voglia sfiduciare questo sindaco?" - è stato l'interrogativo posto da questi ultimi).

Attualmente, le posizioni appaiono abbastanza chiare. Il sindaco che accusa la maggior parte dei consiglieri di Forza Italia di ostacolarlo, di non collaborare con lui nell'attuazione del programma presentato agli elettori, al punto che ha parlato di "consiglieri di maggioranza a parole e di opposizione nei fatti". Sul fronte opposto i consiglieri forzisti (otto su dieci) che accusano a loro volta il sindaco di voler fare a modo suo, di non "scendere dalle nuvole" per delineare un programma più realistico e fattibile. Il sindaco, qualche giorno addietro, proprio alla Gazzetta ritornò a ribadire la sua intenzione nel caso in cui quei consiglieri, "nei fatti d'opposizione" continueranno ad ostacolarlo. Anche se poi, come sostengono gli "imputati" vorrebbero sapere "su quale atto il sindaco sia stato da loro ostacolato". Potrà servire il chiarimento di lunedì prossimo?

Ad incontrarli il sindaco, sempre alla Gazzetta, si dichiarò disponibile e questa potrà essere l'ultima sponda per tentare di ricucire una situazione che ormai è durata fin troppo. All'orizzonte la convocazione del consiglio comunale per la discussione del bilancio, argomento che, unitamente al piano regolatore, il sindaco Magno indicò come banco di prova per verificare la reale intenzione della sua maggioranza ed in maniera specifica del gruppo di Forza Italia. Un banco di prova non indifferente quello del bilancio, questione sulla quale molti consiglieri forzisti avrebbero già  anticipato il proprio dissenso nel caso in cui, come si paventa, ci saranno da decidere aumenti o nuove tasse per i cittadini. Questa la situazione che in questi ultimi giorni avrebbe anche visto - stando sempre alle indiscrezioni trapelate, la posizione assunta dai parlamentari del collegio che avrebbero invitato gli "ostacolatori del sindaco" a smorzare i toni, a starsene buoni per non compromettere l'esito delle elezioni politiche. Insomma una tregua fino ad voto, per poi riprendere la bagarre con la possibilità di sfiduciare l'attuale sindaco. Si tratta solo di voci, indiscrezioni che sottolineano quale sia il clima nel Polo.

 

 

 

 

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