Antologia

Antologia letteraria. Scritti, narrazioni e ricordi di Ceglie Messapica (Brindisi)

Due "miracoli" nel convento dei Cappuccini

di Pasquale Elia 

Cresce miracolosamente il vino ad un nostro devoto

Nel suddetto anno 1647 un tal nostro amico per nome Gian Giacomo Albanese, contribuì  per sua parte al Capitolo Provinciale nel nostro Convento di Ceglie tutto il vino necessario per quel Capitolo, perlochè si assegnò anticipatamente una botte del migliore della sua cantina ed assicurato il suddetto tempo Capitolare,  ne diede, abbondantemente per amor del nostro Serafico Padre San Francesco non solo ai detti frati del Capitolo, che altro vino non bevettero, eccetto il suo, ma anco a detti preti di Ceglie.

Accorse che finito il Capitolo volle Iddio Benedetto far a conoscere quanta grata gli fosse stata l’elemosina, che a scelta di suo buono, poi che l’avendo finito la suddetta botte di vino al medesimo Capitolo, non solo non mancò, ma la ritrovò piena come prima con tanta sua allegrezza e contento di cuore che maggiormente stabilitosi e confirmatosi nella direzione nostra di Cappuccini, volse dare tutto quel vino e dispensarlo a diversi altri conventi della Provincia. Facendone mandate dimostrazione in più luoghi e destinazione e mandatone alcuna al Signor Principe di Francavilla (Michele Imperiali, nato il 27.2.1623 e morto il 30.12.1664. Sposò Brigida Grimaldi), ed a tutti i sacerdoti e poverelli infermi di Ceglie e par che felicio l’avesse fatto a gran cosa questo…..buono, che quanto più esso indefessamente lo dispensava per amor di Dio, tanto più quello crescea, e portò la suddetta botta abbondantemente a chiunque l’avea lo spazio di due mesi in circa con gran meraviglia esteriore di tutti che da questo si gran miracolo s’accrebbe in essi la devozione verso li Cappuccini. Questa meraviglia miracolosa deve essere pubblica a tutti, l’ha disposto con giuramento spontaneo il suddetto Gian Giacomo Albanese di Ceglie, lì 27..7.1657.

+ Segno di Croce di Gian Giacomo Albanese per non saper scrivere

f.to fra’ Francesco da Pulsano….custode collezione;

f.to fra’ Bernardino da Caserta, attuario.

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Cresce miracolosamente il miele ad una nostra devota

Nell’anno 1647 essendosi celebrato il nuovo Capitolo Provinciale di questa nuona Provincia d’Otranto nel nuovo convento di Ceglie concorsero diversi nostri benefattori a contribuire le cose necessarie per il vitto a tutti frati Capitolari, dando chi una cosa, e chi un’altra fra questi particolarmente vi fu una nostra amica che per nome Apollonia Oliva, la quale per sua decisione volse dare del miele a tutti i Capitolari, mattine e sera, sinchè durò il suddetto Capitolo.

Facendone consumato un vaso da capienza da 40 rotola (1 rotolo = gr.891) in circa, cioè da cento venti libre.

Occorse che l’anno seguente di nuovo riempito il suddetto vaso di miele lo destinò per servigio dei Cappuccini ai quali facendone data la prima volta una certa porzione di detto miele, vi trova la mattina seguente miracolosamente ripieno il suddetto vaso come se non lavesse tolto niente, perlochè assegnatosi maggiormente alla devozione verso li Cappuccini.

L’avendo loro raccontato il fatto ed il successo gli esservi a pigliarne quanto volessero perché il Serafico Padre San Francesco……..cresce; tanto apiene successo perché lavendone data un’altra volta una buona porzione vi trovarono il vaso pieno di miele, come prima e come se non l’avesse mai tolta niente, facendono bene Iddio et il Serafico P.San Francesco far questa dimostrazione per far credere a tutti quanti liberamente……quelli, che con devozione ed affetto fanno lemosina e carità a Cappuccini.

Il miracolo deve l’essere stato noto quali a tutti di Ceglie e ai frati l’ha deposto con giuramento spontaneo la medesima Apollonia Oliva in Ceglkie lì 27.7.1657.

+ Segno di Croce di Apollonia Oliva per non saper scrivere;

 f.to fra’ Francesco da Pulsano….et custode collezione;

f.to fra’ Bernardino da Caserta, attuario.

(ARCHIVIO DI STATO DI MILANO:  Monasteri soppressi – Fondo di Religione c.6502, Tomo I, “Catalogo dei soggetti più illustri tra i Cappuccini della Provincia d’Otranto”, aa.1515-1659).

(Pubblicato il  07/06/2004)

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