Antologia

Antologia letteraria. Scritti, narrazioni e ricordi di Ceglie Messapica (Brindisi)

 

        Note di Metrologia

di Pasquale Elia

Monete, pesi e misure in uso nei secoli XVI - XIX

di Pasquale ELIA

       - Monete:

 

Carlino: moneta in oro e argento coniata da Carlo I. Equivalente a 10 grani, a 20 tornesi, a 0,4368 lire, fino al 1784; a 0,4249 lire dal 1784 al 1814.

  Cavallo:moneta aragonese in rame, in circolazione nelle province napoletane fino all'ottobre 1862. Equivalente a 0,0036 lire fino al 1784; a 0, 0035 dal 1784 al 1814.

  Centesimo: equivalente alla centesima parte della lira.

  Doppio: moneta in oro del peso di 5,869 gr.denominata doppia napoletana o doppia napoletana di don Carlos. Equivalente a 4 ducati e a 18,32 lire.

  Ducato: moneta d'argento in uso nel Regno di Napoli e poi nel Regno delle due Sicilie fino al 1865.

  Grano: equivalente a 2 tornesi o 3 quattrini, a 12 cavalli, a 0,0437 lire fino al 1784; a 0,0425 lire dal 1784 al 1814.

  Lira: unità monetaria d'argento derivante da libbra.

  Tarì: moneta antichissima, probabilmente di origine araba. Equivalente a 20 grani, a 40 tornesi e a 0, 8737 lire; a 0, 08497 lire dal 1784 al 1814.

  Zecchino: moneta in oro del peso di 2, 907 gr., denominata zecchino napoletano di don Carlos e zecchino napoletano di Ferdinando IV. Equivalente a 2 ducati e a 9,07 lire.

 

- Pesi:

           

E’ da notare che tra i vari comuni intorno alla nostra città, le differenze sono abbastanza evidenti soprattutto nella determinazione dei pesi e delle misure.

Acino: ventesima parte del trappeso, utilizzato per i medicinali, oro, argento e seta. Equivalente a 0,044550 gr.

 

Cantaio o Cantaro: equivalente a 100 rotoli, a 277 e 3/4 di libbre e a 89,099720 Kg.

  Grano: unità di peso per diamanti e gioie. Equivalente a 0,051404 gr.

  Libbra: multiplo del rotolo. Equivalente a 12 once e a 0,320759 Kg. Per la seta, cocciniglia, cacao, zafferano, indaco e cannella; a 320,758999 gr. per l'oro, la seta e i medicinali.

  Occa: antica unità di misura. Equivalente a 1,25 Kg. circa.

  Oncia: multiplo del trappeso. Equivalente a 30 trappesi, a 600 acini e a 0,026730 Kg.; a 10 dramme e a 26, 729916 gr. per l'oro, l'argento e la seta; a 130 carati e a 26, 729916 gr. per i diamanti e le gioie.

  Pesa: unità di peso per la lana e il formaggio. Equivalente a 20 rotoli; a 20 Kg. circa per il formaggio.

  Rotolo: equivalente, nel Regno di Napoli, a 33 once e 1/3, a mille trappesi e a 0,000891 gr.

  Tarpeso o trappeso: equivalente al peso di un tarì, cioè a 20 acini e a 0,000891 gr.; a 0,890997 gr. per l'oro, l'argento e la seta.

  - Misure di lunghezza:

 

Braccio: unità di misura per tessuti e corde. Equivalente alla lunghezza del braccio e a 0,65917500 metri.

Canna: unità di misura lineare. Equivalente a 8 palmi e a 2,109360 metri (Editto 6 aprile 1480 di Ferdinando I d'Aragona); a 10 palmi lineari e a 2, 645503 metri (legge 6 aprile 1840 di Ferdinando II).

Palmo: unità base di misura lineare del nostro sistema metrico. Equivalente a 12 once e a 0, 263670 metri, per il palmo antico; a 10 once  e 10 decimi e a 0,264550 metri, per il palmo decimale.

 

- Misure di capacità per liquidi :

 

Bozza: misura in uso nel Veneto. Equivalente a 6 quartucci e a 2, 682748 lt.

Cannata: unità di misura per l'olio. Equivalente a 10 litri circa.

Foglietta:misura in uso a Roma. Equivalente a 4 quartucci e a 0,455794 litri per il vino; a 4 quartucci e a 0, 513220 litri per l'olio.

Mezza: unità di misura per il vino. Equivalente a 10 o 11 litri, secondo i luoghi.

Pignatella: suddivisione dello staio. Equivalente a 0, 533524 litro o a 1/2 litro.

Salma: unità di misura per l'olio e il vino.

      La più piccola, in uso a Gallipoli, per quanto attiene il Salento: per il commercio esterno, era equivalente a 165 rotoli e 1/3 a 147,312 Kg., a 16 staio e a 161,297600 litri. La media, più diffusa per il commercio interno, era equivalente a 175 rotoli, a 155,925 Kg., a 10 staia e a 170,727700 litri. La massima, in alcuni comuni del tarantino, era equivalente a 180 o 210 rotoli.

      La salma dell'olio mosto era equivalente, a Lecce, a 182 rotoli, a 162,161 Kg. e a 177,556800 litri. Infine la salma ordinaria, adoperata per il vino, era costituita da 15 mezze. *

     

Soma: equivalente a 4 barili grandi o a 10 barili piccoli, a 240 caraffe e a 154, 292100 litri.

Staio: decima parte della salma.  Lo staio era diviso in 32 parti dette pignatelle equivalenti a 17, 0727770 litri e suddivise in sottomisure: il grande, quinta parte di una pignatella; il piccolo, decima parte di una pignatella; il mezzo piccolo, ventesima parte di una pignatella.

Terzino: misura di capacità equivalente alla terza parte di un fiasco.

* La Salma (di olio):  a Bari secondo il sistema metrico vigente nel Regno delle Due Sicilie fino al 1840 corrispondeva ad hl 1,6929 (190 rotoli). La legge del 6 aprile 1840 stabilì che l’olio venisse misurato in cantara e rotola (un rotolo = Kg. 0,891; un cantaro = 100 rotoli = q.li 0,891). Un ducato = 10 carlini = 100 grana (nel 1861 un ducato = 4,25 lire oro).

[cfr.Angelo Massafra, Produzione, Commericio e Infrastrutture nel decollo di Bari, in Storia di Bari, L’Ottocento (a cura di) F. Tateo, vol. IV, Bari, 1994, p.93].

 

- Misure di capacità per aridi :

 

Coppo: equivalente a 3 litri circa, con valori diversi secondo i luoghi.

Mezzetto: denominato anche mezzo secondo i luoghi. Equivalente a 2/4 o 12 misure e a litri 27,659450.

  Picciolo: adoperato come misura per il grano. Equivalente a 28 litri circa.

  Quartullo: equivalente a 4 stoppelli e a 20 litri circa.

Stoppello: equivalente all'ottava parte del tomolo e a 7 litri circa.

Tomolo: equivalente a 2 mezzetti, a 4 quarte, a 24 misure e a 55,545113 litri (legge 6 aprile 1840 di Ferdinando II).

Nei comuni della provincia di Brindisi, l’unità di superficie, varia a secondo dei luoghi da un minimo di mq. 6.293 ad un massimo di mq. 8.575. Per quanto riguarda Ceglie il suo valore è di mq. 8.573, diviso in 8 stoppelli (cfr. P. Magno, Usi locali a Ceglie – Precipitazioni atmosferiche, in Storia di Ceglie Messapica, Fasano 1992, p.353 ).

                          

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